sabato 30 giugno 2018

LA VITA NON E' UN BENE

Io per coerenza sono stato sempre favorevole all'aborto. Io non volevo nascere. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni alla berlina  è il titolo di un mio libro. Non volevo nascere per essere condannato a morte. Alla morte ci si sottrae solo non nascendo. Io non ho paura della morte, ne ho terrore. Perciò maledico quei due che per farsi una scopata in più mi hanno fatto nascere, per di più in un mondo che odio per come è fatto male. "Se un Dio ha creato il mondo non vorrei essere io quel Dio: le miserie (e le crudeltà, aggiungo io) del mondo mi strazierebbero l'animo" (Schopenhauer). Avrei preferito che mia madre mi avesse abortito. Nessuno ha chiesto di nascere. Non ho voluto figli per non far nascere un condannato a morte. Non si nasce dall'amore ma dall'egoismo di chi crede di sopravvivere nei geni dei figli, a cui lasciare inoltre l'eredità per non lasciarla ad estranei. Si dice spesso la stronzata "il dono della vita", mentre si dovrebbe dire "il dono della morte". Inoltre la gente fa figli per darsi uno scopo nella vita e rimuoverne psicanaliticamente il non senso. E così continua la staffetta della morte da genitori in figli. Chi fa figli rimane al livello del puro animalismo. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non si pongono la domanda "che senso ha la vita?". 
Molto profondo quello che scrivi, prof. Purtroppo, venire al mondo, indipendentemente dalle motivazioni dei nostri genitori, è una delle eredità che abbiamo ricevuto dal mondo animale, al quale appartenevamo. Parlo al passato perché, dopo le manipolazioni genetiche che abbiamo subito (anche queste non le avevamo chieste), non siamo più parte integrante della natura, ma esuli nel mondo del Bene e del Male.
Nietzsche ha scritto un libro su questo, se non sbaglio (Al di là del Bene e del Male).Che vuoi farci?! E' così. Bisogna rassegnarsi
@Pietro MELIS,

credimi leggere quanto scrivi sulla Tua VITA mi lascia molto turbato & perplesso e Ti dirò anche il Mio PERCHE', rispetto alle molte PERSONE che per delle POLITICHE cieche ed egoiste SONO state poste ai margini della SOCIETA' quale ricchezze possiedi!?; quella molto importante che è la CONOSCENZA & la CULTURA(= MENTE) poi avrai un tetto sopra la TESTA e NON dovrai certo rovistare tra le immondizie per cibarti (=MATERIA), inoltre hai uno STRUMENTO importante per diffondere il Tuo VERBO che è un BLOG = PAROLA scritta un' arma molto potente; pertanto rispetto a miliardi di altre CREATURE UMANE sei "considerato" un privilegiato e/o fortunato e allora PERCHE' Ti lamenti!? Forse Ti manca la TERZA PARTE dell' UNO/TRINO che è la SPIRITUALITA' e quindi la RISPOSTA all' eterna domanda del PERCHE'IO SONO nel QUI & ORA; per quel che ne so IO/NOI/VOI siamo nel QUI & ORA per CONOSCERE=EVOLVERE. Faccio un SOLO esempio: se NON si conosce & sperimenta il MALE sapremmo apprezzare & augurarsi il BENE!?; con questa SEMPLICE forse anche BANALE considerazione Ti AUGURO veramente di CUORE di GODERE delle INFINITE cose BELLE & BUONE che la VITA TERRESTRE offre a TUTTI !!!
MANDI
Allo sconosciuto anonimo SDEI (che oltre tutto scrive in modo sgrammaticato e asintattico):
Tutte stronzate che non meritano replica. 
Notare il non senso linguistico del dire "la vita è un bene". Il filosofo Harry G. Frankfurt direbbe che questa è una stronzata nel suo libro Stronzate (Rizzoli 2005). Siamo frutti di una tremenda lotteria al confronto della quale si hanno più possibilità di fare 6 al superenalotto. Vi sono milioni di spermatozoi in una sola eiaculazione e se ne fosse arrivato un altro per congiungersi con l'ovulo sarebbe nato un altro individuo. Inoltre la vita non è un bene perché il bene deve poter essere donato. Ma in questo caso manca il ricevente, se non si dica assurdamente che sia uno dei milioni di spermatozoi. Io vivo solo a causa del primo principio della dinamica: ogni corpo tende a mantenere il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. Io stavo in quiete nel nulla (anche se ciò è un ossimoro perché non si può stare nel nulla) e invece (come direbbe Heidegger in Essere e tempo) sono stato gettato nell'essere per diventare ESSERCI (come essere per il nulla, nell'anticipazione della morte durante l'esistenza). In effetti, poi, il nulla esiste secondo Heidegger perché per chi muore è come se il mondo si annientasse. E così Heidegger replicò dopo circa 2500 anni a Parmenide che escludeva il nulla in quanto solo l'essere eterno e non creato poteva essere pensato. Il nulla esiste nella coscienza della morte. Heidegger distingue tra morire e perire. Gli uomini muoiono (e in morior vi è il suo contrario orior) mentre gli animali (non umani) periscono perché la loro vita è un per-ire, un andare per, senza meta, non avendo la capacità di pro-gettare, cioè di porre di fronte a sé (pro) il mondo trascendendolo con la coscienza del nulla. Da qui la distinzione tra esistenza autentica (propria di coloro che pro-gettando l'esistenza vivono con la coscienza del nulla ) ed esistenza inautentica (propria di coloro che vivono dando troppa importanza alle cose di questo mondo e vivono nell'anonimato del "si dice" e "si fa" delle banalità dell'uomo comune, che non sa liberarsi di tutti i modi di pensare e di sentire che lo lasciano dentro il mondo e gli impediscono di trascenderlo con la coscienza del nulla.
Se sparisse dalla Terra tutta l'umanità sparirebbe soltanto il non senso della vita.



  1. Troppo difficile per le mie capacità intellettive. 

I macellai, innocenti verginelle, chiedono di essere difesi da quei bruti di animalisti

Fonte: Il Giornale

giovedì 28 giugno 2018

ANGELO CANNATA': ESEMPIO DI COME L'IDEOLOGIA POSSA ARRIVARE PERSINO A FALSIFICARE IL PENSIERO DI ARISTOTELE

E' stato usato Aristotele da un insegnante di storia e filosofia nel liceo per portare acqua al mulino dell'ideologia della società multirazziale e multiculturale. Si tratta di un certo Angelo Cannatà, che ha un blog nel quotidiano il Fatto Quotidiano. Costui dovrebbe essere portato ad esempio di  corruttore dei cervelli dei giovani, in una scuola pubblica ormai ridotta a un cesso pubblico. 
 Se l'articolista difende quella merda di Saviano significa che non ha capito una cipolla dell'Etica nicomachea, che è appunto etica e non diritto, e che egli quasi certamente non conosce, mentre io ne ho fatto oggetto di studio in un corso annuale e nei miei libri. Del diritto Aristotele scrive nell'opera Politica. E tuttavia anche nell'Etica nicomachea (V,7) Aristotele scrive di "un giusto per natura" quale fondamento delle leggi di uno Stato, che richiede un equilibrio tra le classi sociali tramite la medietà tra due opposti, cioè una piccola borghesia molto diffusa che diventi maggioranza tra gli estremi della ricchezza e della povertà. In concordanza con "Politica", IV, 11. E nella stessa Etica nicomachea vi è un libro (libro V) intitolato La giustizia, dove Aristotele scrive che "il giusto sarà il rispettoso della legge" e "ingiusto totale chi trasgredisce la legge". Poi Aristotele aggiunge che "non è la stessa cosa essere un uomo buono ed essere un buon cittadino", intendendo dire che è uomo buono colui che è virtuoso, mentre il buon cittadino  è colui che rispetta le leggi, non dovendo per questo avere l'obbligo di essere  virtuoso. Distinzione importante al fine distinguere nella politica la morale dal diritto. Ma qual'è la legge giusta? (in "qual'è" io uso sempre al femminile l'elisione e non il troncamento) Giusta è la legge che proibisce che uno si avvantaggi a danno degli altri (cap.4), andando oltre il giusto mezzo, che implica che nello scambio uno non abbia da perderci. Esiste poi secondo Aristotele (cap. 5 del V libro)una giustizia particolare, che è la giustizia intesa in senso stretto, secondo cui bisogna usare "la legge del taglione". "Perciò l'ingiustizia è propria dell'eccesso di ciò che è utile mentre l'ingiustizia per difetto è propria di ciò che è dannoso". "Del giusto civile una parte è di origine naturale mentre un'altra si fonda sulla legge. Naturale è quel giusto che mantiene ovunque lo stesso effetto" (cap.7). Sembra dunque che per Aristotele esista una legge naturale che sta al di sopra delle mutevoli leggi. Quando una legge non contempla un caso particolare perché non previsto da essa "è cosa retta il correggere la lacuna" (cap.10). In sostanza, per Aristotele la giustizia in senso stretto non deve essere confusa con l'etica in senso stretto, che riguarda la virtù in senso stretto, anche se Aristotele definisce la giustizia "virtù perfetta". La giustizia in senso stretto riguarda il rispetto delle leggi, anche se queste debbono  orientarsi verso un giusto per natura, al di là delle diverse leggi relative a diversi Stati. Ma una cosa Aristotele mette in evidenza: l'ingiustizia consiste nel causare un danno agli altri. E questo concetto di ingiustizia sembra rientrare nel concetto di giustizia naturale. Il giureconsulto romano Ulpiano introdurrà dopo tanti secoli il concetto di giustizia naturale consistente nel rispettare la norma universale "NEMINEM LAEDERE" (Non danneggiare alcuno). Usare l'etica di Aristotele per giustificare i doveri morali traducendoli in doveri giuridici è una menzogna usata ad uso e consumo della falsa sinistra di oggi che naviga nella confusione tra morale e diritto. Nessuno può essere accusato di non fare del bene, mentre tutti debbono essere accusati di danneggiare gli altri. Non si finisce in tribunale per non aver fatto del bene, ma per aver fatto del male inteso come danno. Non possono pertanto esistere corridoi cosiddetti umanitari, che riguardano l'etica e non il diritto. Comunque, Aristotele, considerando la virtù come medietà tra due contrari, non confonde la virtù con l'umanitarismo, la carità, la benevolenza, il perdono e via dicendo, che sono piuttosto virtù cristiane. Ma ha scritto Hegel (Scritti giovanili sul cristianesimo) che uno Stato che applicasse le virtù cristiane si autodistruggerebbe. 
Ed è questo che fa uno Stato portando la merda dall'Africa.                                                                            
L'articolista del FATTO QUOTIDIANO è un puro ignorante anche perché ha trascurato che Aristotele (Politica, I, 4) considera naturale la schiavitù. Hanno infatti diritti solo i cittadini, cioè gli aventi diritto di voto all'interno dello Stato (Polis). Coloro che non ne fanno parte non hanno diritti. Aristotele arriva a considerare "barbari" i non greci, e pertanto è naturale che possano esistere degli schiavi purché non siano cittaddini greci. Se l'articolista conoscesse Aristotele avrebbe dovuto riconoscere che gli africani che lasciano il loro Paese, non essendo cittadini dello Stato dove sono arrivati, dovrebbero poter essere ridotti in schiavitù.                    

L'Aristotele della Maturità parla a Salvini. E lo inchioda alle sue ...

https://www.ilfattoquotidiano.it › BLOG
2 giorni fa - IlFattoQuotidiano.it / BLOG di Angelo Cannatà. L'Aristotele della Maturità parla a Salvini. E lo inchioda alle sue responsabilità. Politica | 25 ... 

Un vescovo che dice la verità

mercoledì 27 giugno 2018

LA LUNGA TAVOLA DEGLI STRONZI ANTIRAZZISTI MA NON ANTISPECISTI

Si definiscono antirazzisti con a capo la lurida figura di un Saviano che si fregia di una scorta pagata con le nostre tasse. Vive in un attico lussuoso a New York facendosi beffa dei milioni di poveri italiani (5 milioni secondo gli ultimi dati dell'ISTAT) e predica il multiculturalismo e la società multirazziale perché si è messo al riparo dalla povertà ponendo i poveri in concorenza con gli invasori dall'Africa. Che schifoso individuo. Antirazzisti che menano botte contro chi si batte contro lo specismo in nome dei diritti degli animali. Valgono meno degli animali perché sono dei subanimali la cui  vita vale meno della loro.  

Antirazzisti sì, antispecisti no

Fonte: La Stampa

 

 

 

 

 

 

 

Milano, una tavolata multietnica lunga 3km contro il razzismo

 

 

 

Gesù disse: "Li riconoscerete dalle loro opere"

Bravi Martina, Renzi, Calenda, Saviano, ecc. Continuate così, mi raccomando, schieratevi pro migranti, pro zingari, pro unioni civili, pro banche, pro mercati, pro poteri forti, ecc. ecc. e contro gli italiani, la famiglia tradizionale, le imprese. Continuate a schierare i mass-media e i plagiatori da strapazzo in prima linea, contro il governo e Salvini, vedrete che sparirete dagli scenari politici! Ma la zucca non vi funziona? Non avete ancora capito che ormai o ci si schiera a favore delle lobbies che stanno distruggendo l’Unione Europea e a favore delle banche, andando contro i popoli, o contro i poteri della globalizzazione selvaggia e a favore dei popoli? E chi sceglie come voi, neo liberisti selvaggi e neo capitalisti, la prima opzione, pare perda appeal. Che pena, la Sinistra. Ero piccolo, me la ricordavo diversa.E questi di Sinistra ormai non hanno più nulla, vanno addirittura a braccetto col diavolo (l’impero americano).

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A Cagliari

Le malepiante che infestano la società, grazie a politici traditori

Tanti di noi hanno avuto a che fare con i parcheggiatori abusivi africani che infestano addirittura gli ospedali come l’Oncologico a Cagliari. Vai a trovare una persona in ospedale o a fare una visita, con il tuo carico di preoccupazioni, e ti trovi addosso questa gente. Ormai fastidiosa è insopportabile. Laddove non paghi spesso ti rigano la macchina con le loro borse. E, spesso, ti intimidiscono come capitato alla povera ragazza. Una vergogna, in questo caso tutta cagliaritana, con un Sindaco di Sinistra, sfegatatamente pro invasione, al pari dei suoi modelli (Boldrini & Co), che nulla fa, come responsabile dell’ordine e sicurezza pubblica, per garantire i suoi cittadini, sopratutto quelli più esposti come negli ospedali. Davvero occorre spazzare via questi Amministratori e politici, traditori del loro stesso popolo e vera e propria cancrena nella società, in quanto responsabili della degenerazione in atto nelle nostre città, sempre più insicure e pericolose. L’articolo è di qualche mese fa, ma, oggi, nonostante le lamentele dei cittadini, nulla è cambiato da allora.

martedì 26 giugno 2018

SALVINI! SEI UNA MERDA COME IL PD

A matteo.salvini@senato.it
Ha detto giustamente Filippo Spiezia (vicepresidente dell'eurojus) che è l'offerta che fa la domanda. Se non vi fosse l'offerta da parte delle navi non vi sarebbe nemmeno la domanda della merda africana di venire in Italia. Spiezia ha considerato l'assurdo di navi che battono bandiera di un altro Stato e tuttavia attraccano in Italia. Se non vi fossero le navi che vanno a prendere la merda africana  la merda non entrerebbe in Italia. E invece hai fatto entrare a Pozzallo una nave danese (Maersk) che, essendo territtorio danese, avrebbe dovuto portare in Danimarca il suo carico di merda.
Maledetto imbroglione! Che cazzo hai risolto se continui a fare attraccare merda africana (per di più musulmana) come a Pozzallo con la nave danese Maersk? E' una nave danese e dunque territorio danese. La nave danese si doveva portare la merda in Danimarca.  Leggi i commenti tutti contro di te. I buonisti di Pozzallo adesso li dovrebbero mantenere con i loro soldi, non anche con le tasse di coloro che non vogliono che questi invasori debbano essere poi mantenuti senza fare un cazzo con donne che vengono qui a cagare figli. Ho fatto bene a continuare a non votare. Leggi i commenti, tutti contro di te. Sei peggio dei comunisti. Almeno questi si qualificano come merda, mentre tu hai la presunzione di non esserlo. Leggi l'articolo di Augusto Sinagra professore di diritto internazionale per capire che il diritto internazionale non ha alcunché a che fare con l'umanitarismo. E io debbo pagare le tasse per mantenere in Italia questa merda! Meglio Giorgia Meloni. Tornasse un Mussolini senza Hitler per rimettere a posto questa Italia disastrata dalla malattia mortale della confusione tra morale e diritto. A Cagliari mi sono pentito di non averti sputato in faccia.     
Pozzallo, autorizzato lo sbarco

dei 113 migranti della Maersk


 
Testo di Augusto Sinagra




Cercherò di fare una riflessione esclusivamente tecnico-giuridica di diritto internazionale di cui sono stato Professore Ordinario nell’Università.



1. Le navi che solcano i mari battono una Bandiera. La Bandiera non è una cosa meramente folkloristica o di colore. La Bandiera della nave rende riconoscibile lo Stato di riferimento della nave nei cui Registri navali essa è iscritta (nei registri è indicata anche la proprietà pubblica o privata).



2. La nave è giuridicamente una “comunità viaggiante” o, in altri termini, una “proiezione mobile” dello Stato di riferimento. In base al diritto internazionale la nave, fuori dalle acque territoriali di un altro Stato, è considerata “territorio” dello Stato della Bandiera. Dunque, sulla nave in mare alto si applicano le leggi, tutte le leggi, anche quelle penali, dello Stato della Bandiera.



3. Il famoso Regolamento UE di Dublino prevede che dei cosiddetti “profughi” (in realtà, deportati) debba farsi carico lo Stato con il quale essi per prima vengono in contatto. A cominciare dalle eventuali richieste di asilo politico.






4. Non si vede allora quale sia la ragione per la quale una nave battente Bandiera, per esempio, tedesca, spagnola o francese, debba – d’intesa con gli scafisti – raccogliere i cosiddetti profughi appena fuori le acque territoriali libiche e poi scaricarli in Italia quando la competenza e l’obbligo è, come detto, dello Stato della Bandiera.



5. Da ultimo è emerso che due navi battenti Bandiera olandese e con il solito carico di merce umana, non si connettano giuridicamente al Regno di Olanda e né figurino su quei registri navali, come dichiarato dalle Autorità olandesi. Allora, giuridicamente, si tratta di “navi pirata” le quali non sono solo quelle che battono la bandiera nera con il teschio e le tibie incrociate (come nei romanzi di Emilio Salgari).



6. Ne deriva il diritto/dovere di ogni Stato di impedirne la libera navigazione, il sequestro della nave e l’arresto del Comandante e dell’equipaggio. Molti dei cosiddetti “profughi” cominciano a protestare pubblicamente denunciando di essere stati deportati in Italia contro la loro volontà. Si è in presenza, dunque, di una nuova e inedita tratta di schiavi, di un disgustoso e veramente vomitevole schiavismo consumato anche con la complicità della UE, che offende la coscienza umana e che va combattuto con ogni mezzo.

L'INNO NAZIONALE TEDESCO NON E' TEDESCO

E' austriaco. La sua musica è tratta dall'adagio del quartetto op. 76, n. 3 (Imperatore) di Franz Joseph Haydn (1732-1809)

Haydn String Quartet No. 62, Op. 76 No. 3 "Emperor" (2nd 


lunedì 25 giugno 2018

LA SOLUZIONE E' SEMPLICE E NON BISOGNA BUTTARE SOLDI: IGNORARLI

Si cercano soluzioni che non potranno mai essere attuate, come coinvolgere gli Stati dell'UE perché si facciano carico della distribuzione di questi invasori, o porre un blocco di fronte alla coste della Libia, o, ancora peggio, chiedere la collaborazione della Libia andando a trattare con un governo inesistente di Tripoli per creare al confine tra Niger e Libia uno sbarramento con dei campi, i cosiddetti hotspot, campi di identificazione di coloro che avrebbero un diritto d'asilo. Tutte cazzate. Questa è l'ultima proposta di quel cretino di Salvini, perché soltanto un cretino poteva pensare che l'inesistente governo di Tripoli potesse accogliere tali proposte giacché al confine tra Niger e Libia vi sono delle tribù che non rispondono ad alcun governo. Tanto valeva trattare con il governo di Tobruk, con l'uomo forte che è il generale Haftar, che sta espandendo il controllo dalla Cirenaica al resto del territorio libico, foraggiandolo in cambio di un controllo delle coste. Ma un governo italiano che avesse dei coglioni e non fosse composto da coglioni non avrebbe bisogno di buttare soldi in Libia chiedendo una collaborazione nel controllo delle coste. Perché buttare soldi in Libia quando questi soldi dovrebbero essere usati in Italia dove vi sono milioni allo stato di povertà? Eppure la soluzione è semplice: ignorare gli invasori chiudendo i porti. Non vi è alcun dovere che derivi da un diritto internazionale. Non hanno diritto ad essere soccorsi dei barconi o gommoni che sono fuori legge. Le criminali ONG che vanno a prenderli fungendo da calamite li trovano già forniti di giubboni salvataggio, e poiché queste ONG battono bandiera di uno Stato non hanno il diritto di scaricare gli invasori in Stati diversi da quello di cui battono bandiera. Una volta chiusi i porti alle criminali ONG  queste non potrebbero più fungere da incoraggiamento a ulteriori invasioni. Sparirebbero perché sarebbero abbandonate a se stesse. Perché certamente mai con i barconi gli invasori riuscirebbero a raggiungere coste italiane. Soluzione semplice che soltanto i coglioni dei governi non vogliono capire. Il diritto internazionale non prevede affatto che esistano navi come quelle delle ONG con l'unico scopo di navigare in ricerca di barconi fuori legge contenenti individui che violano la legge sull'immigrazione e operando in complicità con le organizzazioni mafiose.             
I PDOTI non impareranno mai perché hanno il cervello malato e inguaribile. Non riusciranno mai a capire che la loro ennesima batosta è dovuta anche alla loro scellerata politica dell'accoglienza. Che continuino pure così: da un male si può ricavare un bene, diceva Socrate. E il bene sarebbe la sparizione del PD con tutti i mali che esso ha prodotto e continuerebbe a produrre.     

IO STO COI PESCECANI

È ancora in mare - Lifeline: «Rifiutati da Germania, Olanda e Italia ...

www.ilsecoloxix.it/p/mondo/.../ADsgUCH-chiederemo_rifiutati_accoglienza.shtml
3 ore fa - Oggi chiederemo alla Francia di accoglierci»: lo ha dichiarato alla radio francese Rtl Axel Steier, rappresentante dell'Ong Lifeline che da giorni ...


domenica 24 giugno 2018

EUROPA OCCIDENTALE METICCIATA

Basta vedere le squadre di calcio dell'Euopa occidentale. Non vi è una squadra in cui non vi siano negri. Si salva ancora l'Europa orientale. La peggiore di tutte è la squadra della Francia. Non vi sono negri nella squadra della Croazia, della Serbia, della Russia. Le squadre di club sono ormai legioni straniere. Bisognerebbe riformare le regole perché non più di tre stranieri possano  essere tesserati e non più di due possano essere presenti in campo. Così si favorirebbero i calciatori che esprimano una identità nazionale, che debbono subire la concorrenza di quelli stranieri superpagati.
Ditemi se questa faccia sia la faccia di un inglese.

Danny Rose

Danny Rose
Ditemi se questo sia un francese

Paul Pogba

Paul Pogba
Ditemi sequesto sia un tedesco

Jérôme Boateng

Jérôme Boateng
 

GLI INVASORI NON HANNO ALCUN DIRITTO ALL'ACCOGLIENZA

Contro tutte le falsità dei sinistronzi multicul-turati ho sempre scritto che gli invasori non hanno diritto ad essere soccorsi secondo la legge del mare. Il soccorso è dovuto a navi o barche regolari, cioè ai natanti che siano iscritti nel registro navale di uno Stato di cui battono bandiera e che involontariamente si trovino in difficoltà. Pertanto i barconi e i gommoni sono fuori legge e, per di più, violano le leggi sull'immigrazione. Essi volontariamente vanno incontro al rischio di finire come pasto dei pescecani (ammesso che questi abbiano bocca buona). Il sottostante articolo non tiene conto di quanto vado ripetendo perché considera solo le navi che vanno ad accogliere gli invasori, non tenendo conto che essi non possono salvare natanti da considerare fuori legge. Concordo comunque con l'autore dell'articolo perché non vi è bisogno di essere professori di diritto internazionale per sapere che una nave è territorio nazionale dello Stato di cui batte bandiera e dunque non ha il diritto di scaricare merce nel porto di un altro Stato, dove tale merce non è stata richiesta. La scarichi  in un porto dello Stato dove la nave è registrata. E se non è registrata è una nave pirata. Punto e basta.    

Due domande sulla tratta dei negri 

Due domande sulla tratta dei negri ... Le attività in mare della nave Aquarius costano 11.000 euro al giorno, cifra necessaria per poter pagare il noleggio della ... 

Navi pirata implicate nella tratta di schiavi

Testo di Augusto Sinagra




Cercherò di fare una riflessione esclusivamente tecnico-giuridica di diritto internazionale di cui sono stato Professore Ordinario nell’Università.



1. Le navi che solcano i mari battono una Bandiera. La Bandiera non è una cosa meramente folkloristica o di colore. La Bandiera della nave rende riconoscibile lo Stato di riferimento della nave nei cui Registri navali essa è iscritta (nei registri è indicata anche la proprietà pubblica o privata).



2. La nave è giuridicamente una “comunità viaggiante” o, in altri termini, una “proiezione mobile” dello Stato di riferimento. In base al diritto internazionale la nave, fuori dalle acque territoriali di un altro Stato, è considerata “territorio” dello Stato della Bandiera. Dunque, sulla nave in mare alto si applicano le leggi, tutte le leggi, anche quelle penali, dello Stato della Bandiera.



3. Il famoso Regolamento UE di Dublino prevede che dei cosiddetti “profughi” (in realtà, deportati) debba farsi carico lo Stato con il quale essi per prima vengono in contatto. A cominciare dalle eventuali richieste di asilo politico.



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La GRANDE TESTA DI... VAURO SENESI

Finalmente ho trovato la vera fotografia formato tessera che rende giustizia alla sua grande testa...

Un vignettista rinnegato

Test

 
 

mercoledì 20 giugno 2018

GIORNATA MONDIALE DEGLI INVASI

Altro che giornata mondiale del rifugiato. Notare il termine "rifugiato" che ha un significato neutro. Chi si rifugia clandestinamente in casa degli altri è forse un rifugiato? NO. E allora perché dovrebbe essere un rifugiato chi si rifugia clandestinamente in altro Stato superando ILLEGALMENTE i confini? Giorgia Meloni ha detto che bisogna mettere un blocco di fronte alle coste della Libia chiedendo la cooperazione dell'UE. Illusa. Non ci sarà mai questa cooperazione perché l'UE è soltanto una costruzione artificiosa dove ogni Stato si fa gli affari suoi. Ed è giusto che sia così in nome del sovranismo. Bisogna prendere esempio dall'Ungheria di Orban, che ha posto nella Costituzione il reato di immigrazione clandestina. Eppure la soluzione è assai semplice per l'Italia. Una volta proibito l'ingresso delle criminali ONG basta disinteressarsi dei gommoni o barconi che si  muovono dalle coste della Libia. Ignorarli. Sapendo che nessuna nave italiana andrebbe loro in soccorso una delle due: o interverrebbe qualche ONG, che tuttavia non entrerebbe in porti italiani e dovrebbe scaricare la merce in altri Stati del Mediterraneo (Spagna e Francia, che alla fine si ribellerebbero) oppure gli invasori smetterebbero di continuare a mettersi su barconi e gommoni. Infatti saprebbero che non potrebbero mai raggiungere le coste italiane con gommoni o barconi. E se ci tentassero saprebbero di avere accoglienza sotto il mare, magari come pasto dei pescecani, ammesso che i pescecani siano di bocca buona. Sarebbe comunque carne meno indigesta di quella dei votanti PD e dei loro affini della falsa sinistra. La carne migliore sarebbe quella dell'attuale Anticristo che siede in Vaticano.        

Papa Francesco sui migranti:
'Senza di loro Europa si svuota'

Poi l'attacco ai populisti: "Creano psicosi"

La Spagna li rimanderà tutti indietro

Cominciano a trapelare dalla Spagna le nazionalità della merce richiesta dall’alta finanza: 26 nazionalità appartenenti ai 629 ripescati dall’Aquarius.

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martedì 19 giugno 2018

NON SI DICE NERI. SI DICE NEGRI. NON SI DICE ROM. SI DICE ZINGARI

Si dice negro. Altrimenti si proibisca la canzone di Edoardo Vianello. Si dice zingaro! Altrimenti si proibisca la canzone di Iva zanicchi.
La distinzione tra negro (nigger) e nero (black) fu introdotta dagli afroamericani discendenti dai negri deportati dall'Africa come schiavi nelle Americhe con le navi "negriere" dalla scellerataggine europea, soprattutto inglese, portoghese e spagnola . Gli afroamericani (black) volevano distinguersi dai successivi immigrati dall'Africa (nigger).   

Edoardo Vianello - I Watussi - YouTube



Video relativi a Edoardo Vianello - I watussi - YouTube 
▶ 2:56

https://www.youtube.com/watch?v=DjI_KXEjEz8
8 mar 2018 - Caricato da La Repubblica
Webnotte, un tuffo negli anni 60 con i Watussi di Vianello. Era il 1963 quando Vianello incise questo ...

 

Iva Zanicchi Zingara (1969) Video & Audio Restaurati - YouTube

 

https://www.youtube.com/watch?v=3Itr1bUCBng




15 feb 2011 -