Pazzia a Cinque Stelle
Grillo vuole abolire gli stipendi pubblici e promette un reddito di cittadinanza
La proposta di certo allarma già gli italiani. Il leader del M5S non usa mezzi termini: "Le spese dello Stato sono insostenibili, bisogna tagliare tutto"
27/02/2013
Tra poco i parlamentari Cinque Stelle metteranno
piede a Roma. C'è attesa per capire quali saranno materialmente le loro
proposte e come potranno convergere sulle scelte del prossimo governo. A
togliere ogni dubbio ci pensa Beppe Grillo che con un post sul suo blog
se la prende con gli stipendi pubblici e fa capire, esplicitamente, che
vanno aboliti. "Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici.
Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è
insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo
debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E'
una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza",
ha scritto Beppe sul suo blog. Ecco spiegato come e dove Grillo vuole
prendere le coperture finanaziarie per il suo "reddito di cittadinanza".
Semplice, per lui, basta eliminare tutti gli stipendi pubblici. Quindi
insegnanti, impiegati, forze dell'ordine e tanti altri che lavorano
nelle istitiuzioni e negli apprati dello Stato resteranno senza il loro
stipendio. Avranno però un reddito di cittadinanza che ammonta a circa
800 euro. Se queste sono le idee che i grillini porteranno in
parlamento, la Grecia non è vicina. Di più, a Roma già si balla il
sirtaki.
Il vaffa a Bersani - E intanto dopo aver lanciato la sua bomba programmatica ora Beppe sgancia anche un siluro a Bersani. Grillo con un post al veleno chiude di fatto le porte al Pd per qualunque collaborazione: "Bersani è uno stalker politico. Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro. E' riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni". E avverte: "Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (nè ad altri)".
Il vaffa a Bersani - E intanto dopo aver lanciato la sua bomba programmatica ora Beppe sgancia anche un siluro a Bersani. Grillo con un post al veleno chiude di fatto le porte al Pd per qualunque collaborazione: "Bersani è uno stalker politico. Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro. E' riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni". E avverte: "Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (nè ad altri)".
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