sabato 8 agosto 2015

UN PAPA FUORI DI TESTA: "RESPINGERE I MIGRANTI E' UN ATTO DI GUERRA"

Il Vaticano è il più grande proprietario di immobili in Italia, oltre che la più grande finanza bancaria in Italia. Perciò dia il buon esempio ponendo a disposizione di questi invasori i suoi edifici e i suoi soldi (che prende anche dall'anticostituzionale 8 per mille) invece di pretendere che siano i cittadini a mantenerli con lore tasse. Respingere gli invasori è un atto di guerra, è vero, ma avrebbe dovuto aggiungere che si tratta di una guerra di difesa. E le guerre di difesa sono sempre giuste, come scrisse il giusnaturalista olandese Ugo Grozio nel suo De jure belli ac pacis. Dei 6 milioni di poveri in Italia  questo papa se ne frega, favorendo così una guerra tra poveri. Questi invasori non arriverebbero se con lo scellerato mare nostrum e poi, ancora peggio con il Frontex e con Triton (che  hanno aggiunto l'intervento di navi di altri Stati europei che scaricano la merda in Italia invece di portarsela in casa loro) non si fossero fatti furbi lanciando l's.o.s. appena si allontanano dalle coste della Libia. In base al diritto internazionale del mare questi invasori non hanno diritto ad alcun soccorso perché i loro barconi sono da considerare fuori legge, non battendo bandiera di alcuno Stato. Debbono essere considerati per legge alla stregua di pirati. Lo conferma il fatto che i cosiddetti scafisti vengono arrestati (ma non si dice mai quanto tempo rimangano in galera). Se sono dei fuori legge gli scafisti sono da considerare fuori legge, e loro complici, anche coloro che usano dei fuori legge per fare gli invasori.E' il solito discorso:  si confonde la morale con il diritto. Questa testa di cazzo del papa del diritto gliene importa nulla. Questo sarebbe anche comprensibile per uno che deve predicare la morale evangelica. Ma gli stessi Vangeli dicono che l'aiuto morale non può essere imposto a tutti facedolo gravare sulle tasse, altrimenti siamo fuori della morale. Lo Stato non può diventare moralista mettendosi il diritto sotto le scarpe. Pertanto questo papa è anche antievangelico. Vada a ripassarsi ciò che dice Gesù contro coloro che fanno l'elemosina in pubblico invece che nascostamente, a tal punto che la mano sinistra non deve sapere ciò che fa la destra, altrimenti non si ha alcun merito di fronte a Dio. Questo papa dunque è anche un antievangelico perché pretende che sia lo Stato a far pagare a tutti la sua falsa morale antievangelica. Essendo fuori di testa questo papa non si accorge nemmeno della contraddizione in cui cade dicendo che siamo di fronte ad una terza guerra a pezzi. Ma da chi viene fatta la guerra oggi se non dagli islamici? E allora perché predica il dialogo interreligioso e fa finta di non sapere che quasi tutti gli invasori sono islamici? Il cattolicesimo cavallo di Troia dell'invasione islamica.
Tra PD e Vaticano siamo veramente mal messi. 

Lettera a Bergoglio

Francesco, invece di lodarci e benedirci perché siamo ligi al Vangelo, ci accusa di crudeltà
       

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Papa fa il suo "mestiere": quello di fare il buonista.
Io non mi meraviglio affatto che egli se ne venga fuori a dire queste cavolate retoriche, così come non mi meraviglio che la Chiesa (minuscolo doveroso da parte mia), non faccia propaganda presso i suoi emissari di insegnare a quei sottosviluppati del terzo mondo l'uso dei metodi anticoncezionali per il controllo delle nascite.
Il loro predicare pace e bene si scontra con la realtà, ma a loro della realtà vera e tangibile non gliene cale.
Infatti, perché egli e la sua cricca (a parte qualche raro parroco di quartiere che si indigna per la povertà degli italiani), non affrontano il problema dei milioni di poveri nostrani che aumentano ogni giorno di più?
Respingerli sarebbe doveroso, in quanto non può l'Europa accollarsi le miserie di costoro.
Più che il Papa, che per fortuna viene ascoltato poco dalla maggioranza degli italiani (a parte qualche bigotto), mi preoccupa invece il rammollimento dello Stato italiano, inerme di fronte a questa invasione barbarica.
Più passa il tempo e più questi invasori si prendono delle libertà inaudite.
Intanto, stanno diventando sempre più pretenziosi, non passa giorno che non facciano rivolte per dire che il cibo che gli si fornisce fa schifo o che non è adeguato;
gli stupri ad opera di extracomunitari stanno aumentando;
fuori dai supermercati ci si deve difendere da continue richieste di denaro, a volte chiesto anche con maleducata insistenza e con accompagnamento di insulti da parte loro.
La gente è stufa, e se un tempo le elemosine erano un po' più frequenti, noto che ora si stanno assottigliando, segno che il popolo è ormai stanco.
Mettiamoci anche che abbiamo dei politici che non sanno farsi valere in ambito internazionale: Francia e Gran Bretagna si sono allertate per impedire orde di invasori, ma l'Italia?
L'altra sera al telegiornale mostravano questi nullafacenti dei migranti intenti a divellere le reti di recinzione a Calais, punto nevralgico da cui come tante formichine partono per invadere il resto d'Europa.
Ma gli altri alzano la voce, alzano muri e cercano di barricarsi, prendendo contromisure.
Noi che siamo cretini li andiamo invece a prendere, o ce li facciamo scaricare. Pazzia pura.

Cecilia

Anonimo ha detto...

La ammiro molto per il suo pensiero, e anche per il suo coraggio.


AldoMil