mercoledì 11 settembre 2024

QUANDO L'UOMO LASCIANDO L' AFRICA CESSO' DI ESSERE NEGRO?

Nonostante abbia dedicato molti anni allo studio dell'evoluzione biologica non ho potuto trarre da tali studi la spiegazione della causa della differenziazione delle razze. Se è vero che la specie homo deriva dall'Austrolophitecus e passò successivamente attraverso le fasi dell'homo abilis, dell'homo erectus, dell'homo sapiens, dell'homo sapiens sapiens quando avvennero le diversità delle etnie che popolarono l'Europa e l'Asia? Non ho mai trovato la spiegazione del fatto che la specie homo lasciando l'Africa cessò di appartenere al tipo negroide. Quando avvenne l'acquisizione degli occhi a mandorla in Cina e in altre parti dell'Asia? Non mi soddisfa la spiegazione che fa riferimento all'ambiente. Dall'Africa l'homo arrivò in Europa con il sapiens di Neanderthal e con il sapiens sapiens. Il sapiens di Neanderthal aveva un cranio di 1400 centimetri cubici mentre il cranio del sapiens sapiens dell'Europa, contemporaneo del sapiens di Neanderthal, aveva già allora un cranio di 1200 centimetri cubici. Come mai è sparito il sapiens di Neanderthal? Non ho mai accettato la spiegazione che fa riferimento ad una lotta tra i due tipi di sapiens. Essendo le terre quasi disabitate gli spazi a disposizione dei due tipi di sapiens erano così grandi da consentire un insediamento pacifico. Più verosimile è che il sapiens di Neanderthal si sia incrociato con il sapiens sapiens. E' stato infatti scoperto che nel DNA del sapiens sapiens è presente circa il 5% del DNA del sapiens di Neanderthal. Ma stupefacente è il fatto che questa piccola percentuale del DNA del sapiens di Neanderthal non sia presente nel DNA della popolazione negra dell'Africa. Questa osservazione, ricordo bene, fu fatta anni fa da Alberto Angela in una sua trasmissione televisiva. Non l'ho trovata in alcuno dei libri da me studiati riguardanti l'evoluzione biologica. Ma certamente Alberto Angela ha trovato una fonte certa che io non ho trovato nelle mie letture. Ho pubblicato nel 1999 un libro di più di 500 pagine intitolato Biologia e filosofia. Origine della vita ed evoluzione biologica. Casualità e necessità (Quaderno n. 43 degli Annali dela Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Cagliari). Meriterebbe di essere ristampato per trarlo fuori da una pubblicazione universitaria che è rimasta fuori da una reperibilità in quanto gli Annali Universitari non sono in vendita. E' reperibile nelle biblioteche nazionali di Firenze e di Roma, le due biblioteche che per legge hanno diritto ad avere una copia dei libri pubblicati in Italia. Mi domando se sia giusto che queste biblioeche debbano trovare posto anche per tante schifezze che si pubblicano ogni giorno.                         

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