venerdì 29 marzo 2019

IL NON SENSO LINGUISTICO DEL DIRE "IL DONO DELLA VITA"

Premesso che la famiglia naturale è solo quella costituita dalla coppia  uomo e donna, da cui la mia contrarietà alle unioni (in)civili, che equiparano  il culo alla vagina, e ancor più al crimine dell'utero in affitto, che impedisce al neonato di conoscere il padre o la madre naturale, con conseguenti gravi turbe psichiche e con l'impossibilità di avere una anamnesi medica per sapere quali eventuali malattie possano essere state ereditate dal genitore sconosciuto, mi domando : perché non dire "il dono della morte?". La vita è un dono del cazzo. Nessuno lo può negare. Nessuno ha chiesto di nascere per essere costretto a fare l'esperienza della morte. Ho svolto questo argomento nel mio libro IO NON VOLEVO NASCERE. UN MONDO SENZA CERTEZZE E SENZA GIUSTIZIA. Riporto sotto alcune pagine.
Facciamo un esempio. La Germania nazista sta per invadere la Polonia dando così inizio alla seconda guerra mondiale con circa 40 milioni di morti. Chi si dovrebbe buttare giù da una torre? Hitler o uno scarafaggio? Il papa dovrebbe coerentemente rispondere: lo scarafaggio. Hitler è pur sempre un uomo, fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Periscano pure poi 40 milioni di uomini, ma salviamo Hitler, sul cui embrione Dio aveva già posato “uno sguardo benevolo e amoroso”, come si dovrebbe dedurre da un discorso di Benedetto XVI fatto il 28 dicembre 2005 per condannare l’aborto sulla base della considerazione che l’embrione è “un prodigio divino, una piccola realtà su cui si posa benevolo e amoroso lo sguardo di Dio, che vi vede il destino dell’uomo”. Ma chi dubiterebbe che tale deduzione non sarebbe degna di un individuo normale di mente? Penso che anche un non credente preferirebbe buttare giù dalla torre Hitler. E’ evidente che, se è preferibile ciò per salvare 40 milioni di uomini, la vita di un uomo può valere meno di quella di uno scarafaggio e che non esiste la dignità della persona umana.

    Inoltre, vi è da domandarsi perché non dovrebbe essere un prodigio divino anche l’embrione di un qualsiasi altro animale considerando la comune origine di tutte le forme di vita. Dio posò uno sguardo “benevolo e amoroso” anche sull’embrione di Hitler? E il Dio cristiano posò forse, da masochista, eguale sguardo sull’embrione di Maometto pur vedendone il relativo destino? Dio ama anche gli embrioni dei futuri dannati pur prevedendone la dannazione? O Dio preferisce, comunque, la nascita di un futuro criminale al suo aborto almeno per il piacere di condannarlo? Come si vede, è veramente una grande stronzata (nel senso del filosofo Frankfurt) ciò che il papa ha detto dell’embrione. Frankfurt (Stronzate, Rizzoli 2005)  distingue tra menzogne e stronzate. Le menzogne sono proposizioni dotate di senso ma risultanti false alla verifica. Le stronzate sono proposizioni prive di senso. Come il dire che la vita è un dono.Un dono a chi? Manca il ricevente, tranne che assurdamente si dica che il ricevente è uno dei milioni di spermatozoi che escono in una eiaculazione. 

.......      Ammesso che nell’embrione vi sia già l’anima immortale, allora questa, una volta utilizzato o distrutto l’embrione, andrebbe subito in paradiso, essendo privo di colpe. Il papa Giovanni Paolo II ha scritto, in un documento (Evangelium vitae) rivolto alle donne che hanno abortito, che i loro mancati figli erano stati ricevuti “nella gloria di Dio”. E allora? Perché Dio dovrebbe punire le donne che hanno abortito e che hanno spedito “nella gloria di Dio” un’altra anima? Forse perché Dio non sopporta di essere fregato da una donna che, abortendo, gli spedisca in paradiso un’anima beata contro la sua volontà perché lo costringerebbe a dipendere dalla decisione di abortire privandolo del sadico piacere di mettere alla prova il nascituro, che, diventando adulto e responsabile, rischierebbe una condanna perpetua, a cui l’anima del feto si sottrarrebbe per furbizia della mancata madre? Dio preferisce che l’embrione dia luogo ad una nascita per il gusto sadico di poterlo condannare a seconda della sua vita da adulto? L’aborto diverrebbe una fabbrica di anime beate se con l’aborto l’anima va direttamente in paradiso e si risparmia al mancato individuo l’esperienza della morte. Chi ha mai chiesto di nascere per fare tale esperienza?



   Perciò io avrei preferito che mia madre mi avesse abortito.
 
     Non vi può essere amore per chi non esiste. Dunque non si nasce dall'amore. Questo è un non senso linguistico, un luogo comune di dire, cioè una stronzata.
   Gli uomini nascono sempre o per sbaglio o per egoismo dei genitori. E' lo sbaglio che differenzia gli uomini dagli altri animali. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non si pongono la domanda "che senso ha la vita?"  

 Vale inconsciamente anche la tendenza a sopravvivere nella discendenza oltre al cercare di pensare meno a se stessi e alla morte creandosi delle responsabilità familiari per fornirsi di scopi illusori nella vita, in un circolo vizioso.
    La cosa più giusta che abbia fatto nella vita è stata quella di essere riuscito con grande fatica a convincere una ragazza ad abortire dopo che rimase incinta nel 1976 per avere lei insistito nell’avere un rapporto con me in un giorno pericoloso. Non fu mia la colpa perché si spaccò il preservativo che lei stessa aveva comprato. Pagai per farla abortire in una clinica privata. Mai spesi dei soldi così volentieri. Non avrei mai sopportato di avere un figlio. Prima di tutto perché non volevo far nascere un altro condannato a morte. In secondo luogo perché non volevo caricarmi di responsabilità inutili, da evitare anche economicamente. Meglio spendere per un cane abbandonato che per uno che non esiste e che non ha chiesto di nascere. Non ho voluto discendenza. Voglio estinguermi senza lasciare tracce del mio DNA. Per la Chiesa io mi sarei macchiato di un grave peccato. Ma per la stessa Chiesa io avrei spedito nella “gloria di Dio” un mancato figlio, che ogni giorno mi ringrazia per non averlo fatto nascere.
   ......
 Inoltre, non ha forse detto Benedetto XVI che Dio vede nell’embrione il futuro dell’uomo? Allora era già nel destino dell’embrione di essere abortito. Sono queste le conseguenze – stronzate – di chi fa simili affermazioni senza avvedersi delle contraddizioni. Ma chi si contraddice è meglio che taccia per sempre. Secondo S. Agostino l’anima appare nel secondo mese di gravidanza (come potesse sapere ciò non si sa), mentre per S. Tomaso appare alla nascita. Dunque la Chiesa si metta prima di tutto d’accordo con se stessa, cioè con il maggiore Padre della Chiesa e con il maggiore dottore di essa.
 

7 ore fa - Parte la kermesse che si concluderà domenica. Porte chiuse ai giornalisti, città blindata. Prevista anche la presenza di Forza Nuova. Per tre.

18 ore fa - "In Italia, dal 1978 a oggi, sono stati uccisi sei milioni di bambini e ne sono stati salvati 200mila. Li ha salvati ad esempio il Movimento per la ...

8 ore fa - A fatica, nella confusione anche organizzativa che ha contrassegnato la prima giornata del Congresso mondiale delle famiglie di Verona, ...
   

L'IUS SOLI E' UNA FOLLIA IN CONTRASTO CON L'IUS SANGUINIS

Chi nasce all'estero da genitori italiani acquista automaticamente la cittadinanza italiana. Coerentemente chi nasce in Italia da genitori stranieri non deve avere la cittadinanza italiana ma quella dello Stato di provenienza dei genitori. 

giovedì 28 marzo 2019

LEGITTIMA DIFESA: LEGGE INSUFFICIENTE

TEOREMA: Chi entra con violenza in casa d'altri deve considerarsi morto.
Dimostrazione.
Poiché lo Stato non può porre un poliziotto o un carabiniere in ogni casa (soprattutto nelle case isolate, fuori da un palazzo, come in una villa) lo Stato deve ammettere che ciascuno abbia il diritto di difendersi da solo. Nel momento dell'aggressione l'aggressore deve essere considerato privato dalla legge del diritto alla vita. L'aggressore si pone in uno stato di natura, in cui l'aggredito ha il diritto di farsi giustizia da solo. E' quanto avevano già scritto Locke (II Trattato del governo) e Gaetano Filangieri (Scienza della legislazione). La legge appena approvata introduce come limite un criterio di soggettività che non può essere provato: "stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto". In questo modo si è data la solita discrezionalità ai giudici. Una legge è carente o mal fatta quando lascia spazio all'interpretazione di un giudice. Chi può stabilire che chi abbia sparato contro l'aggressore abbia agito in stato di grave turbamento? E' lapalissiano che chi spara per difendersi agisca in stato di grave turbamento.  Questo limite è stato introdotto per salvare la proporzionalità tra l'offesa e la reazione. Ma la reazione non può avere questo limite. Supponiamo che l'aggredito spari all'aggressore mentre questi è già in fuga dopo avere rinunciato a portare a termine l'aggressione e al furto.  Che deve fare l'aggredito? Lasciar scappare l'aggressore perché questi ha rinunciato a portare a termine l'aggressione? Ma poiché un reato è stato comunque commesso, l'introduzione violenta in casa altrui, se il padrone di casa rinunciasse a fermare il ladro, questi certamente la farebbe franca perchè sarebbe praticamente impossibile rintracciarlo e arrestarlo. E se si obiettasse che in caso di morte dell'aggressore la reazione dell'aggredito sarebbe eccessiva si può rispondere che nessuno è obbligato a ritenersi un tiratore scelto capace di sparare alle gambe.  Sbagliare bersaglio è sempre ammissibile.     
In ogni caso, ripeto, l'aggressore nel momento dell'aggressione, anche se non portata a termine, perde il diritto alla tutela della sua vita da parte dello Stato perché si pone in uno stato di natura. Gli imbecilli obiettano che in questo modo si introdurrebbe una sorta di cultura del far west. Errato. Le frequenti stragi che avvengono negli USA, dove è libera la vendita delle armi, le armi vengono usate fuori del domicilio. La legge appena approvata prevede l'uso delle armi solo a difesa della propria vita e nel proprio domicilio. Solo i soliti sinistronzi, mancanti di cervello, non possono capirlo.     
     

martedì 26 marzo 2019

L'ULTIMA STRONZATA DEL PAPA: ROMA CITTA' DI PONTI E ACCOGLIENTE

Ma questo papa Imbroglio conosce o non la storia di Roma? Una storia di espansione continua sottomettendo altri popoli (senza Stato come quelli delle Gallie) o altri Stati. E contemporaneamente una storia di edificazione di mura per difendere Roma dalle invasioni dei barbari. Sino alla edificazione delle mura aureliane.


E tanto per non ripetermi: 



IL SOSPETTO DI UNA SCENEGGIATA ISLAMICA. NEGARE LA CITTADINANZA

Troppe cose non tornano nel racconto di due ragazzini islamici additati come eroi. Come mai solo essi o uno dei due aveva a disposizione un telefonino per chiamare il 112 dei carabinieri? Si dice che fossero riusciti a nasconderlo.  E come mai gli altri 49 invece non vi riuscirono? Essendo italiani erano tutti imbecilli? Tutti e due figli di islamici, l'uno figlio di un egiziano che vive in Italia dal 1996 ma ancora non è riuscito ad imparare l'italiano perché si esprime in modo del tutto sconnesso. L'altro è figlio di un marocchino. Tutti e due figli di islamici praticanti. Risulta infatti che l'iman di Bologna li abbia premiati perché frequentavano la moschea. Che cos'è una moschea?E' un luogo dove viene predicato il Corano, cioè un libro di istigazione alla violenza sino alla giustificazione dell'omicidio di massa nei contronti degli infedeli, ebrei e cristiani compresi. Buon sangue non mente. Mi sto battendo in sede giudiziaria perché venga abolito l'art. 403 del Codice Penale che prevede il reato di vilipendio di una religione.  Ciò a causa di una male intesa parità di diritti di tutte le religioni, mentre uno Stato laico dovrebbe ignorare tutte le religioni abolendo conseguentemente il reato di vilipendio di una religione. Altrimenti si arriverebbe all'assurdo che dovrebbe essere condannato anche chi fosse accusato di offendere la sanguinaria dea Kalì o Shiva, dio della distruzione nella trinità indiana Brahma-Visnù-Shiva. E se uno in malafede si dichiarasse seguace della religione greco-romana dovrebbe essere condannato per avere offeso Giove? Esistono inoltre religioni pagane, animistiche, in Africa. E chi offendesse una di queste religioni commetterebbe il reato di vilipendo? Come si vede, se le conseguenze sono assurde è assurda la premessa, cioè l'art. 403 che con la scellerata sentenza del 20 novembre 2000 della Corte Costituzionale (relatore Gustavo Zagrebelsky) ha ritenuto che tale articolo, risalente all'epoca fascista, non dovesse tutelare solo la religione cattolica (allora ritenuta religione di Stato con i Patti Lateranensi del 1929), e che pertanto non dovessero essere discriminate le altre religioni, allargando così scriteriatamente la tutela giuridica a tutte le religioni con il reato di vilipendio, invece di ignorarle tutte. Si è tornati indietro rispetto all'Illuminismo di Montequieu il quale scrisse (Lo spirito delle leggi, XII, 4) che "il male deriva dalla convinzione di dover vendicare la divinità" facendosene avvocato, mentre Dio non ha bisogno di avvocati sapendo difendersi da sé. In alternativa lo Stato dovrebbe entrare in merito al contenuto dei testi di una religione. E qui casca l'asino perché, se entrasse in merito al contenuto del Corano, dovrebbe dichiarare fuori legge la predicazione del Corano e chiudere tutte le moschee. Infatti il Corano è contrario a tutto il nostro ordinamento giuridico, a cominciare all'art. 8 della Costituzione. Non lo fa perché dietro quel libro per pazzi vi sono almeno un miliardo e mezzo di pazzi che vi credono e che potrebbero vendicarsi con atti di terrorismo. Questa è la situazione  che è stata creata con l'immigrazione clandestina e varie sanatorie prescindendo dall'invasione islamica. E si vorrebbe dare la cittadinanza a due ragazzini islamici con genitori islamici. 
A questo punto nasce un terribile sospetto. Che l'episodio del sequestro dell'autobus sia stato concordato e preparato unicamente per favorire lo scellerato progetto  dei sinistronzi antitaliani che vorrebbero introdurre l'ius soli. Non ci hanno provato quando erano al governo per paura di perdere un maggior numero di voti. Ci provano adesso che sono all'opposizione.  Si consideri che il senegalese, se veramente avesse avuto l'intenzione di fare una strage, avrebbe appiccato il fuoco dentro l'autobus avendo portato dentro di esso delle taniche di benzina. Evidentemente non aveva alcuna intenzione di arrostire i 51 ragazzini. Diceva di voler dirigersi verso l'aeroporto di Linate. Ma per fare che cosa? Per fare una strage in aeroporto? Ma allora non aveva intenzione di dare fuoco all'autobus mentre vi erano ancora i 51 ragazzini. Egli sapeva che tra quei 51 vi erano anche degli islamici come lui. E dunque mai avrebbe dato fuoco per arrostire anche i due islamici ora presentati come eroi. In tutto questo contesto nasce il sospetto che i due ragazzini islamici facessero parte di un diabolico progetto politico e non di un attentato terroristico.                     

18 ore fa - Scuolabus e ragazzini sequestrati a Milano. Yassine Lafram, numero uno della Comunità islamica di Bologna e presidente nazionale ...

I musulmani stanno antipatici a tutti




Jeanphilippe Morell: Io la cittadinanza ha quel ragazzo egiziano non gliela darei. Lui ha telefonato alla polizia per salvare la sua pelle, se non era sulla autubus e vedeva i suoi coetanei italiani nei guai, non credo che avrebbe telefonato alla polizia. Io credo che non bisognerebbe dare la cittadinanza ai musulmani, perché in Francia ci sono molti musulmani con cittadinanza francese che non si riconoscono con i valori liberali dell'occidente.

      Daniela Parma: Jeanphilippe Morell, giusto, i musulmani non dovrebbero avere la cittadinanza perché i loro valori non coincidono con i nostri, ma poi tutti i lavoratori che vanno all’estero non chiedono tutti la cittadinanza, fanno il loro lavoro, non danno fastidio a nessuno e rimangono italiani.
Jeanphilippe Morell: Daniela Parma, la religione islamica è razzista con le donne che ritiene inferiori, è razzista con chi non è islamico. Gli Islamici quando diventano maggioranza in una città vogliono comandare loro, creando il partito Islamico e imponendo la shaaria.

 

DI MAIO NEMICO DEL CONGIUNTIVO

Ha detto  che in Basilicata 5 Stelle è risultato il primo partito "nonostante c'erano ammucchiate di partiti" nel centro destra e nel centro sinistra. Non basta. Ha detto "vorremmo che sia...". Invece di vorremmo che fosse.      

domenica 24 marzo 2019

LO SCHIFO DI UNA COPPIA NORMALE SECONDO I SINISTRONZI

Quant'è bella frivolezza che s'en fugge tuttavia, chi vuol esser frocio sia, del doman non v'è certezza



Prima l’Italia: Capisco che il polo magnetico si stia spostando rapidamente, ma qui abbiamo completamente perso la bussola.
Rosalinda Marina Ciacia: Non siamo omofobi. Siamo contrari al ridicolo!
    Rosy Zabarino: La famiglia secondo il PD.
Francesca Di Franco: Perché? Come ci si può sentire donna, con la barba?!
    Marilena Mary Ortoleva: Sono sempre più dell’idea che deve tornare il servizio di leva obbligatorio.
    Giacinto Cavalieri: Un diluvio universale per pulire il marciume a tutti i livelli non sarebbe male. Se Lui c’è, sicuramente ci sta pensando.

    La Sinistra deve avere qualche problema con gli sfinteri anali



    E’ incredibile come la finta Sinistra italiana si affanni tanto per i migranti africani: prima vota per bombardarli e poi, capitanati da Napolitano, votano insieme al traditore Berlusca per i bombardamenti, mentre la Lega si astiene. E ora li vogliono portare in Italia. Ma non solo, fanno gli alzabandiera per i colonialisti e difendono il franco coloniale. In tutta la mia vita non ho mai visto la Sinistra difendere i colonialisti e bombardare chi vuole stamparsi una sua moneta, eppure abbiamo gli allocchi che tifano ancora per una Sinistra che non c'è.

venerdì 22 marzo 2019

MALEDETTI CINESI


Negli anni '50 la popolazione della Cina era di 500 milioni. Oggi è di un miliardo e 400 milioni nonostante la politica demografica. 
Riporto sotto alcune pagine dal mio libro Roba da sardi. Vela do io la Sardegna.
Tutti i cinesi presenti nell’isola, sopravvissuti sfortunatamente all'epidemia perché non sardi, dovranno essere cacciati dalla Sardegna. Essi sono individui pericolosi, che stanno espandendo nel mondo la mafia cinese, estendendo il commercio di roba contraffatta, importandola illegalmente con la compiacenza di un sistema politico corrotto o lassista, e trovando acquirenti grazie all’imbecillità e all’irresponsabilità della gente che, per rispar-miare, compra la loro merce prodotta anche schiavizzando la mano d’opera per abbassare i costi di produzione. E anche gli antiglobalisti su questo tacciono. Nemmeno i politici pensano alle conseguenze negative che si hanno sull’economia generale permettendo l’importazione di prodotti che, con una concorrenza per di più illegale, pongono in crisi i settori del commercio e della produzione nazionali. L’apparente risparmio del consumatore si traduce in una maggiore disoccupazione generale. Questo è il bel risultato. E le manifatture e i commercianti italiani non si ribellano. Incredibile.
Dei cosiddetti ristoranti cinesi, con cibi dannosi già di per se stessi alla salute pubblica, oltre che per la spregiudicatezza nell’impiego di alimenti scaduti e avariati, non deve più rimanere la minima presenza. I cinesi hanno tradizioni alimentari terribili e nocive. Il marxismo, antropocentrico come tutte le religioni monoteistiche, non poteva servire a farli migliorare spazzando via le loro barbare tradizioni. Per essi vale il principio che tutto ciò che si muove da sé è mangiabile. Mangiano anche formiche, scarafaggi, scorpioni, serpenti. Non risparmiano nemmeno, crudelmente, animali da compagnia, cani e gatti. A causa di ciò essi sviluppano malattie trasmesse da virus presenti negli animali e contagiano il resto del mondo. Perché le epidemie influenzali annuali provengono sempre dall’Asia? C’è da riflettere su questo punto. La presenza dei cinesi è dovuta alla follia dei politici che permettono il loro ingresso e ai miserabili che comprano la loro merce o vanno a mangiare nei loro ristoranti, dove si impiegano, senza il rispetto delle norme di igiene, prodotti alimentari importati dalla Cina, permettendo a questa gente di proliferare. Se occorrerà mano d’opera straniera, questa non potrà essere né islamica né di area cinese, e nessun immigrato per necessità di lavoro potrà svolgere attività autonoma. Ogni immigrato che non provenga dai Paesi occidentali non potrà avere ingresso in Sardegna se non dopo avere subito un rigoroso controllo medico, potendo essere portatore di malattie per cui noi non abbiamo anticorpi. Dopo un numero assai limitato di anni egli dovrà comunque andarsene per lasciare il posto ad altri, estendendo a questi i benefici, se si ha bisogno della loro mano d’opera, perché nessun immigrato per lavori subordinati e non socialmente qualificati pensi di poter mettere qui radici. L’immigrazione clandestina si può impedire soltanto quando si abbia la volontà politica di contrastarla, non continuando a predicare l’ideologia malata della società multirazziale, come se fosse un destino e non un preciso e dissennato disegno politico.

si può tacere, a questo proposito, di un’altra follia politica che vorrebbe che si facessero più figli per contrastare sia l’invecchiamento della popolazione che l’immigrazione. Si vorrebbe un male peggiore come rimedio ad un male passato, di quando vi erano famiglie numerose, magari per il bisogno di avere braccia per lavorare la terra, o per avere otto milioni di baionette di memoria fascista. Il male passato può essere curato guardando al futuro, perché le generazioni future non abbiano a sopportare un male peggiore, mentre i politici sanno guardare soltanto al presente. Ed il bene futuro può conseguire soltanto da una diminuzione della popolazione su un territorio già affollato. Immaginiamo che la popolazione italiana sia oggi la metà di quella esistente su un territorio di poco più di 300.000 Kmq. La proprietà sarebbe raddoppiata, l’inquinamento sarebbe dimezzato, le città non sarebbero intasate di traffico, i centri storici verrebbero rivitalizzati, mentre le orride periferie urbane potrebbero essere demolite in quanto non più servibili. Vi sarebbe più verde per tutti, mentre la disoccupazione quasi sparirebbe, insieme con la delinquenza. Vi sembra poco? La delinquenza è aumentata sempre in proporzione all’affollamento. Tranne che si trattasse di sardi. Si sono messi pochi topolini in una gabbia e si è visto che coabitavano pacificamente. Aumentato il loro numero sono diventati tanto aggressivi da giungere ad uccidersi. Se serve mano d’opera non qualificata valga  quella  degli immigrati, purché non pongano radici. Come direbbe Platone (Leggi), “dopo un certo tempo prendano la loro roba e se ne vadano”.
La follia ideologica impedisce di dire quali siano le conseguenze nefaste che promuovono coloro che permettono che gli immigrati pongano radici. I figli di costoro non sarebbero disposti a fare i mestieri dei padri e pretenderebbero di concorrere per i lavori più qualificati generando maggiore concorrenza per un posto di lavoro, e dunque maggiore disoccupazione. Questa è la conseguenza di cui la disonestà politica tace, pervasa dal mito della società multirazziale. Un giorno i figli degli imbecilli e dei disonesti di oggi, masochisti, si accorgeranno di tali conseguenze e malediranno la follia dei loro padri e dei politici che calpestano i diritti prioritari che dovrebbero avere coloro i cui avi hanno contribuito con sacrifici al progresso materiale della nazione e hanno dato anche la vita nelle guerre passate per costruire e difendere lo Stato. Questi meriti, ereditati dalle passate generazioni, verrebbero cancellati con la pretesa di cancellare una storia di secoli per far posto agli ultimi arrivati, il cui passato, privo di benemerenze, ha radici altrove. Nessuno ha mai fatto queste considerazioni perché oggi la morale del buonismo uccide la giustizia. 
18 giu 2015 - Noi di “ALZA LA ZAMPA” abbiamo bisogno che le voci e le zampe del mondo si sollevino per aiutare a vietare il festival Yulin della carne di ...