giovedì 9 gennaio 2025

COME DIVENTARE FAMOSI IMMERITATAMENTE

Nessuno ne conosceva l'esistenza. I suoi venti giorni di dura prigionia le hanno valso la fama. Come ha potuto resistere chiusa in una piccola area costretta a stare distesa su una coperta? Poteva confortarla il fatto che comunque sarebbe diventata famosa, ma non come giornalista. Non ci è mai stato detto che cosa fosse andata a fare in quello Stato governato da una cricca di fanatici islamici dal 1979. Purtroppo la guerra tra Iran e Iraq si svolse senza una vittoria di una delle due parti. Con una vittoria dell'Iraq sarebbe stata spazzata via la dittatura islamica dell'Iran a vantaggio dell'Iraq governato dalla dittatura laica di Saddam Hussein, che, pur in contrasto con la dittatura, consentiva libertà alle donne, non costrette a portare il velo come simbolo della inferiorità della donna voluta dalla maggiore disgrazia della storia che è il Corano, che dice espressamente che la donna sta di un gradino sotto l'uomo. Come potevano nel 1979 gli iraniani accogliere con festa l'arrivo di un pazzo quale era Komeini, di fronte al quale Oriana Fallacci, presa dalla rabbia, si tolse il velo?    .        

22 set 2022La giornalista e scrittrice intervistò il leader della rivoluzione iraniana nel 1979. Indossava il chador, ma alla fine dell'incontro, ...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Iran è in realtà uno dei pochi stati al mondo che hanno il coraggio di opporsi alla malvagità dell'illegittimo stato di Israele. Tra l'altro, in Iran non esiste l'ideologia woke, a differenza dell'Italia in cui ormai ha preso piede ovunque.

Ecce Homo

Pietro Melis ha detto...

Che Israele stia continuando in una guerra con malvagità per colpa del forsennato Netanyahu non significa che lo Stato di Israele sia illegittimo. Bisogna ripassare la storia per capire che sono stati gli arabi ad invadere il Medioriente subito dopo la morte di Maometto (la più grande disgrazia della storia a causa del pazzesco Corano) giungendo ad invadere anche l'Europa con l'invasione della Spagna, e sarebbero andati oltre se non fossero stati fermati e poi respinti dalla Francia nella battaglia di Poitiers (732) da Carlo Martello. Gli arabi non hanno mai avuto uno Stato in Palestina mentre gli ebrei ebbero uno Stato a partire con il re Davide a partire da circa 1000 anni a.C. Ne furono privati nel 70 d.C. con l'invasione romana ad opera dell'esercito comandato da Tito, figlio dell'imperatore Vespasiano e futuro imperatore per due anni. Alla possibile obiezione che sono passati da allora quasi 2000 anni si può replicare facilmente che allora il diritto sulla terra nasce dall'ultimo invasore. L'obiezione si ritorce contro se stessa se si considera Israele come invasore. Su tutta costa africana si erano formati Stati romano-barbarici che riconoscevano l'autorità romana. Nel 1948 rinacque uno Stato di Israele sulle terre che gli ebrei molti anni prima, durante il nazismo, avevano acquistato dagli stessi arabi, che mai ebbero uno Stato in Palestina. Lo Stato di Israele si espanse, ma non molto, dopo avere subito due guerre da parte degli arabi. Nella Knest (parlamento) israeliano sono rappresentati anche quegli arabi che hanno preferito stare sotto il governo israeliano, avendo capito che avrebbero avuto una vita migliore. Gli arabi pretendono di avere un diritto su Gerusalemme solo perché Maometto di notte era arrivato a Gerusalemme partendo da La Mecca volando a dorso di un cavallo mostruoso con testa umana, e sempre stando seduto sul cavallo mostruoso sarebbe stato fatto salire in paradiso da Allah per farglielo conoscere. Tornò poi a La Mecca sempre volando sul cavallo mostruoso. Si rende conto di quale pazzia si vantano gli islamici e perciò anche gli arabi di Palestina per giustificare un loro Stato in Palestina? Netanyahu ha commesso un grave e imperdonabile errore dopo la terribile strage del 7 ottobre 2023. Avrebbe dovuto accogliere la richiesta di liberare tutti i prigionieri arabi per avere la restituzione di tutti gli ostaggi, per poi scatenare la guerra contro i terroristi di Hamas, che certamente non riscuotono un grande appoggio dalla popolazione araba della Striscia di Gaza.