giovedì 31 ottobre 2019

BERSAGLIO SBAGLIATO IL RAZZISMO. DA PORRE FUORI LEGGE E' L'ISLAM

Il problema è mal posto. Non si tratta di considerare una razza ma il contrasto che vi può essere tra una religione e le leggi di uno Stato laico. Vado ripetendo da sempre che gli ebrei sono innanzi tutto una piccola minoranza e la maggior parte di essi sono atei.La Bibbia se la mettono sotto i piedi. La considerano un cumulo di frottole inventate dagli antichi ebrei per giustificare la proprietà della Palestina assegnata ad essi dal loro dio Jahweh. Gli ebrei credenti ancora in simili frottole e frequentanti le sinagoghe sono una comunità ristretta che socialmente non costituiscono alcun pericolo e sono imbecilli coloro che ancora si dichiarano antisemiti. Termine per di più sbagliato perché semiti sono anche gli arabi. Ma anche gli ebrei credenti possono considerarsi integrati per il solo fatto che non fanno proselitismo. Si tengono il loro dio Jahweh (anche se sanguinario) ma non rompono i coglioni agli altri proprio perché se lo tengono solo per essi non facendo proselitismo. La religione ebraica si identifica con la razza ebraica, ma la razza ebraica (ammesso che si possa ancora parlare di razza ebraica) non si identifica con la religione ebraica. Il vero pericolo proviene dall'islam, che, al contrario, fa proselitismo. Basta leggere il Corano per rendersene conto. Esso dovrebbe essere considerato fuori legge nella sua pratica in quanto osservante delle norme pazzesche del Corano che sono in contrasto con tutto il nostro ordinamento giuridico. Liliana Segre, volendo una legge contro il razzismo non sa nemmeno quel che dice. Non sono necessarie nuove leggi per combattere il razzismo. Gli atti di violenza sono condannati di per sé indipendentemente dalla connotazione di razzismo, che invece si vuole aggiungere come aggravante. Sono invece le moschee che dovrebbero essere poste fuori legge perché il Corano è una continua predicazione alla commissione di atti di violenza contro i miscredenti. L'islam è la peste bubbonica che ha contagiato talmente la specie umana da trasformare i loro seguaci in subanimali. Per questo vado dicendo anche in sede giudiziaria che bisogna abolire l'art. 404 del Codice Penale che prevede il reato di vilipendio di una religione. Lo Stato non può e non deve intromettersi nel contenuto delle religioni facendosi difensore di esse perché allora assurdamente dovrebbe distinguere tra diverse religioni e ritenere che alcune siano da riconoscere e da proteggere giuridicamente (con il reato di vilipendio) ed altre no. Altrimenti lo Stato dovrebbe farsi difensore anche delle religioni più pazze. Anche dei seguaci della saguinaria dea Kalì o delle religioni pagane e animistiche che ancora esistono, per esempio, in Africa. Dovrebbe ritenere applicabile il reato di vilipendio anche per chi offendesse la trinità indiana Brahma-Visnù e Siva (dio della distruzione).  Lo Stato, come insegnò il filosofo ebreo ateo Spinoza (Trattato teologico-filosofico, cap. XVI) deve solo considerare la pratica di tali religioni quando essa sia in contrasto con le leggi dello Stato. E la pratica derivante dalle norme del Corano è senza dubbio in contrasto con il nostro ordinamento giuridico in quanto discende da un testo come il Corano che predica l'odio nei confronti dei miscredenti (ebrei e cristiani compresi). I pazzi dell'Isis non esisterebbero se non esistesse il Corano. Non lo si vuole capire. Quello che gli ignoranti chiamano islam moderato è un falso islam, che usa la maschera dell'impostura  del moderatismo per espandersi maggiormente in Occidente per poi prendere il sopravvento. La storia ce lo insegna.  Giustamente dunque la proposta dell'ebrea Liliana Segre (divenuta senatrice a vita senza avere alcun merito poiché non è un merito l'essere tornata viva da un lager nazista) è veramente bizzarra e giustamente la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia si sono astenuti perché hanno capito che essa proporebbe una aggravante di razzismo che non può esistere.                   
E ora ridiamoci sopra ascoltando il deputato Federico Mollicone che ha imparato l'uso dei verbi da Fantozzi: "Inviterei il collega Borghi andassi a rileggere...Dunque vadi a leggere il significato del termine sionista..."
  

mercoledì 30 ottobre 2019

CORRADO AUGIAS: IL VANGELO DI GIUDA DISCEPOLO PREDILETTO

Prima di Augias nel mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica (pp.26-27)  avevo fatto io nel 2006 riferimento alla figura di Giuda dato il recente ritrovamento del vangelo di Giuda. Riporto le frasi del mio libro.

La scritta sulla croce I.N.R.I. (Iesus Nazarenus Rex Iudeorum) non lascia dubbi. La crocifissione era una crudele condanna a morte prevista dai Romani per i sobillatori. Gesù probabilmente appartenente alla setta degli zeloti, cioè all'ala moderata degli oppositori all'occupazione romana, oppure coinvolto in questa setta, fu accusato da Pilato di essersi dichiarato re dei Giudei. Da notare, all'opposto, come il recente ritrovamento di una parte del vangelo di Giuda dia una diversa immagine della figura di Giuda, che sarebbe stato il discepolo prediletto, a cui lo stesso Gesù si sarebbe rivolto in segreto perché lo tradisse e potesse così adempiersi la profezia vetero testamentaria della sua missione. Roba da antichi ebrei. A questo punto bisognerebbe che la Chiesa dichiarasse santo anche Giuda, sacrificatosi nella sua veste di falso traditore perché si compisse la missione salvifica. La falsificazione evangelica si scopre laddove (Matteo, 23,35) per odio contro gli ebrei, si mette in bocca a Gesù una frase di condanna degli ebrei per avere ucciso i loro profeti, tra cui Zaccaria figlio di Barachia. Orbene, l'evangelista ha volutamente confuso lo Zaccaria "profeta" con un altro Zaccaria, figlio di Jojada, un sacerdote ucciso dal re Joas (2 Cronache, 24,20-21). In Matteo (27,9) viene attribuito a Geremia un passo che, invece, è di Zaccaria (11,12-13). Un evangelista che commette persino questi errori. Ma non si tratta di errori, bensì di falsificazioni secolari contenute nell'Antico Testamento, che stiamo per documentare.

...............................................................................
Riccardo Calimani (Gesù ebreo, ed. Rusconi 1990) ha ampiamente documentato che non furono gli ebrei a volere la morte di Gesù e che egli subì la condanna soltanto perché accusato di insurrezione contro il governo di Roma, come dimostrano anche i tempi e le modalità del processo, che fu una violazione di tutta la severa ritualità ebraica, che non poteva ammettere il processo nel giorno in cui si svolse, coincidendo, secondo i tre vangeli sinottici, con la pasqua ebraica, mentre il tardo vangelo di Giovanni, per rimediare a ciò, sposta il processo alla vigilia. Inoltre è impossibile che gli ebrei in piazza si automaledicessero chiedendo che il sangue di Gesù ricadesse su di essi e sulle generazioni future, dovendosi piuttosto intendere queste parole come attribuite dai cristiani agli ebrei. Gli evangelisti sono caduti ingenuamente in fallo anche nel famoso gesto di Pilato, che si lava le mani in pubblico, secondo una ritualità che apparteneva, invece, alla tradizione ebraica. Il governatore romano della Palestina non avrebbe mai messo sulla croce, come prescritto dalla legge romana, il motivo della condanna se questo non fosse risultato vero (I.N.R.I.).   
Il grande romanzo dei Vangeli. I Vangeli non sono solo il testo sacro della Cristianità, sono anche uno straordinario deposito di storie, personaggi, passioni.           


11 set 2019 - Il grande romanzo dei Vangeli di Corrado Augias e Giovanni Filoramo (Einaudi, pagg. 265, euro 19,50) Ne anticipiamo qui un brano ...

martedì 29 ottobre 2019

NON SONO CLANDESTINI : SONO DEI FUORILEGGE

Clandestino è colui che si introduce DI NASCOSTO, cioè FURTIVAMENTE,  in qualche posto o in qualche Stato. Esso deriva dal latino "clam" (di nascosto) e "dies". Basta dunque col chiamare clandestini gli invasori dall'Africa o dall'Asia. Essi debbono essere chiamati fuorilegge. Arrivano apposta senza documenti per nascondere le loro identità e gli Stati di provenienza. A tutti i disonesti della politica del buonismo bisogna sbattere in faccia questa domanda: perché questi invasori preferiscono pagare migliaia di dollari ai trafficanti quando invece potrebbero pagare molto meno prendendo comodamente un aereo? Perché in questo modo arriverebbero qui come turisti e non potrebbero accampare il falso status di profughi. E scaduto il permesso di soggiorno non potrebbero accampare il diritto di soggiornare oltre il tempo permesso chiedendo asilo politico. Che siano dei fuorilegge si deduce anche dal fatto che i barconi sono natanti irregolari in quanto non battono bandiera di alcuno Stato e non sono iscritti in alcun registro navale. Per la legge del mare non hanno diritto ad alcun soccorso in quanto equiparabili a navi pirata. Ha diritto al soccorso un natante REGOLARE che INVOLONTARIAMENTE subisca una avaria. Questi invasori VOLONTARIAMENTE vanno al cercarsi il rischio del naufragio e di morire affogati. E allora che affoghino pure. Cazzi loro. Non si può trasferire l'Africa in Europa. Non dobbiamo continuare a pagare le tasse per mantenere questi invasori. Con aumento della criminalità. Se lo metta in testa anche il timido Salvini, evitando di usare il termine “clandestini”.  Li chiami fuorilegge. Occorre un blocco navale come dice da sempre Giorgia Meloni. Se sapessero che una volta arrivati in Libia non avrebbero via di scampo verso il Mediterraneo si chiuderebbe il circolo vizioso della fuga dagli Stati subsahariani, dove per altro non vi sono guerre, ma soltanto governi incapaci o corrotti che svendono le ricchezze del suolo africano a Stati come la Francia e la Cina in una nuova forma di colonizzazione. Non debbono scaricare in Europa le inefficienze dei loro governi africanizzando e ISLAMIZZANDO l'Europa. Con la complicità della disgrazia dell'attuale papa.          
I sinonimi di clandestino sono “nascosto, segreto”. L’aggettivo si riferisce a qualcosa che avviene di nascosto dall’autorità, in segreto, di soppiatto, a qualcosa di vietato: matrimonio clandestino o relazione clandestina, giornale clandestino, bisca clandestina. Per la legge il clandestino non esiste. La parola non è presente nel testo della legge Bossi-Fini, né nel testo unico sull’immigrazione che all’articolo 10 bis disciplina il cosiddetto “reato di clandestinità”, ma non usa mai questo termine, definendolo invece: “Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato”.Né tantomeno il reato di clandestinità è menzionato nel pacchetto sicurezza che lo ha introdotto, la legge 15 luglio 2009 n. 94.Quindi è un’espressione molto usata dalla politica e dai media pur senza un riferimento giuridico.         

Clandestino - Parlare Civile


Non corrisponde ad alcuna condizione giuridica. In Italia il termine clandestino fa riferimento soprattutto agli overstayers, ossia a tutti quegli stranieri che, entrati ...


Clandestino - Dizionari Corriere


Clandestino: Passeggero c., sprovvisto di documenti di viaggio. Definizione e significato del termine clandestino.

lunedì 28 ottobre 2019

RIFORMARE LA MAGISTRATURA: IGNORANTE,SRAGIONANTE E ARROGANTE

La buon anima del grande avvocato Beniamino Piras, uno dei migliori ricordi della  vita, mi disse: preferisco un giudice corrotto che un giudice ignorante o sragionante perché il giudice corrotto non è sempre corrotto, ma un giudice ignorante o sragionante rimarrà sempre tale. Ho già raccontato la mia triste vicenda che dura da 21 anni e dunque rinvio a due miei precedenti articoli sotto riportati. Qui riassumo alcuni punti per evidenziare quanto i giudici possano essere impunemente sragionanti senza pagare i danni conseguenti alle loro sentenze aberranti. Ero proprietario della quota del 66% di un cinema. Due fratelli vollero costringermi a vendere anch'io la mia quota ad un acquirente per sanare i loro debiti PERSONALI. Vista la mia contrarietà addussero dissidi societari. Questi dissidi erano del tutto inesistenti in quanto la proprietà del cinema era distinta dalla gestione, che pagava regolarmente l'affitto della sala cinematografica. Si trattava dunque di dissidi extra societari  nel loro voler coinvolgere la società nei loro debiti PERSONALI. Si rivolsero  ad un presidente del Tribunale (Marco Onnis, deceduto da molti anni) che con un decreto nominò un liquidatore dandomi pazzescamente come consenziente alla nomina. Salto alcuni passaggi della vicenda già riportati nei due precedenti articoli. Mi oppongo alla nomina del liquidatore in quanto falsamente risultavo come consenziente. Infatti dagli atti del giudizio risultava la mia domanda di rigetto della nomina del liquidatore. Un presidente del Tribunale può nominare il liquidatore solo se tutti i soci sono d'accordo nel richiederlo e sono in disaccordo solo sul nome del liquidatore. Altrimenti occorre un giudizio ordinario che si concluda con una sentenza (appellabile). Il Tribunale revoca la nomina del liquidatore definendola ABNORME dato il mio documentato dissenso. Prima della revoca della nomina del liquidatore avevo scritto con racc. A.R. al liquidatore Antioco Angius e al promissario l'acquirente Bruno Cadeddu, un impresario edile, diffidandoli rispettivamente dal vendere e dall'acquistare perché vi era un giudizio in corso riguardante la mia domanda di revoca della nomina del liquidatore. Costoro se ne fregarono e procedettero alla vendita anticipando di venti giorni il provvedimento del Tribunale con cui veniva revocata per illegittimità la nomina del liquidatore. Ma sia in tribunale (giudice monocratico Vincenzo Aquaro), sia in Corte d'Appello (relatrice Donatella Aru) convalidarono la vendita dichiarando che sia il liquidatore che l'acquirente avevano rispettivamente venduto e acquistato in buona fede. INCREDIBILE MA VERO. La mia racc. A.R. fu ritenuta del tutto priva di  valore. Infatti - e qui sta la manifestazione di totale incapacità di ragionare, che dovrebbe essere sanzionata dalla legge addossando ai giudici una responsabilità civile PERSONALE - arrivarono alla conclusione pazzesca che sino a quando non fosse stato pubblicato il provvedimento di revoca della nomina del liquidatore valeva sempre il decreto di nomina. La conclusione assurda è resa evidente dal fatto che in questo modo vince chi furbescamente, cioè disonestamente, riesce a precedere un provvedimento giudiziario a lui contrario. Conseguentemente sono stato condannato a pagare le spese dei due gradi del giudizio. Essendo stata rigettata la mia domanda di nullità o annullamento o inefficacia della vendita, e perciò anche la mia domanda ulteriore di richiesta di risarcimento dei danni per non aver potuto avere la disponibilità giuridica della proprietà del locale. Simili giudici meriterebbero di essere licenziati perché, se hanno scritto in buona fede, non sono recuperabili nella ragione. Dopo 21 anni debbo ancora attendere che venga fissata l'udienza in Cassazione per sperare di smontare la sentenza della Corte d'Appello (dove il collegio di fatto non esiste giacché gli altri due giudici del collegio non vogliono perdere tempo impicciandosi in cause di cui non sono relatori). La sentenza viene firmata dal presidente del collegio e da uno degli altri due giudici, mentre il terzo non ha nemmeno l'obbligo della firma. Si può dire che il presidente firma dicendo il falso in quanto non ha alcuna conoscenza della causa, mentre firmando dà ad intendere, non  soltanto di averla letta, ma di avere partecipato alla discussione e alla stesura della sentenza. Tutto falso. E putroppo ciò capita anche in Cassazione, nonostante il collegio di cinque giudici. La sentenza viene fatta solo dal giudice relatore. Gli altri quattro di fatto sono assenti. Questa è la giustizia in Italia. 
Una riforma della giustizia non potrà certamente essere fatta da questo sgoverno, con una nullità quale è il confermato Alfonso Bonafede al ministero della giustizia, che nel suo utopico progetto di riforma prevede che un processo nei tre gradi del giudizio non debba durare più di sei anni, tre anni in tribunale, due anni in Corte d'Appello e un anno (sentite, senntite) in Cassazione, quando si sa che occorrono anni per avere una sentenza in Cassazione (ed io sto aspettando già da due anni). Nessun accenno alla responsabilità PERSONALE dei giudici quando facciano sentenze aberranti. Rimarranno sottratti ad una causa di risarcimento dei danni nei loro confronti.  
Chi ha acquistato è rimasto senza locale e senza il danaro speso in attesa della sentenza della Cassazione.  

Cliccare qui sotto per vedere il video con l'ingresso e l'insegna storica del CINEMA CORALLO.

La Cagliari che non c'è più. In piazza Michelangelo resiste ...


5 ott 2017 - Sopra, la storica insegna rossa: tutte lettere maiuscole per il Cinema Corallo. Un'istituzione nella Cagliari degli ultimi decenni prima del 2000.

L'insegna Cinema Corallo (che aveva un valore storico) è stata ignobilmente rimossa l'anno scorso dallo spregiudiato acquirente (un costruttore ex muratore) senza nemmeno avvisarmi, pur sapendo di non avere egli il possesso del locale, che è rimasto, se pur inutilmente, a me. Inutilmente perché non ne figuro proprietario. Il locale del cinema (750 posti tra platea e galleria) è chiuso dal maggio del 1998. Soltanto il giorno dopo ho avuto notizia della rimozione della storica insegna. Come mi fu riferito da un condomino del palazzo dove abito (sovrastante il cinema), l'insegna fu smontata e le sue lettere gettate illegalmente in un cassone della spazzatura. Solo un ignorante poteva ignorare il valore storico dell'insegna, esistente dal 1962.    
5 lug 2018 - ... che è il locale di un grande cinema chiuso dal maggio del 1998, cinema Corallo in Cagliari) nel mio ricorso contro una pazzesca sentenza ...
5 ago 2014 - Ero (e sono) titolare del 66% delle quote sociali di una società chiamata ancora Cinecorallo (anche se il cinema Corallo, in Cagliari, di 750 mq ...

               

domenica 27 ottobre 2019

OCCORRE OGGI PER L'ECONOMIA IL MUSSOLINI SOCIALISTA DELLA R.S.I.

Mussolini fu e rimase socialista anche quando inventò il fascismo con l'aiuto della borghesia. Vi fu un comunista, Nicola Bombacci, che lo capì. Egli fu cofondatore del P.C.I. con Antonio Gramsci e fu delegato del partito alle onoranze funebri di Lenin a Mosca nel 1924. Poi fu espulso dal P. C. I. essendo stato ritenuto un apostata da Gramsci per il suo essersi avvicinato al fascismo. Come mai? Gramsci, che certamente non era antifascista perché fosse democratico (e non poteva esserlo se era vicino ideologicamente ai bolscevichi), non capì mai che vi erano affinità tra il fascismo e il comunismo che non potevano invece sussistere tra il liberismo e il comunismo. Infatti il fascismo, andato al potere con il capitalismo delle grandi imprese, che egli sfruttò solo per ragioni di potere, rimanendo anticapitalista, impose una legislazione statalistica con una legislazione sociale che, definita da Churchill la migliore del mondo, controllava il profitto delle grandi imprese. Ricordiamo L'INPS, la BNL (banca statale per contrastare le banche private), l'Istituto Nazionale Case Popolari, l'Istituto Nazionale Case Impiegati dello Stato, le colonie estive gratuite per tutte le scuole, l'Agip, la bonifica della paludi pontine, il rafforzamento della lira (che faceva aggio sull'oro), la costruzioni di nuove bellisime città secondo uno stile classico razionale dovuto a grandi architetti, che usavano la pietra e non il calcestruzzo. Ancora oggi si riconoscono subito le costruzioni risalenti all'epoca fascista, con una bella piazza al centro su cui si affacciano gli edifici pubblici. Contro il degrado delle costruzioni odierne. Il danaro statale fu investito in grandi opere di infrastrutture, che i governi di oggi, schiavi della dittatura dell'Unione Europea, non possono o non sono capaci di attuare. Lo statalismo è ciò che accomuna fascismo e comunismo senza le distorsioni del comunismo. Con la R.S.I., apparentemente creatura del nazismo (giacché dopo l'8 settembre 1943 Hitler volle salvare Mussolini imponendogli la costituzione della R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana) Mussolini nominò ministro dell'economia l'ex comunista Nicola Bombacci (ex solo perché espulso dal P.C.I. ma rimasto sostanzialmente comunista). Infatti provvide subito alla socializzazione delle imprese. Il che comportava che fine ultimo delle imprese non fosse l'aumento del profitto (come oggi nel capitalismo) ma la salvaguardia dei posti di lavoro degli operai, resi partecipi degli utili dell'impresa, e perciò comproprietari di essa. Questo significava un ulteriore passo verso il socialismo. Bombacci entrava nelle fabbriche chiamando gli operai "compagni" e non camerati. Eppure i fanatici comunisti di allora non lo compresero e non risparmiarono a Dongo nemmeno la vita di Nicola Bombacci quando vigliaccamente, senza nemmeno una farsa di processo, lo fucilarono insieme ad altri gerarchi fascisti. Bombacci morì gridando: VIVA IL SOCIALISMO!
L'infamia storica ricada sui suoi assassini.             

sabato 26 ottobre 2019

ECCO DOVE I PDOTI E I LORO AFFINI VOGLIONO PORTARE L'ITALIA

I frutti della politica dell'accoglienza. Con la complicità di un papa Anticristo e dei preti suoi seguaci antievangelici. Ci hanno riempito di negri e di islamici. Hanno importato la delinquenza. Un terzo delle carceri è occupato dagli invasori. Bisogna liberasi al più presto di questo scellerato governo antitaliano formato da una alleanza tra due perdenti. 

Comunque, dovremmo smetterla di piangerci addosso


Testo di Eva Vignelli (25 ottobre)
Povera Italia, come ti hanno ridotta i pidioti sinistroidi. L'Italia è divenuta il più evoluto degli stati dell’Africa. A causa dell'ex governo pidiota sinistroide mai eletto, che ha riempito l'Italia di invasori dall'Africa, ecco la nuova carta geografica dell'Italia, divenuta uno Stato africano. Ecco la nuova cartina dell'Italia che ha scelto di spalancare le frontiere a un'invasione di clandestini islamici. Tutti i nostri vicini europei hanno confini certi e controllati. L'Italia invece, a causa dei governi della sinistra islamizzata, politicamente è diventata parte dell'Africa. Ed ora, con il governo abusivo mai eletto giallo-rosso prosegue l’invasione. Povera Italia. Poveri italiani!

venerdì 25 ottobre 2019

I GIOVANI D'OGGI. E VORREBBERO DARE IL DIRITTO DI VOTO AI SEDICENNI

Si buttano dentro le discoteche e acquistano o vendono droga. Cercano lo sballo e non hanno alcun interesse a costruirsi un futuro serio. Figuriamoci se si possa ammettere che questi individui abbiano il diritto di decidere sul futuro politico dell'Italia. Mi sono commosso anch'io alla notizia di quel tale che era stato ucciso con un colpo di rivoltella alla testa. Credevo, come credevano tutti i giornali, che si trattasse di una vittima innocente di un tentativo di rapina. Poi si è scoperto che faceva parte di un giro di criminali che spacciavano droga e nello zaino vi era il ricavato della vendita di droga. Nessuna commozione per simili morti. Se la maritano. Essi servono solo da morti come (involontari) donatori d'organo. Ma io mi sono sempre domandato come si possa continuare a riuscire a fare entrare la droga in Italia. I trafficanti possono essere facilmente scoperti andando di anello in anello nella catena degli spacciatori sino ad arrivare alla fine della catena, cioè alla fonte dei trafficanti che introducono la droga in Italia, nei cui confronti deve essere applicata la pena di morte. Non vi è altra soluzione.       

giovedì 24 ottobre 2019

CHEFS UTILI ALLA SALUTE: BASTA REGOLARSI FACENDO IL CONTRARIO

Mi sono stati sempre sui coglioni i cosiddetti chefs, che ormai non possono essere più chiamati cuochi. Sono pasticcieri di cadaveri, come li definì il grande storico e filosofo neoplatonico Plutarco (De esu carnium, del mangiar carne). La TV è piena di trasmissioni di cucina seguite da molti (non da me). A parte la questione etica vi è anche una questione di salute. E' consigliabile digiunare una volta alla settimana  per fare riposare tutte le funzioni del corpo. Meno si mangia e più si vive. Ecco un esempio di pasticciere di cadaveri che, crepato a 44 anni, celebrava una cucina a base di carne. Un corpo da obeso certamente pieno di grassi. E ha avuto il coraggio di sfottere i vegetariani. Individui come costui sono utili come esempio per suggerire di fare il contrario. Mi ricordano certe guide di montagna di cui ci si poteva fidare ciecamente perché quando dicevano "a destra" si poteva essere sicuri che si doveva andare a sinistra, e viceversa.  

sabato 19 ottobre 2019


E mal gliene incolse!




Testo di Daniela Martani (19 ottobre)




Lui era Carl Ruiz. Era proprietario di un ristorante americano e chef molto celebre noto soprattutto come giudice in varie serie televisive di gare di cucina su Food Network. È morto il 21 settembre 2019, a 44 anni, a causa di una malattia cardiovascolare arterosclerotica. La condizione provoca l'indurimento delle arterie, un accumulo di colesterolo e grasso che forma la placca all'interno delle pareti delle arterie e limita il flusso sanguigno. Si beffava dell'alimentazione vegana, quella carnista ha provocato la sua morte, invece.
2 giorni fa       

Smettetela di mangiare la foresta!


martedì 22 ottobre 2019

GIUSTI EVASORI DI TUTTA ITALIA UNITEVI!

Come? Buttando all'aria questo sgoverno delle tasse che costringe esercenti e fabbriche a chiudere perché non possono pagare i dipendenti a causa delle tasse. Ma anche molti pensionati si dovrebbero unire perché tassati in una misura eccessiva. Io ho una pensione lorda decurtata del 40% con una sottrazione di circa 1500 ogni mese per tasse dovuto allo Stato, alla Regione e al Comune. Giusto tassare le bibite che contengono lo zucchero perché sono nocive alla salute. E tra queste bibite la più nociva, e la multinazionale della Coca Cola, tremenda perché capace di forare l'intestino. Tassarla per farla sparire.La Coca Cola è estremamente acidificante, il suo ph è di 2,8, e l'acido foforico in essa contenuto è in grado di sciogliere ilcalcio nelleossa: la Coca Cola è una delle pricipali cause di osteoporosi.

22 giu 2012 - La Coca-cola non ha certo bisogno di presentazioni, con più di 1.000.000.000 (un miliardo) di lattine vendute ogni giorno (senza quindi ...
23 gen 2018 - Ecco alcuni usi alternativi della coca-cola, per pulire la casa, grazie alle sue poco note proprietà detergenti e sgrassanti.
2 apr 2014 - Caricato da Miglioriamoci.net - Salute, Alimentazione, Consapevolezza
Scopri altri alimenti pericolosi per la tua salute su http://cibidaevitare.it La Coca Cola può avere 1000 .



lunedì 21 ottobre 2019

I SOLDI SONO MIEI E PAGO IN CONTANTI COME VOGLIO IO

Questo sgoverno crede di combattere l'evasione fiscale imponendo il pagamento elettronico a tutti i commercianti. Un 2% che serve solo ad arricchire le associazioni a delinquere legalizzate che sono le banche. Con il risultato che anche un piccolo commerciante dovrebbe pagare il 2% per ogni vendita, anche per il prezzo di un caffé. E il 2% va alle banche per ogni acquisto con sistema bancomat e carta di credito. E allora è giusto pagare in contanti senza richiedere ricevuta o scontrino, visto che le spese non possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. Supponiamo che un certo prodotto costi cento e debba richiedere il pagamento elettronico. Una delle due: o il cliente rinuncerà a comprare perché non possiede il bankomat oppure l'esercente proporrà al cliente che paga con bankomat o carta di credito uno sconto se è disposto a far figurare  un costo inferiore. E questo governo del cazzo rimane fregato. GIUSTAMENTE. Ci guadagna il cliente e ci guadagna l'esercente che dichiarerà un guadagno inferiore, restando in nero la differenza. Con il pagamento elettronico questo sgoverno del cazzo non capisce che in questo modo si favorisce giustamente l'evasione fiscale. Favorevole a chi non chiede ricevuta per non pagare l'IVA e favorevole all'esercente che può dichiarare molto meno. In Germania non vi è alcun limite all'uso del contante. L'evasione fiscale si combatte solo con la verifica del rapporto tra ciò che si possiede e ciò che si dichiara. Tutto il resto è fuffa, buona per questo governo di merda. E ricordiamoci che il maggiore evasore fiscale è il papa.    

sabato 19 ottobre 2019

QUANDO IN ITALIA L'EVASIONE FISCALE E' GIUSTA E FA BENE A TUTTI

Se lo disse il premio Nobel 1976 per l'economia Milton Friedman 

venerdì 18 ottobre 2019

LA MAGGIORE ETA' A 21 ANNO E TOGLIERE IL VOTO AI PAZZI COME GRILLO

Premetto che è corretto dire 21 anno e non 21 anni perché prevale uno su venti (come dire: ho venti e un anno). 
Io sono arrivato alla maggiore età quando avevo 21 anno e non 18. Ritengo che a 18 anni non si abbia ancora una richiesta maturità psichica per avere il diritto di voto. Anzi, si sa che il cervello raggiunge fisicamente la piena crescita solo a 24 anni, sia per uomini che per donne.  Pertanto ridurre la maggiore età all'età di 16 anni è pura follia. 
I vecchi, come ho sentito dire al contrario da Corrado Augias (trasmissione ottoemezzo di oggi), avrebbero  diritto ad un voto che vale il doppio grazie ad una esperienza di vita che ragazzi di 18 0 21 anni non possono avere. Il filosofo Stuart Mill aveva proposto un doppio voto per le persone culturalmente preparate e un voto solo per gli altri uomini (le donne venivano ancora escluse dal voto). Ma lasciamo perdere Stuart Mill che ho citato solo per curiosità storica.  
Aggiungo che la legge priva del diritto di voto coloro che abbiano avuto una condanna per reati gravi comportanti molti anni di carcere. E allora perché dovrebbe essere consentito di condizionare la vita di tutti a coloro che risultino avere malattie mentali? Vi è da domandarsi a questo punto se Grlllo sia sano di mente. Certamente è un comico provocatore che non crede nemmeno lui a ciò che dice proponendo di togliere il diritto di voto ai vecchi. Si ritiene forse giovane a 71 anno? Ma allora sia sottoposto  a visita psichiatrica essendo lecito pensare che sia malato di schizofrenia. Così finalmente ce lo toglieremmo dai coglioni.  
  

E SE RIPORTASSIMO LA MAGGIORE ETA' A 21 ANNI? su ...




giovedì 17 ottobre 2019

COME TROVARE NUOVE TASSE: FARLE PAGARE AL PAPA

E' da molti giorni che sui giornali e sulle TV si discute su come trovare i finanziamenti prima di tutto per affrontare la clausola di salvaguardia per evitare l'aumento dell'IVA. Solo per evitare l'aumento dell'IVA occorrono almeno 23 miliardi. Ma sono centinaia i miliardi che il papa dovrebbe pagare allo Stato italiano. Nessuno che abbia detto che vi è una soluzione semplice. Fare pagare le tasse al papa, il più grande evasore fiscale sebbene sia il maggiore proprietario di beni immobili (il 20% di tutti gli edifici esistenti in Italia)  che non sono nemmeno destinati ad esercizio di culto ma ad alberghi e ad altre forme di profitto. Ed eliminare l'8 per mille alle religioni. Il papa intasca un miliardo e mezzo dall'8 per mille. I cattolici che vogliano dare soldi al papa si scomodino facendo un bonifico o un un vaglia o un conto corrente. I soldi dati al papa con l'8 per mille sono sottratti a tutti gli italiani con la conseguenza di un aumento delle tasse anche per questo.       
L'8 per mille dovrebbe essere considerato anticostituzionale perché chi non vuole darlo ad alcuna organizzazione religiosa e dunque, turandosi il naso, lo dà allo Stato lo dà a tutti, mentre non ha alcun ritorno da chi lo dà alle religioni.    

L'indagine in Vaticano:
"Compravano i palazzi
con i soldi per i poveri"

mercoledì 16 ottobre 2019

LA RESA DEL VATICANO ALL'INVASIONE ISLAMICA

Vi è un contrasto insanabile tra Vangeli e Corano. Per il Corano Gesù è soltanto il penultimo profeta prima di Maometto. Nel Corano affermare la trinità è una bestemmia in quanto sigificherebbe affermare una pluralità di dèi. Coloro che vi credono vengono maledetti in quanto si sarebbero posti come nemici di Allah, che non ammette che Gesù sia anche Figlio di Dio Padre e che dal Padre tramite il Figlio derivi lo Spirito Santo (Concilio di Nicea del 325). Per il Corano Gesù non è morto in croce ma morì di morte naturale. Da qui l'odio dei musulmani contro il crocifisso (la cui esibizione è persino un reato nell'Arabia Saudita). Dunque viene negato anche il dogma del peccato originale, che sarebbe stata la causa dell'incarnazione del Figlio sacrificatosi in croce per togliere il peccato originale tramite il battesimo. Non esistono nemmeno i sacramenti che fanno parte della teologia cattolica. Inoltre l'enorme distanza tra Vangeli e Corano è resa evidente dal fatto che il Corano è pieno di frasi di odio per tutti coloro che non si convertano all'Islam (che significa sottomissione). Come è possibile allora che sia stato abilitato ad insegnare religione cattolica ad un imam, che invece dovrebbe coerentemente respingere qualsiasi compromesso con il cristianesimo? Siamo arrivati alla totale aberrazione all'interno di una Chiesa corrotta a causa dell'attuale Anticristo che siede in Vaticano. Siamo arrivati anche alla peggiore forma di cattocomunismo se l'arcidiocesi di Firenze, d'accordo con il Comune di Sesto Fiorentino, è disposto a vendere  agli islamici un grande terreno comprendente all'interno di esso 2.500 mq edificabili per costruire una moschea. Accordo avvenuto tramite l’imam estremista dei Fratelli Musulmani, Izzedin Elzir, che è anche presidente dell’Ucoii (Arabia Saudita).
22 dic 2017 - Firenze, Vescovo traditore ha firmato: mega Moschea su terreno Chiesa ... arcidiocesi di Firenze, comunità islamica ed università che porterà ...
15 ore fa - Da un lato, soprattutto le voci sul fatto che l'imam potesse insegnare religione cattolica nelle scuole hanno suscitato la preoccupazione e lo ..
1 giorno fa - La mia laurea in scienze religiose è solo una tappa nel cammino del ... e dalle Sure del Corano, dal Catechismo della Chiesa cattolica e dai detti del ... compresi il rappresentante del Consiglio islamico europeo e imam di .... 
6 ott 2019 - L'Imam di Firenze Hamdan Al Zeqri si è laureato in Scienze religiose e potrà così insegnare religione cattolica nelle scuole italiane. La storia ...

martedì 15 ottobre 2019

ALLORA IN GALERA IL PAPA IL PIU' GRANDE EVASORE FISCALE IN ITALIA

Pochi sanno che il papa secondo la Statuto del Vaticano è proprietario in prima persona di tutte le ricchezze del Vaticano. Peggio del peggiore dittatore che si possa concepire perché nessun dittatore ha vuto la pretesa di essere proprietario unico di tutto ciò che possiede lo Stato di cui è dittatore. 
Ebbene, il papa è proprietario del 20% di tutti i beni immobili esistenti in Italia. Un 20% su cui non ha mai pagato le tasse. E non si pensi che questi beni immobili siano extra territoriali nel senso che non insistano su territorio italiano. 
Eppure nessun governo ha mai avuto il coraggio di sequestrare questi immobili come si fa per le proprietà dei mafiosi. Il motivo sarebbe diverso: evasione totale delle tasse. I governi di Cavour e di Rattazzi ebbero il coraggio di espropriare molte proprietà del Vaticano.     
L'attuale sgoverno, che minaccia il carcere per quelli che abbiano  evaso il fisco per un importo superiore ai 50.000 euro, sta a raschiare il fondo del barile cercando di porre tasse anche su merendine, bibite gassate e così via. Sta navigando a vista. Basterebbe richiedere il pagamento delle tasse mai pagate dal Vaticano almeno dagli ultimi dieci anni (se vi è prescrizione per quelli antecedenti)  per risolvere tutti i problemi della finanza italiana.  E' il papa il maggiore evasore fiscale, e, dato l'importo dell'evasione, meriterebbe il carcere a vita. Purtroppo non potrebbe essere arrestato in Vaticano essendo questo uno Stato indipendente da quello italiano. Bisognerebbe chiederne l'estradizione oppure arrestarlo quando mette piede fuori del Vaticano per reato di evasione fiscale in Italia. A questo punto si dovrebbe trovare il mezzo per mandare in fallimento lo IOR  (banca del Vaticano) per prelevare tutti i soldi che deve allo Stato italiano. 
Mi rendo conto che tutto ciò che ho scritto sa di utopia trattandosi del papa. Ma un politico che sollevasse la questione che ho esposto troverebbe comunque un consenso popolare nell'affacciare l'unica soluzione per sanare in buona parte il debito pubblico italiano attingendo alla enorme tesoreria vaticana, che poi pretende che siano gli italiani a farsi carico con le loro tasse del mantenimento di tutti gli invasori provenienti dall'Africa e dall'Asia. Se dovesse farsene carico il Vaticano questo papa la smetterebbe di fare, come si suol dire, il frocio con il culo degli altri con la sua politica dell'accoglienza.          
   

lunedì 14 ottobre 2019

SCACCIARE LA TURCHIA DALLA NATO E ISOLARLA DALL'OCCIDENTE

E' assurdo che la Turchia musulmana possa far parte della NATO, il cui compito era in origine la difesa degli Stati occidentali dall'Unione Sovietica. Altro che minacciare la Turchia con la minaccia di non vendere più armi ad essa. Le comprerebbe da altri Stati, e quelle che ha già sono sufficienti per continuare l'invasione della Siria. Le sanzioni economiche possono avere effetto solo nel lungo periodo. I curdi hanno finalmente capito che la loro salvezza consiste solo nell'alleanza con il legitimo governo laico di Assad per far fuori per sempre gli islamisti dell'ISIS e sconfiggere laTurchia dando una severa lezione al dittatore Erdogan. Tutto iniziò con la cosiddetta primavera araba nella cui trappola caddero gli USA e gli Stati dell'Unione Europea combattendo i governi della Libia di Gheddafi e della Siria di Assad, che è rimaso al governo grazie all'intervento della Russia di Putin.
E' assurdo che la fabbriche delle armi siano in mani private. Le fabbriche di armi dovrebbero essere statali perché è inconcepibile che si possa trarre profitto privato dalla vendita delle armi.   

Gli agenti segreti sono come i vigili urbani: quando servono non ci sono mai!     

In troppi latitano in questi giorni di guerra

 

domenica 13 ottobre 2019

LA TURCHIA E UN'EUROPA DI GOVERNI COGLIONI SENZA COGLIONI

La Turchia, ovvero l'impero ottomano, dopo avere conquistato Costantinopoli avanzò continuamente nei Balcani sin a porre nel 1683 l'assedio a Vienna. Fu allora che si formò una coalizione europea incoraggiata dal papa Innocenzo XI ed un esercito di soli 70.000 soldati riuscì a sconfiggere un esercito di 300.000 turchi, liberando Vienna dall'assedio. Il 1683 è una data importante perché segna l'inizio della decadenza dell'impero ottomano e la sua progressiva ritirata dai Balcani. 
La Cristianità riportava così una vittoria decisiva nel secolare conflitto coi turchi. Da questo momento inizió la graduale riconquista dell’Ungheria e della Serbia da parte cristiana, di cui fu artefice principale uno dei piu grandi condottieri della storia moderna, il principe (già presente giovanissimo alla battaglia di Vienna) Eugenio di Savoia, che con la Pace di Carlowitz del 1699 riconquistó all’Impero austriaco, e quindi all’Europa, Ungheria, Transilvania e Slavonia. Inseguì i turchi in Bosnia liberandola con l'attacco a Saraievo. 
Con la vittoriosa battaglia di Mohàs (1687) e con quella successiva di Zenta (1697) Eugenio di Savoia, comandante delle truppe imperiali asburgiche costringe i turchi il 26 gennaio 1699 alla stipulazione della Pace di Carlowitz, con la quale l'Austria ottiene la Transilvania, tutta l'Ungheria, la Croazia e la Slavonia. Rimaneva ancora nelle mani dei turchi la Serbia con Belgrado. 

Eugenio sconfigge ancora i turchi a Petervaradino (1716) e nel 1717 (quando aveva 54 anni) Eugenio assale e libera Belgrado con tutta la Serbia insieme con la Valacchia. 
Finché con la pace di Passarowitz del 1718 i turchi dovettero cedere all’Impero parte della Serbia e della Valacchia, che peró furono poi riconquistate da loro nel 1739, cosa incredibile, con l’aiuto della Francia. Eugenio di Savoia era morto nel 1736.
Ormai però l’impero turco era in decadenza, e da allora l’Islam non rappresentò mai piu una minaccia seria per l’Europa. Eugenio di Savoia-Carignano, cugino del re di Piemonte Vittorio Amedeo II. fu uno dei più grandi generali della storia, tanto da essere ammirato da Napoleone insieme a Cesare. 
Senza le grandi vittorie riportate da Eugenio di Savoia l'Europa dei Balcani  sarebbe rimasta ancora in mano ai turchi, almeno sino alla prima guerra mondiale, che segnò la fine definitiva dell'impero ottomano. 
Putroppo nel loro secolare dominio sui Balcani i turchi lasciarono in essi sacche di europei convertitisi all'islam, e tuttora presenti in Bosnia, nel Kossovo e in Albania. 
La coglionesca Europa degli ultimi anni, invece di appoggiare i cristiani ortodossi della Serbia nel Kossovo, per difendere gli islamici albanesi del Kossovo preferirono bombardare Belgrado con la NATO (e con la complicità in Italia dell'allora governo D'Alema). Ecco i risultati di oggi. La Turchia si trova ad avere come suoi alleati in Europa gli europei islamici residuo della colonizzazione islamica dei turchi. 
Rimane inspiegabile come sia stato possibile che proprio la Germania e l'Austria-Ungheria, che avevano contribuito nel XVII secolo a liberare i Balcani dalla conquista ottomana siano poi diventati alleati dell'impero ottomano contro la Francia, l'Inghilterra e l'Italia. Ancora più assurdo che negli anni recenti l'Unione Europea accogliesse, ma prima del criminale Erdogan, la richiesta turca di far parte dell'Unione Europea. 
L'attuale situazione della Siria è conseguenza di un'Europa che, dimentica del suo passato, ha continuato, con gli USA, a fornire armi alla Turchia di Erdogan. Un'Europa di governi coglioni senza coglioni. 
Occorrerebbe far rivere lo spirito di Eugenio di Savoia per dare una batosta irreversibile ai turchi.  
Né bisogna dimenticare che durante la prima guerra mondiale la Turchia del partito dei Giovani Turchi, soffrendo delle sconfitte subite sul fronte russo (prima della rivoluzione sovietica) attuarono quello che oggi è definito genocidio degli armeni. Incredibilmente questo venne giustificato dalla Germania, che, alleata in guerra con l'impero ottomano, mandò dei consiglieri per attuare il massacro degli armeni. Vi è da rabbrividire al pensiero di quale Europa sarebbe uscita dalla prima guerra mondiale se avessero vinto la Germania e l'Austria e, conseguentemente, la Turchia. E tuttavia la prima guerra mondiale fu la causa della seconda soprattutto a causa della Francia che impose, contro la volontà dell'Inghilterra, un risarcimento di danni assai oneroso per la Germania. La conseguenza fu la vittoria di Hitler alle elezioni. Si sappia che Hitler costituì un corpo di SS formato da musulmani.
Gli armeni si erano arruolati nell'esercito turco ma il governo turco, che era assoggettato al partito dei Giovani Turchi, che propagandavano una unità nazionale fondata su una unità etnica e linguistica, considerarono gli armeni una etnia estranea da combattere ed eliminare, accusati per altro di essere di fatto alleati dello zar. Vi è discordanza sulle cifre ma pare che quella più accreditata sia di un milione e mezzo. Tra i vari articoli riporto il link dell'articolo che ritengo più completo anche perché ho riscontrato che è l'unico articolo che dice che tra le fila dell'esercito turco massacratore degli armeni, con marcie della morte in Siria, vi erano, guarda un po', anche i curdi, odierni nemici della Turchia. Sono paradossi della storia, che sembra restituire in Siria ai curdi ciò che essi fecero partecipando al massacro degli armeni.                     

venerdì 11 ottobre 2019

ALL'ORIGINE DELL'ATTUALE GUERRA DELLA TURCHIA CONTRO I CURDI

Le conseguenze delle gravi colpe della Francia e dell'Inghilterra che dopo la fine della prima guerra mondiale abbandonarono la Grecia nella riconquista di Costantinopoli si pagano ancor oggi. La Turchia, allora Impero ottomano, incredibilmente alleata con la Germania e con l'Impero austroungarico, uscì con le ossa rotte insieme con i suoi alleati. Era il momento buono per ridurre la Turchia ai minimi termini ed impedire che essa continuasse a far parte dell'Europa nella parte estrema dei Balcani. La Grecia aveva occupato Costantinopoli, riguadagnando terre che erano state sottratte all'Impero bizantino, che scomparve definitivamente ne 1453 con la conquista di Costantinopoli ad opera delle armate ottomane guidate da Maometto II. L'Europa, quella cristiana dei papi, stette a guardare invece di fare fronte comune contro l'invasore ottomano. I papi infatti non avevano mai riconosciuto l'esistenza dell'Impero bizantino, erede dell'Impero Romano d'Oriente, a causa dei dissidi unicamente di origine religiosa. E così la gloriosa città di Costantinopoli, fondata dall'imperatore Costantino, divenne Istanbul.  
Nel 1920 la Grecia, approfittando del disfacimento dell'impero ottomano riguadagnò Costantinopoli e gran parte dell'Anatolia settentrionale. Ma, abbandonata dalle potenze vincitrici, non poté opporsi da sola all'esercito turco della ormai Turchia repubblicana fondata da Kemal Ataturk. Il quale, sebbene avesse fondato una repubblica fondata su principi laici, non poteva di certo cancellare un società rimasta profondamente musulmana. E infatti questa società prima o dopo avrebbe cancellato il laicismo  di Kemal. Il dittatore Erdogan è oggi il frutto di gravi errori che risalgono alla fine della prima guerra mondiale. La sua guerra contro i curdi è anche una guerra contro una eresia musulmana quale è quella dei curdi, che, nella loro distinzione tra religone islamica e Stato, non sono assimilabili ad una pratica musulmana e che per questo sono stati sempre osteggiati dai musulmani sia sciiti che sunniti. I curdi hanno sbagliato nel condurre la guerra contro l'ISIS fidandosi dell'appoggio americano invece di unirsi alle forze leali al governo di Assad. Essi, che nella loro storia non hanno mai avuto un loro Stato, speravano di poter costituire una provincia autonoma, se non indipendente, all'interno della Siria. E questo li ha danneggiati invece di favorirli.                 
Se dopo la prima guerra mondiale Francia e Inghilterra avessero reso impotente militarmente la Turchia riducendola anche nel territorio, soprattuto evitando di lasciare alla Turchia il possesso  dello stretto del Bosforo restituendo Costantinopoli alla Grecia, oggi avremmo una Turchia impotente anche nei confronti dei curdi. Mentre si sa che laTurchia di Erdogan, incredibilmente facente parte della NATO, è stata finaziatrice occulta dell'ISIS, pur di contrastare i curdi. E siamo di fronte ad una farsa di inutile Unione Europea che non si è opposta militarmente all'arroganza militare di Erdogan e si è esposta al ricatto del dittatore che, finanziato con parecchi miliardi di euro per fare da tampone contro gli invasori africani, minaccia di fare arrivare in Europa milioni di invasori dall'Africa se l'Europa intervenisse in Siria a protezione dei curdi e minaciasse sanzioni economiche.     

giovedì 10 ottobre 2019

GLI EBREI SONO UN BERSAGLIO SBAGLIATO. VERO BERSAGLIO GLI ISLAMICI


Avendo condannato la maggiore crudeltà della macellazione kosher (ebraica), che gli islamici hanno copiato dagli ebrei per rispettare le norme di un ributtante libro dell'Antico Testamento (Levitico, scuola di macellazione attribuita ad individuo, Mosè, mai esistito secondo la più accreditata esegesi biblica che ho esposto in un mio libro di 800 pagine intitolato Scontro tra culture e metacultura scientifica) sono stato accusato di antisemitismo da uno scriteriato ed ignorante rabbino di Roma Riccardo Di Segni, che, ex primario radiologo in un ospedale di Roma ed ex compenente del Comitato Nazionale di Bioetica (cosa incredibile) ritiene ancora che tutti gli animali siano stati creati da Jahweh per l'uomo posto al vertice della natura. Non si capisce allora perché Jahweh, privo di logica, avrebbe creato anche animali ritenuti immondi perché non possono essere mangiati. E si dà nel Levitico un lungo elenco di animali che non possono essere nemmeno toccati, essendo impuri, perché altrimenti bisogna purificarsi subito lavandosi anche nelle vesti. In pratica sono "puri" solo gli ovini, i bovini e i gallinacei. Cioè quelli mangiabili. Il Di Segni ignora completamente la biologia evoluzionistica. Sono stato accusato pazzescamente di antisemitismo perché avevo scritto che avevo il diritto di non commuovermi per tutti gli ebrei che erano morti nei lager nazisti se essi erano osservanti della macellazione kosher e che gli animali nei mattatoi soffrivano di più rispetto agli ebrei nelle camere a gas dove perdevano la coscienza in pochi minuti, mentre gli animali soffrono ancora di più se non vengono prima privati della coscienza. Essi soffrono anche prima di entrare nella camera della morte dove, messi in fila, già tremanti di paura e anche piangenti, come mi disse, riferendosi ai buoi, un veterinario che fu direttore del mattatoio, vedono i loro compagni accasciarsi per terra dopo essere stati storditi con la pistola captiva (con proiettile retrattile, come prescrive la norma, a cui si fa eccezone per ebrei ed islamici) e venire subito appesi ad un gancio per essere uccisi per sgozzamento. Ma in tre sentenze sino alla Cassazione non si fa alcun riferimento agli ebrei , mentre io li avevo uniti sempre agli islamici a causa della corrispondente macellazione halal. Condanna a 4000 euro di multa (che non ho pagato perché sotto condono). Questa Europa mi fa schifo perché ha permesso la macellazione islamica halal per non far torto agli ebrei. Perché se fosse vietata la macellazione halal dovrebbe essere vietata anche quela ebraica kosher. Ma guai a toccare gli ebrei, che devono continuare a vivere di rendita. In fondo debbono ringraziare Hitler perché altrimenti l'ONU non si sarebbe commossa dopo la guerra favorendo la nascita di Israele. Vari parlamentari leghisti (Luigino Vascon e  Davide Ercoli) in passato hanno tentato di fare approvare una legge che vietasse la macellazione ebraica. Ma inutilmente. Il ministro Giovanardi rispose che non si poteva andare contro la normativa europea. Salvini recentemente aveva annunciato la presentazione di un disegno di legge per abolire la macellazione islamica, e io gli ho detto che per abolirla avrebbe dovuto abolire anche quella ebraica. Ma anche lui.. guai a toccare gli ebrei.
Su questo argomento ho scritto nel mio blog un articolo intitolato
DIATRIBA TRA VEGETARIANO-VEGANI E CARNIVORI
pietromelis.blogspot.com › 2019/10 › diatriba-tra-vegetariano-vegani-e-
5 giorni fa





Egregio Melis, sono sotto molti aspetti d'accordo con Lei, tranne quando, partendo da quella disgustosa parte della Bibbia (che peraltro si trova immagino tuttora nei cassetti dei comodini degli alberghi anglosassoni in mezzo mondo) che è il Qoelet, il levitico, se la prende con il sistema di macellazione ebraico per il fatto che gli arabi maomettani lo copiarono da loro.
Per sfoderare l'antisemitismo il buon vecchio antisemitismo europeo, che oggi si è manifestato nell'attentato alla sinagoga germanica.
Dopo aver cercato invano nella letteratura le vere cause
dell'antisemitismo storico in Europa, non ho trovato altro vero motivo per l'odio e la persecuzione plurisecolare che un'invidia spesso immotivata.
Dopo alcuni lustri durante i quali la televisione ci ammanniva a pranzo e a cena l'obbligo di provare pena per i poveri ebrei finiti nelle camere a gas di Hitler, ecco che, forse anche per il fatto che la gente s'era stufata, d'improvviso scompaiono i cortometraggi su Auschwitz e si ricomincia a parle del Protocollo dei savi di Sion, la più grossa bufala antisemita, e da allora è stato tutto un crescendo. Un pò dappertutto in Europa.
Ora io mi rendo conto che sarà difficile eliminare un fenomeno che va avanti da tanti secoli, anche perchè noi saremo anche andati sulla luna ma rimaniamo egualmente irragionevoli come siamo sempre stati.
Solo che viviamo in un epoca in cui l'slam che ci aveva minacciato per secoli, dopo un breve periodo (meno di due secoli) durante il quale gli avevamo messo la museruola, viste la nostra debolezza culturale e la nostra diffusa pusillanimità, ha ripreso a minacciarci, non sarebbe più intelligente lasciar perdere di dare addosso agli ebrei, che, anche se a me non sono particolarmente simpatici, non solo non ci hanno mai minacciato ma anzi hanno partecipato allo sviluppo del nostro sistema scientifico e culturale, per occuparci invece seriamente dei maomettani? Che non vedono l'ora di scoparsi le nostre donne, fare di noi dei servi e all'occasione tagliarci la gola? Mentre gli ebrei si limitano a tagliare la gola agli agnelli.







Lei non si è accorto di avere condiviso le mie idee. Infatti io sono stato sempre filoisraeliano e antislamico. Quando l'ebraismo percorse nell'800 il processo di laicizzazione emersero grandi figure nella scienza, nella filosofia e nell'arte. Tuttora Israele è all'avanguardia nella ricerca scientifica. La maggior parte degli ebrei è atea. E coloro che osservano le norme pseudo religiose nell'alimentazione sono una minoranza. Ho dedicato il mio libro di 800 pagine "Alla memoria di Albert Einstein, ideale di una umanità metaculturale". Il grande filosofo ebreo Spinoza (1632-1677) era ateo e si dovette nascondere per non essere perseguitato in Amsterdam dagli ebrei credenti, da uno dei quali fu accoltellato mentre usciva dal teatro. Il noto ebreo Moni Ovadia è notoriamente vegetariano. Il noto scrittore e giornalista Paolo Mieli è ebreo ma non credente. L'intelligenza ebraica non esisterebbe se gli ebrei credessero tutti nelle stronzate dell'Antico Testamento. Per me la maggiore disgrazia della storia è stato un pazzo dal nome Maometto. Sono stato denunciato da due islamici nostrani (ex italiani per me) con l'accusa di vilipendio del Corano. Mi sto battendo in sede giudiziaria per l'abolizione del reato di vilipendio di una religione. Altrimenti si arriverebbe all'assurdo che qualunque pazzo che credesse per esempio nella sanguinaria dea Kalì dovrebbe sentirsi in dovere di denunciarmi per offese alla dea Kalì. Diversamente lo Stato dovrebbe entrare in merito ai contenuti di una religione, che non è suo compito. Come scrisse Spinoza (Tractatus theologico-politicus, cap. XVI) lo Stato ha il dovere di distinguere tra culto interno e culto esterno. Debbono essere proibite tutte quelle azioni che nel culto esterno, cioè nel comportamento in società, derivando dal culto interno (cioè in questo caso dal Corano) siano in contrasto con le leggi di uno Stato laico. Spinoza fu il primo esegeta dell'Antico Testamento arrivando a metterne in evidenza tutte le falsità e contraddizioni. Nessuna scoperta scientifica ci si può aspettare dagli islamici. Hanno il cervello rovinato dal Corano. Non metta insieme il Qoelet (o Ecclesiaste) con il ributtante Levitico. In fondo il Qoelet, conclude con il mio stesso pensiero. la vita è priva di senso. Non si capirà mai il significato della vita. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non si pongono la domanda "che senso ha la vita?". Legga il libro dell'ebreo Charles Patterson Un' eterna Treblinka, dove l'autore paragona i lager nazisti ai mattatoi.
 
 
La “Macellazione Halal” prescrive che, al momento dell’uccisione, l’animale deve essere cosciente e che venga ucciso tagliandogli la gola con un coltello affilato. La testa dell’animale non deve essere recisa. La morte sopraggiunge lentamente, tra urla e sofferenze inaudite, mentre il flusso di sangue fuoriesce dal collo della povera bestia. Questo terribile metodo di macellazione è in uso anche presso le comunità ebraiche tra le quali ha il nome di Shechita. Ebrei e Musulmani sono concordi nell’affermare che la carne così ottenuta è più buona e tenera perchè il sangue continua a circolare durante l’agonia dell’animale


Sono degli ignoranti, perché non mettono in conto tutte le tossine che si creano per lo stress della povera bestia. Meriterebbero lo stesso trattamento.


Con la gola tagliata la povera bestia certamente non è in grado di urlare anche se soffre lo stesso.
Ma i cinesi fanno di peggio: poichè amano la carne di cane ma la preferiscono tenera e per ottenere che sia così appendono il malcapitato animale per le zampe e poi lo uccidono lentamente a bastonate. Maggiore la lentezza più tenera la carne.
La crudeltà fa parte di noi esseri umani, seppure con gradazioni diverse nelle diverse civiltà. Il che fa riflettere: nel melting pot mondialista abbiamo il privilegio di poter godere di tutte le diverse forme di crudeltà. Una ragione in più per abbattere tutti i muri che le anime belle vogliono abbattere?



Esimio dottore, tutto mi aspettavo da lei tranne questo: perché sa bene che la gola tranciata in un colpo solo, di netto, fin quasi all’osso, provoca la morte pressoché istantanea dell’animale, il quale, sicuramente, non può provare alcuna sofferenza o dolore essendo interrotti improvvisamente tutti i canali irrorativi e di comunicazione col cervello…



Lei è completamente disinformato. Un veterinario del mattatoio mi ha confermato quanto lessi in un documento dell'associazione "Animalisti Italiani", dove si riporta documento dell'associazione dei veterinari di Torino che chiedevano INUTILMENTE la fine della maggiore sofferenza della macellazione ebraico-islamica. La coscienza incomincia a venire a mancare dopo almeno CINQUE minuti e spesso ne ocorrono almeno 8. Prima di scrivere falsità si informi.
 


Ero convinto si trattasse di due/tre minuti, già un tempo lunghissimo di sofferenza sopratutto per la sensazione di "fame d'aria" che interviene immancabilmente nell'uomo come nell'animale.
Nel quale dovrebbe accadere, esperienza diretta non ne ho, mi limito ai ricordi di anatomia comparata, quello che accade nell'uomo, ossia un certo grado di retrazione nel torace sia della trachea che dei vasi del collo, il che favorisce l'inondazione dei polmoni e il soffocamento.

Il meccanismo della retrazione non è facile da spiegare ma è intuibile, e può avvenire anche per lesioni parziali, favorendo l'emorragia
Un esempio vissuto personalmente: un assistente aveva dato un incauto colpo di bisturi a una delle carotidi, alla base del collo senza reciderla completamente; il mio "patron" di allora era un chirurgo abilissimo che si era fatto le ossa nella guerra di Spagna e poi nella seconda WW, ma ogni tentativo di raggiungere la lesione dal collo si rivelò impossibile: Fortunatamente la tecnica della circolazione extracorporea cominciava ad affermarsi, così trasferimmo il paziente in cardiochirurgia e fu possibile salvarlo.




Caro Silvio, abbiamo trovato un altro argomento al quale applicare il "visto da destra e visto da sinistra" di guareschiana memoria.
Il che, tra l'altro, immagino serva a mantenere le nostre cellule cerebrali sveglie e attive.
Vorrei però concludere questa nostra diatriba sugli agnelli.così:
Quando ero ragazzino capitava spesso di andare a passare la Pasqua in Sicilia nella casa avita, dove anche dopo la morte di mio nonno, medico, mio padre continuava a ricevere l'omaggio di un agnello svuotato delle interiora che bisognava soltanto scuoiare (nessuno ha forse un'idea di quanto sia facile scuoiare un agnello, anche in questo la povera bestia si presta) e tagliarne le parti da mettere al forno con le patate e la salvia
Tra i tanti difetti noi esseri umani abbiamo quello di essere carnivori e golosi. Ciò riconosciuto diffido dei vegani, a me sembrano ipocriti.
Tornando agli agnelli, un anno, invece del solito già macellato arrivò in dono un agnello vivo, che venne coccolato e nutrito fino alla vigilia di Pasqua, quando decidemmo che nessuno di noi avrebbe avuto il coraggio di mangiarlo e mio padre lo diede via.
Sapevamo che sarebbe finito nella teglia con le patate e la salvia di qualcun altro; ma noi esseri umani, spesso ipocriti o insensibilii, possiamo anche trovare in noi stessi il modo di contemperare ragionevolezza e pietà, specie quando sono in contraddizione. Siamo degli animali complessi.



Altrettanto esimio contestatore, dove è andato a pescare gli elementi da usare per fare a me la lezione?
Intanto l'osso che incontra la lama è la parte anteriore del corpo vertebrale mentre le vie nervose sensoriali corrono dentro gli anelli vertebrali che sono nella parte posteriore.
Per cui i segnali continuano ad arrivare al cervello ad esempio partendo dall'innervazione polmonare interessata e adesso ti spiegherò il perchè perdonandoti lo stupido tentativo di mettermi in difficoltà in modo così banale.
La parte peggiore della morte per sgozzamento è data dalla sensazione di soffocamento che si ha quando il sangue dei vasi del collo tranciati si versa dentro il tubo tracheale (attraverso il quale l'aria arriva ai polmoni) lo riempie e impedisce il passaggio dell'aria.
Certo la morte è rapida ma mai abbastanza.

Gli animali hanno le stesse identiche reazioni al dolore e alle aggressioni fisiche che abbiamo noi, anche se per loro non possiamo quantificare per ovvie ragioni la componente psichica che però sappiamo per certo esistere anche in loro.
Da ragazzo m'intrufolai in un macello dove si praticava il sistema della pistola sparachiodo ad aria compressa che applicata sulla parte aneriore del cranio garantisce una morte fulminea eppure non dimenticherò mai il terrore negli occhi della fila di bovini recalcitranti in attesa.
Il povero agnello, per sua natura non protesta, non dà segni diribellione, e non è dato sapere con esattezza cosa provi dal momento in cui la lama gli sega il collo fino a quando comincia barcollare sulle zampe per poi crollare.
Ma sappiamo benissimo cosa provano gli esseri umani ed io personalmente ho assistito impotente alla morte di una giovane donna cui nella fretta di tagliarle la gola avevano lasciato intatta una delle due arterie che irrorano il cervello e quindi lasciandole la lucidità per rendersi conto che stava morendo soffocata dal proprio sangue.
In questo caso solo una macchina cuore polmoni pronta all'uso, cosa impensabile persino nella quasi totalità delle urgenze odierne, avrebbe potuto impedire alla donna quella terribile, anche se breve, agonia, contro la quale ero disarmato. Ricordo che s'era attaccata al mio braccio strappandomi la manica del camice. Un orrore indimenticabile.
Certo il povero agnello non può attaccarsi al braccio di nessuno.