venerdì 30 settembre 2022

SU UN PUNTO FONDAMENTALE L' INVASORE DITTATORE PUTIN HA RAGIONE

Oswald Spengler si rese famoso per il suo libro Il tramonto dell'Occidente. Per quanto riguarda l'Europa essa ha perso la sua identità che conservò anche nel XX secolo, pur attraversando due guerre mondiali. Con l'Inghilterra aveva il dominio su tutti i Continenti e l'Europa utilizzava il danaro per estendere il suo dominio che era anche culturale. Oggi il danaro ha cessato di essere un mezzo per diventare solo un fine. A ciò si è aggiunta la concezione del mondo fondata sul relativismo, che è la radice del suo tramonto. I filosofi della scienza (di cui si dovrebbe fare a meno) si sono rincorsi in una gara a staffetta nel negare una corrispondenza tra le concezioni scientifiche e la realtà, pur contro le affermazioni dei grandi scienziati da Galileo ad Einstein che si meravigliò sempre di come alla matematica corrispondesse la realtà, contro ogni concezione convenzionalistica e costruttivistica della conoscenza scientifica. A ciò corrispose un relativismo che si è insinuato persino nel cristianesimo con il papa odierno che va predicando un ecumenismo che ha fatto rinuncia al suo presentarsi come unica vera religione per non contrastare per vari motivi, compresa la paura del terrirismo, l'islamismo. Nei secoli aveva avuto una sua identità che era stata forgiata anche dal cristianesimo. Come riconobbe anche l'ateo Benedetto Croce in Perché non possiamo non dirci cristiani. Il relativismo è oggi la malattia mortale dell'Occidente. Il suo valore supremo è il dio danaro. Tra Dio e Mammona ha scelto Mammona, il dio danaro. Un relativismo che contraddittoriamente pretende di ergersi ad unica verità infiltrandosi anche nella biologia. Così in Occidente si arriva persino a mettere in discussione la divisione per sessi sostituendola con il cosiddetto orientamento sessuale. Non esiste più la distinzione assoluta tra maschio e femmina. Ognuno o ognuna ha il sesso a cui sente di appartenere. Oggi vi è un potere che è quello della lobby mondiale degli omosessuali che vuole inculcare persino nei bambini la convinzione che non si nasce con un sesso ben preciso. Il pur giustamente odiato Putin per avere invaso l'Ucrainia ha irriso purtroppo con ragione all'Occidente dicendo che in Russia non si potrà mai pensare di sostituire il padre e la madre con il pazzesco progetto della più falsa sinistra che vorrebbe sostituire padre e madre con genitore 1 e genitore2. Questa non è nemmeno politica perché si è giunti alla follia che vuole nascondersi dietro la solita maschera della rivendicazione dei diritti civili contrabbandata come rispetto della democrazia. Se per essere democratici bisogna accettare tutte le degenerazioni di una falsa sinistra che in Italia ha perso da decenni il riferimento a quella storica base che furono il proletariato e più in generale i poveri di che si meraviglia il PD partito di  disonesti che si ammantano sempre dell'aggettivo "progressista"? Il fatto che non l'abbiano capito dimostra ancor di più che il PD e i suoi alleati sono persino incapaci di farsi un esame di coscienza, e chi non ne è capace non è nemmeno degno di governare. Vuole l'Ucraina far parte della corruzione dell'Occidente pur essendo aiutata militarmente anche dalla conservatrice Polonia alla faccia dei falsi progressisti? Perchè, in conclusione, per essere progressisti bisogna cancellare la distinzione NATURALE tra il culo e la vagina.

Le colpe di Zelenski: prima che doventasse capo del governo ucraino nel 2014 vi fu una dura repressione nei confronti dei russi del Donpass con la morte di migliaia di morti russi. Sta qui la radice della successiva guerra (ipocritamente chiamata "operazione speciale") scatenata da Putin per incorporare nella Russia la regione del Donpass. Se a questa regione fosse stata concessa ampia autonomia (come l'Italia fu costretta a concederla all'Alto Adige, storicamente Sudtitolo perché abitata da autriaci dalla fine della prima guerra mondiale) non vi sarebbe stato il casus belli  per invadere il Donpass aggiungendo giorni fa un farsesco referendum. Zelensky adesso vuole che l'Ucraina faccia parte della NATO. Una prosecuzione della guerra di difesa dei suoi confini con l'intervento della NATO l'Ucraina sta chiedendo che la guerra contro l'Ucraina diventi, per Statuto della Nato, guerra contro uno Stato che ne faccia parte. Le conseguenze possono essere terribili se la tracotanza del dittatore Putin con la complicità del parlamento russo (Duma) lo portasse a decidere di rispondere innalzando il livello di intervento russo in Ucraina. A questo punto la guerra diverrebbe guerra tra Russia ed Europa, e gli USA non potrebbero rimanere fermi perché anch'essi costretti ad intervenire essendo la maggiore potenza militare nella NATO. Se si ritoccassero i confini degli Stati europei si dovrebbero mettere in discussione i confini stabiliti da prima dopo la prima guerra mondiale, che erano i più giusti, e poi dopo la seconda guerra mondiale. Ma vale la pena di rischiare di allargare la guerra all'Europa e agli USA solo per difendere, per una questione di principio, meno di un quarto del territorio dell'Ucraina che è il Donpass?        


mercoledì 28 settembre 2022

SENATORI A VITA IMMERITEVOLI DI ESSERLO

La Lega ha candidato alle elezioni Umberto Bossi e pareva che non fosse stato rieletto, come meritava di non esserlo. Ma con un gioco di resti incomprensibile in questa maledetta legge elettorale, il rosatellum, è stato ripescato e torna al Senato. Come si poteva avere il coraggio di nominarlo senatore a vita se non anticostituzionalmente? Avrebbe dovuto rinunciare a ricandidarsi e limitarsi a fare il padre nobile della Lega, nata come Lega nord, ma i soldi sono soldi, anche se dati oggi al fantasma di Bossi, legato politicamente a "Roma ladrona". La Costituzione all'art. 59 dice: "Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal Presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque". Prima di tutto non si capisce se il numero 5 dei senatori a vita si riferisca al numero che ogni presidente della Repubblica può nominare o si riferisca (la cosa è assai diversa) al numero massimo di senatori a vita che possano sedere in Senato, come pare sia stato interpretato. A parte ciò come si poteva avere il coraggio da parte della Lega di proporre Bossi senatore a vita? Siedono in parlamento almeno due senatori a vita che non vi avrebbero mai dovuto mettere piede. Uno è quel Monti che, presidente del Consiglio facendo uscire lacrime e sangue agli italiani, non ha affatto illustrato la Patria e al contrario è stato sempre uomo di parte avendo fondato persino un partito poi sparito meritatamente. E poi quella Liliana Segre che dopo vari decenni è stata scoperta e tratta fuori dall'anonimato solo perché nella tarda vecchiaia ha incominciato a parlare dei lager nazisti senza mai avere spiegato come abbia fatto a sopravvivere avendo allora 12 anni, contro quanto sempre si è raccontato dicendo che venivano risparmiati solo quelli abili al lavoro. Ne fa parte anche Renzo Piano. Sarà pure meritevole per avere illustrato la Patria? Passi pure, ma che meriti effettivi ha se dietro di lui, che non è ingegnere, e dunque del tutto ignorante in fatto di calcoli, vi è un numero di ingegneri senza i quali avrebbe potuto fare solo il disegnatore? Come un semplice arredatore. E infatti Rainews ci sta rompendo i coglioni dicendo che il nuovo spazio di trasmissione è stato arredato da lui. Che gran merito! Non c'è che dire. Altri soldi rubati ai cittadini. Fuori dal Senato tutti gli immeritevoli senatori per avere illustrato un cazzo. Troppo giovane Elena Cattaneo (nata nel 1962) nominata senatrice per le sue ricerche sulle cellule staminali. In questo modo non lascia un posto libero per altri che meriterebbero la nomina, che dovrebbe essere concessa a coronamento di una lunga vita. Meritevole la nomina del Nobel per la fisica Carlo Rubbia (nato nel 1934), sparito dalla scena a tal punto che si potrebbe pensare che abbia lasciato vuoto il suo posto. Non si decide a lasciare vuoto il posto Napolitano uno dei peggiori presidenti della Repubblica. Se non il peggiore. Lui e Scalfaro si contendono la palma del peggiore. 

Ecco l'elenco completo dei senatori a vita fin qui nominati. Come si vede, molti sono politici nominati senza alcun merito perché i politici sono uomini di parte e come tali non possono avere illustrato la Patria.    

Senatore a vita (ordinamento italiano) - Wikipedia

martedì 27 settembre 2022

INVIATO A GIORGIA MELONI

contattaci@fratelli-italia.it

Lei non si è resa conto che non doveva toccare il Reddito di cittadinanza. In questo modo ha dato il 15% a 5S facendolo diventare il partito del sud. Avrebbe potuto svuotarlo dicendo che non avrebbe toccato il R.d.C. e che, anzi, l'avrebbe migliorato collegandolo direttamente ad un lavoro a tempo indeterminato abbassando le tasse a chi avrebbe assunto i fruitori del Reddito. E F.d.I. avrebbe superato il 30%. Questo non glielo posso perdonare, e per questo motivo ho votato F.d.I. solo per la Camera, avendo voluto dare un voto ideale, pur temendo che sarebbe stato difficile superare il 3% dei voti, anche a Italexit per il Senato essendo contro l'euro, moneta straniera (perché marco travestito) che ha impoverito tutti quelli che vivono di stipendio, me compreso come pensionato da ex professore universitario. W Orban.       

domenica 25 settembre 2022

IL MIO VOTO DISGIUNTO TRA CAMERA E SENATO

E' stata la sconfitta soprattutto del vomitevole capo del PD che, inventore del mare nostrum, incoraggiante l'invasione dall'Africa e perciò il traffico delle ONG, dovrà essere rispedito in Francia con biglietto senza ritorno. Vittoria della Meloni ridotta al sud con una non vittoria, come prevedibile, a causa dell'aver detto di voler togliere il pur giusto Reddito di cittadinanza, che valeva almeno sei milioni e mezzo di voti. Sbaglio non perdonabile. Anche se poi ha cercato di rettificare quanto aveva a lungo aveva detto dicendo che non voleva togliere il Reddito di cittadinanza, ma se mai rinforzarlo tramite un serio collegamento con la ricerca del lavoro visto il fallimento dei cosiddetti navigator. Troppo tardi. Non era più credibile. La sua vittoria sarebbe stata maggiore togliendo ai 5Stelle il voto di scambio con cui è riuscito ad avere più del 15% dei voti. Comunque, festeggio una donna a capo del governo per la prima volta nella storia d'Italia. Mattarella ha l'obbligo di nominare capo del governo Giorgia Meloni. Sempre che l'abusivo Mattarella ne accetti la nomina. Sarebbe uno scandalo la mancata nomina della Meloni a capo del governo. Una donna sarda perché nata da un padre sardo, nato a Cagliari. Come si evince dal cognome, tipicamente sardo, assai diffuso. E pare che il mio cognome sia il più diffuso in Sardegna. Per distinguermi dai troppi Melis (il cognome pare che derivi da melis taxus, ovvero tasso del miele) avrei dovuto domandare a mio padre di trasferire ai tre figli, con semplice domanda alla Corte d'Appello,  anche il nome materno Auda (di origine fracese, e perciò Odà nella pronuncia, tanto più che mia madre aveva lo stesso cognome materno di mio padre essendo le due famiglie lontanamente imparentate. Mattarella dovrebbe dimettersi per dignità essendo stato eletto da una maggioranza non più esistente. Per questo occorre il presidenzialismo ma senza attribuire poteri maggiori rispetto a quelli che l'attuale Costituzione attribuisce al presidente della Repubblica. L'Italia in questo modo non diverrebbe una Repubblica presidenziale.

Finalmente è scomparso l'ex bibettaro Di Maio che lasciò 5Stelle e si intruppò con il PD perché dopo 2 legislature non poteva più essere candidato con 5S. E adesso che lavoro farà? Fine del DDL Zan, dell'ius soli, dell'ius scholae e degli ulteriori diritti incivili. Adesso voglio vedere che farà la Meloni di fronte al problema dell'invasione dall'Africa avendo sempre parlato di blocco navale. Ho dato il voto per la Camera a Fratelli d'Italia  e al Senato ho voluto dare un voto ideale, perché prevedibilmente inutile, a Italexit. Paragone non ha superato il 3% perché non avrebbe dovuto chiedere l'uscita sia dalla Nato che dall'UE. Ha spaventato troppo. Prima di tutto ha sbagliato facendosi portatore dei no vax. Inoltre avrebbe dovuto rimarcare solo i benefici derivanti dall'uscita dall'euro magari con un referendum consultivo (come vi fu in Danimarca) e spiegare che vi sono in Europa molto Stati dell'UE che hanno conservato la moneta nazionale, come le ricche Danimarca e Svezia (che hanno conservato la corona), oltre che gli Stati ex comunisti quali l'Ungheria e la Polonia, che in questo modo hanno favorito la delocalizzazione nei loro Paesi di molte imprese, comprese alcune italiane a causa del minor costo della mano d'opera. Un'operazione che sarebbe consistita nel trasformare in lira il nominale valore dell'euro. E ho detto nominale perché è falso che in realtà in Italia l'euro valga 1937,26 vecchie lire. Oggi l'euro, in cui si è travestito sin dall'origine il marco tedesco, ha provocato subito l'innalzamento dei prezzi, per cui l'euro oggi vale al massimo mille vecchie lire.

Letta sconfitto nella sconfitta; Salvini sconfitto nella vittoria.     

sabato 24 settembre 2022

LA CARNE E' CANCEROGENA COME DISSE UMBERTO VERONESI

Si può arrivare alla vecchiaia senza mangiare carne. Io ho smesso da quando avevo dieci anni dopo essere rimasto scioccato vedendo dei buoi fuggiti dal mattatoio correre impazziti per una strada principale di Cagliari, dove allora si trovava il mattatoio. Poi i mattatoi furono posti lontani dalle città per non turbare la sensibilità dei mangiatori di carne. Dalla trasmissione su Rai3 intitolata Indovina chi viene a cena ho saputo cose che in parte sapevo già. Si dice nella trasmissione che ogni anno vengono uccisi 100 miliardi di animali tra cui 50 miliardi di mucche. Gli allevamenti intensivi sono fonte di epidemie e spesso bisogna uccidere tutti gli animali malati. Chi mangia carne introduce nell'intestino gli antibiotici per uso veterinario. Ma si sta andando verso la coltura cellulare in laboratorio, soprattutto in Israele, prelevando da un animale cellule staminali che si riproducono velocemente dando luogo ad una carne che è eguale a quella dell'animale. Questo vale per quegli imbecilli che non rinunciano al sapore della carne. Ma esistono prodotti che sostituiscono le proteine della carne con proteine vegetali, come si vede alla fine della trasmissione.

 

1 giorno faCarne vera, carne sintetica, tutela dell'ambiente, gas serra, cambiamento climatico e sicurezza alimentare. Siamo al bivio, due diverse ...

venerdì 23 settembre 2022

IL MOVIMENTO 5 STELLE PRENDERA' I VOTI CON UN LEGALE VOTO DI SCAMBIO

Come negarlo? Il voto di scambio viene considerato un reato. Ma tutta la politica, a ben vedere, è un voto di scambio. Tutti i partiti promettono cose anche non realizzabili perché non dicono come finazierebbero le promesse se non aumentato il passivo. Quando il voto di scambio diventa un reato? Quando un candidato promette il voto da qualche personaggio che può essere portatore di voti. E chi può essere portatori di voti? Achille Lauro prometteva un paio di scarpe ma ne consegnava solo una perché l'altra sarebbe stata consegnata se il suo partito monarchico avesse avuto successo. Ma nessuno mai l'accusò di reato. Ma allora, ripeto, quando il voto di scambio diventa reato? Un esempio è generalmente portato facendo riferimento a un capo mafia che promette voti per avere un tornaconto personale. Ma il suo tornaconto non è mai solo personale perché dal suo voto di scambio traggono vantaggio tutti coloro che sono affiliati al capo mafia. Notare che il vantaggio del capo mafia e dei suoi affiliati non può tradursi nella richiesta di qualcosa di illegale. Ma la legge dice che si tratta di reato. A ben vedere, stando così le cose, il confine tra voto di scambio legale, come quello di 5 Stelle, e il voto di scambio illegale è così sottile da rimanere invisibile. Sembra che tutto dipenda dal numero di coloro che si avvantaggerebbero del voto di scambio. Poiché il Reddito di cittadinanza è diretto a milioni di elettori il voto di scambio non esiste, sebbene solo con il Reddito di cittadinanza, unico punto forte del suo programma, il Movimento 5 Stelle possa raccogliere voti, soprattutto nel sud. Infatti gli elettori dei 5 Stelle nulla sanno del resto del programma. E hanno ragione. Nemmeno io ricordo gli altri punti del programma dei 5 Stelle nella congerie di promesse di tutti i partiti. Diceva il grande giornalista Indro Montanelli, di cui conservo una lettera di risposta ad una mia domanda che però non rigurdava la politica: turatevi il naso e votate DC, per cui io non ho mai votato. Io sono costretto a turarmi il naso e dare un mezzo voto a Fratelli d'Italia. Che significa mezzo voto, espressione mai usata? Significa che io sarò costretto a turarmi il naso e a votare Fratelli d'Italia perché la voglio mettere alla prova dopo la reiterata volontà di porre un blocco all'invasione dall'Africa. Gli invasori vengono raccolti da navi ONG battenti bandiera straniera e pertanto gli invasori dovrebbero essere scaricati nello Stato di cui battono bandiera perché una nave è territorio dello Stato di cui battono bandiera. E ciò nonostante vengono sbarcati in Italia gli invasori. Sarà la Meloni capace di percepire ciò? Ho scritto varie volte (alla Camera e nella sua pagina) a Giorgia Meloni dicendole di non toccare il Reddito di cittadinanza che scotta e può scottarsi le mani. Prima diceva che il Reddito di cittadinanza spetti solo agli inabili al lavoro. Ma bisogna vedere di quale lavoro si tratti. Non l'ha detto. Le ho scritto che è difficile, se non impossibile, che uno che non sia più giovane e abbia perso il lavoro per vari motivi (riduzione del personale, chiusura dell'azienda) trovi un lavoro perché le aziende preferiscono assumere i giovani in quanto costano meno. Adesso pare che mi abbia parzialmente dato retta perché a Napoli ha detto che vuole solo modificarlo, e addiritura portarlo a 1000 euro per coloro che ne abbiano diritto con un severo controllo per contrastarne gli abusi. Vedremo. Ma da me avrà un mezzo voto, cioè solo alla Camera. Pertanto per il Senato darò il voto a Italexit di Gianluigi Paragone, che mi ha anche scritto al telefonino. Non vi era bisogno di scrivermi perché sono stato sempre contrario all'euro, moneta straniera e artificiale studiata a tavolino dando all'euro italiano nel 1999 un valore di lire 1936, 27. Chi avrebbe oggi il coraggio di pensare che questo sia il valore reale dell'euro? Oggi vale non più di mille vecchie lire. Il valore dell'euro fu stabilito, cosa che quasi tutti gli italiani non sanno, prendendo come base il valore di 900 lire che era il valore del marco nel 1999. Con la conseguenza che è stato fissato un cambio invece di lasciarlo libero di fluttuare nel mercato. Da mio blog ho sostenuto che sarebbe giovevole trasformare il valore nominale dell'euro portandolo dentro una nuova lira, che diverrebbe una lira pesante, togliendo vari zeri. Ciò che fece De Gaulle introducendo il franco pesante. La nuova lira subirebbe una svalutazione non superiore al 20% secondo gli economisti.  Il vantaggio sarebbe enorme nelle esportazioni perché i prodotti italiani costerebbero assai meno e la nuova lira porrebbe in ginocchio persino l'economia tedesca con il suo marco travestito da euro. Nel mercato italiano nulla cambierebbe perché il costo dei prodotti, anche quelli della spesa quotidiana, sarebbe costretto ad adeguarsi alla minore capacità di acquisto rispetto all'attuale euro, pena la chiusura per fallimento. Io come professore universitario ebbi in sette milioni e mezzo l'ultimo stipendio in lire. E stavo benissimo. Il mio primo stipendio in euro-marco fu di poco meno di 4000 euro. Il risultato fu negativo perché tutti i prezzi aumentarono subito. E dunque mi trovai impoverito come tutti quelli che vivevano di stipendio. Ne abusarono tutti i commercianti. Qualcuno si ricorderà che per un certo tempo i supermarket erano stati costretti ad esporre i prezzi in lire e in euro. Si credeva da cretini di evitare l'aumento dei prezzi. Non può esistere una sovranità statale senza la sovranità monetaria. Perché la ricca Danimarca, pur facente parte dell'UE, fece un referendum su l'euro e il popolo lo bocciò conservandosi la corona? Anche la Svezia ha preferito tenersi la corona. La ricca Norvegia sta fuori dell'UE come pure la ricca Svizzera. La maggior parte dei 27 Stati dell'UE si è tenuta la moneta nazionale. Come soprattutto gli Stati ex comunisti, che si sono avvantaggiati perché con la loro moneta hanno favorito la delocalizzazione nei loro Stati di molte imprese, comprese molte italiane, perché minore è in essi il costo della mano d'opera. La Costituzione italiana dovrebbe essere riformata in molti articoli, a cominciare dall'art. 75 che prevede il referenum per l'abrogazione di una legge ma vieta il referendum per le questioni economiche e per i trattati internazionali. Con la conseguenza che ci è stato imposto l'euro senza prima consultare il popolo almeno con un referendum consultivo. Così siamo rimasti dentro la gabbia dell'UE e dell'euro. Anche la Meloni pochi anni fa si dichiarò contraria all'euro. E credo che tuttora sia contraria, ma non lo può più dire perché verrebbe assalita da tutte le parti, anche all'interno del centro destra. Il mio voto per Italexit è un voto perso? Può darsi. Anzi, quasi certo. Ma se concordo pienamente con  Paragone per l'uscita dell'Italia dall'euro non posso non dargli almeno un mezzo voto. In conclusione: un voto alla Camera per Fratelli d'Italia e un voto al Senato  per Italexit.                        .              

giovedì 22 settembre 2022

PUTIN COME HITLER

Andando a ritroso con la storia bisogna ricordare che Hitler pretendeva che diventassero tedesche le terre della Cecoslovacchia chiamate dei Sudeti dove la presenza dei tedeschi era la maggioranza. Gli altri Stati europei, a cominciare dall'Inghilterra di Chamberlain, credettero di evitare la guerra cedendo alla richiesta di Hitler. E probabilmente lo credette anche Mussolini. Ma la cessione del territorio dei Sudeti non valse poi all'occupazione di tutta la Cecloslovacchia con l'inizzio della guerra. L'unica soluzione è la conservazione dei confini attuali dell'Ucraina concedendo però ampia  autonomia alla regione del Donpass. Come l'Italia ha concesso ampia autonomia agli austriaci dell'Alto Adige (Sudtirolo) anche con il bilinguismo. Bisogna riformare l'ONU in modo che non sia necessaria l'unanimità degli Stati del Consiglio di sicurezza quando il voto di uno Stato, in questo caso la Russia, si trovi in un conflitto di interessi. 

Dopo l'invasione dell'Austria e la sua l'annessione ("Anschluss") da parte della Germania ... conosciute collettivamente come "tedeschi dei Sudeti".

mercoledì 21 settembre 2022

IO STO CON ORBAN

La dittatura dell'UE lo ritiene antidemocratico perché nazionalista. Perche? Dovrebbe forse essere antinazionalistica? Ha considerato normale solo il matrimonio NATURALE tra uomo e donna contro le unioni in civili tra froci e lesbiche, contro le pagliacciate dei gay pride. Con il suo nazionalismo è stato votato DEMOCRATICAMENTE dalla stragrande maggioranza degli ungheresi. Con il suo nazionalismo ha aumentato il PIL (Prodotto Interno Lordo) del 34%. Ha conservato la moneta nazionale che è il fiorino, che, avendo un valore d'acquisto inferiore rispetto all'euro, proprio per questo ha favorito la delocalizzazione in Ungheria di molte imprese straniere comprese alcune italiane perché costa meno la mano d'opera. Nel mercato interno con il fiorino nulla è cambiato rispetto alla capacità di acquisto perché le imprese ungheresi si sono dovute adattare alla minore capacità di acquisto delfiorino rispetto all'euro, che ha aumentato dal 2001 il costo di tutti i beni anche di prima necessità. Con il fiorino ha agevolato le sue esportazioni costando meno i suoi prodotti rispetto a quelli delle imprese che sono costrette ad esportare sulla base dell'euro. L'UE ha minacciato Orban di ridurgli i finanziamenti tratti dai fondi comuni unitari. E' vero che l'Ungheria riceve dall'UE finanziamenti maggiori rispetto a ciò che l'Ungheria versa nei fondi comunitari. Ma attenzione perché Orban a questo punto potrebbe volgersi verso la Russia ed avere finanziamenti maggiori rispetto a quelli dell'UE. L'Europa dell'UE è soltanto un'espressione geografica volendo ripetere una frase che disse Metternich riferendosi all'Italia.           

martedì 20 settembre 2022

MALEDETTA REGINA ELISABETTA

Apprendo ora da una trasmissione di rete quattro che controllava bene il menù e non doveva mancare la carne di agnellino da latte.  Credo che sarebbe stata lei stessa capace di ucciderli visto che era stata sempre una appassionata di caccia. Guardatela al centro della fotografia con il marito il primo a sinistra della foto. In occasione di un Natale, rivolgendosi in TV agli inglesi si domandò: che cosa potrei donarvi? Potrei donarvi un agnello. Amava i suoi cani ma dovevano appartenere ad una particolare razza. Dunque non amava i cani. Regnante parassita della società, come d'altronde tutti i regnanti. Mi vien fatto di ricordare un certo Vittorio Emanuele II considerato dalla storia padre della patria. Aveva una fanatica passione per la caccia, oltre che per la fica della bella Rosina (da cui ebbe un figlio chiamato Emanuele) e di tante altre. Era talmente refrattario allo studio da dover scrivere delle lettere del tutto sgrammaticate. Doveva parlare in dialetto piemontese non sapendo parlare correttamente l'italiano. Gli fu offerta per necessità politiche e non per merito la corona di re d'Italia. Ciò nonostante gli fu dedicata a Roma quella grande costruzione chiamata Vittoriano. Morì giustamente a 58 anni dopo essersi preso una alta febbre frequentando le zone malariche del Lazio dove andava spesso a caccia. Il figlio Umberto I fu assassinato dopo le rivolte popolari sopresse a colpi di cannone da Bava Beccaris. Il figlio Vittorio Emanuele III fu colui che diede tutto il potere a Mussolini rifiutando di firmare il foglio presentatogli dal primo ministro Facta con cui si dichiarava lo stato di assedio in occasione della scalcinata marcia su Roma. L'Italia si sarebbe risparmiata la tragedia della seconda guerra rimanendo neutrale. E avrebbe conservato molti territori conquistati con la prima guerra mondiale. Perse infatti tutta l'Istria e alcune isole adriatiche come la grande isola di Cherso.    

Aristocrazia nera? No, rosso sangue!


Testo di Serena Veg Sartini

Giusto per sistemare le cose al loro posto, rispetto ad animalisti che si struggono per la sua morte. Foto, più caccia alla volpe, pesca...ma amava i cani di razza.

Serena Sartini, attivista antispecista per i diritti animali.

 

domenica 18 settembre 2022

PERCHE' LA GERMANIA VINSE A CHAR'KOV E PERSE LA GUERRA

Interessante la trasmissione (La 7) intitolata Hitler VS Stalin ma assai lacunosa e parziale verso la fine perché si arresta alla sconfitta nazista nella battaglia di Stalingrado, che non fu decisiva per quanto riguarda la sconfitta della Germania. Infatti dopo Stalingrado vi furono ben quattro battaglie a Char'kov e la terza battaglia vide una grande vittoria tedesca contro i sovietici, costretti a far retrocedere il fronte di guerra. A questo punto il valoroso generale von Menstein chiese ad Hitler altre divisioni per rafforzare il fronte russo con una controffensiva. E che fece invece Hitler? Non soltanto non aggiunse altre divisioni ma ne spostò alcune dal fronte russo in Italia per occuparla nell'intenzione di salvare non tanto il fascismo quanto Mussolini, il quale era stato dichiarato il 26 luglio decaduto nella seduta del Gran Consiglio del Fascismo. La Germania nella prima metà del 1943 aveva contemporaneamente impegnate molte divisioni per salvare l'esercito italiano in Africa a causa del fatto che Mussolini aveva scelto di fare la guerra parallela con l'ordine di invadere l'Egitto, protettorato britannico. Nonostante il valore dell'esercito italiano appoggiato dalle divisioni tedesche di Rommel (la volpe del deserto) la guerra in Africa si concluse con la sconfitta dell'alleanza italo-tedesca con la pace di Tunisi nel giugno del 1943, un mese prima della caduta del fascismo. Il fascismo fu sempre una palla al piede del nazismo. L'affetto di Hitler per Mussolini fu una delle cause principali della sconfitta del nazismo che avrebbe invece dovuto abbandonare Mussolini al suo destino evitando, altro grave errore di Hitler, di costituire la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.). E se Mussolini, dopo essere stato carcerato e inviato in tale veste a fare il turista nella montagna del Gran Sasso, avesse rifiutato di essere "liberato" con una rischiosa operazione aerea voluta da Hitler per portare Mussolini dal Gran Sasso in Germania per porlo a capo di una fantomatica R.S.I. le cose sarebbero andate in meglio sia per Hitler che per Mussolini, il quale avrebbe avuto tutto il tempo per consegnarsi agli americani, i quali certamente lo avrebbero risparmiato, e forse riciclato, dopo la guerra nel clima di guerra fredda tra Occidente e Unione Sovietica che indusse Churchill a dichiare che "una cortina di ferro era calata sull'Europa".

La terza battaglia di Char'kov venne combattuta dal 19 febbraio al 23 marzo 1943 sul fronte orientale nel corso della seconda guerra mondiale.

La quarta battaglia di Char'kov fu combattuta, dal 3 al 23 agosto 1943, sul Fronte orientale durante la seconda guerra mondiale.
Riporto alcune righe da Quarta battaglia di Char'kov        
 
Era impossibile contare su rinforzi da altri fronti dato che la situazione italiana minacciava di precipitare (si era nel periodo del governo Badoglio prima dell'Armistizio dell'8 settembre) e che le previste "divisioni Stalingrado" (nuove divisioni in costituzione in Germania con la numerazione delle vecchie unità distrutte nella battaglia di Stalingrado) sarebbero state presto impiegate sul fronte Mediterraneo. 

sabato 17 settembre 2022

IL MIO VOTO SARA' DISGIUNTO

Non posso non dare il voto a Fratelli d'Italia per molteplici motivi. Sovranità contro la dittatura dell'UE che pretende di dare lezioni di democrazia come nel caso dell'Ungheria di Orban. Spero che la Meloni riesca veramente ad attuare quello che lei chiama blocco navale che successivamente ha precisato dicendo che consisterebbe in accordi con gli Stati da cui proviene l'invasione. Anni fa la Meloni si dichiarava contraria all'euro. Adesso tace per paura che i sinistronzi ma anche il venditore di fumo Berlusconi si mettano contro di lei. La vittoria della Meloni, se di grandi proporzioni, metterebbe a tacere la banda dei giornali e delle TV di regime che l'attaccano continuamente. E sara messo un freno alle ulteriori pretese dei froci e delle lesbiche impedendo il riconoscimento di unioni (in)civili a coloro che vanno all'estero per comprare un utero in affitto. La sua vittoria dovrebbe essere ottenuta anche con un travaso di voti da Forza Italia perché Berlusconi sia ridotto ai minimi termini. Con una vittoria di grandi proporzioni della Meloni (di padre sardo e nativo di Cagliari) Berlusconi verrebbe messo all'angolo. Berlusconi ha promesso sempre una riforma della giustizia e in otto anni di governo non l'ha mai fatta dando la colpa agli alleati. Promette tante cose (anche 1000 euro alle casalinghe) senza dire da dove prenderebbe i soldi. Ma non posso non dare un voto anche ad Italexit di Gianluigi Paragone che è l'unico che abbia come primo punto nel programma l'uscita dalla gabbia dell'UE e della disgrazia dell'euro, che ha depauperato sopra tutto coloro che vivono di stipendio portando subito all'innalzamento dei prezzi. L'euro è una moneta fasulla perché senza Stato. L'UE è una costruzione artificiale che però pretende di intromettersi nella politica dei singoli Stati, nascondendo il fatto che si tratta di una falsa Unione in cui comandano la Francia e la Germania da cui l'euro ha tratto la sua origine essendo il vecchio marco travestito da euro. I finanziamenti dell'UE ai singoli Stati sono nel caso dell'Italia dei falsi finanziamenti perché nascondono il fatto che l'Italia partecipa in perdita ai fondi comunitari perché ogni anno dà ai fondi comunitari molto più di quanto ne riceva. I finanziamenti giovano agli Stati ex comunisti che danno ai fondi europei molto meno rispetto a quanto ricevono. Con il ritorno alla sovranità monetaria vi sarebbe una vantaggiosa svalutazione della nuova lira che nelle esportazioni metterebbe in ginocchio anche l'economia tedesca. Molte imprese non avrebbero più bisogno di decolarizzare negli Stati ex comunisti che hanno mantenuto la sovranità monetaria e dove rispetto agli altri Stati la mano d'opera è inferiore. L'euro all'inizio valeva più del dollaro. Adesso vi è parità tra euro e dollaro. Presto il valore dell'euro diventerà inferiore al dollaro. La crisi energetica dipende dalla follia della privatizzazione di quelle industrie quali l'ENI e l'Enel che badano solo al profitto. Tolto il profitto con la nazionalizzazione il costo dell'energia sarebbe quello stabilito dallo Stato italiano e non da imprese straniere. Ma per questo bisogna dare una batosta irrimediabile soprattutto al PD che non è votato più dagli operai non avendo più radici nella sinistra di una volta. Il PD è il partito dei ricchi o degli stronzi non ricchi che non lo capiscono. 

Riporto quanto mi ha inviato Italexit a cui sono iscritto. 

Gentile Pietro Melis,

A Porta a Porta da Bruno Vespa, Gianluigi Paragone ha spiegato come l'Italia tornerà ad essere una Grande Nazione. Per fare questo, il 25 settembre VOTA ITALEXIT 🇮🇹 💪🏻 GUARDA IL VIDEO


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Cordiali Saluti,
La segreteria di italexit.it
Italexit.It    

venerdì 16 settembre 2022

NON CANTI VITTORIA L'UCRAINA

La Russia non ha impegnato ancora tutto il suo potenziale militare. Ha impiegato solo volontari o mercenari privi di preparazione militare. L'arretramento e la perdita di centinaia di carri armati non significa una sconfitta irreparabile. All'Ucraina conviene trattare prima di tutto concedendo un'ampia autonomia al Donpass e non affacciare rivendicazioni sulla Crimea, che fece parte dell'Unione Sovietica e fu ceduta alla Crimea solo perché l'Ucraina allora non era uno Stato indipendente facendo parte dell'Urss. Ma la storia comprova che l'Ucraina non ha alcun diritto storico sulla Crimea, che fu russa anche prima del 1856 quando Inghilterra e Francia la invasero insieme con qualche migliaio di militari dello Stato Sardo-Piemontese che voleva con la politica sbagliata di Cavour (a cui bisogna togliere le benemerenze storiche) accreditarsi in politica estera nella speranza di poter avere l'appoggio di Napoleone III nella guerra contro l'Austria per avere la Lombardia e il Veneto. Ebbe invece solo la Lombardia e dovette cedere alla Francia tutta la Savoia e il territorio di Nizza, con le grandi proteste di Garibaldi nativo di Nizza. Nel 1866 l'Austria fu sconfitta dalla Prussia e il regno sardo-piemontese prese possesso del Veneto. La Russia fu sconfitta in Crimea nella battaglia di Sebastopoli. Furono i russi e non gli ucraini a subire una sconfitta della Russia. Ma non per questo la Russia perse il territorio della Crimea, in cui si ebbe sempre una maggioranza di popolazione russa.   Il 21 maggio 1992, il Soviet supremo della Russia, approvò con una maggioranza del 53% una risoluzione con cui si annullava l'atto di cessione della Crimea all'Ucraina voluto da Chruscev nel 1954, chiedendo a Kiev di avviare immediati negoziati per ridefinire la sovranità sulla penisola. In questo contenzioso, si inserirono gli abitanti della penisola: alle elezioni ucraine del 27 marzo 1994, il 65,7% votò per il partito Rossia, che ambiva a riportare la Crimea in Russia. Forti del risultato, nei giorni successivi, il Parlamento della Crimea approvò una Costituzione che di fatto istituiva la Repubblica indipendente di Crimea, introducendo anche la doppia cittadinanza russa e ucraina. La tensione crebbe a tal punto che la Russia accusò l'Ucraina di ammassare truppe e mezzi militari ai confini della penisola. Il contenzioso nel 1995 fu parzialmente superato con la creazione della Repubblica autonoma di Crimea con la quale l'Ucraina concesse maggior autonomia alla penisola. Nel 2001 la popolazione della Repubblica autonoma di Crimea era per il 58,5% di etnia russa e solo per il 24,4% di etnia ucraina. La stessa autonomia il governo ucraino avrebbe dovuto concedere al Donpass abitato da una maggioranza russa invece di scatenare nel 2014 una guerra civile nel Donpass che portò ad un massacro dei russi. Putin non scordò mai questa repressione che fu il motivo della successiva invasione dell'Ucraina. Questa guerra si sarebbe potuta evitare se non vi fosse stata l'intrasingenza del governo ucraino sul Donpass, che avrebbe dovuto evitare di calpestare nel sangue la presenza russa. L'Ucraina non creda di essere migliore della Russia se il suo parlamento ha messo fuori legge ben 11 partiti. La tracotanza si paga.     

giovedì 15 settembre 2022

VORREI VEDERE QUESTO INDIVIDUO RICEVERE UNA SONORA BASTONATA ...

 ...e rispedito in Francia a calci in culo dalla maggioranza del voto popolare. Ogni volta che appare alla TV sono costretto a volgere lo sguardo ad altra parte dicendo: che schifo. Non ne faccio nemmeno il nome perché mi fa schifo anche scriverlo. Un tale anni fa gli disse: stai sereno. E dopo pochi mesi lo costrinse a dare le dimissioni prendendo il suo posto. Adesso stia sereno anche colui che gli disse "stai sereno". Ha promosso un'accozzaglia di gente che, non avendo altri argomenti, tira sempre fuori l'antifascismo. Chi vota per questa accozzaglia e per i suoi affini vota per l'ius scolae (che maschera l'ius soli), per l'invasione dall'Africa e sinora non hanno chiesto la legalizzazione dell'utero in affitto perché vanno all'estero per comprarlo ma lo richiederebbero all'accozzaglia se disgraziatamente l'accozzaglia avesse la maggioranza.

IL PAPA HA DETTO L'ULTIMA FESSERIA: LA PACE E' DIVINA (L' AVVENIRE)

 Proprio l religioni sono state causa di remendi eccidi in tutta la storia, sia all'interno di una stessa religione che tra diverse Chiese non cristiane. Un papa che fa finta di non conoscere la storia. Lo steso Gesù ha detto che non era venuto a portare la guerra ma la pace, per mettere i figli contro i genitori, e così via, giungendo a dichiarare che cololui che ami di più i propri familiari non ama lui. Chiara manifestazione di fanatismo religioso. Si continuino i millenari dispute tra le varie Confessioni cristiane, mai assopite, anche se sono sparite da un secolo le lotte sanguinarie. E poi l'islamismo è un'altra faccia di guerra tra religioni e all'interno dell'ISLAM tra sunniti e sciiti. Quale sarebbe il Dio vero se ha avuto sempre ascendenze che contrastano con l'immagine che Dio vorrebbe solo la pace? Il paganesimo ha avuto le lotte religiose che hanno avuto le religioni abramitiche.  Il paganesimo era tollerante. Chiunque si poteva inventare una nuova divinità senza incorrere in un alcun pericolo. Tutte le religioni sono sorte in periodi di storia scientificamente inesistenti. Non sono sorte altre grandi religioni dopo quelle inventate millenni fa. La religione indiana è un guazzabuglio di divinità tra cui è difficile districarsi. Ha scritto Einstein che egli non riusciva ad immaginare un Dio che venisse pregato per avere i suoi favori. La preghierà gli sembrava una meschinità, Dio una pura forma di una divinità antropomorfica. Gli sembrava ridicolo che gli uomomini potessero rivolgersi ad un Essere divino con le preghiere per vedere esauditi i loro desideri. "Lasciate che di tali idee si nutrano per paura o per egoismo le anime fiacche" (Einstein, Idee e opinioni, editore ebraico Schwarz  1957).

PERCHE' IL REGALO A UN PARTITO DEVE ESSERE CONSIDERATO UN REATO?

I partiti sono associazioni private e non istituzioni pubbliche secondo la stessa lettura della Costituzione. Lo dimostra che esistono le iscrizioni a un partito tramite tesseramento. Qualunque sia la provenienza i regali non possono essere tassati. Perché dovrebbe essere reato l'accettazione di un regalo ad un partito da uno Stato straniero? Si dice che in questo modo il donatore influenzerebbe la scelta politica del partito. Prima di tutto osservo che un regalo si fa ad una persona che sia degna di stima da parte del donatore. Se i soldi sono puliti il regalo può essere consuderato quale regalo per finanziare, per esempio, la campagna elettorale di un partito. Lo si vuole influenzare? E anche se così fosse dov'è il reato? Potrebbe essere considerato un regalo ad un partito che poi stabilirà se accettare modificando il programma? No, di certo. Qui si capovolgono i rapporti dei termini. Il regalo viene fatto per agevolare il finanziamento di un partito di cui si conosce il programma e non per modificarlo. Mi domando perché debba essere posto nel bilancio delle entrate del partito. Quei soldi appartengono al partito, che ne può fare ciò che vuole. E un regalo non è necessario che venga pubblicizzato in un bilancio. Proprio perché un regalo non deve essere tassato. In sostanza, questi sinistronzi, che ormai sono alla frutta e da disperati non hanno armi valide per contrastare il destra-centro. Sinistronzi che addirittura vorrebbero la solita Commissione di inchiesta perché si dice che la Lega avrebbe preso soldi da Putin. Da escludere perché, vista la figura di massacratore che ha assunto ormai Putin, accettare da lui soldi sarebbe avere un regalo avvelenato. Basti questo per escludere l'esistenza di finanziamenti ad un partito italiano. Il reato esisterebbe solo se i finanziamenti statali ai partiti, che non dovrebbero esistere perché si tratta di danaro pubblico regalato, ripeto, ad associazioni private che notoriamente non godono di molti soldi se non riescono a raccoglierne molti con il tesseramento al fine di finanziare la loro attività.  In tal caso lo Stato che dona dei soldi ai partiti avrebbe il diritto di sapere se siano stati inmpiegati per il partito e non per altre finalità che rimangano fuori della attività dei partiti. Solo in tal caso lo Stato ha il diritto di richiedere che il danaro pubblico risulti da un bilancio. Si sta muovendo una tempesta in un bicchier d'acqua.           

martedì 13 settembre 2022

LA CAUSA DELL'AUMENTO DEL COSTO DELL' ELETTRICITA' E' IL LIBERISMO

Enrico Mattei fece dell'acquisto e della vendita del petrolio una azienda statale. Poi sciaguratamente l'Italia entrò nel mito della liberalizzazione cedendo ai privati l'azienda dell'ENEL, trasformata nel 1992 con il governo Amato in S.p.A. e nel 1999 con il Decreto Bersani fu quotata in borsa e lo Stato si è ridotto a conservare solo il 23% delle azioni. Se L'ENEL fosse sottratta alle leggi del mercato che hanno come unico fine il profitto la corrente elettrica costerebbe assai meno. Lo Stato italiano, tramite il Ministero dell'economia e delle finanze, ne rimane comunque il principale azionista, con il 23,6% del capitale sociale, al 31 dicembre 2020. Una Azienda statale non può avere come fine il profitto ma l'erogazione di un servizio pubblico che deve essere sottratto alla speculazione. Ma nessun partito pare che sia disposto a rompere questa speculazione. Le aziende che forniscono servizi pubblici debbono essere nazionalizzate. Mi ricordo che il Partito socialista era riuscito a nazionalizzare l'ENEl. Poi entrò nella testa dei successivi governi l'ideologia della privatizzazione. E' il governo che ci sta costringendo a pagare alte bollette per il costo dell'energia. Mi si spieghi poi una cosa. Io pago le bollette al Servizio Elettrico Nazionale, che fa parte dell'ENEL. Le bollette bimestrali hanno come date due mesi di cui l'ultimo ancora in corso. L'ultima bolletta, da pagare entro il 26 settembre è salita a 372 euro e comprende i mesi di agosto-settembre. Ma se la bolletta mi è arrivata al computer in data 8 SETTEMBRE perché debbo pagare interamente il costo di settembre se il costo totale di settembre non può essere stato calcolato l'8 settembre? Voglio telefonare al numero verde per avere spiegazioni circa questa incongruenza. Io ho preferito rimanere nel Servizio Elettrico nazionale che fa sempre parte dell'Enel e che verrà chiuso nel 2024 lasciando posto soltanto a Enel marcato libero. Ecco quale è stato l'utile del Servizio Elettrico Nazionale. Utile che è andato nelle tasche dei soci, mentre se l'Enel appartenesse allo Stato quell'utile avrebbe potuto essere convertito in una diminuzione del costo degli utenti.

Nel 2020 il fatturato ha superato i 6 miliardi di euro (6,2 miliardi) con un calo del 20% rispetto al 2019, nel 2020 l'utile invece è cresciuto del 29% portandosi a 150 milioni di euro (150,28 milioni) nel 2020.


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domenica 11 settembre 2022

REGNANTI IGNORANTI

Che titolo di studio hanno gli attuali regnanti? Hanno frequantato l'Università? Lo escluderei perché, facendo da giovani parte della famiglia reale, avrebbero dovuto democraticamente mischiarsi con studenti della gente comune. Ma qualche studio debbono pur aver fatto se pure privatamente. Non avendo però sostenuto alcun esame. E quali materie avrebbero studiato privatamente? Sono forse obbligati a conoscere determinate materie? In sostanza, per essere regnanti si può essere anche totalmente ignoranti. Oltre che ignoranti sono anche dei parassiti costosi della società considerando che vengono mantenuti anche tutti i componenti della famiglia reale. Gente senza mestiere. Oggi 12 settembre dopo aver letto su Wikipedia la sua biografia debbo correggermi perché risulta che  re Carlo III si sia laureato nella famosa Università di Cambridge, ma dopo aver frequentato due scuole preparatorie finanziate dal padre. Si aggiunge che in questo modo spezzò una tradizione laureandosi. Ma ho saputo che si è laureato con una mediobassa votazione. Il primo re inglese con una laurea. Ma potevano i professori ignorare negli esami chi stessero interrogando? Non si dice in che cosa si sia laureato.           

venerdì 9 settembre 2022

CHI ERA VERAMENTE ELISABETTA D'INGHILTERRA. TALIS MATER TALIS FILIUS

MALEDETTA! Ecco chi era veramente. Basta guardare la fotografia per riconoscerla. Si trova al centro e il marito il primo a sinistra. Amava solo i cani di razza e uccideva altri animali.

Aristocrazia nera? No, rosso sangue!


Testo di Serena Veg Sartini

Giusto per sistemare le cose al loro posto, rispetto ad animalisti che si struggono per la sua morte. Foto, più caccia alla volpe, pesca...ma amava i cani di razza.

Serena Sartini, attivista antispecista per i diritti animali.

Con tanto rispetto Regina, fai buon viaggio, verso l'inferno, spero che lì tutti gli animali che hai brutalmente ucciso ti calpestino come il letame...

Merda...

  1. Gli orinali colorati in testa, la manina anchilosata dal balconcino,, il marito puttaniere,i figli lasciam perdere, i suoi sudditi... Parola offensiva, più vicina al concetto di schiavo che di cittadino. Lilibeth ci avevi rotto er caxxxx

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  2. Quando arriverà di là si troverà davanti ad un plotone di esecuzione, con gli animali da lei uccisi e Diana, che sicuramente non è morta per un banale incidente, a comandarlo.

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  3. Vorrei aggiungere anche che non sono inglesi, ma tedeschi, si sono cambiati di corsa il nome in Windsor quando è cominciata a tirare aria dalla Germania,
    tanto che lo zio di Elisabetta, quel famoso Edoardo della Wallis Simpson, era simpatizzante dei tedeschi, fedele alla sua razza, del resto, e la Regina gli ha proibito di mettere piede sul suolo inglese quando lui ha sposato l'americana e divorziata Wallis, appunto.
    Infatti Edoardo è morto in Francia.
    E ora si becchino la nuora mezza nera, americana e divorziata, Harry non mi sta simpatico ma in un certo senso ha rotto le uova nel paniere a questi ipocriti.

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giovedì 8 settembre 2022

DA OGGI GOD SAVE THE KING

Immeritevole di essere salvato e di diventare re a causa dell'inganno con cui sposò Diana Spencer considerandola alla stregua di una fattrice avendo già prima di conoscerla rapporti con l'attuale moglie. Ma Diana confessò che già prima della separazione - nel 1986, ma quando ormai il matrimonio era già in crisi e preludeva alla separazione nel 1992 e poi al divorzio nel 1995 - aveva avuto una relazione con l'istruttore di equitazione. Si cornificavano a vicenda. Dopo il divorzio Diana passò di cazzo in cazzo. Prima con un medico pakistano e poi con il figlio di un ricco egiziano proprietario di una catena di grandi magazzini Harrods a Londra e dell'Hotel Riz di Parigi. Da dove partì l'auto che per un grave incidente stradale causato dal tentativo di sfuggire ai paparazzi fu la causa della sua morte. Ma l'attuale moglie Camilla per dignità avrebbe dovuto rifiutare il matrimonio con Carlo dopo la tragica morte di Diana, ammantata dal sospetto di una congiura contro di lei per avere iniziato una relazione con un musulmano, di cui si dice fosse rimasta incinta. Con la conseguenza che i figli di Carlo e di Diana avrebbero avuto un fratellastro musulmano. Ebbe sempre l'improntitudine di presentarsi nei discorsi come ambientalista, mentre era contemporanramente un accanitico cacciatore, e quando venne in Italia non mancò di fare visita al circolo della caccia. Purtroppo per diventare re non è necessario sostenere un esame.  Lo può diventare anche un totale deficiente. E meno male perché la regina Elisabetta, ed ora il figlio Carlo, non ha alcun potere nello scegliere il capo del governo e i suoi ministri. Per puro rispetto della sua figura il primo ministro di nuova nomina le assegnava i fogli del programma politico che lei si limitava a leggere pubblicamente come se l'avesse scritto lei òglimitare a leggere il programma politico. Una volta alla settimana il primo ministro le faceva visita per un breve colloquio. Una figura puramente simbolica quella del re o della regina, che però costa troppo alle finanze inglesi, che debbono sostenere una famiglia reale di parassiti. Adesso bisognerà cambiare l'immagine della sterlina sostituendo l'immagine di Elisabetta con quella dell'inetto figlio Carlo. Nemmeno i neonati di oggi vedranno una futura regina invece che un re. Elisabetta ebbe un colpo di culo diventando regina perché lo divenne solo perché Edoardo VIII dovette dare le dimissioni per poter sposare la due volte divorziata americana Wallis Simpson dato che i due precedenti mariti erano ancora in vita. Se Edoardo VIII fosse rimasto re, date le sue simpatie per il nazismo la storia sarebbe stata diversa, nonostante l'opposizione di Churchill. Date queste sue simpatie per il nazismo fu persino inviatato da Hitler nelle sua casa di montagna sulle alpi salisburghesi, il noto Berghof, che immeritatamene fu ridotto in macerie con un bombardamento il 25 aprile 1945, le materie furono tolte il 30 aprile, giorno del suicidio di Hitler. Gli succedette per questo l'inetto fratello Giorgio VI padre di Elisabetta, che, se esistesse l'inferno, dovrebbe già starci.                  

SU PUTIN: ODI ET AMO'. QUAR(E) ID FACIAM' FORTASSE REQUIRIS

Si tratta dell'inizio di una poesia di Catullo. Ho posto l'accento su due parole e la E tra parentesi perché così si deve leggere secondo la metrica e la E non deve essere pronunciata. Traducendo: Odio e amo. Forse mi domanderai perché faccia ciò. Aggiunge Catullo: non lo so, ma ne dolgo e me ne cruccio.

E' il contraddittorio pensiero che nutro su Putin, di cui ero stato sempre un estimatore. Ma dopo l'invasione dell'Ucraina sono giunto ad odiarlo. L'ho stimato perché vedevo in lui un baluardo contro un'Europa corrotta dalla cultura del relativismo che fa ritenere normale ciò che per natura è anormale. In Russia sono proibite le pagliacciate pubbliche degli omosessuali, la cui schifosa anormalità può essere tollerata solo in privato. Non esiste l'equiparazione del matrimonio all'unione civile che fa ritenere che sia normale equiparare l'ano alla vagina. Conoscendo la storia non posso non rilevare che Mosca si dichiarò fieramente "terza Roma" dopo la diagraziata fine dell'impero bizantino con la capitolazione di Costantinopoli nel 1453 di fronte alle armate turche di Maometto II. Fine dovuta principalmente alla scissione religiosa tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli. Ciò che restava dell'impero bizantino, erede dell'impero romano d'Oriente, non venne difeso da un Europa sotto il dominio spirituale e temporale dei papi, che ritenevano scismatici i patriarchi ortodossi della Chiesa di Bisanzio (che era in origine il piccolo territorio intorno a cui si sviluppò la capitale d'Oriente fondata da Costantino, un imperatore pluriassassino all'interno della sua stessa famiglia. Furbescamente si fece battezzare solo in punto di morte perché il battesimo cancellava tutti i peccati. Nonostante tutti i tentativi di una unione tra Roma e Costantimopoli rimase la scissione per un motivo fondamentale che non era tanto dottrinale quanto politico: il patriarca di Costantinopoli non riconosceva la supremazia della Chiesa di Roma, che voleva subordinare a sé quella di Costantinopoli. Ma di fronte alla invasione turca cattolici e ortodossi avrebbero dovuto sospendere le rivalità di fronte ad un comune nemico. Altro grave errore avvenne dopo la fine della prima guerra mondiale: l'impero ottomano era ormai in rovina e la Grecia ne approfittò per conquistare Costantinopoli. Ma le potenze vincitrici non si unirono per contrastare l'armata di Kemal Ataturk che costrinse la Grecia, spintasi sino ad Ankara, a ritirarsi. Fu la fine dell'impero ottomano con l'instaurazione in Turchia di una Repubblica ma anche la fine del tentativo di riconquistare almeno Costantinopoli all'Europa. D'altronde l'impero bizantino era un impero greco-romano perché il greco aveva sostituito il latino. Anche in questo caso vi fu una resa dell'Europa all'islamismo. Di questa storia non deve essersi dimenticato Putin, né del fatto che tra le potenze sconfitte nella prima guerra mondiale vi era la Turchia ancora ottomana, alleata incomprensibilmente in guerra con l'Austria e con la Germania, e dunque sconfitta anch'essa. L'Unione Sovietica represse ogni rivolta degli Stati asiatici con popolazione musulmana e Putin forse si sentì erede di questa guerra contro l'islamismo soffocando nel sangue la ribellione islamica in Cecenia. Mentre il resto dell'Europa gli è apparsa imbelle di fronte all'invasione islamica non armata dell'Europa, più pericolosa di quella armata. Putin oggi vuole presentarsi per convenienza come difensore del cristianesimo, quello ortodosso, contro la resa della Chiesa di Roma che nel suo spirito ecumenico e con il dialogo tra le religioni è oggi il cavallo di Troia dell'islamismo in Europa. La regione del Donpass è abitata quasi tutta da russi, che nel 2014 furono spietatamente combattuti dal governo ucraino. Se questa non poteva essere una ragione valida per invadere il Donpass tuttavia il precedente dello spietato soffocamento della rivolta dei russi del Donpass con migliaia di russi morti che si sarebbe potuto evitare con un accordo con la stessa Russia, concedendo a questa regione un'ampia autonomia (come l'Italia l'ha concessa agli austriaci dell'Alto Adige, in realtà Sudtirolo) fu dopo otto anni la causa dell'invasione dell'Ucraina, che andò tuttavia oltre la regione del Donpass con i vigliacchi bombardamenti oltre tale regione sulla popolazione civile. Da qui il mio odio per Putin. Questa guerra sinora non ha avuto vincitori date le sanzioni economiche contro la Russia e il rifornimento di armamenti soprattutto da parte dell'Inghilterra, i cui aiuti militari superano quelli di tutta l'UE. Ma sperare che la Russia possa uscire sconfitta da questa guerra è una illusione. La Russia ha resistito vittoriosamente alle invasioni nella sua storia, da parte della Svezia sino a quella di Hitler passando per Napoleone. Come disse Mussolini in uno dei suoi giorni di vita, la Russia ha avuto sempre due grandi generali, il generale distanza e il generale inverno. Putin non ha nemmeno impiegato sinora né gli aerei né la marina. Se avesse impiegato anche soltanto una minima parte del suo potenziale bellico la guerra sarebbe finita in pochi giorni. Ma che Putin si faccia tuttavia un esame di coscienza visto che la Russia occupa un piccolo territorio che non confina nemmeno con la Russia e che  fu la culla storica dell'antico regno di Prussia con capitale Königsberg, che, ribattezzata Kalingrado, fu la città del filosofo Kant, che in tutta la sua vita non si mosse mai dalla sua città. Che fine hanno fatto i tedeschi della Prussia orientale? Sono state sempre le guerre a stabilire i confini. Se si vede la carta geografica dell'Europa dopo la prima guerra mondiale si vede che la città di Leopoli apparteneva alla Polonia, i cui confini si estendevano molto ad est. Ma dopo la seconda guerra mondiale Leopoli divenne parte dell'Ucraina solo perché l'Ucraina era uno Stato della federazione sovietica. E la Polonia si estese ad ovest a danno della Germania comunista. Ma almeno si rispettino le popolazioni che involontariamente si sono trovati ad essere cittadini di uno Stato che per essi può continuare ad essere straniero. Se l'Europa avesse fatto piovere del danaro sui russi del Donpass, martoriati dagli ucraini, i russi del Donpass certamente avrebbero preferito stare dentro l'Ucraina piuttosto che diventare cittadini russi, come gli austriaci dell'Alto Adige, foraggiati abbondantemente dal governo di Roma, preferiscono rimanere in Italia sentendosi austriaci e non italiani godendo anche di una ampia autonomia che rasenta l'indipendenza. Mi è arrivata poco fa la bolletta del Servizio elettrico nazionale. Più che triplicato il costo. E ciò per difendere l'Ucraina. Ma chi ce lo fa fare?                                 

mercoledì 7 settembre 2022

CHI RIVEDE IL REDDITO DI CITTADINANZA PERDE VOTI A FAVORE DI 5 STELLE

E mi meraviglio che Giorgia Meloni non l'abbia capito. Il Movimento 5 S è una anomalia della politica e può risalire grazie agli errori di chi vorrebbe ritoccare il Reddito di Cittadinanza dicendo di volerlo migliorare. In realtà il volere  il suo miglioramento significherebbe dare voti ai 5S, che campano soprattutto con i voti del meridione. D'altronde il fatto che vi siano stati degli abusi non toglie validità al R. d. C. che non può essere limitato a coloro che non sono in grado di lavorare, come dice Giorgia Meloni, che non tiene conto che lavori a tempo indeterminato non sono facilmente reperibili. Tra coloro che non sono in grado di lavorare bisogna includere, oltre a coloro, ancora giovani, che vorrebbero trovare un lavoro legalmente retribuito ma non lo trovano, anche e specialmente coloro che, pur trovandosi ancora in una età lavorativa (sotto i 65 anni) tuttavia hanno perso il lavoro per un qualsiasi motivo, non per colpa loro. Se si vuol fare riferimento ai lavori stagionali (che siano legalmente retribuiti, con il pagamento dei contributi ai fini della pensione) allora la legge dovrebbe prevedere che, cessato il lavoro stagionale, il R.d. C. debba riprendere automaticamente vigore senza difficoltà burocratiche. Il voler sostituire il R.d. C. con il cuneo fiscale che riduca il costo della mano d'opera non assicura che un'impresa privata abbia sempre interesse ad assumere altri dipendenti. D'altra parte non si può pretendere che chi abbia per lungo tempo svolto un determinato lavoro per il quale abbia acquisito determinate competenze possa essere disposto ad accettare un lavoro che non sia conforme alle passate competenze. Non si tiene conto, infine, che il R.d.C. non offre alcuna validità ai fini pensionistici e che pertanto chi  ne usufruisce è uno sfortunato che non potrà un giorno far valere gli anni con cui è vissuto con il misero R.d.C. ai fini della pensione. E questo è un motivo che giustifica come rimedio di sopravvivenza il R.d.C., che certamente nessuno accetterebbe se in alternativa potesse avere un lavoro sicuro legalmente retribuito ai fini di una pensione.          

lunedì 5 settembre 2022

PAPA GIOVANNI PAOLO I: RIMANE IL MISTERO DELLA SUA MORTE

Ho ripreso in mano il libro dello scrittore detective David Yallop intitolato IN NOME DI DIO (326 pagine, Tullio Pironti Editore, 1985). Tralascio di rileggere tutte le documentate circostanze politiche ed economiche in cui era invischiato il Vaticano che faceva affari soprattutto con l'allora padrone della banca vaticana IOR, il famigerato arcivescovo americano Marcinkus e i suoi rapporti con gli altrettanto famigerati banchieri Sindona (morto in carcere con un caffè avvelenato) e Calvi (ucciso a Londra e poi fatto pendere da una corda sotto il ponte dei frati neri per simulare un suicidio), come pure posso tralasciare le asserite infiltrazioni massoniche all'interno del Vaticano. Tutte cose importanti ma che servono solo di contorno alla morte di Papa Luciani, che si diceva fosse stato eletto con l'appoggio del cardinale Benelli, anch'egli intenzionato a fare pulizia all'interno del Vaticano. A me bastano alcune fondamentali contraddizioni per privare di fondamento il referto ufficiale del Vaticano secondo cui papa Luciani sarebbe morto per ipertensione arteriosa che avrebbe provocato un embolo polmonare. Sono soprattutto i diversi orari e le diverse versioni all'interno dello stesso Vaticano che obbligano ad avere dei fondati dubbi sulla vera causa della morte del "papa del sorriso". Secondo la versione ufficiale la scoperta della morte sarebbe avvenuta alla 5,30 del mattino e il corpo esanime sarebbe stato trovato da un suo segretario privato monsignor John Magee che avrebbe visto sul letto il corpo esanime del papa con accanto un libro, rimasto aperto, intitolato L'imitazione di Cristo, mentre per terra gli erano caduti gli occhiali. Questa versione tende ad avvalorare la tesi che il papa fosse morto durante la lettura. Ma da un articolo del quotidiano La Stampa (in una data che non posso precisare perché in un breve articolo da me ritagliato e conservato in mezzo al libro di Yallop non appare la data) si apprende che la famiglia, in particolare una nipote di Luciani, escluse che il loro congiunto fosse morto sul letto e che, al contrario, fosse morto stando seduto ad una scrivania. Secondo la famiglia la prima scoperta non fu fatta da monsignor John Maggee ma da una suora, suor Vincenza, che a quell'ora si era insospettita perché il papa non si era ancora svegliato per prendere il caffé che la suora, come sempre, aveva preparato. La versione ufficiale voleva nascondere il fatto che una suora si fosse permessa di entrare nella stanza da letto del papa. In realtà il papa si sarebbe trovato seduto alla scrivania per leggere dei documenti segreti che riguardavano gli affari dello Stato del Vaticano. Si era già diffusa infatti la voce che il papa stesse per licenziare il segretario di Stato Villot, impelagato negli sporchi traffici di Marcinkus con la banca vaticana IOR. Forse per questo il successore Giovanni Paolo II si guardò bene dal licenziare Marcinkus, volendo anch'egli coprire questi  traffici per salvare la faccia del Vaticano. E ora passo ad un vecchio articolo del quotidiano La Repubblica anch'esso ritagliato da una pagina in cui non appare la data. In esso viene accolta la versione ufficiale mentre l'articolista (Stefano Malatesta) sorvola sulle contraddizioni rilevate da Yallop. Accetta infatti che il corpo esanime non sia stato rinvenuto per la prima volta da una suora, nonostante questa fosse anche la notizia promulgata dall'ANSA. Yallop aveva scritto che quell'ora (5,30) era stata inventata per permettere di chiamare molto prima gli imbalsamatori, i due fratelli Signoracci, contravvenendo alla norma che l'imbalsamazione di un papa non dovesse avvenire se non dopo le 24 ore dal decesso. E' questo un fatto importante che il Vaticano ha sempre rifiutato di spiegare. Inoltre fu proibito l'esame autoptico della salma con la scusa che il regolamento vaticano lo proibisse. I fratelli Signoracci non negarono mai che essi furono chiamati subito, appena fu scoperta la salma del papa. Che ieri è stato dichiarato beato. Il Vaticano ha così voluto ancora distrarre l'attenzione dal mistero della morte del "papa del sorriso". Che è più che un mistero.                        

venerdì 2 settembre 2022

TURBE PSICHICHE ALLA MOTORIZZAZIONE INCIVILE DI CAGLIARI

Mi era scaduta la patente nel 2021 per mia ignoranza. Non sapevo che dovevo sostenere un nuovo esame di guida se non avevo rispettato i termini di scadenza per avere il rinnovo della patente nonostante la mia patente risalga al 1963. Chi rispetta i termini di scadenza basta che si rivolga ad un ufficio di pratiche d'auto che, previa visita medica (in realtà una semplice visita oculistica) nello stesso ufficio, gli rinnova la patente. Non si tiene conto dell'età. Lo stesso ufficio mi disse che era stata rinnovata la patente ad un noto personaggio politico ultranovantenne. Nel 2016 avevo smesso di guidare perché l'auto non mi serviva più per le varie commissioni e preferii regalarla a un nipote. Non sopportavo più lo stress della ricerca di un parcheggio in città. Avevo deciso per mia maggiore facilità di usare il taxi. Nella mia vita ho guidato prima la Giulietta T.I. del 1961 di mio padre. Poi sono passato per breve tempo ad una Renaul 8. Me ne pentii perché era troppo leggera e aveva il motore posteriore. Pertanto nel 1968 comprai un'Alfa Romeo Giulia 1300 T.I. che divenne per molti anni la mia garçonnière, non potendo utilizzare per questo la Giulietta di mio padre che aveva il cambio al volante e un sedile unico anche davanti non ribaltabile. Con la Giulia T.I. feci vari viaggi, tra cui un viaggio nel 1969 per una vacanza a Rimini e poi, non ricordo l'anno (ma fu alla fine degli anni '70)  un viaggio sino a Praga. La Giulia dopo molti anni mi fu rubata dalla strada e ritrovata assai danneggiata dalla polizia. Mi è rimasto il libretto della Giulia CA 97580. Successivamente comperai una Citroen GSA, e poi un'altra Citroen, la BX. L'ultima auto fu la Peugeot 206 (quella regalata al nipote). Negli anni '90 si era aggiunta, ma per puro sfizio, in comproprietà con un amico che mi incoraggiò a comprarla di seconda mano, una Jaguar. E così comprai a Milano una Jaguar Sovereign del 1987 avente 3600 di cilindrata targata AJ660AM (già targa FIG38187). Con lui feci anche due viaggi. L'uno ad Alghero e l'altro nel 1997 al villaggio Méditerranée di Caprera. Regalai la Jaguar, ormai ferma da alcuni anni, al custode del garage condominiale del mio amico, visto che non aveva più interesse ad utilizzarla. Da molti anni avevo ferma nel garage condominiale dello stesso amico la Giulietta T.I. di mio padre, che occupava gratuitamente uno dei suoi posti d'auto. Decisi di restaurarla per il solo gusto di fare qualche giro turistico per la città, non certo per viaggiare. Ma anche per affezione in ricordo di mio padre. Non volendo attendere i lunghi tempi del restauro scoprii che una seria ditta di Palermo vendeva la stessa Giulietta, del tutto eguale a quella di mio padre.

Palermo - Link Motors

Arrivò al porto di Cagliari nel mese di agosto dell'anno scorso e la guidai sino al garage vicino a casa in via Tomaseo. Ma già prima, avendo scoperto che mi era scaduta la patente, mi ero rivolto ad un ufficio di pratiche d'auto, che dopo la visita medica mi diede un provvisorio permesso di guida che a causa della pandemia ebbe varie proroghe sino al mese di giugno di quest'anno. Poiché una circolare ministeriale diceva che coloro che avevano la patente scaduta da più di tre anni (ma poi prorogata a cinque anni, per cui la mia patente risultava scaduta il 15 novembre 2021) dovevano presentarsi al solo esame di guida (chiamato "esperimento di guida") mi era stata fissata la data di oggi 2 settembre per l'esperimento di guida. Mai avrei sospettato di trovarmi di fronte ad un esaminatore sofferente di turbe psichiche, dal carattere respingente. La legge non pretende più che l'esaminatore sia un ingegnere. A me capitò un certo ing.Claudio Firinu. Ho precisato ciò solo oggi 18 gennaio 2023 perché dopo il 2 settembre domandai l'accesso agli atti tramite il mio avvocato. Il Firinu risulta ingegnere (ma non si capisce se con laurea triennale o magistrale di cinque anni). Da internet risulta che è stato abilitato alla professione con il punteggio di 90/120 ed è risultato 128° nel concorso per la Motorizazione. Il Firinu non rispondeva nemmeno alle domande di informazione. Appena lo vidi capii dalla faccia che era un tipo caratterialmente difficile. Qualche giorno prima mi ero impratichito nelle marce per un'ora con l'auto (una Panda) di un mio amico facendo dei giri intorno allo stadio del Cagliari, avendo un foglio provvisorio di guida scadente proprio il 2 settembre. La stessa Panda con cui mi sarei dovuto presentare all'esame di guida. E ora sentite ciò che mi capitò. Roba da non crederci. L'ufficio di pratiche d'auto mai mi disse che la prova di guida doveva avvenire avendo alla mia destra un cosiddetto accompagnatore che non avesse superato i 65 anni. Una persona che faceva da accompagnatore per un suo amico si prestò a farmi da accompagnatore. Che funzioni abbia l'accompagnatore non ho capito visto che deve stare zitto. Entrai dunque nella Panda e avviai il motore prima di mettermi la cintura di sicurezza. Non l'avessi mai fatto. Sono stato bocciato anche perché ho avviato il motore pronto ad allacciarmi successivamente la cintura di sicurezza. Ma l'accompagnatore mi disse: la cintura! Come se io non stessi per allacciarmi la cintura dopo avere avviato il motore. Mi ha danneggiato. Infatti il Firinu gli disse: stia zitto. A causa di ciò ho innestato la prima marcia in uno stato di emotività e ho grattato con la prima marcia con cui ho potuto fare solo pochi metri. Bocciato. Incredibile ma vero. Non vi fu realmente un esame di esperimento di guida. Ma bisogna notare che nel verbale non vi è alcuna traccia dell'aver grattato inserendo la prima marcia. L'unica cosa vera non è stata citata. Incredibile. Il Firinu infatti ha scritto un cumulo di falsità, soprattutto per essersi inventato che io avessi trovato molta difficoltà nel fare retromarcia e non mi fossi girato con la testa nel fare retromarcia. Tutto Falso! Un vero disonesto. Non vi fu alcuna retromarcia e dunque è falso anche che io non mi fossi girato con la testa facendo retromarcia. L'esperimento di guida secondo la recente Circolare del Ministero (20 giugno 2022) nel mio caso è stata violata. Il Firinu scese muto dall'auto senza darmi alcuna spiegazione (cosa incredibile) e, senza che io lo sentissi, mi è stato riferito da alcuni testimoni, tra cui la proprietaria della Panda, che il Firinu disse: NO, NO, per me l'esame è finito, avanti un altro. Tutto qui. Nessuna spiegazione. Ebbi appena il tempo di fare cinque metri con la prima marcia. Poi feci marcia indietro senza grattare e mi riposizionai nel punto di partenza. Questo non può essere ritenuto un esperimento di guida. Anche al guidatore più esperto può capitare, per esempio di fronte al semaforo con rosso, di grattare innestando con fretta la prima marcia se un auto gli suona da dietro. Ma, ripeto, l'unica cosa vera, cioè che io avessi grattato inserendo la prima marcia, non è stata citata nel verbale, pur essendo stato il motivo che lo indusse a scendere dall'auto dichiarando poi (ma non a me), ripeto: "no, no, per me l'esame è finito, avanti un altro". Così fu sentito dai testimoni e così mi fu riferito. Gli allievi di una autoscuola sostengono in città (cioè nel traffico e partendo dalla sede dell'autoscuola) l'esame di guida, e con il vantaggio di un auto a doppi comandi. A me è stato impedito di fare l'esperimento di guida nel traffico.  Mi domando e dico che differenza vi sia tra l'avviare il motore e mettersi subito la cintura di sicurezza quando l'auto è ancora ferma oppure fare il contrario come richiestomi. Forse perché così prescrive il regolamento? Mi viene in mente la storiella di un capitano che interrogava un plotone domandando a ogni soldato perché la baionetta dovesse pesare tanto ed essere lunga tanto. Nessuno sapeva rispondere. Un soldato si fece coraggio e domandò la spiegazione al capitano, che rispose stizzito: perché così prescrive il regolamento. In sostanza, mi è stato negato l'esame di guida, che dovrebbe avvenire in una strada trafficata per mettere alla prova l'esaminando. Nel mio caso nulla di tutto questo. Che cosa bisogna pensare di un tipo simile se non che abbia turbe psichiche o che per qualche motivo incomprensibile fosse prevenuto nei miei confronti? Io penso che questi esaminatori se ingegneri soffrano anche di un senso di frustrazione e per compensazione vogliano sentirsi importanti se si riducono a fare gli esaminatori degli aspiranti alla patente non essendo certamente necessario essere ingegneri per fare gli esaminatori alla Motorizzazione.  Infatti da anni basta il diploma di scuola media superiore per fare gli esaminatori. Mi ero portato dietro un mio libro di 800 pagine di filosofia e di esegesi dell'Antico Testamento con l'intenzione di fargliene omaggio dopo l'esame di guida. Altro che omaggio. Ben altro si sarebbe meritato verbalmente. Questo significa che adesso debbo subire l'umiliazione di dovermi iscrivere ad una autoscuola come se fossi uno che volesse prendere la patente non avendo mai guidato prima, mentre io mi ero portato dietro anche la vecchia patente del 1963, che avevo fatto vedere al Firinu per fargli capire che avevo decenni di guida alle spalle. La stracci perché non serve a nulla, mi disse con disprezzo da persona maleducata. Normalmente chi ha la patente scaduta da più di 5 anni deve sottoporsi ad un esame chiamato "esperimento di guida" per sapere se l'esaminando abbia conservato i requisiti psicoficisi necessari. Anticipo che io non avevo la patente scaduta da più di 5 anni, e pertanto non avevo l'obbligo dell'esperimento di guida, spettandomi il rinnovo della patente. Vi fu un errore di date da parte della Motorizzazione. Ma per abbreviare i termini del rinnovo accettai di sostenere l'esperimento di guida sicuro che non avrei trovato alcuna difficoltà. Ma nel mio caso è l'esaminatore che dovrebbe essere sottoposto ad un esame psicofisico dato l'inammissibile comportamento. Notare una grave incongruenza: se si rispettano le date di scadenza della patente basta una visita medica (in realtà solo oculistica) per avere il rinnovo della patente (senza alcun esame di guida). Se per dimenticanza o per ignoranza (come nel mio caso) non vengono rispettati questi termini, anche se per pochi giorni di ritardo, bisogna fare l'esperimento di guida, e, se risulta negativo, bisogna ricominciare da capo, come se uno non avesse mai avuto prima la patente. L'attuale ministro per le Infrastrutture sen. Matteo Salvini (da cui dipende la Motorizzazione) dovrebbe permettere di ripetere l'esperimento di guida, considerando che è previsto che si possa ripetere l'esame di guida per coloro che vogliano conseguire la patente per la prima volta. Nel verbale di revoca della patente si fa riferimento al caso di chi abbia la patente scaduta da + di 3 anni. Il relatore del verbale ha gravemente ignorato la successiva Circolare del 9 agosto 2021 che estendeva l'esperimento di guida a coloro che avevano la patente scaduta da + di 5 anni. Io non avevo la patente scaduta da + di 5 anni.  
Notare anche una altra incongruenza da parte del Ministero dei trasporti o della Direzione centrale della Motorizzazione di Roma: mi si dà un foglio provvisorio di permesso di guida prima dell'esperimento di guida dando così per scontato che io fossi capace di guidare facendo vari km per arrivare alla sede della Motorizzazione e poi me lo si toglie se l'esperimento di guida risulta negativo, aggiungendo per di più la revoca della patente come se fosse una punizione, con la conseguenza che bisogna ripetere tutto da capo, con l'esame orale per quiz che non sarebbe stato necessario se l'esperimento di guida fosse risultato positivo. So di persone che con il semplice esame della vista hanno avuto il rinnovo della patente ben oltre gli 80 anni senza dover fare alcun esame, né orale né di guida. E' arrivato agli onori della cronaca il sardo Sebastiano Maccioni che ha avuto il rinnovo della patente a 104 anni dopo una semplice visita oculistica. Alle incongruenze della legge dovrebbe sopperire il buon senso degli esaminatori, ma il buon senso, al contrario di quanto scrisse Cartesio all'inizio del Discorso sul metodo, è la cosa peggio distribuita nel mondo. Riporto sotto ciò che prevede la Circolare Ministeriale del 20 giugno 2022 riguardo alla revisione della patente. Da ciò risulta che l'esaminatore ha violato gravemente la Circolare Ministeriale considerando che mi è stato impedito di sostenere l'esame di guida nel traffico. Ho scritto al direttore della Motorizzazione facendo presente l'assurdità del mio caso. Egli gentilmente mi rispose scrivendomi al computer: 

Buongiorno Professore,

le chiedo cortesemente di descrivermi - almeno in sintesi - il suo caso, per facilitarmi nell'esame della pratica.

Cordiali saluti

                              Marco A.Pes


 Dott.Ing. Marco Antonio Pes

Io lo ringraziai, e, andando oltre la sintesi, gli spiegai dettagliattamente che cosa mi era capitato, attendendo che dopo l'esame della mia pratica avessi una risposta. Purtroppo mai pervenuta. Perché? Egli avrebbe dovuto riconoscere che nel mio caso, presenti due testimoni, l'esame di guida di fatto non era stato mai sostenuto alla luce di ciò che si richiede all'esaminando sulla base della circolare ministeriale riguardante l'esperimento di guida,  e dunque provvedere in merito. Ha interrogato l'esaminatore per avere informazioni sul mio caso? Che gli ha risposto se l'ha interrogato? Altrimenti perché mi avrebbe scritto che avrebbe esaminato la mia  pratica? Per nulla? Visto che non ho avuto alcun altro riscontro.   
Ma in realtà, ripeto, io non dovevo affatto sostenere l'esperimento di guida. Me ne sono accorto in ritardo. E scrivo ciò che segue in data 21 gennaio 2023. 
Io avevo chiesto in data 3 agosto 2021 il rinnovo della patente.
 
E il medico aveva scritto che avevo conservato i requisiti psicofisici richiesti per avere il rinnovo della patente
 
La Motorizzazione di Cagliari errò gravemente perché per uno sbaglio di date ritenne che la mia patente fosse scaduta da + di 5 anni. Solo in questo caso si sarebbe reso necessario l'esperimento di guida. 
1) La Motorizzazione, invece di inviarmi il duplicato della patente, mi fissò per il 2 settembre 2022 l'esperimento di guida.Ma io il 3 agosto 2021 avevo chiesto, previo esame medico sostenuto, il rinnovo della patente non essendo ancora trascorsi più di 5 anni perché la scadenza della patente era fissata nella stessa patente per il 15 novembre per ogni domanda di rinnovo. Pertanto solo dopo il 15 novembre 2021 la mia patente avrebbe superato i 5 anni di ritardo. Risulta dalla stessa patente, che ho conservato. 
2) L'esperimento di guida fu introdotto l'1 settembre 2021. Io avevo inoltrato alla Motorizzazione (tramite l'Ufficio di pratiche d'auto) la domanda di RINNOVO della patente il 3 agosto 2021. Pertanto
in data 3 agosto 2021  precedevo la data dell'1 settembre, quando fu introdotto l'esperimento di guida. Anche per questo motivo non ero tenuto a sostenere l'esperimento di guida non potendo la Circolare dell'1 settembre avere valore retroattivo. Non capisco perché l'Ufficio di Cagliari abbia commesso questo errore. Comunque, la legge non può avere mai valore retroattivo. Pertanto mi spetta il rinnovo della patente perché non dovevo affatto sostenere l'esperimento di guida. La mia patente, ripeto, rientrava nei 5 anni e non li superava.   
20/06/2022
Rinnovo di validità delle patenti scadute da più di 5 anni - Esperimento di guida

L’esperimento di guida consiste nell’esecuzione di almeno una delle manovre e almeno tre dei comportamenti di guida nel traffico previsti per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente della medesima categoria di quella posseduta.

Ai sensi dell’articolo 126, co. 8-ter, CdS, i titolari di patente di guida scaduta di validità da oltre cinque anni, che presentino agli UMC la richiesta di conferma di validità della patente, dovranno sostenere, preliminarmente alla conferma, un esperimento di guida, ovvero una prova pratica di guida tesa ad accertare che il conducente abbia conservato i requisiti di idoneità tecnica alla guida (capacità di effettuare manovre e abilità di comportamento nel traffico).

Queste frasi della Circolare MINISTERIALE del 20 giugno 2022 sono tratte dal sito

Circolare - 09/08/2021 - Prot. n. 25660 - Esperimento di guida

http://www.patente.it › normativa › circolare-09-08-20...
9 ago 2021Procedura di rinnovo della patente scaduta di validità da oltre cinque anni – Esperimento di guida. Integrazioni ed istruzioni operative.                    

Testo inviato alla Motorizzazione: motorca@tiscali.it 

e al quotidiano  unione@unionesarda.it