Non avevo mai misurato la lunghezza della stanza ove si trova la mia libreria. Vi sono 18 mattonelle in marmo port'oro e ogni mattonella è un quadrato di 40 cm. Ciò significa che la parete è lunga un po' più di 7 metri. Questa parete è coperta da scaffali aperti fatti su misura da un falegname. Tutta la parete si divide in cinque colonne aventi ciascuna 5 piani, e ogni piano di divide in due ripiani aventi un'altezza di 30 cm. Le cinque colonne hanno delle basi aventi anch'esse due ripiani. Queste basi sono chiuse da scorrevoli di compensato, dove ho raccolto cose che non fossero strettamente libri. Vi è poi a sinistra della porta una parete coperta da scaffali divisi su due colonne per una larghezza di circa 2 metri e formano un angolo retto venendo a contatto con gli scaffali lungo la parete di 7 metri. Questa parete contiene per circa la metà anche libri non letti, divisi da quelli letti, anzi studiati. Ma a destra e a sinistra della scrivania vi sono due mobili contenenti anch'essi libri vi sono studiati. Questi due mobili, comprati insieme con la scrivania, contengono i primi libri comprati da quando ero studente universitario. Poi mi rivolsi ad un falegname perché provvedesse a costruirmi tutti gli scaffali come sopra descritti. Qualcuno penserà che abbia voluto fare sfoggio dei libri descrivendo l'ampiezza della libreria. NO. Secondo me non sono molti, anche considerando che i libri studiati sono stati le armi della mia professione e mi hanno dato, e continuano a darmi, da mangiare.Non penso che siano molti i libri da me comprati da quando ero studente. Fatta questa lunga premessa, ho notato che ogni volta che vedo alla TV individui intervistati con collegamento con la loro casa mi domando se essi vogliano farsi vedere con una libreria alle spalle per fare bella figura. Ma quanti libri hanno letto costoro? Una parete coperta da una libreria è il migliore arredamento. Perciò gli intervistati hanno pensato di utilizzare questo arredamento per apparire persone colte. A pensar male si fa peccato, ma quanti libri hanno letto costoro? Anche perché più spesso gli intervistati non sono studiosi per professione. La mia libreria, che è nata circa sessant'anni fa, dovrebbe contenere una quantità maggiore di libri. La fatica profusa non poteva permettermi di avere un numero maggiore di libri. Per studiare, per esempio, l'Enciclopedia delle scienze filosofiche di Hegel mi sono occorse alcune settimane. Ma mi domando che cosa ne abbia guadagnato. Molto, ma solo per dimostrare che filosofi come Hegel meriterebbero di essere posti alla berlina. La filosofia non migliorerà mai la mente umana se continuerà a proporre una concezione dell'uomo prescindendo dalle conoscenze scientifiche. Ho dovuto sudare per capire testi riguardanti la cosmologia e l'evoluzione biologica, senza le quali la filosofia continuerà a blaterare e i filosofi continueranno a bisticciare tra loro ma solo per mettersi in mostra, mentre la storia passa sopra le loro teste. Continueranno nella loro negativa opera di propagazione di idee che non potranno migliorare la vita sulla Terra se insisteranno in una concezione antropocentrica, e perciò antiscientica, della natura, o continueranno a propagare concezionioni morali che sono sempre culturali perché bisogna uscire dal relativismo delle concezioni morali per arrivare scientificamente a concepire il diritto fondamentale come diritto naturale, che fa franare tutta la filosofia. Bisogna uscire dalle concezioni morali perché sono sempre culturali, e perciò possono solo portare avanti quella che Max Weber aveva definito "lotta mortale tra valori morali", che dipendono da tradizioni da cui si può uscire solo con il diritto naturale.
martedì 2 settembre 2025
domenica 31 agosto 2025
EVITARE LA STRETTA DI MANO SE NON E' VIETABILE PER LEGGE
E' un pericoloso scambio di batteri. Nessuno lo dice. L'evitarla sollevando un braccio non deve essere concepito un saluto fascista.
lunedì 25 agosto 2025
SILVIO GARATTINI: IL VINO E' CANCEROGENO
Meno male che, senza nemmeno accorgermene, ho smesso di bere vino. E ogni tanto bevevo anche un sorso di whisky. Ho sempre saputo che il vino ha un effetto positivo (in piccole quantità e a pasto) in quanto dilata le arterie evitando un possibile infarto al miocardio dovuto al restringimento delle arterie. Mai avevo sentito dire da altri medici che il vino è cancerogeno prima che lo dicesse Silvio Garattini, fondadatore ed ex presidente del noto Istituto Mario Negri. Due volte recentemente l'ho sentire dire nella trasmissione Elisir condotta da Michele Mirabella che il vino è cancerogeno. Ma Garattini, oggi arrivato a 96 anni (gli auguro di superare i 100 anni), non ha spiegato quali ricerche farmacologiche hanno dimostrato ciò. Sapevo che il vino ha effetti negativi soprattutto sul fegato, ma non in piccole dosi. Come mai Bruno Vespa, convinto assertore delle bontà del vino preso in quantità moderate, ed egli stesso proprietario di un terreno coltivato ad uva, non ha mai invitato Garattini nella sua nota trasmissione Porta a Porta? Come mai l'uva fa bene e invece è persino cancerogeno il vino che è prodotto dalla fermentazione dell'uva?
Leggo su internet: L'uva fa bene a diversi organi e apparati del corpo umano. In particolare, è benefica per il cuore, il fegato, l'intestino e la pelle, grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e depurative.
martedì 19 agosto 2025
PUTIN COME HITLER
Se insiste nell'avere tutto il Donbass, la Crimea, il russo come lingua nazionale allora non vi può essere accordo. Ho scritto un'altra volta che le pretese di Putin ricordano la pretesa di Hitler di avere quella parte della Cecoslovacchia, chiamata dei Sudeti, avente una maggioranza di tedeschi. A Monaco nel 1938 gli ingenui governi antinazisti credettero che dopo tale concessione la guerra sarebbe stata evitata. E il primo ministro inglese Chamberlain tornò in Inghilterra vantandosi di essere stato il salvatore della pace, e sceso dall'aereo sventolò il foglio che conteneva il trattato di pace. L'illusione fu infranta subito dopo con l'invasione della Polonia l'1 settembre 1939 e con l'occupazione di tutta la Cecoslovacchia. Dopo l'invasione della Polonia fu dichiarata guerra alla Germania dalla Francia e dall'Inghilterra. Mussolini, mediatore a Monaco tra Hitler e l'Inghilterra, certamente rimase sorpreso da tale rapidità. Ingenuamente credette che la guerra sarebbe terminata con l'occupazione della Francia. Hitler volle che il Trattato di pace fosse firmato nello stesso vagone dove era stato firmato il Trattato di pace dopo la sconfitta della Germania e dell'Impero austro-ungarico nella prima guerra mondiale. Hitler volle vendicare anche le dure sanzioni economiche imposte dalla Francia (non dall'Inghilerra) alla Germania. Bisogna riconoscere che la Francia cooperò a creare i motivi che resero ancora più umiliante la sconfitta della Germania. L'allievo Hitler ingannò anche il maestro Mussolini, a cui era stato nascosto il disegno di una successiva guerra lampo (Blitzcrieg) che portò all'occupazione del Belgio, dell'Olanda, della Danimarca e della Francia. Il governo francese confidava nella linea Maginot fatta costruire per contrastare facilmente una possibile altra invasione della Francia. Ma la linea Maginot servì a nulla perché l'esercito tedesco invase la Francia passando per il Belgio e l'Olanda. Tutto questo avvenne tra il 1939 e il 1940. Mussolini era stato alla finestra aspettando lo svolgimento della guerra in Francia. Illuso che la guerra fosse finita con la Francia e la Polonia occupate (con la spartizione della Polonia tra Germania e Unione Sovietica di Stalin) Mussolini pomposamente, da vero imbecille, il 10 giugno 1940 dichiarò anche lui guerra alla Francia e all'Inghilterra. E come se non bastasse la dichiarò anche contro gli USA. Disse che gli occorreva un migliaio di morti per sedersi al tavolo delle trattative di pace. E per questo invase di poco il confine con la Francia, con un'azione che fu poi definita "una pugnalata alle spalle". Ma pare che sia stato lo stesso Churchill a chiedere a Mussolini la dichiarazione di guerra perché solo Mussolini poteva moderare le richieste di Hitler contro la Francia.
Torniamo ora a Putin-Hitler. Eguali le giustificazioni per invadere un altro Stato. De Gaulle, visitando il Canada se ne uscì con le parole Quebec francese, Perché in quella regione era prevalente il francese sull'inglese. Trump, tra il serio e il faceto, ha detto che il Canada e la Groenlandia dovevano considerarsi appartenenti agli USA. Il Canada perché l'inglese era la lingua maggioritaria. Ma la Groenlandia perché se è stato sempre territorio sotto tutela danese?
Si sente la mancanza di Berlusconi, che fu grande amico di Putin, a tal punto che Berlusconi a Pratica di Mare accolse con favore la richiesta di Putin che la Russia entrasse nella NATO. Che cosa è capitato dopo? Non lo si capisce. Certamente i russi del Donbass non si erano mai sentiti ucraini ma russi. E nel Donbass i russi del Donbass subirono la persecuzione da parte del governo che aveva sconfitto il governo filorusso. All'origine dell'invasione dell'Ucraina certamente vi fu l'appoggio dei russi del Donbass. Ma se bastassero l'appartenenza ad una determinata etnia e la comunanza con la stessa lingua per giusificare l'unione con lo Stato dove vivono la stessa etnia e la stessa lingua, allora bisognerebbe rivedere molti confini in Europa. Come giustificare l'appartenenza alla Russia di un territorio che fu sempre germanico essendo culla storica del regno di Prussia? Mi riferisco a quel piccolo territorio che è russo pur non avendo alcun collegamento territoriale con la Russia. Questo piccolo territorio anche dopo la prima guerra mondiale fu riconosciuto come territorio tedesco con capitale Konisberg (oggi Kalinigrado), dove nacque e visse il grande filosofo tedesco Immanuel Kant, che mai si spostò dalla sua città, dove fu professore universitario. Esiste una via di mezzo per evitare di cambiare oggi i confini? Può esistere. Di esempio è l'Alto Adige, tale per l'Italia ma non per l'Austria che la considera giustamente Sudtirolo, dove lingua nazionale è il tedesco e non l'italiano, che anche nelle scuole risulta lingua straniera. L'Italia da molti mesi si fa vanto di avere un italiano come numero 1 (se non lo perderà tra poco) un certo tennista di cognome austriaco, Sinner. Errato. Costui non è italiano ma è austriaco. Se il Donbass fosse stato riconosciuto come regione dotata di ampia autonomia e di particolari vantaggi economici, tali da far preferire ai russi che vi abitano lo stare nominalmente dentro i confini ucraini del Donbass i russi di tale regione non avrebbero avuto interesse a far parte della Russia. Bisognava che l'Unione Europea aiutasse economicamente la regione del Donbass per togliere l'erba sotto i piedi alla dittatura di Putin. E' il danaro che fa preferire l'appartenenza ad uno Stato piuttosto che ad un altro.
lunedì 18 agosto 2025
E l'HANNO PAGATO ANCHE MOLTO
Senza che abbia avuto reali meriti. E' stato un boss della TV. E di quella più scadente. Nulla di più.
domenica 17 agosto 2025
17 AGOSTO: UN ANNO IN PIU' E UN ALTRO IN MENO
Uno in più per averne vissuto un altro, uno in meno per riduzione del tempo rimastomi da vivere. E' sbagliato domandare: quanti anni hai? Gli anni che si hanno sono quelli che si spera di poter ancora vivere. Ma nessuno lo può dire con certezza. Bisognerebbe domandare: quanti anni non hai? Per sapere gli anni vissuti e che non si hanno più da vivere.
Disse un tale: non ho mai dato una soddisfazione a mio padre, tranne una volta, nove mesi prima di nascere. Ho deluso il suo desiderio che divenissi famoso al suo posto, non essendolo diventato lui. Gli dissi una volta: come ti sei permesso di costringermi a nascere per tua sola soddisfazione? Io non volevo nascere (è il titolo di un mio libro, per metà autobiografico, pubblicato nel 2010). Non volevo nascere per non essere costretto a fare l’esperienza della morte. Da morti è come se non fossimo mai nati. La vita è la più grave malattia perché ha il 100% dei decessi. Stasera si sta commemorando Pippo Baudo, che in una delle interviste disse: spero che la morte sia un sonno profondo. Errore. Durante il sonno si rimane vivi perché si sogna. Avrebbe dovuto dire invece: spero che sia come uno stato di anestesia totale, che, come è noto, non è accompagnato da sogni essendo uno sonno artificiale. Sin da ragazzo avevo il terrore del tempo fuggente che per tutti ha come traguardo la fine della vita. Moriamo tutti senza sapere con certezza se vi sia qualcosa dopo la morte. Se è unica l'origine di tutte le forme di vita, come dimostrato dagli studi che per buona parte della vita dedicai alla biologia evoluzionistica, allora dovrebbero avere una vita immortale anche tutti gli insetti, le pulci, i pidocchi, le schifose zecche, le zanzare etc., etc.? Nel 1999 pubblicai un libro di 527 pagine intitolato Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità. Purtroppo è rimasto sepolto come quaderno n. 43 negli Annali delle Facoltà di Lettere e di Magistero di Cagliari, e perciò non commerciabile. Ne posseggono per legge una copia la Biblioteca Nazionale d Firenze e la Biblioteca Nazionale di Roma. Ho utilizzato ampiamente il suo contenuto in altri libri. E ultimamente l'ho utilizzato nel mio prossimo libro intitolato Il mondo al oicsevor (rovescio), ad imitazione del noto libro di Roberto Vannacci Il mondo al oirartnoc (contrario). Nella prefazione rimprovero a Vannacci la sua mancanza di conoscenze scientifiche che lo hanno costretto a rimanere entro una concezione antropocentrica e perciò antiscientifica della natura. Non è lo stato di minoranza che sta a fondamento della anormalità, come ha scritto Vannacci, forse timoroso di accuse di razzismo. La sua spiegazione è una cretinata. Perché allora sarebbero stati anormali Giordano Bruno e Galilei a causa del loro negare che la Terra fosse al centro dell'Universo. La spiegazione deve essere scientifica, come ho spiegato, e ripetuto, nel mio prossimo libro, altrimenti la spiegazione rimane falsa, priva di senso. Il mio libro tuttavia funge da supporto di alcune conclusioni a cui giunge Vannacci, pur non potendo condividere la sua spiegazione. Per questo, imitando una famosa frase di Indro Montanelli (turatevi il naso e votare DC) ho scritto che mi ero turato il naso per votare Vannacci alle elezioni europee. Spero che questo libro di circa 200 pagine - che raccoglie, come fosse un mio testamento, le mie conoscenze scientifiche, cosmologiche, biologiche, economiche, giuridiche e morali - valga a suscitare una forte reazione pubblica contro di me per avere avuto il coraggio di esporre scientificamente determinati argomenti che andranno a ferire la dittatura del pensiero unico anche nell'uso di determinati termini che tale dittatura ha voluto espungere anche dal linguaggio comune. E' da tutta la vita che cerco di far capire che senza il diritto naturale, che, in quanto naturale, non può essere della sola natura umana, tutto diventa convenzionale e tutto viene giustificato in base al diritto del più forte. Di ciò non hanno capito filosofi come Benedetto Croce o giuristi come il tanto lodato Norberto Bobbio, ritenuto, ma immeritatamente, un maestro per molti giuristi. Come può essere considerato un grande giurista uno che, in Giusnaturalismo e positivismo giuridico, ha scritto una grossa cretinata dicendo che in natura esiste solo la legge del più forte, come sarebbe dimostrato dal fatto che il pesce grande mangia il pesce piccolo? Che cretinaggine! Come fondare allora le norme che, per esempio, proibiscono l'omicidio? Il pesce grande mangia il pesce piccolo rispettando il diritto naturale, perché altrimenti il pesce grande morirebbe di fame. Solo l'uomo pone il diritto del più forte al servizio della sopraffazione oltre la necessità di sopravvivere. Un giurista che non capisce ciò non merita nemmeno di essere considerato un giurista. Suo allievo si ritiene il noto Gustavo Zagrebelsky, di cui demolisco una sua pazzesca sentenza riguardo alle libertà religiose, di quando era presidente della Corte Costituzionale, senza nemmeno accorgersi delle cretinate che ha scritto per le sue gravi conseguenze. Se si dovesse riconoscere pari dignità ad ogni religione allora bisognerebbe riconoscere pari dignità anche alla predicazione del Corano, nonostante le sue numerose frasi che incitano alla violenza armata contro gli infedeli. E perché allora non riconoscere pari dignità anche ai seguaci della sanguinaria dea Kalì? E tratto anche dell'euro dimostrando che esso è una moneta straniera essendo il vecchio marco tedesco travestito da euro. Mi si spieghi perché molti Stati della cosiddetta Unione Europea hanno preferito tenersi la moneta nazionale, come la Danimarca, la Svezia, la Repubblica ceca, l'Ungheria, l'Inghilterra prima che uscisse anche dall'Unione Europea. La Norvegia e la Svizzera hanno preferito stare fuori anche dall'UE. L'euro fu introdotto in Italia falsando i bilanci del governo Prodi in modo da dimostrare che l'Italia non superava il 3% nella differenza tra debito pubblico e prodotto interno lordo (PIL). Vi era da prevedere che tutti i costi sarebbero aumentati perché per legge naturale tutti i prezzi si sarebbero spostati verso l'alto, cioè verso i suoi valori più alti. L'euro è stato una sciagura. Una nuova lira, che verrebbe chiamata lira pesante per il suo avere un valore di 1936,26 vecchie lire, subirebbe una svalutazione, è stato calcolato, non superiore al 20%, e porrebbe in crisi persino la Germania perché i prodotti italiani verrebbero a costare molto meno. Per quanto riguarda il mercato interno nulla cambierebbe perché le tutte le imprese sarebbero costrette ad adeguare i prezzi al minore valore della nuova lira, pena la chiusura dell'impresa.
Anche se non sono riuscito a diventare famoso, perché per diventarlo bisogna accedere alla TV, tuttavia non ho mai scritto le cretinate scritte da famosi personaggi. I loro libri non serviranno certamente a migliorare l'umanità.
Ma a che serve la fama se dopo morti non si può godere della propria fama? Lascerò un mondo che mi fa schifo perché vive nell'impostura, nell'ipocrisia e nella crudeltà. Alla fine del libro distinguo tra vari gradi di umanità, che sono quasi tutti da buttar via. I miei punti di riferimento sono Pitagora, Anassimandro, Eraclito, solo per molti versi Platone, ma soprattutto Plutarco, Apollonio di Tiana (che rifiutò di farsi convertire da S. Paolo) e Porfirio (allievo di Plotino, il più grande filosofo neoplatonico). Sono i lumi di una vita vissuta senza uccidere animali. Sono vegetariano da quando avevo 10 anni, essendo rimasto scioccato vedendo dei buoi correre impazziti per una strada centrale di Cagliari dopo essere fuggiti dal mattatoio. Poi i mattatoi sono stati spostati fuori delle città per non impressionare gli ipocriti mangiatori di cadaveri, che non avrebbero il coraggio, una volta nella vita, di uccidere, dissanguare, spellare e squartare il cadavere dell'animale di cui si cibano.
Ho invidia per quelli che, oggi non ancor nati, assisteranno allo stato in cui si troverà la Terra tra un migliaio di anni. Si nasce sempre troppo presto.
sabato 16 agosto 2025
QUAL' E' LA MALATTIA PIU' GRAVE?
La vita! Ha il 100% di decessi. Per non ammalarsi bisogna non nascere
giovedì 14 agosto 2025
PALESTINA: PROPOSTA CHE METTE IL CARRO DAVANTI AI BUOI
Non si può far nascere uno Stato privo di territorio perché i palestinesi non hanno mai avuto uno Stato e non vi sarebbe una concordanza internazionale sui confini che questo Stato dovrebbe avere. E in ogni caso sarebbe necessario come premessa il riconoscimento di uno Stato di Israele da parte degli arabi della Palestina, che mai si sono dichiarati disposti ad accettare l'esistenza dello Stato di Israele. Senza questo previo riconoscimento è come mettere i buoi davanti al carro.
lunedì 11 agosto 2025
HO SOSTENUTO ESAMI GIA' SOSTENUTI ALL'INIZIO DEGLI ANNI '60
Ho riguadagnato la patente dopo che mi fu revocata perché la patente era scaduta da + di 5 anni. Ma non era vero. Era scaduta da poco più di 3 anni. E pertanto la Motorizzzazione errò gravemente dicendo che dovevo fare tutto da capo. Non tenne conto della successiva Circolare che richiedeva l'esperimento di guida a chi aveva la patente scaduta da più di 5 anni. Io non avevo superato i 5 anni. E pertanto non ero tenuto a sostenere l'esperimento di guida. Colui che mi bocciò all'esperimento di guida dovrebbe essere condannato per falso in atto pubblico. Ho pronta la denuncia da un anno ma ho desistito dopo avere superato l'esame di guida. Dovetti rifare tutto da capo. Iscrivermi ad un'auto scuola, superare l'esame orale con 30 quiz a cui dovevo rispondere in 20 minuti, essendo concessi 3 errori. Ne commisi solo uno. I quiz arrivano da Roma e sono scelti tra 7200 quiz, molti a trabocchetto. E alla fine ho riguadagnato la patente che ebbi dal 1963. Pensate un po' quanti anni sono passati per colpa di un esaminatore fuori di testa che riempì il verbale di un cumulo di falsità tremende ricavabili anche da tutte le contraddizioni comprese nel verbale. Dovetti rifare tutto da capo, come se avessi 18 anni e chiedessi la patente per la prima volta. Un esaminatore che soffre di turbe psichiche. Sono stati 2 anni di tribolazioni. Ma ce l'ho fatta pur alla mia tarda età. In tutta la vita non ho commesso alcuna infrazione. Le assicurazioni con me ci hanno sempre guadagnato. Posso finalmente riprendere a guidare l'Alfa Romeo Giulietta T.I. 1300 II serie del 1961 con le marce al volante e sedile unico anche davanti, e la Giulia 1300 T.I. del 1966. Mi servivano solo per diporto perché preferisco usare il taxi per qualche rara commissione in città. Basta vedere vecchi film per accorgersi che la Giulia (nel modello di cilindrata 1600 e non 1300) era l'auto della polizia se di colore bleu e la stessa Giulia di color verde dei carabinieri. Stranamente suscita maggiori curiosità la Giulia e non la Giulietta. Sono dispensate dall'uso delle cinture di sicurezza, anche perché sono nate senza che si potessero aggiungere le cinture. Se non avessi trovato una esaminatrice consapevole del fatto che avevo una guida sicura sarei caduto in un grave stato di depressione. Anche dal verbale un giudice avrebbe p, che avrebbero dovuto testimoniare otuto trarre la convinzione di tutte le contraddizioni. Ma sarebbero bastate anche solo le testimonianze degli esaminandi che aspettavano il loro turno. Avrebbero detto sotto giuramento che era falso che io avessi trovato difficoltà nel fare l'inversione di marcia e non mi ero girato con la testa durante l'inversione. Non vi fu alcuna inversione di marcia. La Circolare Ministeriale dice che l'esperimento di guida (come pure l'esame di guida per coloro che richiedono la patente per la prima volta) deve durare ALMENO 20 minuti e nel traffico. Il mio esperimento di guida durò solo pochi secondi. Ritenne errore l'avere avviato il motore prima di essermi posto la cintura. Obbligo del tutto inese l'auto è ancora ferma in parcheggio. Aggiunse che mi era stato detto di dirigermi a sinistra verso la via Is Cornalias e che io, al contrario, mi sarei diretto verso destra. Ma a destra vi era una grande cancellata che chiudeva la via Serantini, strada a vicolo cieco. Dunque io fui considerato del tutto deficiente per essermi diretto verso la cancellata che chiudeva la via Serantina, strada, ripeto, a vicolo cieco.per rilevare i miei errori. Non basta. Secondo questo fuori di testa, accortomi dell'errore, avrei invertito la direzione per dirigermi verso la via Is Cornalias. Tutta questa manovra sarebbe durata nello spazio di "una ventina di metri" (sic) che io avrei percorso nel tempo di alcuni minuti. Solo un deficiente totale si sarebbe diretto verso la chiusura della via Serantini, strada a vicolo cieco. Nel verbale scrisse che mi aveva dato le dovute spiegazioni. FALSO! Scese subito dalla Fiat Panda in totale mutismo e, avvicinatosi alle auto degli altri esaminandi, anch'essi a pochi metri dalla cancellata, fu sentito dire da essi dopo essersi allontanato dalla Panda: "no, no, per me l'esame è finito. avanti un altro". Pertanto mi venne revocata la patente. Trascorsi due anni terribili per essere stato costretto a rifare tutto da capo iscrivendomi ad una autoscuola per seguire per qualche mese le lezioni riguardanti le regole del traffico con tutte le indicazioni relative alla segnaletica stradale. Con l'umiliazione di dovermi trovare insieme a dei ragazzi chiedenti la patente per la prima volta.