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Blog del prof. Pietro Melis

Questo è il blog del prof. Pietro Melis, autore del testo intitolato "Scontro tra culture e metacultura scientifica: l'occidente e il diritto naturale. Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche".

sabato 30 settembre 2017

SALVINI E MICHELA VITTORIA BRAMBILLA: ALLEANZA POLITICA IMPOSSIBILE

Come sarà possibile una convivenza tra il carnivoro cacciatore Salvini, padre padrone della Lega nord, partito dei cacciatori, e la vegetariana Michela Vittoria Brambilla fondatrice del Movimento animalista di cui presidente è Berlusconi? La Brambilla dice che il Movimento è trasversale ai diversi partiti. Ma si sa che i partiti monotematici sono destinati all'insucesso. Dunque dovrà per forza cercare un'alleanza con Forza Italia, che a sua volta è costretto ad una alleanza con la Lega. Salvini e la Brambilla sono il diavolo e l'acqua santa per quanto riguarda i diritti degli animali. Salvini mi potrebbe andare bene quando dice "prima gli italiani", quando dice che vuole abolire la legge Fornero, chiudere i confini ai clandestini e si fa promotore di un nazionalismo anti euro e vuole escludere una alleanza con tutti i traditori che sono passati ad una alleanza con la (falsa) sinistra, a cominciare dal massimo traditore Alf-ANO, la cui scomparsa dalla politica è cosa da augurarsi avendo ampiamente dimostrato di essere solo un poltronista. Spero di non vedere più la sua brutta faccia da traditore, stampella del PD, che senza questo traditore non avrebbe la maggioranza al Senato e non avrebbe potuto sgovernare per 5 anni. Ma tutto ciò è annullato dal becero antianimalismo di Salvini che giunge a farsi complice del papa nel giustificare le stragi di agnelli per il Natale e la Pasqua con la scusa da idiota che bisogna conservare le tradizioni cristiane. Leggete tutte le stronzate sue sugli animali e sul mangiare carne, che renderebbe più virili. Più idiota di così non è possibile.    

Salvini sceglie la parte becera degli elettori



Fonte: Il Goniometro
Salvini sembra averne abbastanza delle ideologie animaliste. Ci tiene a sottolineare come la caccia sia un bellissimo “sport” praticato dai suoi nonni e dai suoi bisnonni. Paragona la caccia ad un valore tramandato da generazione a generazione. Tempo fa ci ha fatto sapere che secondo lui le cotolette vegetali sono immangiabili, invitando i veri maschi Italiani a mangiare carne, soprattutto la selvaggina. Per quanto riguarda l’uccisione degli orsi in Trentino si dichiara assolutamente contrario al boicottaggio del Trentino. Anzi, invita gli Italiani a fare proprio le vacanze in Trentino. Ci tiene ad informare il suo popolo su quanto sia buona la carne di orso,carne che lui mangia regolarmente. E’ fiero di mangiare da sempre carne di uccelli (con la tipica polenta e osei), di quaglie, di colombacci, di cinghiali, di montone, di coniglio, di lepre, di agnello, di cervo ecc… 


 
Secondo il Leghista Matteo mangiare carne rende gli uomini più virili e le donne più sexy. Il suo sogno è un’Italia senza animalisti. Ma anche senza gay e lesbiche, senza immigrati, né profughi, senza comunisti e senza femministe (in casa e non solo comanda l’uomo). Secondo Salvini i vegani con i loro piatti insipidi “stanno distruggendo la tradizione culinaria Italiana”, portando sulle tavole cibi che non solo non sono tipici della nostra tradizione ma che sanno di “m**da”. Inoltre odia il loro voler vietare la caccia, cosa che lui reputa invece solo uno “sport” che bisogna tramandare ai figli. Il leader della Lega Nord ha affermato che le richieste dei vegani sono solo assurdità. Lui non permetterebbe mai che negli ospedali e negli auto-grill ci sia un obbligo di menù alternativo per vegani.

Leggere i commenti del sottostante articolo contro il pretaccio Nunzio Galantino segretario della CEI.

Ius soli, la Cei all'attacco:
dai politici tifo da stadio

Sergio Rame

Pubblicato da Pietro Melis alle 02:28 1 commento:

POSTILLA SUL PAPA: SI TRASFERISCA AD AVIGNONE

Un papa che fa politica approfitta della falsa sinistra per rendersi complice dell'invasione e del tentativo di introdurre l'ius soli. Cattolico è un termine che deriva dal termine greco καθολικός, che significa universale. Questa è la disgrazia dell'Italia, d'avere nella capitale uno Stato antitaliano perché cattolico. Antepone per sua definizione l'universalismo al nazionalismo. E trova purtroppo un terreno fertile nella falsa sinistra per il suo ancestrale riferimento all'internazionalismo della classe operaia a cui faceva riferimento Marx, il quale, nonostante avesse scritto nel Manifesto "proletari di tutto  il mondo unitevi", tuttavia non intendeva dire che uno Stato dovesse perdere i suoi confini. La cloaca della falsa sinistra in Italia ha sostituito l'internazionalismo  proletario con l'internazionalismo dell'invasione dall'Africa e dall'Asia non avendo più come base la classe operaia, da cui ormai non può ricavare voti avendolaposta in concorrenza con una mano d'opera straniera a minor costo.     

Il politico argentino più importante in Italia






Fonte: Il Secolo d’Italia




Edward Luttwak è l’esatto contrario del buonismo. I suoi interventi televisivi da Washington suscitano sempre l’indignazione di pacifisti e progressisti vari. Ora, dopo un periodo di eclissi da schermi e microfoni, il politologo americano, esperto di cose italiane, torna rumorosamente in scena attaccando Papa Francesco. E lo fa nel suo modo, non propriamente affabile. «Il Papa? Vada ad abitare ad Avignone, così l’Italia sarà finalmente libera»:  Luttwak lo dice alla Zanzara su Radio 24. Il politologo va giù duro: «Io non sono cattolico e non lo considero importante. In Italia il Papa è sempre più importante del presidente del Consiglio, il che è uno dei problemi italiani. In America l’idea che il Papa abbia importanza politica è completamente folle. In Italia c’è la maggioranza dei cittadini che dice che non vuole più sbarchi di immigrati in Sicilia, mentre il Papa dice che li vuole. E chi vince?». Già, chi vince? «Il Papa», risponde sarcastico Luttwak. «E le guardie costiere italiane vanno a cercare i migranti sotto le coste libiche in obbedienza al Papa. Il posto giusto per il Papa è una città stupenda: Avignone. In Francia il governo non divide la sovranità. Il Papa non deve parlare di ius soli, si occupi del territorio del Vaticano. Lui invece parla di territorio italiano, sul quale non ha diritto di parlare perché non è un cittadino italiano». Il celebre politologo conosce certo l’Italia e gli italiani, ma forse non abbastanza.

Pubblicato da Pietro Melis alle 01:21 4 commenti:

mercoledì 27 settembre 2017

MI HA TELEFONATO IL PAPA. L'HO CONVERTITO ALL'AGNOSTICISMO

Sono stato preso alla sprovvista altrimenti avrei registrato la telefonata. Avevo inviato a papa Imbroglio una copia del mio libro Addio a Dio. Dialogo con Dio chiedente perdono. Beati coloro che non credono in Dio se...Essi saranno i primi del regno dei Cieli.  Tesi ricavata dalla stessa circostanziata lettura delle Lettere di S. Paolo e dei Vangeli, cronologicamente successivi.  Un dialogo con la trinità immaginato da un ateo-agnostico come me per dimostrare come il cristianesimo, anche alla luce delle Lettere di S. Paolo, tra cui, fondamentale, la Lettera ai Romani, che Lutero definì il documento fondativo del cristianesimo, sia del tutto inutile per salvarsi l'anima, e che, anzi, ammesso che esista il Dio cristiano, questo dovrebbe tenere in maggiore considerazione l'ateo che segua le norme della giustizia senza aspettarsi alcun premio nell'aldilà, in cui non crede. Mentre il cristiano è un opportunista che, se si astiene dal fare del male, lo  evita solo per timore di Dio. 
Squilla il telefono di casa ma non vedo il numero. 
Buon giorno, sono papa Francesco. Le telefono per dirle che mi ha incuriosito il suo libro e debbo riconoscere che sono sorpreso e senza risposte di fronte alle sue osservazioni.
Io: Io rimango più sopreso di lei perché mai avrei immaginato che il mio piccolo libro le sarebbe stato consegnato pur passando prima per altre mani.
Il papa: per ragioni di sicurezza il plico è stato prima aperto dalla segreteria, che, conoscendo il mio carattere, ha capito che sarebbe stato sconveniente non consegnarmelo nonostante il titolo.
Io: e dunque che conclusioni ne ha tratto?
Il papa: sono rimasto turbato perché dal suo punto di vista la Chiesa di Cristo non  avrebbe più alcuna missione.
Io: non ho affermato che la Chiesa non abbia più alcuna missione. La può conservare solo nei confronti dei disperati che non si arrendono al pensiero del nulla dopo la morte. 
Il papa: allora lei non è un disperato?
Io: anzi, lo sono più dei credenti, ma non posso rimuovere la disperazione con le illusioni della religione, compreso il cristanesimo considerando che i Vangeli sono soltanto delle favole inventate dopo la predicazione di S.Paolo l'ex Saulo pluriassassino che prima perseguitava i cristiani e che si inventò la resurrezione di Gesù sulla via di Damasco dando ad intendere che gli apparì in pieno giorno dicendogli "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?". E poi come si può  credere nei Vangeli se sono pieni di contraddizioni? Lei ha interesse a non rilevarle perché altrimenti non potrebbe più fare riferimento ad essi?  Come posso credere nei Vangeli se io mi ritengo migliore di Gesù?   
A questo punto il papa ebbe a dirmi che non potevo essere credibile se avevo tanta presunzione. Ebbi a replicargli che Gesù in fondo rimase un ebreo osservante dei sacrifici di sangue in un grande mattatoio in Gerusalemme che gli ebrei chiamavano  tempio e che Gesù stesso definiva casa del Signore. Uno che nella parabola del figliol prodigo fece riferimento all'uccisione del vitello più grasso per fare festa in occasione del ritorno del figliol prodigo. Come potevo trarre insegnamento da testi che in fatto di animali non apparivano diversi dalle pratiche pagane?
Il papa a questo punto si trovò in difficoltà e cercò di giustificare tutto ciò aggiungendo che Gesù non poteva non conformarsi alle tradizioni ebraiche  per non porsi in contrasto con la classe dei sarcedoti, a cui era già abbastanza inviso. Aggiunse che il suo predecessore Benedetto XVI nel suo libro Gesù di Nazareth aveva espresso la tesi che Gesù proveniva dalla setta degli Esseni, notoriamente vegetariani.
Io: e allora perché lei non è vegetariano? Mi ricordo che lei dichiarò che il suo film preferito era Il pranzo di Babette. Mi sono informato e ho scoperto che il pranzo era a base di brodo di tartaruga e quaglie arrosto. Allora una delle due: lei, e nemmeno Benedetto XVI,  è  stato coerente con la tesi del Gesù vegetariano oppure Gesù non era affatto vegetariano. Ma lasciamo perdere la tesi del Gesù  vegetariano che non regge affatto perché l'ultima cena, si legge nei Vangeli, fu una cena "pasquale", e si sa che cena pasquale significava per gli ebrei una cena a base di carne d'agnello. Come posso credere in una religione simile che conserva nelle due massime festività, il Natale e la Pasqua, la tradizione ebraica della macellazione degli agnelli traducendo queste festività in stragi di agnelli? Lei non ha mai speso una parola contro queste tradizioni di sangue. Anche per questo non la posso riconoscere come autorità morale.
Il papa: Benedetto XVI nell'udienza del 7 gennaio 2009 ha detto chiaramente che dopo il sacrificio della croce non era più necessario il rito ebraico del sacrificio dell'agnello perché Gesù si è sostituito per sempre all'agnello sacrificale diventando Agnus Dei.
Io: ma nessuna condanna è avvenuta pubblicamente né da parte di Benedetto XVI né da parte sua in uno dei tanti discorsi fatti affacciandosi alla finestra su piazza S. Pietro. E mi fa senso sentire da un papa come lei  che da bambino aspirava a fare il macellaio. Come posso considerare un papa come lei maestro di morale? Io sono migliore di lei. Bisogna che se ne renda conto. Ma lasciamo questo aspetto e passiamo al tema che più mi interessa. Io dico, d'accordo con molti, che lei è un papa che fa politica mentre lei dovrebbe astenersi da questo in rispetto del detto di Gesù "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". Lei non può intromettersi nella politica dicendo continuamente che bisogna accogliere i migranti a braccia aperte, così dimostrando di non avere nemmeno capito che significa la carità dal punto di vista della predicazione di Gesù. Il suo predeccessore aveva affermato il diritto di non emigrare, mentre lei afferma il diritto di emigrare, anche se poi aggiunge che viè un limite, ma senza dire mai quale sia questo limite, che ormai è stato ampiamente superato.    
Il papa: in che cosa mi sarei contraddetto con la carità cristiana? Gesù ha detto di accogliere lo straniero come nell'esempio della Samaritana.
Io: ma per carità! L'esempio della Samaritana non giustifica l'accoglienza di una massa di invasori. Lei non ha capito o fa finta di non aver capito che cosa sia la carità cristiana. Questa non può essere imposta con le leggi a spese delle tasse dei cittadini. La carità ognuno la deve fare individualmente con i propri soldi, non anche di quelli altrui a carico del bilancio dello Stato. Lo dice espressamente Gesù: quando fai la carità non suonare la tromba come fanno i farisei ma la tua sinistra non sappia quel che fa la destra e il Padre tuo che ti vede nel segreto ti premierà.  Ho citato a memoria. Il Vaticano è il maggiore proprietario in Italia di beni immobili. Se vuole fare la carità li ospiti lei e li mantenga lei senza pretendere che sia lo Stato a mantenere questi invasori, per di più quasi tutti islamici. La sua Chiesa sta diventando il cavallo di Troia dell'invasione islamica con la scusa del dialogo interreligioso. Non volendo capire, per ragioni più politiche che religiose, che non vi può essere alcun dialogo con i musulmani. Cristianesimo e islamismo sono agli antipodi. Lei è responsabile di un relativismo religioso che ha portato tanta confusione tra i cristiani. Lei deve imparare a non confondere la morale con il diritto. La morale non può essere fondamento del diritto. La morale riguarda il bene, il diritto riguarda il divieto di fare del male. Non si finisce in tribunale per non avere fatto del bene. Vi si finisce per aver fatto del male, inteso come danno, sia nel civile che nel penale. E' questa confusione tra morale e diritto che non sopporto e che lei va predicando.
Il papa: come può negare che molte norme morali riguardano anche il diritto? Forse il comandamento "non uccidere" non è un comandamento anche morale?
Io: ma non tutti i comandamenti morali, che impongono di fare del bene, sono anche comandamenti giuridici. Lei invece vuole tradurre tutti i comandamenti morali in comandamenti giuridici. Lei vive sempre in questa confusione.  Lei si dovrebbe occupare piuttosto dell'anima e non dei corpi. Si ricordi del Discorso della montagna, in cui Gesù dice che saranno beati nell'altra vita quelli che soffrono a causa della mancanza di giustizia. Dunque Gesù non ha predicato la giustizia sostituendosi alle leggi. Gesù non volle essere un rivoluzionario predicando una giustizia sociale come invece fa lei. Se fosse coerente con la predicazione di Gesù dovrebbe apprezzare le ingiustizie sociali e predicare la sofferenza come mezzo  per acquisire dei meriti nella vita eterna. Invece lei si occupa sempre di questa vita e mai dell'altra.
Il papa: io debbo predicare anche la giustizia su questa terra perché coloro che non la praticano dovranno risponderne nell'altra vita. Dunque è vero che coloro che soffrono per mancanza di giustizia saranno beati, ma debbo occuparmi anche di coloro che commettono ingiustizie per metterli in guardia perché dovranno risponderne nell'altra vita.
Io: parafrasando Ponzio Pilato  le domando: che cos'è la giustizia? Essa ha un solo principio su cui sono fondate le norme della giustizia, come spiegarono i giusnaturalisti a cominciare dal giureconsulto romano Ulpiano: NEMINEM LAEDERE (non danneggiare alcuno). Questo è l'unico principio regolatore della mia vita. Lei non mi può imporre di andare  oltre questo principio allargandolo ai doveri morali che impongono di fare del bene. E' vero che tale principio è anche morale ma ciò che è morale non per questo è anche giuridico. Il campo del diritto è assai ristretto rispetto al campo della morale. E Kant nel libretto intitolato Fondazione della metafisica dei costumi ha scritto: se l'umanità, invece di parlare di benevolenza, di amore per il prossimo si astenesse dal fare del male, quanto bene ci sarebbe in più sulla terra. Io faccio del bene astenendomi dal fare del male. E se esistesse un'altra vita dopo la morte io certamente dovrei essere premiato per non avere fatto del male, non sarei condannato per non aver fatto del bene. Mentre lei predica il bene della morale favorendo l'opportunismo cristiano di coloro che fanno del bene per salvarsi l'anima.  Mi dica se abbia maggiori meriti di fronte al suo Dio coloro che fanno del bene per opportunismo, cioè per meritare un premio dopo la morte,  o coloro che da non credenti come me si limitano a non fare del male senza aspettarsi alcun premio nell'aldilà. I primi, direbbe Kant, applicano una morale eteronoma, imposta dall'esterno, i secondi hanno una morale autonoma (se nella morale includiamo i doveri giuridici) perché non obbediscono a norme dettati da altri (come nei Vangeli) ma unicamente dettati dalla coscienza. Lei predica una morale eteronoma, e dunque priva di qualsiasi merito. Non è necessario essere credenti per applicare le norme della giustizia.
Il papa: Le sue argomentazioni sono così  strettamente logiche che mi costringono alla loro approvazione. Ma adesso debbo dirle la verità: non tutti sono capaci di seguire le norme della giustizia senza il timore di Dio. E dunque a questo punto debbo ammettere che non è necessario credere nel Dio cristiano per salvarsi l'anima.  D'altronde, che fine farebbero coloro che sono nati in Stati non toccati dalla predicazione cristiana? Dovrebbero essere tutti condannati soltanto perché non cristiani o addirittura non credenti? Impossibile.
Io: si rende conto che in questo modo ha ammesso, come me, l'inutilità di ogni religione compresa quella cristiana?  A che serve il proselitismo cristiano? A nulla.
Il papa: serve, come ho detto, ad elevare i deboli di mente ad una morale che altrimenti, cioè senza il timore di Dio, non sarebbe coercitiva.
Io: allora mi spieghi perché Gesù dopo l'asserita resurrezione abbia detto: andate per tutte le nazioni e predicate: coloro che crederanno saranno beati altrimenti saranno condannati.  Vi era bisogno di credere in lui per meritarsi un premio dopo la morte? Io ho cercato di dare un senso diverso a questa frase che altrimenti farebbe di quasi tutta l'umanità una"massa dannata", come disse il fanatico S. Agostino, che era persuaso che fuori della Chiesa cattolica non vi fosse salvezza. Credere in Gesù significa unicamente credere nella giustizia e non nel fatto che egli fosse figlio di Dio e avesse fatto dei miracoli. Certamente gli evangelisti hanno messo in bocca a Gesù anche frasi da lui mai pronunciate. Non si saprà mai chi veramente sia stato Gesù nella storia, certamente diverso da quello dei Vangeli. Infatti la frase che ho citato non si trova in tutti e quattro i Vangeli. Perché nessun papa ha mai rilevato la contraddizione in cui cadde S. Agostino, riprendendo un pensiero di S. Paolo, secondo cui Dio, non potendo dipendere dalla volontà umana, è libero di salvare chi vuole, dando così luogo alla dottrina incredibile della predestinazione? Dio avrebbe già stabilito  dall'eternità chi si sarebbe salvato, indipendenemente dalle opere. E Lutero seguì la dottrina della predestinazione  di S. Paolo-S.Agostino svilendo completamente l'importanza delle opere. Mi domando se questa sia logica. E S. Paolo, che con la sua predicazione nel mondo romano, è il vero fondatore del cristianesimo, venne in conflitto con S. Giacomo, che propendeva per l'importanza delle opere, non accorgendosi della terribile contraddizione che segnò la sua vita andando a predicare la resurrezione di Gesù e la conversione al cristianesimo ancor prima che venissero scritti i Vangeli. Infatti a S. Paolo non interessavano affatto i miracoli che poi saranno raccontati nei Vangeli. Gli interessava un unico miracolo: la resurrezione, perché disse: se Gesù non è risorto vana è la nostra fede. Ma a che serviva la predicazione se Dio aveva già stabilito dall'eternità  chi si sarebbe salvato? Il cristianesimo è sorto da questa profonda contraddizione. Come si può ritenere che i suoi testi siano veritieri se la prima norma della verità è il rispetto del principio di non contraddizione? I papi hanno sempre occultato  questa verità per loro comodo, altrimenti non avrebbero potuto giustificare il loro potere, che fin dall'inizio fu anche temporale.            
Il papa: lei sa bene che questa contraddizione fu tolta da S. Tomaso, che sostituì alla predestinazione  la prescienza per salvare l'importanza delle opere.  Dio sa chi si salverà ma  non incide sulla libertà umana e perciò non la determina, salvando così il merito delle opere. Se sono le opere a salvare l'uomo allora debbo riconoscere la verità della sua tesi: anche gli atei si salveranno se avranno rispettato le norme della giustizia e il cristianesimo conserva la sua missione soltanto presso coloro che non siano capaci di rispettare tali norme se non le sentono imposte da una autorità esterna come quella della Chiesa. Dostojevskij capì bene ciò  nella Leggenda del Grande Inquisitore tratta da I fratelli Karamazov. Gli uomini hanno bisogno di una autorità esterna che imponga determinate norme e il compito della Chiesa nella storia è stato unicamente quello di far valere tali norme accompagnandole con il timore di una dannazione eterna. Questo, è evidente, vale solo per quelli che non siano capaci di rispettare la giustizia per amore della giustizia, mentre non vale per gli atei che siano capaci di rispettare tali norme senza fare riferimento ad una autorità esterna, che sarebbe Dio tramite la Chiesa. Penso a questo punto che abbia ragione lei. Il suo piccolo libro mi ha illuminato. Continui pure a rimanere ateo, anzi, come lei preferisce definirsi, agnostico, e i suoi meriti saranno superiori a quelli dei cristiani. Già il definirsi agnostico è immune dall'assolutismo gnoseologico dell'ateismo. Ma sa che anch'io qualche volta ho dei dubbi di fede? L'ho detto anche pubblicamente. Rimanga agnostico e continui a considerarsi superiore ai cristiani.
Io: La ringrazio per ciò che mi ha detto. Questo è per me un grande giorno. Posso dire che ho convertito un papa all'agnosticismo. 

Pubblicato da Pietro Melis alle 05:55 1 commento:

KANT PRECURSORE CONTRO L'UNIONE EUROPEA

Fondamentale è lo scritto Per la pace perpetua. Ivi Kant ritiene che sia impossibile una unità degli Stati europei perché sarebbe in contrasto con l'impossibilità di una unione dei popoli europei. Precisamente Kant scrive che a causa della diversità di lingue e di religioni è possibile solo una confederazione fondata su principi comuni e non una federazione di Stati con una legislazione comune. Una federazione di Stati sarebbe "una contraddizione poiché ogni Stato implica il rapporto di un superiore (legislatore) con un inferiore (il popolo), mentre molti popoli in uno Stato costituirebbero un solo popolo. I popoli costituiscono altrettanti Stati diversi e non devono confondersi in un solo Stato, in cui un popolo subirebbe il diritto, e perciò il potere degli Stati più forti, mentre perderebbe il proprio diritto...L'idea del diritto internazionale presuppone la separazione degli Stati vicini e indipendenti tra loro, e ciò vale meglio che non la fusione di questi Stati per opera di una potenza che soverchi le altre, poiché le leggi, a misura che aumenta la mole del governo, perdono di forza e un dispotismo senz'anima cade da ultimo in preda all'anarchia". 
Sin qui Kant. E un esempio era la Russia. L'Unione Europea è un agglomerato di Stati con al vertice un dispotismo burocratico di non eletti che ha espropriato ciascuno Stato della sua sovranità anche monetaria non tenendo conto delle grandi differenze tra le diverse economie reali dei diversi Stati. E' una legge naturale che la moneta debba rispecchiare il valore di una economia. Essendo profondamente divergenti gli interessi economici tra gli Stati forti e quelli deboli dell'UE, nessuno Stato forte dell'UE sarà disposto a rinunciare ai suoi attivi di bilancio per finanziare gratuitamente uno Stato debole come se due Stati appartenessero ad un solo Stato, dove avviene per necessità una redistribuzione della ricchezza dalle regioni economicamente più forti a quelle più  deboli. Pretendere che l'Unione Europea sia da considerare alla stregua di un unico Stato tramite la richiesta di un'unità politica è da puri folli che vivono fuori della realtà. L'unione monetaria è convenuta solo alla Germania perchè l'euro è nato fissando il valore che avevano le monete nazionali nel 1999  rispetto al marco. Per quanto riguarda la lira il marco nel 1999 valeva 990 lire. E sulla base di tale valore si è arrivati ad un valore dell'euro in Italia pari a lire 1936,27. Infatti si ha questo calcolo: 990 x 1,95583=1936,2717, essendo l'euro pari a 1,99583 che era il valore del marco rispetto all'euro. La Germania ha trovato conveniente avere una moneta unica per avere in Europa un mercato unico per le sue esportazioni. L'euro è dunque per gli altri Stati una moneta straniera, cioè il marco travestito da euro. Ma per favorire le sue esportazioni la Germania ha dovuto abbassare i salari per rendere competitivi i suoi prodotti. Il surplus commerciale è stato ricavato da una compressione dei salari. Data la fissità dell'euro non è possibile ad un Stato rendere flessibile la sua moneta secondo il meccanismo equilibratore tra inflazione e svalutazione, perché l'inflazione non è legata  alla svalutazione della moneta per quanto riguarda il mercato interno. Nel 1992 la lira venne svalutata del 20% ma l'inflazione fu solo del 5%. Nel mercato interno il ritorno alla lira, con una svalutazione rispetto all'euro-marco, non vi sarebbero conseguenze negative perché le industrie, per non perdere le quote del mercato interno, sarebbero costrette ad adeguare i prezzi alla capacità di acquisto della moneta. Tutto si equilibrerebbe nel mercato interno. L'euro-marco non resisterebbe alla concorrenza di una lira svalutata e la Germania verrebbe messa in ginocchio con le sue esportazioni.  La Germania aveva bisogno di un mercato unico e perciò di una moneta unica, ma facendo schizzare in alto tutti i costi negli Stati della zona euro per adeguarli ai costi dell'euro-marco. La Germania ha incantato gli Stati della zona euro dicendo: fidatemi di me perché fissando il valore delle vostre monete nazionali in relazione al valore del marco eviterete la svalutazione e l'inflazione. E gli altri Stati, allocchi, vi hanno abboccato. Il risultato è stato la creazione di una moneta artificiale che viola la legge economica che vuole che il valore della moneta sia proporzionale a quello dell'economia reale. Con l'austerità conseguente alla mancanza di flessibilità della moneta si è avuta la recessione con l'aumento della disoccupazione. Un'Europa serva della Germania che aveva come unico interesse di non subire la competizione di monete nazionali meno forti del marco ed aumentare così le proprie esportazioni.   
Notare poi la falsa unione monetaria quando si consideri che non esiste una unione fiscale perché ogni Stato ha la sua fiscalità. Una patente contraddizione. 
Il dispotismo previsto da Kant si è dunque attuato con il dispotismo dello Stato più forte, con una costosa burocrazia  quale quella di Bruxelles e con un fatiscente  parlamento europeo che serve solo a regalare stipendi e in cui viene persa la sovranità nazionale per la sottomissione di uno Stato alla volontà della maggioranza degli altri Stati anche quando essa sia in contrasto con l'interesse nazionale di un singolo Stato. Più aumenta la "mole del governo" (Kant) con l'estensione del territorio governato e maggiore è il dispotismo che ogni singolo Stato deve subire. Una falsa Unione Europea "senz'anima" (Kant) che è divenuta per di più preda di una grande anima senza Stato che è quella dell'Islam, che pretende di farsi Stato con le sue leggi desunte dalla più grande disgrazia della storia che è il Corano, radice del terrorismo islamico.       
Pubblicato da Pietro Melis alle 05:40 2 commenti:

CONTRO FACEBOOK. IDENTITA' ETNICA

Ho sempre respinto l'idea di registrarmi su Facebook, il cui proprietario è l'ebreo Zucherberg. Ivi vige la dittatura del pensiero politico corretto. Chiedere poi l'amicizia a degli sconosciuti è una cosa senza senso. Ne sa qualcosa il noto vignettista Alfio Krancic, che è emigrato sul russo VK dopo avere subito varie sospensioni a causa della sua opposizione all'immigrazione, ultima la sospensione per una vignetta sulla negra Kienge. Io non riesco a riconoscere come italiano un negro. E continuo a dire "negro"  perché così ho imparato sul libro di scuola dove si legge delle diverse razze della Terra. Ivi ho letto che esiste il tipo negroide, e non neroide, come si dovrebbe dire sostituendo "nero" (politicamente corretto) a "negro". Gli imbecilli non possono accorgersi di essere tali quando usano l'espressione "uomo di colore", non accorgendosi che tale espressione si ritorce contro di loro per l'accentuazione della differenza. Con "uomo di colore" intendono il negro. Ma, se si vede il colore della pelle degli indiani (dell'India), come poter evitare di dire che sono anch'essi "uomini colore" per l'oscurità della pelle? Eppure non sono negri. A parte ciò il dire "uomo di colore" è la vera espressione discriminatoria nei riguardi dei negri. E questi imbecilli certamente non hanno mai saputo che vi fu un movimento africano che ebbe come ispiratore il primo presidente del Senegal Leopold Senghor che fece della "negritude" la bandiera del riscatto dei negri dalla colonizzazione europea. 
 L'identità di un popolo si riconosce anche dalla sua sua fisionomia. Un cinese rimarrà sempre cinese perché gli occhi a mandorla non fanno parte dell'identità etnica di un popolo non cinese. Come non fa parte dell'identità etnica di un europeo la pelle nera. L'ideologia malata della società multirazziale è destinata ad essere perdente perché non vi potrà essere mai integrazione  con diverse etnie. Gli Stati Uniti, dopo più secoli, sono la miglior dimostrazione che continueranno ad esistere conflitti razziali. E si vorrebbe trasformare anche l'Europa in un mescolamento di razze secondo lo scellerato piano Kalergi. Il successo in Germania dell'Alternativa per la Germania dovrà servire come primo segnale contro la politica del meticciamento.    
Diego Fusaro‏ @DiegoFusaro
Il "Nuovo Ordine Mondiale" non tollera Stati nazionali e famiglie, lingue nazionali e culture. Vuole vedere ovunque il medesimo
09:22 - 21 giu 2017

Krancic fan club - Home | Facebook

https://www.facebook.com/Krancic-fan-club-116286145065861/
Krancic fan club. 40021 likes · 143 talking about this. Questo è il fan club ufficiale dedicato ad Alfio Krancic! 

KRANCIC SOSPESO DA FACEBOOK PER VIGNETTA SULLA ...

voxnews.info/.../krancic-sospeso-da-facebook-per-vignetta-sulla-kyenge-terroristi-dig...
05 mag 2017 - KRANCIC SOSPESO DA FACEBOOK PER VIGNETTA SULLA KYENGE – TERRORISTI ... Alfio Krancic (@AlfioKrancic) 5 maggio 2017.

Alfio Krancic | ВКонтакте

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FACEBOOK - Alfio Krancic è tornato, i suoi followers lo accolgono così ...

www.ilsocialcittadino.it/.../facebook-alfio-krancic-tornato-suoi-followers-lo-accolgon...
Il 'confino' da Facebook per il vignettista satirico Krancic è terminato. “Non credo che mi vedrete a lungo – ha postato – avendomi sospeso per post di qualche ..

FACEBOOK - Alfio Krancic è tornato, i suoi followers lo accolgono così ...

www.ilsocialcittadino.it/.../facebook-alfio-krancic-tornato-suoi-followers-lo-accolgon...
Il 'confino' da Facebook per il vignettista satirico Krancic è terminato. “Non credo che mi vedrete a lungo – ha postato – avendomi sospeso per post di qualche ..     
Pubblicato da Pietro Melis alle 04:11 2 commenti:

lunedì 25 settembre 2017

INIZIO' COME MINORANZA E DIVENNE MAGGIORANZA

La Resistenza dei popoli ottiene un piccolo successo in Germania



Testo di Marco Zorzi
 

In Germania straordinaria affermazione del partito idiotamente e vilmente definito della "ultradestra" (perché dire destra equivale a dire fascista e quindi cattivo), quando destra e sinistra non esistono più, categorie senza significato. I partiti sono solo due. Quello dell'impero globale e criminale del Denaro, e quello della Resistenza dei Popoli. Oggi in Germania avanza, e tutte le persone oneste e assennate ne gioiscono, la Resistenza dei Popoli.
Pubblicato da Pietro Melis alle 23:46 Nessun commento:

LE ELEZIONI IN GERMANIA SIANO L'AUSPICATO SUICIDIO DEL PD

In Germania ha vinto il voto CONTRO . Contro la politica dell'accoglienza  e la truffa dell'euro. In questo si trovano d'accordo partiti opposti come quello liberale - con ci di prevede la (falsa) Merkel dovrà fare il governo - e il partito filonazista Alternativa per la Germania. La tanto decantata potenza economica della Germania è stata fondata sullo sfruttamento dei lavoratori. Una Germania che si è adattata ad essere la maggiore finanziatrice dei fondi comuni europei mentre dall'altra ha ricavato il suo surplus economico sulla compressione dei salari, sui lavori a tempo parziale (i cosiddetti mini jobs) e sugli assegni di assistenza. E per sconfiggere la rivendicazioni dei lavoratori che ha fatto la culona Merkel? Negli anni 2015-16 ha fatto entrare un milione di falsi profughi, ma per la maggior parte siriani, molti dei quali dotati di competenze, non di negri nullafacenti provenienti dalla Libia. Essi dovevano servire a frenare rivendicazioni salariali da parte dei tedeschi, che sarebbero stati sostituiti- che incredibile ricatto! - con gli invasori. Dunque la Germania ha goduto di una immagine fondata su una menzogna: la quasi piena occupazione, con una disoccupazione ridotta al 4%. Non si è mai detto dai professionisti dell'europeismo che la quasi piena occupazione era fondata su lavori precari o a tempo parziale. Costoro sono stati artefici della sua vittoria di Pirro, equivalente ad una sconfitta perché ha perso il 10% dei voti. La culona si è associata alla condanna degli Stati dell'est Europa che si sono opposti all'accoglienza di invasori dall'Africa. Successivamente, sentita l'aria brutta che tirava contro di lei dopo avere fatto entrare un milioni di invasori, ha costruito anche lei dei muri approfittando dello sgoverno italiano perché in Germania non entrassero invasori dall'Africa e scaricando unicamente sull'Italia il peso di una autentica invasione dall'Africa, prendendo per il culo lo sgoverno del grigio conte Gentiloni riconoscendogli di avere salvato la faccia dell'Europa in fatto di aiuti umanitari, di cui però la Germania, come tutti gli altri Stati europei giustamente se ne sono fregati. Questa scellerata politica economica unita alla passata politica dell'accoglienza ha determinato la sconfitta della culona. Che ora dovrà venire a patti con i liberali antieuropeisti e antieuro per fare il governo, giacché il partito socialdemocraticio si era reso responsabile della politica di austerità su cui la Germania della culona aveva fondato il suo falso benessere. Ne ha guadagnato il partito della destra nazionale e nazionalista che, nato 4 anni fa, è entrato per la prima volta nel Bundestag con 80 deputati usufruendo così dei finanziamenti ai partiti entrati in parlamento. Ormai si sta capendo che una vera sinistra si può trovare nella destra di un partito nazionale e socialista: nazionalsocialista. Contro ogni concezione della società multirazziale e multiculturale. Se le cose stanno così le elezioni in Italia dovrebbero segnare il suicidio del PD e dei suoi affini, fautori della politica dell'accoglienza, che ha messo in concorrenza la classe operaia italiana con i concorrenti provenienti dall'Africa e dall'Asia. Non bastasse questo allo scadere di questo illegittimo parlamento il PD e i suoi affini (anche se non alleati alle elezioni) hanno tirato fuori l'ius soli. Sia questa un'arma in più perché queste false sinistre si suicidino.
Notare che, nonostante la chiara ascendenza nazista dell'Alternativa per la Germania, nessun altro partito ha pensato di dichiararlo fuori legge. In Italia, invece, si è preteso di rafforzare con il ddl liberticida del PDota Fiano (ebreo) il reato di ricostituzione del partito fascista. 
Ci si metta in testa una cosa, che i falsari della politica non vogliono ammettere: il fascismo e il nazismo sono stati fautori di una politica che dominasse sull'economia, mentre oggi il mondialismo dell'economia ha portato la politica a rendersi serva dell'economia, che oggi è dominata dalla criminalità dall'economia finanziaria, distruttrice dell'economia reale. E questa la chiamano democrazia. I falsari chiamano i partiti di destra populisti: non sanno dire altro oltre l'accusa di populismo, come se il potere del popolo non fosse vera democrazia, contro ogni forma di falsa rappresentanza quale è questa cloaca di parlamento di composizione anticostituzionale.                  
Il PD è anche il cavallo di Troia dell'invasione islamica. Deve pagarne il fio.
Pubblicato da Pietro Melis alle 02:16 Nessun commento:

domenica 24 settembre 2017

LA BARBARIE DELL'ARABIA SAUDITA RAPPRESENTATA ALL'ONU

Ho sempre detto che l'ONU è un inutile carrozzone. Di esso fanno parte molti Stati che dovrebbero esserne cacciati perché hanno regimi che sono la patente violazione della Carta costitutiva dei diritti umani. Il primo Stato che meriterebbe si esserne cacciato via è l'Arabia Saudita, che ha un governo teocratico e dittatoriale dei più feroci. E' stato anche finanziatore occulto dell'ISIS. Supera in fatto di violazione dei diritti umani tutti gli altri Stati musulmani. Ma poiché pecunia non olet i governi occidentali continuano a fare affari con questo lurido Stato a cui vendono armi e tecnologia, mentre dovrebbe essere isolato dal resto del mondo. Ecco che cosa capita ad uno che si professi cristiano. 

Il martirio dei cristiani non si è mai concluso








Testo di Samuel Sam Bashir




Le autorità saudite hanno cucito la bocca e un occhio di questa donna perché ha dichiarato che Gesù è suo Signore e Salvatore. Per favore, ricordati di lei nelle tue preghiere, in questo periodo di prova. Come si può vedere, non può né mangiare, né bere. Ed è doloroso.
Cliccate Su Samuel Sam Bashir (pakistano cristiano) e arrivate al 10 agosto del 2017  per vedere nel suo Facebook un elefante che si fa dare vari pennelli alla volta per fare il ritratto di un elefante (quasi un autoritratto).

 Ed ecco una massa di subanamali culinaria che certamente con l'ius soli voterebbero PD 

Dalla difesa della classe operaia a quella dell’islamismo


Testo di Paolo Sensini



Il PD è il partito di riferimento degli islamici residenti in Italia. Non tanto perché ne sposi i valori di fondo, ma perché è quello che consente loro di fare arrivare sempre più correligionari e moltiplicarsi a spese dello Stato sociale. È, in sostanza, lo strumento più adatto a facilitare la rapida islamizzazione dell’Italia. Poi, quando avranno la consistenza numerica giusta, insh’Allah, si faranno un loro partito come già sta accadendo con la Costituente islamica guidata dai Fratelli Musulmani. Erdogan, senza tanti giri di parole, lo ha detto in maniera inequivocabile: "Non fate tre figli, ma cinque. Perché voi siete il futuro dell'Europa".

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Pubblicato da Pietro Melis alle 06:06 1 commento:

venerdì 22 settembre 2017

LA SPECIE UMANA E' IL CANCRO DELLA TERRA

Aggiungo le mie considerazioni esistenziali a quelle di Franco Libero Manco. La specie umana è l'unica specie la cui esistenza non ha alcun senso. Infatti è l'unica specie che può porsi la domanda "che senso ha la vita"? E la risposta è unica: non ha alcun senso. Ogni forma di vita è il risultato di una evoluzione naturale che parte dalla stessa origine casuale dell'universo visibile e dunque dello stesso sistema solare, sino a giungere alla casuale formazione della vita sulla Terra. Solo gli ignoranti, soprattutto coloro che sono abbacinati dalle religioni, possono credere che la vita umana abbia un senso, che essa sia il fine dell'evoluzione e che dunque abbia il diritto di dominare sulle altre specie. Solo tutte le altre specie hanno un senso: perché non possono porsi la domanda "che senso ha la vita?". E questa specie, la cui vita è l'unica che non abbia senso sta distruggendo l'ambiente di tutte le altre forme di vita, che hanno invece un senso perché non si sono sottratte alla loro natura, come invece ha fatto l'animale uomo, che, corrotto dalle culture, è diventato nemico della natura.      
Ma l'articolo di Libero Manco non prende in considerazione che la maggiore causa del degrado ambientale è l'eccessiva presenza umana sulla Terra, causa anche la medicina che ha sottratto tale specie alla selezione naturale. Su questa Terra vi sono almeno 5 miliardi di umani (spesso tali solo biologicamente) che non dovrebbero esistere perché hanno antropizzato la Terra. A cominciare da quelli africani. Prima che fosse Libero Manco a scrivere sugli allevamenti intensivi (che io chiamo di morte) avevo già affrontato questo argomento in più di un libro. Il gas serra è causato per la maggior parte dalle flatulenze degli animali degli allevamenti intensivi. Ma perché non aggiungere anche quelle di 7 miliardi di individui della specie biologicamente umana? 
     
CAMBIAMENTI CLIMATICI E CONSUMO DI CARNE
Franco Libero Manco



Non ci vuole un genio per capire che il nostro limitato pianeta non può metabolizzare la progressiva antropizzazione dell’uomo, l’inquinamento che produce e la crescita esponenziale della popolazione. Le metropoli invadono la natura e la conseguente cementificazione riduce a vista d’occhio gli spazi verdi vitali. Le porzioni della “torta” da dividere si fanno sempre più esigue e solo i furbi e i “predatori” riescono a farla franca. Ma per quanto?
La terra è ammalata e a farla ammalare è la specie umana che come un cancro distrugge l’ambiente in cui vive. E così avveleniamo la terra  con la chimica, inquiniamo l’ambiente, sventriamo le montagne, deprediamo i mari, e come se non bastasse bruciamo i boschi. Le prospettive sono allarmanti e quello che si sta verificando è solo l’inizio di un’era contro cui l’umanità si troverà a combattere per sopravvivere. Se non ci sarà  una forte volontà politica a livello globale di invertire la rotta, ed una presa di coscienza individuale, occorre prepararsi al peggio, rassegnarsi a siccità sempre più roventi, a sbalzi climatici e a conseguenti frequenti  inondazioni. Ma la vera rivoluzione può venire solo dalla massa attraverso la responsabilità individuale che deriva dalle scelte quotidiane.
Il problema del cambiamento climatico è ormai tema di continue quanto sterili dissertazioni televisive. Anche se l’ONU afferma che gli allevamenti producono il 14,5% delle emissioni globali di gas nocivi per l’ambiente, cioè un quarto dei gas serra, e che eliminando dalla nostra dieta carne, pesce e derivati si ridurrebbero del 70%, della principale causa del problema nessuno ne parla, come ci fosse un tacito accordo comune a non menzionare in alcun modo l’industria zootecnica principale responsabile dell’inquinamento globale perché richiederebbe la messa al bando della bistecca; nessuno dice che per la produzione di un solo kilogrammo di manzo necessitano circa 50.000 litri di acqua potabile, di 7 litri di petrolio, 15 kg di cereali, che vengono distrutti 12 mq di foresta,  che genera 36 kg di anidrite carbonica,  e che assorbe energia quanto un’automobile per 40 km. Praticamente solo l’industria zootecnica inquina più di tutti i mezzi di trasporto del pianeta: automobili, aerei, navi e treni compresi. Ma pare che i mangiatori di animali preferiscono morire che rinunciare alla bistecca.
Pubblicato da Pietro Melis alle 03:07 Nessun commento:

giovedì 21 settembre 2017

POVERETTI: SONO PROFUGHI

MA NO. Bisogna capirli e aiutarli anche così. Sono tutti giovani,vengono dall'Africa e si dice che scappano dalla fame. Sono sfortunati anche perché hanno una quantità maggiore di testosterone e dunque non hanno colpa se hanno una necessità maggiore di sfogarsi sessualmente. Non hanno nemmeno soldi per andare a puttane. E poi sono contrari alla prostituzione. Anche la Sboldrini dovrebbe prestarsi ad aiutarli nello stesso modo, lei che è sempre stata così sensibile ai profughi. Come tutte le donne che votano per il PD e per i loro affini, fautori dell'accoglienza. 

Il puttanaio Italia



Franco Della Polla: Questa sarà la fine per chi vota comunista e vuole tutto il mondo casa sua.

Carlo Martellotti: Maledetti sostenitori di questi politici de Merda...Comunque li abbiamo votati noi....

Giovanni Leonardi: Meglio la figlia della Sboldrini e del bischero di Firenze.

Gian Paolo Suino: Ma anche molto meno di 15 anni. E' già così adesso in certi posti! E comunque la maggior parte delle ragazze oggi sono molto consenzienti. Io vedo sui bus minori di 15 anni con minigonna e tacchi truccate all'inverosimile e quindi non ci stupiamo più di tanto! Ormai sta diventando un puttanaio tutta l'Italia! Genitori che vendono figli nel mondo del sesso .........figli che ammazzano genitori per 100 euro ! ecc..............
   
Pubblicato da Pietro Melis alle 06:22 Nessun commento:

LIBERARSI PER SEMPRE DI QUESTA PAZZA


Non è impazzita. E' nata pazza.
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Roby
19 settembre
Roby
19 settembre
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martedì 19 settembre 2017

FALSO CHE RUBINO IL LAVORO AGLI ITALIANI

Infatti questi, che non fanno un cazzo e vengono mantenuti con le nostre tasse, sono peggio di quelli che rubano il lavoro agli italiani facendo concorrenza ai disoccupati ingrossando quello che Marx chiamava esercito di riserva dei disoccupati per mantenere bassi i salari. Marx nel 1870 faceva l'esempio degli irlandesi che si trasferivano in Inghilterra accettando salari più bassi ma certamente superiori a quelli che avrebbero avuto in Irlanda. La storia si ripete. E adesso con la follia dell'ius soli il Partito della Disgrazia (PD) con l'ius soli vorrebbe procurarsi un bel pacco di voti (circa 800 mila) concedendo la cittadinanza agli invasori. La cittadinanza deve considerare le origini patrie e non il suolo dove si nasce. Che benemerenze ataviche hanno questi invasori? Ognuno è erede delle enemerenze dei propri avi. Questi invasori non hanno benemerenze ataviche in Italia. Vi sono italiani nati all'estero che tuttavia sono nati italiani per via dell'ius sanguinis. Mi viene in mente l'esempio del poeta Giuseppe Ungaretti che nacque in Alessandria d'Egitto. Come si vede vale l'ius sanguinis. Approvando la follia dell'ius soli si arriverebbe all'assurdo di uno che nasca italiano perché nato in Italia mentre i genitori rimarrebbero stranieri. L'ius soli sarebbe un richiamo per far venire in Italia una marea di donne incinte per cagare in Italia i figli. E state sicuri che a questa follia si aggiungerebbe quella di dare necessariamente la cittadinanza anche ai genitori. Con questa ulteriore contraddizione: i genitori avrebbero una doppia cittadinanza, e, valendo l'ius sanguinis negli Stati di provenienza, anche il nato in Italia avrebbe una doppia cittadinanza, quella dei genitori e quella italiana. Vi è da rimanere sicuri che un islamico non rinuncerebbe mai a quella maggiore disgrazia storica che è il Corano, con la conseguenza di acuire conflitti sociali aggiungendo quelli religiosi. Ma con la complicità di quella cloaca che è ormai  il Vaticano di questo papa. Ma NON PREVALEBUNT. Se passasse l'ius soli vi sarebbe una campagna elettorale accompagnata dalla raccolta delle firme per cancellare con referendum abrogativo questa follia, che dovrebbe servire da suicidio della falsa sinistra che ci sta sgovernando. Voglio vedere spazzati via questi folli dello sgoverno. Non voglio più vedere le brutte facce della Boldrini, del Bomba, del traditore Alfano e via dicendo.  Io vegetariano e nemico dei cacciatori sono costretto paradossalmente a sperare che vada al governo la Lega (partito dei cacciatori). Ma spero anche che con la Lega vada al governo anche il Movimento animalista di MichelaVittoria Brambilla, alleata con la destra. Oggi la vera sinistra si può trovare solo in una destra sociale nazionalista.     

E’ finito il tempo delle parole



Testo di Anto Lux Piemontese

Totò Martello sindaco di Lampedusa: “Lampedusa è al collasso, le forze dell'ordine sono impotenti, nel centro ci sono 180 tunisini molti dei quali riescono tranquillamente ad aggirare i controlli: bivaccano e vivono per strada. "I bar sono pieni di tunisini che si ubriacano e molestano le donne. Ricevo decine di messaggi di turisti impauriti, gli albergatori, i commercianti e i ristoratori subiscono quotidianamente, non ce la fanno più". Nel frattempo, gli sbarchi continuano: in solo 24 ore più di 1500 nuovi arrivi. Ma che vi lamentate a fare se poi non avete il coraggio di ribellarvi come si deve? E' finito il tempo delle parole.

Pubblicato da Pietro Melis alle 03:37 Nessun commento:

domenica 17 settembre 2017

POLITICA ITALIANA DELL'ACCOGLIENZA

La diversa percezione dello stupro





Ultimamente sta diventando un’ossessione. Un chiodo fisso. Sembra che tutti i maschi umani esistenti al momento sul pianeta Terra vadano in cerca di una femmina umana da stuprare. Stupra il negro, stupra il bianco. Stupra il povero, stupra il ricco. Stupra l’immigrato, stupra l’indigeno. E come se non bastasse, si vanno a riesumare gli stupri del passato, dei cosiddetti tempi di guerra, ma se quelli erano tempi di guerra, quelli di oggi allora cosa sono? Negli ambienti forensi circola un detto: “Con i nemici la legge si applica, con gli amici, s’interpreta”. I classici due pesi e due misure.
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Fu stuprata ed uccisa una tredicenne dai partigiani. Ma per l'ANPI fu giusto perché era fascista. Incredibile. Cancellare l'ANPI.

Giuseppina Ghersi, la ragazzina violentata e uccisa dai partigiani ...

www.corriere.it/.../targa-giuseppina-ghersi-ragazzina-violentata-uccisa-partigiani-scoppi...
3 giorni fa - Giuseppina, tredicenne, fu prelevata da tre partigiani, picchiata e seviziata, forse violentata, davanti alla madre e al padre che scrisse come gli ...

I "cattivi" con libertà di parola

Nicola Porro

Pubblicato da Pietro Melis alle 23:55 Nessun commento:

VIA AL PIU' PRESTO DA QUESTO SGOVERNO DI PAZZI O DISONESTI

 
Diceva Socrate che da un male può derivare un bene. Allora da questo  grande male può derivare un grande bene. La fine di questo sgoverno. Perché le prossime elezioni si giocheranno sul tema dell'invasione.

Vengono solo maschi perché le donne le trovano in Europa


Enrico Manelli: Solita storia, qualcuno comincia a esser contro i migranti e all'improvviso compaiono magicamente donne e bambini sulle navi, quando in realtà sono sempre i soliti spacciatori e stupratori.



Matthieu Savonese: Cinquant'anni fa i miei genitori hanno dovuto emigrare per sfamarsi, hanno lavorato sodo e subito discriminazioni e insulti. Adesso in Italia c'è questa gentaccia.
Sergio Buonfino: In America li importavano per farli lavorare. 

L’integrazione forzata distrugge le identità


Testo di Marco Zorzi















Parla il poliziotto coraggio: Vi racconto la mia verità sull ... - Il Giornale

www.ilgiornale.it/news/cronache/parla-poliziotto-coraggio-vi-racconto-mia-verit-142...
01 ago 2017 - Daniele Contucci, 46 anni ed una divisa cucita addosso da sempre. La stessa che sognava sin da ragazzino oggi è divenuta stretta, soffocante.
Pubblicato da Pietro Melis alle 05:55 3 commenti:

sabato 16 settembre 2017

IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO

Questi grillini accusano tutti ma senza coerenza. Coerenza avrebbe voluto che essi si dimettessero in blocco dal parlamento prima del 15 settembre per non maturare anch'essi il vitalizio. Predicano bene e razzolano male. Dicono che questo parlamento è illegittimo però ci sono restati. E proprio il caso del bue che dice cornuto all'asino. 

I parassiti hanno raggiunto il loro obiettivo


Fonte: ANSA

Dopo mesi e mesi di polemiche arriva il giorno "X" dei vitalizi: dal 15 settembre 608 parlamentari avranno diritto ad una pensione di circa 1000 euro e che potranno incassare, se non saranno rieletti, a 65 anni. Non si tratta, quindi, di vitalizi ma di una pensione aggiuntiva sulla quale il M5S ha innescato sin dalla sua entrata in Parlamento una lunga battaglia. E, mentre al Senato il ddl Richetti sull'abolizione dei vitalizi (per gli ex parlamentari) rischia di languire tra mille difficoltà, i pentastellati tornano all'attacco: "Ce l'avete fatta. Complimenti. Avete maturato il diritto a occupare la vostra nuvoletta nel paradiso della casta", tuona il blog di Beppe Grillo. La pensione aggiuntiva viene calcolata con il sistema contributivo, scatta dopo 4 anni e sei mesi di legislatura e riguarda tutti i deputati e senatori neoeletti nell'attuale legislatura. E siccome le elezioni del 2013 portarono ad un'infornata di nuovi membri sia alla Camera sia al Senato, la pensione toccherà a circa 2 parlamentari su 3. Inclusi gli 88 deputati e 35 senatori M5S. Ma ad usufruirne sono anche ben oltre cento parlamentari Dem e diversi esponenti di FI, gruppo Misto, Scelta Civica e anche Sinistra Italiana. Tutti parlamentari che, se saranno rieletti, potranno passare all'incasso già a 60 anni.

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Pubblicato da Pietro Melis alle 01:41 Nessun commento:

venerdì 15 settembre 2017

PERMESSA INVECE L'APOLOGIA DEL COMUNISMO

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giovedì 14 settembre 2017

I FASCISTI PROFESSIONISTI DELL'ANTIFASCISMO

Rimase nota la frase di Ennio Flaiano secondo cui i fascisti si dividono in due categorie: fascisti e antifascisti. E chi più fascista di chi vorrebbe cancellare la storia abolendo i suoi simboli? Distruggiamo allora la Domus aurea del vituperato Nerone? Mi dà fastidio stringere una mano perché vi è uno scambio reciproco di batteri. Per questo Trump preferisce usare i guanti, anche se in Florida ha fatto un'eccezione togliendosi per qualche minuto i guanti. Ma poi se li è rimessi subito. Nessun saluto è più igienico del saluto romano. Ed è assurdo che il saluto romano debba essere considerato un saluto fascista solo perché il fascismo se ne appropriò. E anche se fosse un saluto fascista perché allora deve essere permesso il saluto comunista con il pugno chiuso se il comunismo fece più morti del nazifascismo? Viviamo un tempo in cui si contrabbanda un fascismo nascosto con questa cloaca di democrazia che impone la dittatura del pensiero unico. Non posso condivedere in tutto gli atteggiamenti del generale Pappalardo. Ma una cosa è certa: egli ha ragione nel dire che questo parlamento dovrebbe essere sciolto e ha chiesto al grigio Mattarella di sciogliere questo parlamento illegittimo. Perché illegittimo? Perché eletto sulla base di una legge elettorale dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. Non possiedo un indirizzo di Pappalardo per dirgli che ha sbagliato indirizzo. Il grigio è stato eletto da un parlamento illegittimo. E dunque è contraddittorio chiedere a un presidente illegittimo di sciogliere un parlamento illegittimo. Non basta. Pappalardo non ha considerato che la stessa Corte Costituzionale è per 2/3 illegittima perché nominata per 1/3 da un parlamento illegittimo e per 1/3 da un presidente illegittimo. Pappalardo ha detto che i primi che meriterebbero di essere fatti fuori sono Di Maio e Di Battista di 5 Stelle. E qui ha ragione perché, mentre dichiarano che questo parlamento è illegittimo, tuttavia rimangono attaccati alla poltrona. Se i parlamentari di 5 Stelle fossero stati coerenti si sarebbero dimessi in massa provocando l'autoscioglimento del parlamento, non essendo necessario votare una nuova legge elettorale. Anche quella uscita dalla Corte Costituzionale è illegittima perché uscita da una Corte Costituzionale di composizione illegittima. Riprenderebbe vigore la vecchia legge elettorale fondata sul proporzionale senza bisogno di votare una nuova legge elettorale.            . 
Questo parlamento illegittimo pretende per di più di rappresentare la maggioranza dei votanti, mentre è soltanto il frutto di una legge elettorale truffa che ha dato una falsa maggioranza ad una minoranza di votanti grazie al premio di maggioranza, che non deve esistere. E con questa falsa maggioranza parlamentare proprio adesso che mancano pochi mesi alla scadenza dei cinque anni si vorrebbe imporre la follia dell'ius soli nel timore che questa falsa maggioranza diventi minoranza alle prossime elezioni. Parafrasando il titolo di un libro di Benedetto Croce (Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel) si può dire: ciò che è vivo e ciò che è morto del fascismo. I professionisti dell'antifascismo, peggio dei fascisti, non vogliono riconoscere ciò che è ancora vivo del fascismo come ideale e ne vogliono cancellare i simboli. Un giorno, che non vedrò, vorrei che dei veri fascisti di oggi, i professionisti dell'antifascismo, venissero cancellate tutte le loro stronzate disoneste e paranoiche che vanno spargendo a cominciare dalla boldrinate. Per non ripetermi:

GANDHI E MUSSOLINI.E VI E' UNA CHE ...

pietromelis.blogspot.com/2017/06/gandhi-e-mussolinie-vi-e-una-che-da.html
15 giu 2017 - GANDHI E MUSSOLINI.E VI E' UNA CHE, RICOPRENDO ABUSIVAMENTE LA CARICA DI PRESIDENTE DELLA CAMERA, DA IGNORANTE .
Riconoscete questo individuo del PD?  Un fascista professionista dell'antifascismo. E' lui (ebreo) che ha promosso la legge fascista dell'antifascismo.

Il fascismo mezzo pieno e il fascismo mezzo vuoto




Testo di Giuseppe Mancuso



È stata approvata in parlamento una legge che vuole punire con il carcere chi ricorda un qualcosa che fa riferimento al fascismo. Riconosco che il fascismo fu anche una dittatura severa fatta di manganello e olio di ricino a causa di alcuni balordi. Vorrei però consigliare, a questi signori della sinistra, che studiassero anche la parte migliore, consistente nel raggiungimento dell'obiettivo delle 40 ore lavorative in una settimana, la nascita dell'Iri e tanti altri enti pubblici economici che salvarono il sistema bancario, l'Inps, l'Inail e altro. Un'attenta riflessione e un maggiore studio della storia potrebbe essere utile per una discussione serena, senza sfiorare i limiti di una impensabile apologia.      

Per vedere bene le cose, bisogna vederle per intero



Testo di Marcello Veneziani

Da dove può nascere a 72 anni dalla fine del fascismo una legge che vieta la propaganda fascista e la compravendita di oggettistica in materia? Da forme patologiche di odio, di psicosi e di fobia. E da ignoranza, malafede e stupidità.
Non riesco a trovare migliori spiegazioni per capire il movente di approvare subito, a tambur battente, appena si sono riaperte le camere, una legge così grottesca, così anacronistica, in piena tempesta di violenze sessuali e stupri, di emergenza dei flussi migratori e di allarme terrorismo islamista.
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Il regime dittatoriale sotto cui viviamo



Testo di Anto Lux Piemontese
Pubblicato da Pietro Melis alle 19:54 Nessun commento:
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