lunedì 23 novembre 2009

Fini: lo stronzo (cagato a forza) "E cortesia fu lui esser villano" (Dante, Inferno, XXXIII, 150)

Questo spregiudicato individuo, pur di farsi ben volere dalla sinistra per diventare un giorno lui presidente del consiglio, ha detto che "chi considera l'immigrato un diverso è uno stronzo". E' evidente che vi possono essere tanti immigrati onesti (con lavoro legalmente retribuito) che valgono più di tanti italiani disonesti. Ma non è questo il punto. Nella sua folle politica dell'accoglienza lo stronzo Fini non si è nemmeno posto il problema se possano continuare a venire qui allo sbando, senza un lavoro sicuro e senza toglierlo agli italiani disoccupati facendo ad essi concorrenza costituendo quello che Marx chiamava "esercito di riserva", intendendo riferirsi alla massa di disoccupati che sarebbero pronti a prendere il posto dei licenziati favorendo in questo modo un maggiore profitto con il tenere bassi i salari sotto la minaccia del licenziamento e la sostituzione degli occupati con i disoccupati (in tal caso gli immigrati che la politica dell'accoglienza ha permesso che arrivassero pur senza avere la sicurezza di un lavoro). Giustamente Calderoli ha risposto che è stronzo chi continua a favorire l'ingresso di gente che viene qui allo sbando, senza prospettive di lavoro. Berlusconi (di cui non sono affatto un estimatore, tanto è vero che ho cessato di votare dal '94) si è allevato un serpente in casa, facendo lo stesso sbaglio che fece Almirante allevandosi dentro il vecchio M.S.I. lo stronzo cagato a forza, a cui ha regalato la carica di presidente della Camera. Lo stronzo cagato a forza ha aderito subito alla costituzione del popolo della libertà (sarebbe stato meglio usare il plurale - popolo delle libertà - perché non può esistere una libertà in astratto, ma varie libertà che si limitano a vicenda). Ma vi ha aderito con il nascosto proposito di manovrare dall'interno per sostituirsi a Berlusconi diventando la foglia di fico della sinistra e dei falsi postcomunisti, che hanno sostituito la classe operaia con quella degli sbandati. Per questo mi meraviglio che gli operai non si rendano ancora conto che i sindacati (principalmente la CGIL) vanno contro i loro interessi introducendo la concorrenza degli immigrati con o senza lavoro. E' bene che incomincino ad accorgersene. E' il caso di dire al rinnegato e spregiudicato Fini: O stronzo! De te fabula narratur.

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