sabato 31 gennaio 2015

MATTARELLA: DA RICCO E' DIVENTATO "POVERO" PER AMOR DI...PATRIA?

I giudici della cosiddetta Corte Costituzionale (composta tutta da dei fuori legge, come essi stessi si sono posti ma senza volerlo riconoscere, come ho già spiegato) prendono ben 420.000 euro l'anno, mentre il presidente della Repubblica ne prende...solo 240.000. Poveretto Mattarella! Dovrà rinunciare alla differenza o valgono i diritti acquisiti? Che qualcuno me lo spieghi. 
P.S. Dei fuori legge con 420.000 euro l'anno. Alla faccia della spending Review che vale solo
per chi tira la carretta.

E' stato eletto un presidente della casta più casta.
LA CORTE COSTITUZIONALE COSTA 64 MIL. PER 15 GIUDICI - IL TRIPLO DI QUELLA BRITANNICA E NATURALMENTE RIPUDIA IN MASSA QUALSIASI SPENDING REVIEW!
EVVIVA IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CASTA SPENDACCIONA!


Renè1 b., padova Commentatore certificato 31.01.15 17:44|
PENSO CHE MATTARELLA HA FATTO UN AFFARE MAGRO:
- NEL 2008 UN SEMPLICE GIUDICE DELLA CORTE COST. GUADAGNAVA 418.000 EURO/ANNO
IL PRESIDENTE CIRCA 500.000 EURO ANNO.

SE NON SI AUMENTA DI BRUTTO LA RETRIBUZIONE POTREBBE FARCI CAUSA PER IL REINTEGRO DELLA DIFFERENZA.

Renè1 b., padova Commentatore certificato 31.01.15 17:49

-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto: Fwd: SIETE TUTTI DEI FUORI LEGGE DI NOMINA ANTICOSTITUZIONALE
Data: Sat, 31 Jan 2015 23:39:20 +0100
Mittente: prof. Pietro Melis
A: portaaporta@rai.it

-------- Messaggio Inoltrato --------
Oggetto: SIETE TUTTI DEI FUORI LEGGE DI NOMINA ANTICOSTITUZIONALE
Data: Sat, 31 Jan 2015 23:30:15 +0100
Mittente: prof. Pietro Melis
A: info@cortecostituzionale.it
Siete tutti attaccati alla poltrona mentre per coerenza vi dovreste dimettere tutti a causa del porcellum, da voi stessi dichiarato anticostituzionale. Non può un chirurgo operarsi da sé. Siete il bue che dice cornuto all'asino.   
sabato 31 gennaio 2015

L'ITALIA HA UNO STATO DI MERDA. MATTARELLA: UN ALTRO CAPO DI STATO DI NOMINA ANTICOSTITUZIONALE. ALFANO: IL PIU' LURIDO DEI LURIDI

28 dic 2014 - La Corte Costituzionale italiana ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale chiamata "porcellum", sì proprio quella con cui è stato ..

L'ITALIA HA UNO STATO DI MERDA. MATTARELLA: UN ALTRO CAPO DI STATO DI NOMINA ANTICOSTITUZIONALE. ALFANO: IL PIU' LURIDO DEI LURIDI

Privo di benemerenze, figura grigia, ministro della difesa del governo D'Alema che mise le basi americane in Italia a disposizione degli aerei che andavano a bombardare la Serbia che difendeva il suo territorio che era il Kosovo (culla millenaria del regno di Serbia), questo individuo adesso si presta a giurare sulla Costituzione in violazione della quale è stato eletto. Ecco come divenne docente universitario nella mafiosa Palermo:
"È stato sposato con Marisa Chiazzese (morta nel 2012) figlia dell'ex rettore dell'università di Palermo, e docente di storia romana, Lauro. Il fratello Piersanti aveva sposato la sorella di lei, Irma" (da Wikipedia). 
Praticamente nominato prof. in famiglia. Per lui fu inventato l'insegnamento di Diritto parlamentare. Ma fu docente per pochi anni essendosi dedicato per 25 anni alla politica come deputato e ministro.Con quali pubblicazioni divenne docente, incaricato o di ruolo? Questa è l'unica pubblicazione in cui figuri il suo nome, e porta la data del 2013.

Regolamenti parlamentari e forma di governo: gli ultimi ... - Ibs  

Ma il libro è un insieme di articoli scritti nell'arco di alcuni decenni da molti autori. E l'articolo di Mattarella è degli anni '80. Il sospetto sorge spontaneo che, in mancanza di prove contrarie, questa sia l'unica pubblicazione, un misero articolo,  con cui divenne docente universitario Mattarella, che oggi viene fatto passare per grande giurista. Ed è stato perfino nominato giudice della Corte Costituzionale. Incredibile se questi sono i suoi titoli scientifici. Occorre una spiegazione pubblica circa i suoi asseriti meriti scientifici, risultanti inesistenti. Bisogna andare a ripescare la storia della sua assunzione come docente universitario. Altrimenti il suo decantato distinguersi per essere di poche parole significa soltanto essere essere un grande ignorante che divenne docente per motivi estranei a qualsiasi merito scientifico. Che di economia sia comunque del tutto ignorante questo è certo.  

La sua elezione è un altro colpo di Stato che non si vuole ammettere perché i poltronisti di questo lurido parlamento non vogliono dimettersi come dovrebbero. Da notare che il Mattarella fu nominato dal parlamento giudice costituzionale nel 2011. Ma questa stessa Corte dichiarò anticostituzionale il porcellum, sulla base del quale furono eletti i parlamenti nel 2006 e nel 2008. Soprattutto perché permetteva un premio di maggioranza alla coalizione di partiti che avesse raggiunto una maggioranza RELATIVA, che con il premio di maggioranza diventava in parlamento maggioranza assoluta. Grazie a questa legge elettorale super truffa la coalizione di centro sinistra ebbe 148 deputati in più che dovevano essere considerati dunque di nomina anticostituzionale. Questi 148 deputati furono regalati al centro sinistra grazie al porcellum. Senza questi 148 deputati in più sarebbe stato eletto per il rotto della cuffia avendo avuto 665 voti quando ne bastavano 505. E con il rotto della cuffia non sarebbe stato eletto. Già il ripugnante voltaggabbana Napolitano, eletto due volte, avrebbe dovuto sciogliere le Camere e poi dimettersi perché si andasse a votare con la precedente legge fondata sul proporzionale e senza premio di maggioranza. Ora il Mattarella, che, pure, rivestiva la carica di giudice costituzionale quando la Corte aveva dichiarato anticostituzionale la legge elettorale porcellum, farà finta di nulla e con grande faccia da culo giurerà su quella Costituzione in violazione della quale è stato eletto questo parlamento che l'ha eletto presidente della Repubblica. La poltrona di capo dello Stato (di merda) val bene anche la violazione della Costituzione. E' da sperare, come ho visto scritto in un articolo del quotidiano Libero, che il Mattarella sciolga queste Camere per indire nuove elezioni buttando a mare sia l'italicum (non ancora approvato) che il porcellum, tornando automaticamente alla vecchia legge elettorale senza premio di maggioranza. Ma se il Mattarella non fosse un disonesto si dovrebbe dimettere subito dopo riconoscendo di essere stato eletto anticostituzionalmente. Il fatto è che la stessa Corte Costituzionale, eletta per 1/3 dal parlamento e per 1/3 dal presidente della Repubblica, è essa stessa per 2/3 di nomina anticostituzionale. Questo è il maggiore paradosso. A cui, a termini della Costituzione, si dovrebbe porre rimedio con un autoscioglimento del parlamento e subito dopo con un autoscioglimento di 2/3  della Corte Costituzionale. Poiché questi luridi ladroni di Stato non faranno tutto ciò, la soluzione (se pur parzialmente anticostituzionale considerando che lo stesso Mattarella è di nomina anticostituzionale e dunque non dovrebbe avere nemmeno il potere di sciogliere le Camere) dovrebbe consistere nel saltare questa contraddizione e nello sciogliere il parlamento  a condizione che lo stesso Mattarella si dimetta. Ma non lo farà perché risulterà anche lui un disonesto. Ha usufruito dell'appoggio del cinico e spregiudicato desposta Renzi che ha insuaurato una sua tirannia. Ma i tiranni meritano il tirannicidio (S. Tomaso, Commento alle sentenze di Pietro Lombardo; De regimine principum).    

Sento elogi sperticati e vomitevoli: Mattarella rigoroso tutore della legalità. Ma mi faccia il piacere! direbbe Totò. Quale legalità se tutto il sistema istituzionale, dal parlamento alla Corte Costituzionale, è nell'illegalità? Se vuol essere tutore della legalità sciolga le Camere e poi si dimetta. Altrimenti anche lui è un tutore dell'illegalità. 
"La storia si ripete due volte, la prima come tragedia e la seconda come farsa" (Marx, Il 18 brumaio di Luigi Napoleone). Il cinico tirannello Renzi è solo una farsa di Mussolini. Ma meriterebbe la stessa fine. Sta governando pur privo di investitura popolare, mentre Mussolini andò al governo nel 1922 passando per elezioni. Rifiuta il confronto delle elezioni perché sa che sarebbero la sua fine. In sardo esiste un proverbio che dice: su burricu sardu du frigasa una otta scetti (l'asino sardo lo freghi una sola volta).Da sempre sta dicendo che adesso inizierà la crescita. Ma quale crescita! Ha aumentato tutte le tasse, dirette e indirette, sta raschiando il fondo del barile facendo fallire le imprese mentre sono stati regalati dall'Italia ben 24 miliardi per salvare la Grecia in questa sciagura dell'Unione Europea e dell'euro.
Ma il più lurido dei luridi è lo schifoso Alfano, uno che, pur di rimanere ministro, sapendo che questa è la sua ultima occasione, prima ha sostenuto il governo tradendo il suo padre putativo Berlusconi (senza il quale sarebbe un signor Nessuno) per fondare un suo partito senza passare prima per le elezioni per diventare ministro di Renzi, poi, sapendo che senza Berlusconi con il suo accreditato 3% sarebbe sparito dalla politica dichiarò che non avrebbe accettato Mattarella come candidato. Ma il tiranno Renzi gli ha imposto di votarlo con il ricatto di richiesta delle dimissioni da ministro. E figuriamoci se il più lurido dei luridi avrebbe rinunciato alla poltrona.    
E' tutto uno schifo. E da questo schifo è sorta la nomina di Mattarella. Per ora gli ho scoperto un unico punto positivo: dicono che ama i gatti. E perché non anche i cani e tutti gli animali? 

Eletto al Quirinale il figlio del Porcellum: chi lo ha votato

L'editoriale

Presidente grazie a voti incostituzionali
28 dic 2014 - La Corte Costituzionale italiana ha dichiarato incostituzionale la legge elettorale chiamata "porcellum", sì proprio quella con cui è stato ..

RENZI: MALEDETTO DISONESTO DESPOTA SBRUFFONE. DICE DI AVERE RIFORMATO LA GIUSTIZIA. LA MIA STORIA

Sono vittima di una incredibile vicenda giudiziaria civile iniziata nel 1998. Oggi mi ha telefonato l'avvocato dicendo che l'udienza di oggi in Corte d'Appello è stata rinviata al 29 maggio p.v. La giustizia civile in Italia è morta. Sono vittima di un errore MATERIALE, nemmeno giuridico, dovuto ad un presidente del Tribunale, morto in pensione qualche anno fa, che mi diede come consenziente alla nomina di un liquidatore mentre dagli atti risultavo assolutamente contrario perché non ricorrevano i termini previsti dall'art. 2273, n. 3 del Codice Civile. Il presidente del Tribunale può nominare un liquidatore solo se tutti i soci sono d'accordo. Altrimenti è necessario instaurare un giudizio contenzioso. Io risultavo contrario e questo presidente del Tribunale, Marco Onnis (all'inferno sia), scrive: "con il consenso di tutti i soci". Pazzesco! La nomina del liquidatore fu infatti revocata dal Tribunale perché mancava il consenso di tutti i soci. Ma il liquidatore, un disonesto patentato, non attese la decisione del Tribunale e la precedette di 20 giorni vendendomi, anzi, svendendomi, la proprietà (il locale di 800 mq di un cinema sito in Cagliari e chiuso dal 1998 proprio a causa della nomina del liquidatore). Per mettermi di fronte al fatto compiuto e farsi una parcella di 166 milioni di lire. Io ero titolare del 66% delle quote sociali. Chiesi la nullità e in subordine l'annullamento o inefficacia della vendita. Ma trovai un giudice fuori di testa che nel 2009 (dopo 11 anni!) convalidò la vendita asserendo pazzescamente che il liquidatore aveva venduto in buonafede. Non tenne conto affatto che vi era un giudizio in corso contro la sua nomina. Non poteva essere considerato in buonafede un  liquidatore la cui nomina era sotto giudizio prima della vendita. Né si tenne conto che l'acquirente era anch'egli in malafede perché l'avevo diffidato con racc. A. R. dall'acquistare perché vi era un giudizio in corso contro la nomina del liquidatore e gli spiegavo in quattro pagine i motivi giuridici e giurisprudenziali per cui la nomina del liquidatore doveva ritenersi nulla. Dunque doppio errore materiale per essere stato dichiarato il falso. Contro questa aberrante sentenza del 2009 sono ricorso in Corte d'Appello. Dopo circa 5 anni sono ancora nella palude di una farsa di giustizia che non tiene nemmeno conto degli anni di durata di una causa in modo da dare la precedenza alle cause più vecchie. Tutto ciò premesso solo uno scriteriato, un arrogante despota, una sciagura nazionale maledetta come Renzi può presumere di avere riformato la giustizia riducendo le vacanze estive dei giudici. Questa testa di cazzo venditore di pentole non ha capito, come ho scritto anche in un mio libro (in un capitolo riguardante la giustizia in Italia), che la riforma della giustizia civile non può avvenire gratuitamente, cioè  senza aumentare l'organico dei giudici, senza ristrutturare i distretti giudiziari e senza riformare il Codice di Procedura civile, abolendo le udienze perché del tutto inutili nel procedimento civile, che è documentale. E' tanto incapace, quanto disonesto, che crede di avere riformato la giustizia civile introducendo il processo telematico. In realtà nulla è cambiato, e si sono complicate ancor più le cose, con maggiori spese. Perché è falso che in questo modo si sia sostituita la carta con la posta elettronica. Quando in cancelleria arrivano per posta elettronica gli atti giudiziari è evidente che questi dovranno essere scaricati su carta anche perché nessun giudice è disposto a rovinarsi la vista al computer. E dunque non vi è nemmeno risparmio della carta. Con la prassi delle udienze i giudici trovano sempre delle scuse per fare dei rinvii anche di molti mesi. Tanto essi se ne fregano di chi aspetta giustizia e può nel frattempo morire in attesa di una definizione della vicenda giudiziaria. Questo malfattore che sta a capo del governo ha fatto il bau bau con i magistrati ma ha lasciato le cose come stanno non avendo nemmeno avuto il coraggio di introdurre la responsabilità dei civile dei giudici, per cui continua a non valere il detto La legge è eguale per tutti.  Falso. Il comune cittadino deve pagare i danni da lui causati anche involontariamente. Questa casta di privilegiati invece non paga mai nemmeno quando faccia sentenze palesemente aberranti, "dettate da ignoranza o vizi logici inescusabili" (art. 1 dei Provvedimenti disciplinari). Né il disonesto despota Renzi ha mai pensato di introdurre una selezione di merito attraverso concorsi interni perché i magistrati cessino di fare carriera per sola anzianità avanzando di grado, e di stipendio, per sola anzianità. E' l'unico caso nella pubblica amministrazione.     
Ho già esposto nei dettagli la mia allucinante vicenda.


  1. GIUDICI - Blog del prof. Pietro Melis

    pietromelis.blogspot.com/2014/.../responsabilita-civile-dei-giudici-la.htm...
05 ago 2014 - LA MIA INCREDIBILE VICENDA GIUDIZIARIA CIVILE DA 16 ANNI. ... di costruzione del cinema per porre in recessione i miei genitori con un ..       

venerdì 30 gennaio 2015

QUEL COGLIONE DI BERLUSCONI. ADESSO "STIA SERENO". DEVE SPERARE IN 5 STELLE

Raccoglie quel che ha seminato credendo di poter fidarsi di un autentico spregiudicato quale è il Renzie. Credeva di poter concordare con lui il candidato al Quirinale. Un candidato che gli fosse amico e magari gli concedesse la grazia per tornare ad essere eleggibile. Adesso gli conviene sperare che 5Stelle cali la carta Prodi rinunciando al candidato di bandiera Imposimato. Un trucco intelligente per far fuori Renzi nella speranza che la minoranza del PD voti per il suo candidato preferito Prodi e non per Mattarella. In questo modo il coglione Berlusconi sarebbe costretto a favorire anch'egli la candidatura del suo nemico Prodi associandosi a 5Stelle e sperare che la minoranza del PD per vendicarsi di Renzie, che impedì la elezione di Prodi due anni fa, voti per Prodi. Se questo accadesse Mattarella, candidato imposto da Renzie, non raggiungerebbe i 505 voti necessari e si avrebbe finalmente la sconfitta di Renzie, che non si sentirebbe più padrone della politica in Italia. In certe situazioni conviene allearsi anche con il demonio Prodi pur di sconfiggere un peggiore demonio. E Berlusconi dimostrerebbe di essere ancora determinante, mentre credeva di esserlo alleandosi con un individuo infido, spregiudicato e schifoso quale è il Renzie. Berlusconi si è voluto suicidare politicamente con la legge porcellum da lui voluta alla fine del 2005 insieme con Calderoli credendo ingenuamente di poter avere una maggioranza assoluta che invece non ebbe nelle elezioni del 2006. E' vero che poi, sempre grazie al porcellum, tornò al governo nel 2008. Ma con falsi alleati che gli fecero mancare la maggioranza. Ora il porcellum è stato peggiorato con l'italicum dando il premio di maggioranza ad una singola lista che abbia raggiunto il 40% dei voti invece che ad una coalizione di partiti. Ancora un grosso sbaglio di Berlusconi, anch'egli un individuo spregiudicato (oltre che pregiudicato) perché con l'italicum ha sperato di costringere tutti i partiti di centro destra (compresa la Lega) ad entrare nella sua lista, trasformata in un grosso listone minestrone, per non essere fatti fuori nella contrapposizione tra listone di centro destra e listone di centro sinistra. In questo modo Berlusconi ha coltivato il disegno di far vincere il suo listone entro cui avrebbe continuato a comandare lui. Disegno, l'italicum, ancora più anticostituzionale del porcellum. Uno che coltiva simili disegni politici alleandosi con un individuo diabolico come il Rienzie merita di essere sconfitto. Il fatto è che in questo modo con l'italicum sarebbe l'unico responsabile di una eventuale vittoria del listone del centro sinistra. Ma poiché è da escludere che la Lega possa accettare di entrare nel listone di Berlusconi, questo coglione deve rendersi conto che deve rompere l'alleanza con lo spregiudicato criminale Renzie con cui ha fatto il patto del Nazareno e battersi per cancellare l'italicum, che sarebbe il suo suicidio. Se nessuno dei due eventuali listoni (ammesso e non concesso che vi entrasse anche la Lega) ottenesse il 40% si andrebbe al ballottaggio. E Berlusconi ancor più sarebbe il responsabile della vittoria del diabolico Renzie. In sostanza, Berlusconi deve rompere completamente con il demonio Renzie e cercare di recuperare il traditore Alfano che da solo con lo sbarramento del 3% non riuscirebbe a rientrare in parlamento. Se Alfano toglie la fiducia al demonio Renzie il gioco è fatto, ma purché non venga approvata la legge elettorale italicum.  Solo con il sistema proporzionale senza premio di maggioranza il coglione Berlusconi può sopravvivere in politica. Ma per capirlo bisogna non essere coglioni come lui. Altrimenti continui a stare sereno con Renzie, che come accoltellatore alle spalle non ha rivali. Lo ha dimostrato accoltellando Letta dopo avergli detto "stai sereno". Che Letta, una nullità assoluta, inventore del disgraziato mare nostrum, meritasse di essere fatto fuori, questo è certo. Ma non dopo avergli detto disonestamente "stai sereno". Come si vede la politica in Italia è dominata ormai da individui vomitevoli perché interessati a fare solo i propri interessi  di potere invece che quelli del popolo. Ma d'altronde le cause di questo schifo stanno all'origine nel popolo stesso, soprattutto di quelli che si sono venduti ad un delinquente della politica per 80 danari. Maledetti.         

giovedì 29 gennaio 2015

PREFERISCO IMPOSIMATO. SE FOSSI IO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER POCHI GIORNI

Non verrà eletto Imposimato (candidato di 5 Stelle) ma sarebbe il migliore dato il suo passato. E più di Imposimato avrei preferito la coraggiosa Milena Gabanelli, che ha sempre scoperchiato da Report tutti gli affari più sporchi dell'economia. Sarebbe stata un presidente della Repubblica veramente super partes. Una che non guarda in faccia alcuno. Ma la Gabanelli ha sbagliato rifiutando di proporsi come candidata. So che nemmeno Imposimato, benche provenga dalla Corte Costituzionale, porrebbe fine a questo sconcio di parlamento eletto anticostituzionalmente a causa di una legge elettorale (porcellum) anticostituzionale. In subordine meriterebbe l'elezione Vittorio Feltri, che ha dimostrato sempre di essere un giornalista obiettivo e dotato di buon senso. Ma si sa che, al contrario di quanto scrisse Cartesio all'inizio del Discorso del metodo, il buon senso è la cosa peggio distribuita nel mondo. Si noti che la falsa sinistra parte con ben 450 voti proprio a causa del porcellum che dava un premio di maggioranza (calcolato nella misura di 100 deputati in più) alla coalizione di partiti che avesse raggiunta la maggioranza relativa. Ma in effetti il PD (Partito della Disgrazia) risultò nella coalizione  come secondo partito dopo il Movimento 5 Stelle (25% dei votanti). Se si fosse dato il premio di maggioranza alla lista (cioè al primo partito) 5Stelle avrebbbe preso il premio di maggioranza. Dunque tutto è stato falsato da una legge elettorale che ha dato vita ad un parlamento di composizione anticostituzionale. E questo parlamento non dovrebbe avere titolo per eleggere un nuovo presidente della Repubblica. Se fossi io presidente della Repubblica (si può sempre lavorare con l'immaginazione) farei notare tutto ciò. Dichiarerei la mia elezione anticostituzionale e inviterei il parlamento ad autosciogliersi. Riprenderebbe vigore automaticamente la precedente legge elettorale fondata sul proporzionale e senza premio di maggioranza. Ma poiché questi farabutti di poltrinisti rifiuterebbero di dimettersi (a cominciare da Renzi, che vuole continuare a fare il capo del governo avendo sempre da disonesto rifiutato di passare prima per elezioni e avendo interesse ad avere come appoggio questo anticostituzionale parlamento) se fossi presidente della Repubblica appena eletto scioglierei questo parlamento e poi mi dimetterei subito. Ciò che avrebbe dovuto fare già quel farabutto di Napolitano prima di dimettersi. Solo un nuovo parlamento eletto con la precedente legge elettorale fondata sul proporzionale e senza premio di maggioranza avrebbe titolo per nominare un nuovo presidente della Repubblica. Lo sconcio maggiore è che tutto ciò avvenga nel silennzio totale dei cosiddetti costituzionalisti. Bisogna modificare la Costituzione perché sia il popolo ad eleggere il presidente della Repubblica e la sua nomina cessi di essere il risultato delle sporche faide tra partiti, che tendono ad eleggere un presidente della Repubblica secondo i loro interessi di bottega. Ma questo parlamento non ha titolo per modificare la Costituzione, come pretende di fare su comando del despota Renzi, meritevole di tirannicidio. Fa tutto schifo. Inoltre un presidente della Repubblica non dovrebbe rimanere in carica più di cinque anni. Sono troppi sette anni. Negli Stati Uniti  dura in carica 4 anni, in Francia 5 anni con elezione da parte del popolo. 
L'esagitato Renzi ha proposto come SUO candidato, come se fosse lui padrone anche del parlamento, uno che è privo di qualsiasi spessore intellettuale, uno che per tutta la vita, come tanti altri, non ha avuto alcun mestiere essendo vissuto solo di politica. Si legge nella sua biografia che è stato anche docente di diritto parlamentare all'Università di Palermo. Mai saputo che esistesse l'insegnamento di diritto parlamentare. Viene il sospetto che sia stata inventata per lui questa disciplina. E non si dice a che titolo sia stato docente. Se sia diventato professore di ruolo o semplice incaricato. Sta di fatto che, essendo stato sempre deputato, non può avere contemporaneamente avuto il tempo di fare il docente. Quasi certamente è stato docente soltanto nominalmente, potendo i deputati professori universitari chiedere di essere messi in congedo come professori. In realtà il suo unico vero mestiere è stato solo la politica. Pare che il suo maggiore merito sia quello di essere fratello minore Piersanti, ucciso dalla mafia. Per non dire poi della legge elettorale da lui inventata chiamata Mattarellum  
Con questa legge elettorale si è incominciato a falsare i rapporti di forza tra i partiti introducendo il maggioritario in sostituzione del proporzionale (limitato al 25%).   
Tra i tanti interventi di Imposimato sulla corruzione dei partiti, sul caso Moro ho scelto questo:

TAV PARLA FERDINANDO IMPOSIMATO - YouTube

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Sentite cosa ha detto il giudice Imposimato sulla TAV: Caricato da ... Grillo, sono Ferdinando ..

martedì 27 gennaio 2015

OGNI ANNO LA SOLITA STORIA: L'INDUSTRIA DELL'OLOCAUSTO. MI HANNO COSTRETTO A DIVENTARE UN DUBITAZIONISTA

Non sono un negazionista. Ma la martellante propaganda che ha portato alcuni Stati europei (Francia, Germania e Austria, che vogliono lavarsi la coscienza) ad introdurre il reato di negazionismo (come qualche ebreo vorrebbe introdurre anche in Italia) mi ha costretto a diventare un dubitazionista. Infatti mai si è permesso ai negazionisti di affacciarsi sui giornali e alle TV. La storia non può essere portata nei Tribunali. I negazionisti sono stati sempre perseguitati. Faccio i nomi di Robert Faurisson, Paul Rassinier e David Irving (arrestato in Austria mentre teneva una conferenza). Autori di cui ho letto quasi tutti gli scritti. Notare che Paul Rassinier fu un antifascista medaglia d'argento della Resistenza in Francia, deportato e torturato in un lager dai nazisti che lo lasciarono invalido. Che interesse aveva a negare l'esistenza delle camere a gas? Perché non vi è mai stato un dibattito pubblico con i negazionisti? Perché si è impedito sempre ad essi di parlare in dibattito pubblico? Questo mi sono sempre domandato. Ciò non toglie che furono sciagurate le leggi razziali del 1938 volute da Mussolini, che in questo modo, da cretino, si privò di molte intelligenze ebraiche, anche tra gli scienziati. Eppure era stato finanziato dall'ebrea Margherita Sarfatti per fondare il quotidiano Il Popolo d'Italia. Non furono risparmiati nemmeno gli ebrei iscritti al partito fascista, tranne alcune eccezioni per coloro che avevano partecipato alla prima guerra mondiale e risultavano iscritti ancor prima che Mussolini diventasse nel 1922 capo del governo. Ho riportato nel mio libro Io non volevo nascere  tutti i vigliacchi attentati attuati dai partigiani, mosche cocchiere della Resistenza, che provocarono le rappresaglie naziste.   Per non ripetermi rinvio a quanto ho già scritto nel 2013 e nel 2012.


  1. Blog del prof. Pietro Melis: LA RENDITA DELL'INDUSTRIA ...

    pietromelis.blogspot.com/2013/.../la-rendita-dellindustria-dellolocausto.h...
27 gen 2013 - Lo ha scritto un ebreo, Norman G. Frikelstein , autore di un libro intitolato L'industria dell'olocausto. Per questo l'autore fu espulso da Israele e .


  • Blog del prof. Pietro Melis: L'INDUSTRIA DELL ...

    pietromelis.blogspot.com/2012/06/lindustria-dellolocausto-tra-i-temi.html
  • 20 giu 2012 - Avrei scritto de L'industria dell'olocausto dell'ebreo Norman G.Finkelstein (vedi anche l'ottimo commento del giornalista e scrittore ..      

    ADDIO DEMIS ROUSSOS VOCE STUPENDA

    Si è fatto tanto baccano per la scomparsa di Pino Daniele ma soltanto qualche avara notizia per la morte di una voce stupenda come quella di Demis Roussos. Fa parte dei ricordi della mia giovinezza quando frequentavo talvolta le discoteche insieme con amici. Uno spirito che non torna più. Il brano preferito era We Shall Dance. Lo dice uno che non ha mai coltivato l'ascolto della musica leggera. Ma di fronte a tanta voce, di natura tenorile, Chapeau!

    Demis Roussos - We Shall Dance. - YouTube




    Demis Roussos - Forever and Ever - YouTube




    Ascoltare anche Rain And Tears tratto dal Canone in Re maggiore di Johann Pachelbel del '600

    Demis Roussos - Rain And Tears (Live) - YouTube 


    lunedì 26 gennaio 2015

    SI STA PER ELEGGERE UN ALTRO CAPO DELLO STATO DI NOMINA ANTICOSTITUZIONALE. E' TUTTO UNO SCHIFO

    La legge elettorale porcellum è totalmente anticostituzionale e perciò questo parlamento fondato  sul porcellum è di composizione anticostituzionale. Eppure  si accinge ad eleggere un nuovo capo dello Stato, che, come Napolitano, risulterà .eletto anticostituzionalmente. E' tutto uno schifo. Grillo l'ha fatto notare dopo di me nel suo blog con l'articolo "Porci con le ali".
    Una legge che vuole instaurare una dittatura con una disputa tra due listoni in modo da escludere i partiti piccoli costretti ad entrare nel listone se vogliono sopravvivere. Ma stia attento quel coglione di Berlusconi, che nel 2006 perse le elezioni contro Prodi a causa del porcellum voluto dallo stesso Berlusconi con Calderoli. E così l'Italicum, anticostituzionale,  potrà essere il suicidio politico di Berlusconi, che, adattandosi alla volontà dell'esagitato Renzi (una vera disgrazia) ha accettato che il premio di maggioranza (per di più anticostituzionale) andasse alla lista e non alla coalizione di partiti. Berlusconi  certamente non riuscirà a portare dentro la sua lista la Lega e 5 Stelle, favorendo in questo modo la vittoria della falsa sinistra. del PD. Grllo risulterà probabilmente il secondo Partito e Berlusconi, da vero insipiente, crede di farlo fuori con il suo listone.  Berlusconi, se gli andasse bene, risulterebbe terzo dopo PD (purtroppo) e 5 Stelle. E nel ballottaggio verrebbe fatto fuori per sempre. Non ne ha combinato una giusta in 20 anni.  Sta rinunciando alla candidatura di rispetto di Antonio Martino per il Quirinale, mentre io vi vedrei meglio il magistrato indipendente Fernando Imposimato. E ancor meglio la Gabanelli. Tutti gli altri candidati mi fanno schifo, tra cui principalmente Prodi, Amato, Casini, Veltroni e simili, gente che non ha alcuno spessore intellettuale ed è priva di indipendenza dai partiti, essendo solo dei carrieristi della politica da tutta la vita. Compresi i candidati della Corte Costituzionale, anch'essi disonesti perché non vogliono ammettere che la stessa Corte Costituzionale è di composizione anticostituzionale perché nominata per 1/3 da un Napolitano di nomina anticostituzionale perché eletto due volte da parlamenti di composizione anticostituzionale e per 1/3 dallo stesso parlamento eletto anticostituzionalmente. Affacciai la questione a Odifreddi perché  la rendesse pubblica (essendo una questione che offende gravemente anche la logica), dopo avere scritto a vari costituzionalisti, che naturalmente non hanno risposto.  Viviamo in un regime di dittatura mascherata da democrazia anche a causa di questa situazione di totale anticostituzionalità che si sta per aggravare ancor di più con l'elezione del prossimo presidente della Repubblica, anch'esso di nomina anticostituzionale a causa del porcellum. Quel farabutto disonesto voltagabbana che è stato sempre Napolitano avrebbe dovuto riconoscere tutto ciò e rimediare sciogliendo prima questo parlamento e poi dimettersi. Invece ha fatto il contrario. E' vero che logicamente non avrebbe potuto avere il potere  di sciogliere il parlamento essendo anch'egli di nomina anticostituzionale, ma almeno questa sua decisione avrebbe riportato la situazione nell'alveo della costituzionalità, non essendo necessario votare una nuova legge elettorale perché riprenderebbe vigore il sistema proporzionale senza premio di maggioranza, che è un premio truffa, assai peggiore della legge truffa che volle nel 1953 De Gasperi e che non ebbe applicazione solo per uno scarto di poche migliaia di voti. La legge truffa del 1953 (osteggiata giustamente dai socialcomunisti) prevedeva che la coalizione centrista avesse il 65% in parlamento se avesse raggiunto il 50% più uno dei voti. Con l'Italicum siamo alla super truffa in quanto consentirebbe alla lista  che avesse solo il 40% dei voti di avere in parlamento il 55% dei seggi. Ma nessuno vuole che venga sciolto questo lurido parlamento perché tutti sono attaccati ad una sola cosa, la poltrona ad ogni costo. E' uno schifo totale. Continuerò a non votare dal 1994.  Presentandomi al seggio elettorale per rifiutare la scheda. Pertanto dovrà essere messo a verbale il motivo del rifiuto. Così dovrebbero fare tutti quelli che non volessero votare. Dovrebbero manifestare attivamente il motivo del rifiuto di questo sporco regime, invece di rimanere pigramente passivi. Ho trattato più volte questo argomento nel mio blog. Ma purtroppo sono una vox clamans in deserto.     

    giovedì 22 gennaio 2015

    BERLUSCONI E RENZI: DUE SPORCHI E SPREGIUDICATI DELINQUENTI

    Siamo dentro la dittatura di due sporchi delinquenti che si sono messi d'accordo facendo convergere diversi interessi. Il delinquente Berlusconi cerca di sfasciare il PD (e questo sarebbe un bene) ma a costo di sfasciare Forza Italia pur di ottenere in cambio dal delinquente Renzi  un salvataggio che gli consenta si sottrarsi alle vicende giudiziarie ancora in corso e rimanere come comprimario in politica facendo di sé la condizione di una vittoria di Renzi. Paradossale: a Berlusconi non interessa più vincere ma presentare il conto a Renzi per una sua vittoria. Per questo motivo il delinquente Berlusconi ha accettato la sostituzione del premio di maggioranza alla coalizione (dove avrebbe dovuto fare i conti con la Lega in forte ascesa) con il premio di maggioranza alla lista. In che cosa consiste questa differenza? Pur nel caos attuale è chiaro che il premio di maggioranza alla lista costringerebbe la  Lega (ma Salvini non accetterà) ad entrare nel listone in cui vi è Forza Italia. E così il delinquente Berlusconi spera di comandare lui dentro la lista (con dentro la Lega) pur avendo una percentuale odierna inferiore a quella della Lega. Ma stia attento il delinquente Berlusconi perché il suo spregiudicato gioco da deliquente della politica potrebbe rivoltarsi contro di lui se nel listone da lui accettato non entrano (come è scontato non entrino) né la Lega né 5Stelle (che nei sondaggi conserva il 20%). Forza Italia allora a destra potrebbe risultare terzo partito e perciò fuori dello sporco gioco inventato dal duo Berlusconi-Renzi. Ha ragione Fitto quando dice che Berlusconi si sta avviando al suicidio preparando la vittoria di Renzi. Quanto al superdelinquente Renzi, spera di ricattare la fronda di sinistra dicendo: se non state con me uscite dal PD e così sarà la vostra fine perché non sarete ricandidati. E allora questa falsa opposizione, invece di votargli contro, si astiene dal partecipare alle votazioni, ma facendo il gioco di Berlusconi-Renzi. Tutti e due i delinquenti se ne fregano del fatto che l'Italicum sia anch'esso anticostituzionale. Che cosa capiterà quando l'Italicum verrà definito anch'esso anticostituzionale? All'origine di tutto questo caos rimane quella grande disgrazia che è stato il peggiore presidente della Repubblica, l'anticostituzionale e infame Napolitano. Il quale avrebbe dovuto sciogliere questo parlamento di nomina anticostituzionale a causa del porcellum e poi dimettersi dopo l'elezione di un nuovo parlamento, che sarebbe stato eletto con la vecchia legge elettorale fondata sul proporzionale senza la necessità di votare una nuova legge elettorale che è anch'essa anticostituzionale. 

    Gli avvocati che hanno mandato in soffitta il Porcellum ...  


    Parla l'avvocato che "uccise" il Porcellum: "Anche Italicum ...


    PAPA FRANCESCO: E CI RISIAMO CON LA STRONZATA DEL DIRE CHE UN FIGLIO E' UN DONO DI DIO. E' UN DONO DEL CAZZO

    Lettera a Vittorio Feltri come commento lasciato ad un suo articolo su Il Giornale.
    Caro Feltri, ma chi glieli ha fatti fare quattro figli? Ma lei non ha mai saputo usare la retromarcia? Aveva bisogno di avere tre figli (due in una sola volta per parto gemellare)? Mi dica perché si fanno figli se nessuno ha chiesto di nascere per essere costretto a fare l'esperienza della morte. Lasciamo perdere il papa che continua a dire che la vita è un dono di Dio. Io dico sempre che è  un dono del cazzo. Vi sono anche gli imbecilli atei che dicono che un figlio è un dono anche se non aggiungono che è un figlio di Dio. Un dono a chi? Non certamente al figlio perché questo non ha domandato di nascere. Perché vi sia un dono è necessario che vi sia un ricevente. In questo caso manca il ricevente. Dunque la vita non può essere un dono. La vita non è un bene. Essa sembra un bene solo perché una volta nati la morte è il peggiore di tutti i mali a causa della perdita di tutto (Thomas Hobbes, De Cive, Pref.). Se fosse un bene dovrebbe essere donato. Ma non può essere donato perché non è un dono mancando il ricevente. Dire che la vita è un dono o un bene significa cadere nel solito non senso linguistico (una stronzata direbbe Harry G. Frankfurt, Stronzate, Rizzoli 2005). Essa è solo la conseguenza di un errore di copulazione (nel caso in cui il figlio non fosse voluto) oppure la conseguenza di un istinto animale che porta a conseguire la trasmissione dei geni. Leggere di Richard Dawkins Il gene egoista. E non si aggiunga che la vita è frutto dell'amore perché ci si può amare senza metterci di mezzo i terzi. La vita è frutto di egoismo. La gente fa figli anche per sottrarsi al non senso dell'esistenza. Ha bisogno di crearsi degli obblighi nei riguardi di un figlio per avere l'illusione di avere un compito nella vita e pensare meno a se stessi. La donna non si sente completata se non riempie l'utero almeno una volta. E poi vi è la questione, ma non per tutti, dell'eredità. Meglio lasciarla ad uno che è sangue (per metà) del proprio sangue. Lei si definisce un coniglio. Io sono stato sempre un anticoniglio perché il pensiero di avere un figlio mi ha sempre spaventato per tutti gli oneri che avrebbe comportato. Anche economici. Meglio spendere i soldi per altre cose o altri scopi, anche, come nel mio caso, per aiutare le persone che si occupano di aiutare gatti e cani randagi. I soldi meglio spesi nella mia vita furono quelli spesi per fare abortire una ragazza. La colpa non fu mia ma sua perché insistette in un giorno fecondo e si era procurata lei stessa un preservativo (di scarsa qualità, Hatù). Il preservativo si ruppe. Se avessi usato la solita marcia indietro non sarebbe capitato. Pagai 300.000 lire per farla abortire in una clinica privata, quando l'aborto era ancora fuori legge. Parlo degli anni '70. La mia vita sarebbe stata peggiore sotto tutti gli aspetti, anche economici, se avessi accettato di avere un figlio. Ho vinto l'istinto animale della falsa sopravvivenza. E poi, dal punto di vista del papa, almeno di quello di Giovanni Paolo II, che in Evangelium vitae disse alle donne che avevano abortito che i loro mancati figli erano stati accolti nella gloria di Dio (si sa che da decenni la Chiesa ha abolito il  limbo per i non battezzati), che peccato avrei commesso? Avrei spedito in paradiso un'anima beata in più. Perciò penso di avere un figlio che dal paradiso ogni giorno mi ringrazia per non averlo fatto nascere risparmiandogli l'esperienza della morte. Che cos'è una vita di cento anni di fronte ad una eterna beatitudine? Nulla. Molto meno di un batter di ciglia se mille anni valgono meno di un batter di ciglia di fronte all'eternità (Dante, Purgatorio, XI Canto). Non sono stato un egoista, come possono pensare gli imbecilli, perché non ho tolto alcunché ad alcuno. Si toglie qualcosa a chi esiste, non a chi non esiste. Se un paradiso esiste bisogna dire che l'aborto è una fabbrica di anime beate. Queste cose le ho scritte nel mio libro Io non volevo nascere. Perciò lei non ha alcuna scusa per giustificare il fatto di avere fatto nascere quattro figli. Poteva almeno ridurre il male che ha fatto. Inoltre, se una coppia si limitasse ad avere un solo figlio si ridurrebbe il sovraffollamento sulla Terra e si risolverebbe la questione della fame nel mondo. E invece spesso sono proprio i poveri quelli che da incoscienti fanno più figli. Quando alla TV mi fanno vedere le facce di bambini africani che hanno bisogno di aiuto dico sempre: ma chi se ne frega! Io mi estinguerò. Che si estinguano anch'essi. Non sono certamente migliori di me.              
    09:4521 Gen

    Caro Papa, sono orgoglioso
    di essere un coniglio

    mercoledì 21 gennaio 2015

    FILIPPO TADDEI: UNO PSEUDO ECONOMISTA LECCACULO DELL' ESAGITATO RENZI DI CUI E' DEGNO COMPARE

    Inviato a f.taddei@partito democratico.it

    Dopo averla sentita a ottoemezzo lei ha dimostrato solo di essere un arrogante che come un fiume in piena impediva alla Lezzi di 5Stelle di parlare. Lei è un economista che di economia ne sa meno di me che non sono economista, se ha saputo ripetere la solita cantilena da ignorante secondo cui se si lasciasse l'euro gli italiani ritirerebbero gli euro dalle banche e ci sarebbe subito una svalutazione con conseguente inflazione. Non sapendo da ignorante in economia che la svalutazione non è mai proporzionale all'inflazione e che ogni moneta deve rispecchiare, come per legge naturale, l'economia reale. Lo dimostra il fatto che nel 1992 vi fu una svalutazione della lira del 20% con effetti assai positivi e con una inflazione del solo 5%. La conseguenza fu una piena ripresa dell'economia con un aumento delle esportazioni e un rapporto positivo della bilancia dei pagamenti. Perciò si informi invece di dire stronzate. Nel mercato interno nulla cambierebbe riguardo ai prezzi perché questi, dovendo i produttori adeguarsi al minore valore della lira, per non perdere la quantità dei consumi dovrebbero adeguarsi ad un valore della lira miniore. Lei è un fanatico dell'UE come se tutto dipendesse da una mancanza di unione politica. Una vera utopia considerando che i Paesi forti dell'UE non si farebbero mai carico dei debiti degli Stati più deboli. Non ci potrà essere mai un'unione politica come se l'UE potesse diventare un unico Stato come gli Stati Uniti. Hanno fatto bene a bocciarla al concorso universiario per associato. Ne passarono 300 in campo nazionale su poco più di 400 domande. Risultò che i suoi scritti erano insufficienti. Solo un esaltato esagitato, disgrazia attuale dell'economia, quale è il delinquente Renzi, una farsa in piccolo e in negativo di Mussolini, di cui meriterebbe di fare la stessa fine, poteva nominarla come consulente economico. Ma si levi dai coglioni.  

    L'economista del Pd «bocciato» in Ateneo: «Sì, è ...

    www.corriere.it › Politica

    Si istruisca leggendo quanto scrive da sempre l'economista Alberto Bagnai su tutte le falsità che vengono affacciate riguardo all'uscita dall'euro.

    1. Blog di Alberto Bagnai - Il Fatto Quotidiano |

      www.ilfattoquotidiano.it › BLOG
    2. Alberto Bagnai. Professore associato di Politica economica, Facoltà di Economia, Uni. G.D'Annunzio, Pescara. 


      1. Goofynomics

        goofynomics.blogspot.com/

    lunedì 19 gennaio 2015

    LE SOLITE CAZZIATE DEL PREZZEMOLO PROF. CACCIARI (SIVE CAZZIARI)

    Chi è Massimo Cacciari? Di massimo non ha alcunché. Egli è noto al grosso pubblico solo per essere stato sempre immerso nella politica (fu per molti anni sindaco di Venezia). Come filosofo ha scritto solo cazziate, come ho documentato in due miei libri: solo un presuntuoso come lui, passando dal marxismo del libro Krisis alla teologia del pazzesco libro Della cosa ultima, su cui dovetti rompermi la testa per esporne in sintesi il contenuto (dovere professionale), poteva presumere di definire la natura di Dio andando oltre la teologia negativa di Plotino. Cazziari, analizzando la trinità, afferma che il Figlio fu abbandonato a se stesso dal Padre perché il Figlio rappresenta l'Intelletto mentre il Padre, rappresentando la Potenza, sta al di sopra dello stesso Intelletto. Per il Padre non vale il principio di non contraddizione perché in lui si conciliano gli opposti, ciò che può essere e ciò che non può essere. Dio è la sintesi del possibile e dell'impossibile. Che cazziate! Come è possibile che l'impossibile si accordi con il possibile? Ma evidentemente Cazziari crede di avere una mente superiore a quella umana sino ad essere capace di arrivare a definire la mente divina ponendosi dentro di essa, anche a costo di arrivare all'assurdo. Cazziari non si è accorto nemmeno che in questo modo ha riproposto un concetto di divinità che è quello stesso dell'ebraismo e dell'islamismo, che, essendo privi della trinità, di origine neoplatonica, hanno privato Dio della ragione nel senso che l'hanno ridotta ad un effetto della Potenza, che sta al di sopra della ragione (Intelletto). I risultati si sono visti. L'ebraico Jaweh in tutti i racconti del Pentateuco (o Torah) appare come un dio stragista, colui che al romanzesco (mai esistito) Mosè e al suo successore, l'ancor più sanguinario Giosuè, ordina le cose più pazzesche pur di giustificare l'eliminazione delle popolazioni autoctone della Palestinsa. In realtà i racconti biblici sono puri romanzi. Che vi siano stati conflitti tra i nuovi arrivati ebrei e le altre popolazioni che già abitavano in Palestina è certo. Ma le stragi raccontate sono solo una esagerata amplificazione per giustificare l'immagine di Jahweh come dio degli eserciti. Se si aggiunge a Jahweh il proselitismo delle armi attuato dagli islamici trasformando Jahweh in Allah (mentre la religione ebraica, identificandosi con la razza ebraica, è stata sempre aliena dal fare proselitismo non avendo il compito di convertire altri popoli per non contaminare con essi il popolo eletto, quello ebraico) si giustificano tutti gli orrori dell'islamismo di cui oggi è piena la cronaca. Ma questo Cazziari non l'ha capito. La sua concezione da farneticante della trinità, che, oltretutto, va oltre la dottrina cristiana, sia cattolica che non cattolica, poteva essere sciorinata solo da un individuo come Cazziari, alla ricerca di una originalità ad ogni costo, anche a costo di dire cazziate. Ma lasciamo il campo della teologia e si sappia ciò che oggi alla trasmissione de La7 L'aria che tira  il prezzemolo Cazziari ha detto circa la soluzione che si dovrebbe adottare nei confronti degli islamici. La soluzione è semplice per lui: basta adottare il diritto romano del CONSENSUS JURIS. Tutte le religioni erano ammesse purché ciascuno si riconoscesse soggetto alle leggi romane. E bravo Cazziari che ha scoperto l'acqua calda! Ma Cazziari non ha aggiunto che non tutte le popolazioni delle regioni facenti parte prima della Repubblica romana e poi dell'Impero romano ebbero la cittadinanza. Questa venne estesa sempre di più alle popolazioni per provata fedeltà. Sino a quando con Traiano l'Impero romano ebbe la sua massima estensione. E fu proprio questa estensione la futura causa della sua decadenza quando le popolazioni barbariche germaniche incominciarono ad invaedere i confini dell'impero. Alla politica di espansione dell'Impero si dovette sostituire infatti quella di contenimento. I Romani erano ormai demotivati nel combattere non avendo più interesse ad espandere i confini dell'impero. E cominciarono a pensare che fosse necessario mettersi d'accordo con gli invasori germanici concedendo a essi la cittadinanza per accoglierli persino dentro l'esercito romano. Già con l'editto di Caracalla la cittadinanza era stata estesa a tutte le popolazioni che stavano dentro i confini dell'impero. L'ulteriore errore fu quello di estenderla agli invasori germanci credendo ingenuamente che essi potessero combattere a difesa dell'Impero. E invece i Romani si trovarono dei nemici dentro casa pronti a far guerra contro lo stesso impero romano. Commenta Montesquieu che questa fu la causa maggiore della decadenza dell'Impero romano perché "LA PACE NON SI COMPRA". 
    Torniamo a Cazziari. Egli ritiene che gli islamici dovrebbero riconoscere il CONSENSUS JURIS per essere accettati in Occidente. E bravo il Cazziari! Ma lo conosce il Corano? Vada a leggersi il mio florilegio del 20 ottobre 2009 (basta scrivere su Google il mio nome e cognome con le parole chiavi il terrorismo nel Corano). E poi mi dica il prezzemolo Cazziari come sia possibile conciliare il consensus juris con la merdaccia del Corano. Nessuno che una buona volta in queste trasmissioni abbia avuto l'idea di leggere le frasi più tremende del Corano invece stare a blaterare sull'aria fritta della  distinzione tra islamici moderati ed estremisti. Non esistendo un Corano moderato: perché è questa la questione che nessuno per ignoranza o disonestà vuole affrontare.  
    Aggiungo ora quanto ho scritto nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica.
    L’unione burocratica dei popoli europei, espropriati di una loro cittadinanza, che non può essere sostituita da un fantasma di cittadinanza superiore, puramente artificiale, esporrà l’Europa ad infiltrazioni immigratorie che ne corroderanno la stessa esistenza, perché non si può ricavare una grande anima dalla somma di più anime. Per di più si vorrebbe aggiungere all’Europa un’anima turca. Il risultato sarà, invece, la mancanza di una grande anima, del cui vuoto potranno approfittare tante anime, povere ma forti, che sono mosse dalla convinzione di appartenere ad una grande anima, l’Islam, con cui premere sull’Europa allo stesso modo in cui fecero le popolazioni barbariche premendo sui confini dell’Impero romano, segnandone la fine, mentre i Romani credevano di aver comprato da essi la pace accettandoli dentro i loro confini. Fu l’inizio della loro rovina, come rilevò Montesquieu (Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza, 1734, cap. 18).
               

    TOTO' RIINA FOR PRESIDENT AL QUIRINALE .

    Di fronte alla cagnara di nomi di candidati al Quirinale tra cui vi è una lista di individui uno più squallido dell'altro in funzione degli interessi mafiosi di molti partiti, tra cui principalmente il PD in combutta con Forza Italia nel proporre una legge elettorale ancora più anticostituzionale del famigerato porcellum nel proporre un premio di maggioranza ad un partito di minoranza, di fronte allo schifo di tutti i partiti (compresi in questo caso 5Stelle e Lega) che rifiutano di prendere atto che questo parlamento è di composizione anticostituzionale perché eletto sulla base di una legge elettorale  anticostituzionale e tuttavia si accinge ad eleggere un nuovo capo dello Stato che risulterà anch'esso, di riflesso, come l'infame Napolitano, di nomina anticostituzionale, di fronte al rifiuto di tutti i partiti di mollare le loro poltrone per portare ad un autoscioglimento questo lurido parlamento, allora dico che non trovo una sostanziale differenza tra la delinquenza politica e quella mafiosa. Ha scritto Aristotele (Politica, VIII) che "ogni popolo ha il governo che si merita", e dunque questo popolo si merita anche la delinquenza mafiosa. Totò Riina rappresenterebbe bene la delinquenza politica che è sempre stata collusa con quella mafiosa nonostante l'impostura delle cosiddette leggi antimafia. Basti leggere quanto ha scritto Giancarlo Perna leggendo la vita ad un delinquente della politica finanziaria che è Romano Prodi, padre  nobile della falsa sinistra del PD. Che differenza vi è tra Prodi e Riina? Solo questa: il primo ha agito da mafioso sotto l'apparenza della legalità, il secondo non ha goduto di tale apparenza.
        

    sabato 17 gennaio 2015

    PRIMA E DOPO LA CURA A BASE DI...MERDA DEL CORANO

    Alla trasmissione ottoemezzo (La7) si è presentata questa musulmana egiziana con la testa tutta velata. E' piovuta in Italia quando aveva due anni. Vi è da domandarsi che cosa le sia capitato nel cervello prima che gli venisse corrotto dal Corano. Guardatela prima dell'inizio della fase di corruzione. Così le ho scritto (mmam3@cam.ac.uk; marwa.mahmoud@mondinsieme.org)
    Ti preferivo quando mostravi le grandi tette, che hai nascosto a causa di quella merda del Corano che ti ha privato del cervello . Ti metterò così nel mio blog. Prima e dopo la cura.
    Alla stessa trasmissione partecipava Piero Ostellino, noto giornalista su importanti quotidiani, che ha detto una cosa giustissima: non vi può essere dialogo tra cristianesimo e islam, ma purtroppo ha aggiunto una verità solo apparente, che non tutti gli islasmici sono terroristi, anche se tutti i terroristi sono islamici. Consiglierei a Ostellino di leggere almeno il mio florilegio del Corano (qui in data 20 ottobre 2009). Allora capirà che gli islamici cosiddetti non terroristi sono degli impostori che fiancheggiano i terroristi pur condannandoli a parole solo per non esporsi troppo. E' regola del Corano la dissimulazione per gli islamici che vivano in Stati non islamici, in attesa che monti il numero degli islamici. 
    Naturalmente non poteva mancare alla trasmissione un idiota di turno, Giancarlo Bosetti, che ha ripetuto la litania della necessità di un dialogo tra diverse religioni per meglio conoscersi. Ma questo idiota conosce il Corano? Se lo conosce è il caso di dire che bisogna conoscere il nemico solo per meglio sconfiggerlo. Questo idiota allevato nella cloaca del falso sinistrismo del relativismo multiculturale e multirazziale si è permesso di criticare la grande Oriana Fallaci persino scrivendo contro di lei un lurido libro intitolato Cattiva maestra.  E' proprio il caso di dire il contrario, essendo costui il bue che dice cornuto all'asino.         

    PRIMA DELLA CURA
       DOPO LA CURA

    DOVEVANO ABBANDONARLE A SE STESSE QUESTE DUE CRETINE

    Lunga serie di elogi e parole di compiacimento per il governo che ha trattato per la liberazione di queste due cretine che erano andate in Siria per assistere chi? I ribelli islamisti fanatici che conducono la guerra contro il governo di Assad, che gli scellerati governi occidentali avrebbero dovuto aiutare sin dall'inizio per evitare l'occupazione di parte della Siria attuata dai tagliagole che poi si sono spansi in Iraq. Nessun governo europeo ha mai trattato per la liberazione dei propri cittadini divenuti ostaggi di questi subanimali. Il Giappone ha sempre trattato per la liberazione dei propri ostaggi ma ponendo poi a carico delle famiglie degli ostaggi l'importo del riscatto ad impedire che altri fuori  di testa andassero per conto proprio all'avventura in Paesi a rischio. Bisogna che esista un accordo internazionale che vieti a questi mentecatti di andare anche solo per vacanza nei Paesi islamici. Bisogna isolarli economicamente per ridurli all'impotenza. 
    Il governo italiano, per bocca di quel deficiente e disonesto di Gentiloni ha negato con grande faccia tosta che sia stato pagato un riscatto. Ma nessuno di quei subanimali dà niente per niente. O molli la grana oppure... Queste due incoscienti hanno negato di essere state violentate. Potevano forse dire il contrario? Solo gli imbecilli possono creder loro.  
    Queste due sconsiderate dovevano fare la fine che si meritavano. Come esempio per altri futuri sconsiderati.  
    La rivista Panorama dice che vi è uno stupidario di coloro che scrivono contro queste due cretine. Ebbene, io mi includo in questo stupidario precisando che è il tipico caso del bue che dice cornuto all'asino. Grande plauso a coloro che hanno costruito questo fotomontaggio. Ma mi dissocio da essi per avere offeso i maiali.  

    L'INCREDIBILE DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO SECONDO GLI ISLAMICI

    Io mi domando sempre come possano far parte dell'ONU gli Stati islamici, a cominciare dalla nefanda Arabia Saudita, che ha il peggiore governo del mondo. E tuttavia  è stata sempre alleata degli Stati Uniti. Vi è da rimanere inorriditi leggendo gli articoli della DICHIARAZIONE del Cairo. L'ho riportata nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica (2006).
    Basti considerare gli indecenti articoli della tragicomica Dichiarazione del Cairo sui Diritti dell’Uomo nell’Islam del 5 agosto 1990. Essa nel preambolo riafferma “il ruolo civilizzatore e storico della ummah islamica che Allah fece quale migliore nazione, che ha dato all’umanità una civiltà universale”. Essa riconosce “i diritti umani …in accordo con la shari’a islamica…contenuti nel Libro della rivelazione di Allah attraverso l’ultimo dei suoi Profeti a completare i precedenti messaggi divini”. Pertanto “tutti gli esseri umani formano un’unica famiglia i cui membri sono uniti dalla sottomissione ad Allah e dalla sua discendenza da Adamo…Tutti gli esseri umani sono soggetti ad Allah…” (art. 1). “La vita è un dono dato da Allah…ed è vietato sopprimere la vita tranne che per una ragione prescritta dalla shari’a…”(art. 2). “I genitori hanno il diritto di scegliere il tipo di educazione che essi desiderino per i propri figli, a condizione che essi (siano)...in conformità con i valori e i principi della shari'a…”. (art. 7). “Lo Stato garantirà…la pluralità di offerte educative nell’interesse della società e in modo da rendere capace l’essere umano di familiarizzarsi con la religione dell’Islam…”.(art. 9). “L’Islam è una religione intrinsecamente connaturata all’essere umano” (sic!). E’ proibito…convertirlo a un’altra religione o all’ateismo” (sic!) (art. 10). “Gli esseri umani nascono liberi …e non esiste soggezione se non ad Allah l’Altissimo” (art. 11). “Non c’è crimine o punizione al di fuori di quanto previsto dalla shari’a…” (art. 19). “Ogni individuo ha il diritto di esprimere liberamente (sic!) la propria opinione che non contravvenga ai principi della shari’a…L’informazione… non può… violare la santità e la dignità dei Profeti…o indebolirne la fede (sic!)” (art. 22). “Tutti i diritti e le libertà enunciate nella presente Dichiarazione sono soggetti alla shari’a islamica” (art. 24). “La shari’a è la sola fonte di riferimento per l’interpretazione di qualsiasi articolo della presente Dichiarazione” (art. 25).

    Di fronte ad una tale assurda e folle Dichiarazione, che, contravvenendo anche alle comuni conoscenze scientifiche, si pone come fondamento di una legislazione statale facendo ancora, scandalosamente, riferimento ad Adamo come origine dell’umanità e facendosi carico di difendere la “sacralità” dell’Islam come religione “connaturata all’essere umano” – mentre ormai da tempo anche la Chiesa cattolica ha accettato come verità scientifica l’evoluzionismo darwiniano con un documento del 1995 – di fronte ad una Dichiarazione che giustifica la libertà umana soltanto se non è in contrasto con il Corano e perseguita come colpevole di reato un cittadino di un Paese islamico che rifiuti la religione islamica o per conversione ad altra religione o perché ateo – di fronte a tutto ciò l’Europa, invece di sbarrare l’ingresso agli islamici, che con la suddetta Dichiarazione, e nel rispetto del loro precetto religioso della dissimulazione, sono nemici di uno Stato laico e liberale, risponde con il silenzio e il disarmo del multiculturalismo da suicidio1 che vieta addirittura di parlare di superiorità dell’Occidente, anche di fronte ad una palese dimostrazione della sua superiorità, data anche dal fatto che l’immigrazione avviene dai Paesi islamici verso l’Occidente, mentre non avviene il contrario, e nessuna scoperta scientifica continua a provenire, perché non può provenire, dal mondo islamico, parassita dell’Occidente. E l’Onu, che non dovrebbe avere tra i suoi membri i Paesi che hanno sottoscritto la suddetta Dichiarazione, perché in contrasto con i principi laici della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo approvata dall’assemblea dell’Onu del 10 dicembre 1948, tace anch’essa per opportunismo politico, squalificandosi con il rendersi priva di ogni credibilità giuridica.

    La follia politica della solidarietà e dell’accoglienza di una immigrazione permanente che ha sempre premiato con sanatorie i clandestini – invece che temporanea e selezionata, anche impedendo l’ingresso di islamici – con la follia più grave che vorrebbe aggiungere il diritto alla cittadinanza per causare tutti i danni conseguenti ad un aumento della popolazione in un territorio già affollato, predicando utopisticamente un’integrazione anche di coloro che, come gli islamici, non possono essere integrati, sta preparando nuovi conflitti sociali su basi sia religiose che economiche a causa di una futura maggiore disoccupazione conseguente ad una maggiore concorrenza per i posti di lavoro, anche nell’amministrazione pubblica se gli immigrati otterranno la cittadinanza. E di ciò pagheranno le spese le future generazioni, che dovranno maledire i portatori di simile follia, che alimenta l’utopistica politica di integrazione, che è votata al fallimento, come dimostra la rivolta in Francia dei figli degli immigrati provenienti da Paesi islamici. Il risultato sarà comunque il degrado della società a causa di gruppi culturalmente non integrabili. E con la scusa di una loro emarginazione sociale inteverrà il moralismo, contro la giustizia, per riconoscere ad essi corridoi privilegiati e l’assegnazione gratuita di case, come si è già fatto nei confronti degli zingari. Ha scritto Harry G. Frankfurt2 che vi è una differenza fondamentale tra le menzogne e le stronzate (“bullshit”). Le prime fanno riferimento a credenze che si ritengono vere, essendo funzionali ad una certa visione del mondo, e in questo senso esse contengono un pensiero, pur essendo prive di valore conoscitivo. Le stronzate, invece, nascono da comuni modi di dire privi di pensiero. In questo senso si può dire – aggiungiamo noi - che la Bibbia dice menzogne. I politici, invece, dicono stronzate, come tutti quelli che usano il termine “solidarietà”, perché nella loro ignoranza, accompagnata dalla malafede ideologica ispirata da scopi demagogici, confondendo la morale – che non comporta obblighi giuridici - con il diritto, presi dal sentimento e privi di ragione, non sanno nemmeno quel che dicono. La “solidarietà” è un termine che appartiene all’ambito della morale, non comportando una reciprocità di diritti e di doveri. Essa dovrebbe pertanto essere sostituita nel vocabolario della politica con il termine “socialità”, che appartiene all’ambito del diritto. Diversamente si confonde la carità con la giustizia. E sulla base di questa confusione la politica alleva degli stronzi, che predicano la solidarietà, da imporre con le tasse. Così si pretende, per esempio, la solidarietà del nord ricco del mondo con il sud povero senza richiesta di doveri, tra cui il dovere di non aumentare la popolazione sulla Terra e di darsi dei “governi decenti”.3 Allo stesso modo si vuole imporre - e con l’ingerenza della Chiesa in questioni puramente politiche, e non morali - la solidarietà economica del nord d’Italia con le regioni del sud, anche quando queste, che hanno paura che con il federalismo diminuiscano i trasferimenti di danaro dal nord, si meritano solo l’autogoverno della mafia.


    1 Al ministro dell’interno che, partecipando al meeting di CL (agosto 2005), ha detto che le origini dell’Europa derivano da un “meticciarsi” di varie culture per giustificare il multiculturalismo, ma per poi concludere con la fede in Cristo, bisognerebbe chiedere quanti libri abbia letto nella sua vita per poter permettersi di dire tali sciocchezze da ignorante della storia. Certamente non conosce nemmeno le origini dottrinali del cristianesimo. Ma tutto fa brodo pur di giustificare, e contraddittoriamente, il multiculturalismo del “meticciamento”. Consigliamo a questo ministro, dal cervello meticciato, una lettura di Spinoza per porre un po’ di ordine nella confusione che ha in testa, e poi di istruirsi sull’argomento prima di discettare.

    2 On Bullshit (trad. it. con il titolo Stronzate, Rizzoli 2005). Come esempio di stronzata vogliamo qui proporre un testo intitolato I nuovi italiani, la cui sconsiderata autrice, che non nominiamo perché proviamo fastidio anche soltanto a scriverne il nome, è già stata ministro delle pari opportunità - la follia portata al governo - ed aspira a ridiventarlo per aggiungere altri disastri. Emblema dell’incapacità politica – che produce stronzate - di proiettarsi nel futuro, invece di coltivare nel presente bassi interessi di bottega ideologica. 
     John Rawls, Il diritto dei popoli (1999), Ed. Comunità 2001. L’estensione ai rapporti internazionali tra Stati delle stesse regole di giustizia che Rawls ha formulati riferendosi ad uno Stato liberale e democratico può essere giustificata soltanto se si estendono gli stessi ordinamenti liberal-democratici. Tuttavia Rawls non ritiene che uno Stato debba essere rigorosamente liberal-democratico per poter far parte di un contratto internazionale. Basta che ogni Stato condivida un insieme di principi condivisi dalla cultura occidentale trasversali a culture diverse. In tal caso Rawls ritiene che lo Stato sia politicamente “decente” (pp. 3 sgg.). Entro tali termini si ripropongono le norme di giustizia che sono valide all’interno di uno Stato liberal-democratico occidentale, con la conseguente redistribuzione delle risorse secondo i principi già esposti con riferimento al patto costituzionale di un singolo Stato (pp. 165 sgg.).