sabato 14 settembre 2024

LA MORALE ENTRA SEMPRE IN CONFLITTO CON LA GIUSTIZIA

Che cosa aspetta questo governo con il ministro della giustizia Nordio a bastonare questa spazzatura di giudici che vogliono farsi le leggi fondandole sulla morale? Su che cosa è fondata la morale? E' tutta la vita che nei miei libri, oltre che in questo blog, trattando del diritto naturale, ho sostenuto che la politica, oltre ai giudici, si fa prendere dal sentimento, su cui essenzialmente è basata la morale. L'ha detto espressamente il filosofo Davide Hume nel suo Trattato della natura umana. La morale comanda di fare del bene, mentre, al contrario, la giustizia si limita a comandare di non fare del male, inteso come danno. Si finisce in tribunale non per non aver fatto del bene ma per aver procurato un danno. Platone per tutta la vita cercò di dare un definizione del bene, senza riuscirvi nemmeno nell'opera della maturità che è la Repubblica.  Solo all'inizio della vecchiaia (Platone visse 81 anni) nel Filebo si arrese all'impossibilità di definire il bene e identificò la giustizia con l'ordine inteso come numero e proporzione. Ci si trova di fronte alla pretesa di condannare Salvini (anche se non nutro per lui simpatia) perché ha bloccato per 20 giorni una nave che aveva caricato più di un centinaio di clandestini. Incredibilmente è stato accusato di sequestro di persone perché Salvini avrebbe dovuto concedere un porto sicuro. Maledetti magistrati di merda. Perché non avrebbe dovuto concedere un porto sicuro la Spagna e non l'Italia ammesso e non concesso che questi clandestini avessero diritto di arrivare in Europa come invasori e volontariamente senza documenti per non essere riconosciuti? E meno male che ho sentito Vittorio Feltri chiamare invasori questi clandestini. L'unico che abbia avuto il coraggio di dirlo. Salvini è difeso dall'avvocata Bongiorno (anche lei parlamentare della Lega in Senato). La Bongiorno dirà che non si tratta di sequestro di persone e che comunque era d'accordo tutto il governo. E questo pare evidente. Ma la Bongiorno dovrebbe aggiungere altre considerazoni. Il sequestro di persona implica una diversa situazione. Il sequestratore si attiva per andare verso colui che intende sequestrare. Al contrario, nella fattispecie sono stati i cosiddetti sequestrati  ad andare verso il cosiddetto sequestratore che sarebbe stato Salvini. Notare che questi scellerati magistrati, non potendosela prendere con tutto il governo di allora (del Conte 1), hanno voluto disgiungere Salvini dal governo con una operazione disonesta che non può non essere di natura politica. Ma poiché siamo di fronte ad una magistratura di sinistra corrotta dal sentimento (poveretti qui e poveretti là) non si è tenuto conto del fatto che i cosiddetti sequestrati pretendevano di essere soccorsi pur non avendo alcun titolo per pretendere di essere soccorsi. La nave Open Arms batte bandiera spagnola e pertanto la Spagna aveva il dovere (ammesso e non concesso che avesse un dovere che andasse oltre il dovere morale) di portare  i falsi sequestrati in un porto dello Stato dove figura registrata la nave soccorritrice. Perché una nave deve per legge internazionale essere considerata parte del territorio dello Stato di cui batte bandiera. Ma non basta. Le navi soccorritrici fungono da calamite dei clandestini che arrivano con barconi e con gommoni. Sotto questo aspetto i clandestini debbono essere considerati illegali anche dal punto di vista della legge del mare, che impone che un natante batta bandiera dello Stato in cui deve essere registrato. Pertanto i gommoni e i barconi sono da considerarsi fuori legge. E come tali non hanno diritto ad essere soccorsi. Essi debbono essere considerati alla stregua di navi pirata. Le navi che caricano dei clandestini si fanno partecipi di una grave illegalità soccorrendo individui che non hanno diritto ad essere soccorsi. Ma a questo punto emerge il solito sentimento che fa dire: poveretti, sono dei disperati. La loro disperazione non cancella il fatto che essi debbono essere considerati alla stregua di invasori, da cui uno Stato deve difendersi difendendo i propri confini. Altrimenti uno Stato, per esempio l'Italia in questo caso, dovrebbe essere disposto a farsi invadere dall'Africa. La fogna della falsa sinistra, traditrice della classe operaia, si aggrappa al sentimento disonestamente avendo in programma la società multirazziale, avversaria degli interessi nazionali. Con i clandestini è aumentata la criminalità e la presenza degli islamici, per cui le regole coraniche debbono essere considerate superiori alle leggi di uno Stato non islamico. Il Corano è da considerarsi la più grande disgrazia della storia. E la falsa sinistra è il cavallo di Troia dell'invasione islamica.

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