giovedì 20 febbraio 2025

UCRAINA: I GROSSI IMPERDONABILI ERRORI DA AMBO LE PARTI

Ero ammiratore di Putin, che poi si è rivelato essere come Hitler che pretendeva che facesse parte della Germania la regione dei Sudeti, che, compresa nella Cecloslovacchia, aveva una maggioranza di tedeschi. Negli accordi di Monaco del 1938 (complice Mussolini) fu accolta dalla Gran Bretagna del governo Chamberlain la richiesta del criminale Hitler, che poi invase tutta la Ceclosovacchia. La regione del Donbass è appartenuta sempre all'Ucraina dalla fine della guerra. Quando era primo ministro dell'Unione Sovietica Kruscev all'Ucraina fu annessa la Crimea. Ma questa annessione avvenne pur sempre all'interno dell'Unione Sovietica. Fu dunque una annessione che non mutava affatto l'apparteneza all'Unione Sovietica. Ottenuta l'indipendenza, come la ottennero gli Stati della Lettonia, dell'Estonia e della Lituania, anche la grande regione dell'Ucraina ottenne l'indipendenza. Che pretese ha dunque l'ex capo del KGB Putin? Non può, e non deve, accampare alcuna pretesa lo zar assolutista e criminale Putin, il quale può soltanto chiedere una ampia autonomia nella regione del Donbass dove vive una maggioranza di russi. Fu colpa dell'ex comico Zelensky il non avere capito che la repressione della rivolta dei russi del Donbass nel 2016 sarebbe stata un motivo per giustificare l'intervento della Russia di Putin, scellerato omicida dei suoi oppositori. La Russia in tutto il suo passato non ha mai goduto di una libertà politica, anche perché, non avendola mai conosciuta, continua a non sentirne il bisogno. Forse anche perché solo un governo assolutista può consentire la conservazione di un estesissimo territorio che arriva ad affacciarsi di fronte al Giappone. L'Italia ha conservato l'Alto Adige (in realtà Sudtirolo) con maggioranza austriaca solo perché gli austriaci del Sudtirolo hanno goduto di un'ampia autonomia che rasenta l'indipendenza e che ha goduto di finanziamenti particolari che hanno fatto sì che gli austriaci del Sudtirolo preferissero stare in Italia piuttosto che in Austria. Nel Sudtirolo le scuole hanno come lingua nazionale il tedesco e l'italiano come lingua straniera. Durante la guerra Hitler non invase il Sudtirolo solo perché era al governo dell'Italia il suo amico e alleato Mussolini. Un binomio che è costato, oltre tutto, la perdita di regioni italiane che erano l'Istria e la Dalmazia. Il tennista Sinner non è italiano, è austriaco. Non basta la cittadinanza italiana per farlo diventare italiano. Se lo mettano in testa tutti coloro che ne vantano l'italianità. Non è italiano: è austriaco. La sua lingua materna è il tedesco non l'italiano, e il furbo non paga in Italia le tasse da supermilionario, avendo la sua residenza a Montecarlo, dove non si pagano le tasse. E l'ingordo incassa soldi anche dalla pubblicità. Il filosofo Kant nello scritto Per la pace perpetua scrisse che maggiore è l'estensione di uno Stato e maggiore è la necessità di un governo dispotico. Questo dovrebbe valere anche per la cosiddetta Unione Europea, in cui gli Stati che ne fanno parte hanno dovuto rinunciare alla loro sovranità a favore del dispotismo della burocrazia di Bruxelles, con una moneta straniera che è il marco tedesco travestito in euro. E' stata persa la sovranità monetaria. Lo zar Putin ha definito l'invasione dell'Ucraina "operazione speciale" e ha introdotto in Russia il reato per coloro che usino il termine "invasione". Incredibile ma vero. L'imbecille Zelenzky è responsabile anche lui dell'invasione dell'Ucraina perché ha creduto che con l'aiuto in danaro e in armi da parte europea e da parte degli USA del rimbabito Biden la Russia avrebbe perso la guerra. Soltanto un puro folle poteva pensare ciò. Occorreva subito coinvolgere l'Europa e gli USA perché fosse bloccata l'invasione. Ma come coinvolgere gli USA col presidente rimbambito Biden? La premessa di una tarda trattativa è che il fallito Zelensky se ne vada perché è responsabile dell'avere portato la maggioranza degli ucraini a credere che si potesse vincere la guerra contro la Russia, che non ha mai subito una sconfitta in tutta la sua storia anche a causa del suo enorme territorio. Purtroppo Trump è costretto ad avere in eredità il fallimento della politica del suo predecessore e dell'Unione Europea. E pensare che Putin molti anni fa aveva chiesto l'ingresso della Russia nella NATO.  Che è capitato dopo? Certamente se fosse rimasto in vita Berlusconi sarebbe stato improbabile l'invasione dell'Ucraina essendovi tra i due una forte amicizia. Berlusconi organizzò a Pratica di Mare un incontro "miracoloso" tra Putin e Bush Jr

16 giu 2023In quella base dell'aeronautica militare italiana a Pratica di Mare, Silvio Berlusconi riuscì a realizzare un miracoloso evento che gli diede

              


domenica 16 febbraio 2025

LE PIU' FAMOSE FAVOLE DI OGNI TEMPO

 

Favole

Istantaneamente il mio cervello mi porge l'analogia. Quindi, lo dico con un'equivalenza: i partigiani stanno alla liberazione dell'Italia, come Hamas sta alla liberazione dei palestinesi. Hamas strumentalizzato da Israele e i partigiani strumentalizzati dagli USA, che preferirono rimanere defilati, perché, stando nascoti nell'ombra, ci avrebbero governato più facilmente. E quindi, per oppurtunismo politico, lasciarono ai partigiani l'onore di aver liberato l'Italia, mentre si accingevano a diventare i nostri padroni in tutto e per tutto. Ai partigiani, se potessero sentirmi, direi: "Liberateci, ora, dalle 120 basi militari americane!".

venerdì 7 febbraio 2025

LA FALSA SINISTRA HA LA BAVA ALLA BOCCA PERCHE'SOFFRE DI RABBIA

 Non ha un programma, ha soltanto la rabbia per non avere più il potere, sputa fuori rabbia peggio di un cane rabbioso, che bisogna curare se esiste una cura, mentre non vi può essere alcuna cura per questa falsa sinistra. Non sa dire altro che si è rispedito in Libia un torturatore, uno stupratore di bambini. Ma da chi provengono tali affermazioni? Nessuno se lo è mai domandato. Provengono da disonesti che hanno attraversato l'Africa subsahariana per attraversare il Niger che confina con la Libia. La Meloni avrebbe dovuto prendere accordi non solo con la Libia ma anche con il Niger perché chiuda il confine che permette ai futuri invasori di arrivare in Libia e porsi nelle mani dei trafficanti per invadere l'Italia. Questi invasori della Libia debbono essere trattati come meritano perché vengano scoraggiati altri invasori provenienti dal Niger. L'Africa agli africani, ha detto un rappresentante della vera sinistra che è Marco Rizzo, che purtroppo non ha avuto molto seguito nel suo partito chiamato Italia Sovrana e Popolare, propugnante l'uscita dall'euro, moneta straniera in cui si è nascosto il marco tedesco. Non bisogna avere compassione per gli invasori che vanno in Libia per poi cercare di arricchire i trafficanti di carne umana. Viene prima il diritto di difendere i confini, dice anche Marco Rizzo, e la feccia della falsa sinistra è capace solo di metterla sul piano della compassione morale che uccide la giustizia. La confusione tra morale e diritto è la peggiore malattia della falsa sinistra. Non è da escludere che vi sia stato un complotto contro l'Italia partente dal cosiddetto tribunale dell'Aja, che ha aspettato il cosiddetto torturatore facesse il turista andando prima in Inghilterra per poi andare in Germania, dove fu fermato, ma inutilmete, per i soliti controlli della polizia. Ha viaggiato a lungo impunito per arrivare infine in Italia dove volle assistere ad una partita della Juventus a Torino. Solo dopo arrivò dal fatiscente tribunale internazionale un dispaccio contenente la richiesta di arresto in 40 pagine in inglese con enormi contraddizioni. Tanto è vero che la Corte d'Appello di Roma, a cui pervenne dopo che il governo lo fece arrestare, ritenne che il caso fosse di competenza del governo. A questo punto che cosa doveva fare il governo? Si trovava ad un bivio: o continuare a lasciarlo libero dopo la decisione della Corte d'Appello di Roma o arrestarlo nuovamente. Fu decisione saggia rispedirlo in Libia per due motivi: 1) La Corte d'Appello non aveva riconosciuto valido l'arresto del cosiddetto torturatore; 2) Un successivo nuovo arresto per volere del governo avrebbe causato gravissime conseguenze per l'Italia, che ha sbagliato con il dire che era stato rispedito in Libia perché si trattava di un individuo pericoloso. FALSO! In Italia non poteva essere affatto un individuo pericoloso. Qui il goveno ha toppato in modo ridicolo. Il governo aveva due modi per giustificare l'invo in Libia dell'asserito torturatore. O usare il segreto di Stato oppure dire la verità, cioè che quell'individuo era pericoloso per l'Italia perché la Libia ci avrebbe massacrato sia economicamente considerando gli interessi italiani nei pozzi petroliferi della Libia, sia considerando la ritorsione che l'Italia avrebbe dovuto subire dalla Libia, che ci avrebbe invaso spedendoci una massa enorme di falsi migranti che provendono sopprattutto dall'Africa subsahariana. Esiste una ragione di Stato, come insegna Machiavelli, che supera ogni considerazione moralistica se questa si traduce nel danno di uno Stato. I discorsi moralistici lasciamoli alla bava rabbiosa della falsa sinistra capeggiata dalla lesbicaccia Sclein con il suo nome straniero, e povero Berlinguer che si sta rivoltando nella tomba.              

mercoledì 5 febbraio 2025

CRISTOFORO COLOMBO UN PAZZO IGNORANTE

Non aveva carte nautiche che potessero dimostrare che, partendo dalla Spagna, si arrivasse, andando verso l'oceano atlantico, si potesse arrivare alle coste dell'Asia. Colombo fece 4 volte l'andata e ritorno dalle coste dell'America centrale e morì convinto che tra l'Europa e l'Asia non vi fosse un Continente ancora sconoscuto da parte degli europei. Ma con tale convinzione avrebbe dovuto capire che tra l'Europa e le coste americane (così chiamate in onore di Americo Vespucci) vi era una distanza assai maggiore di quella che si supponeva esistesse. Se non fossero esistite le Americhe Colombo sarebbe finito male a causa della sua ignoranza accompagnata da una certa follia nel credere che le Americhe non esistessero perché il primo viaggio si sarebbe risolto in una sua rovina. L'equipaggio stava dando segni di sofferenza e stava per ammutinarsi nelle tre caravelle, ma Colombo fu assai fortunato quando disse che, se non fossero apparse terre dopo altri tre giorni di navigazione, si sarebbe tornati in Spagna. Colombo fu avido di danaro che prese una buona parte per sé assegnandone la grande maggioranza al re Fernando di Aragona e alla regina di Castiglia Isabella che con Ferdinando promosse l'unificazione dei due regni. Molti anni fa si sparse la voce che in  Vaticano si pensasse di promuovere la santificazione di Colombo. Sin dall'arrivo delle tre caravelle si arrivò ad usare la violenza nei confronti della popolazione indigena e non offensiva dei Maya per costringere il loro re Montezuma a consegnare grosse quantità di oro. Altro che santità! L'arrivo degli spagnoli provocò una decimazione della popolazione indigena che non aveva anticorpi per difendersi anche solo dalla presenza degli spagnoli. La Spagna proprio per questo suo avere un'economia finanziaria a causa dell'oro non sviluppò mai una economia reale fondata sulle industrie. Tutto il contrario di ciò che avvenne in Inghilterra che fu la prima a sviluppare la cosiddetta rivoluzione industriale in Europa. La Spagna fu lo Stato che, con il suo cattolicissimo re di Spagna, fu il braccio destro dell'Inquisizione per condannare al rogo gli eretici e le streghe perché, così si diceva ipocritamente, la Chiesa aborrisce dal sangue (Ecclesia aborret a sanguine). La Spagna (ma non tutta perché la Catalogna si è opposta alla corrida) continua ad essere la culla di una barbarie con la sua vergognosa e barbara tradizione della corrida, che incredibilmente la Spagna ha chiesto divenisse patrimonio spirituale dell'umanità. Incredibile ma vero! In tutta la sua storia la Spagna non può gloriarsi nemmeno di un solo nome di scienziato. Negli anni successivi a Colombo, la popolazione indigena del Brasile fu ridotta da 8 milioni a trecentomina presenze della popolazione indigema. Con l'arrivo degli europei le popolazioni indigene subirono la violenza fisica portata dagli europei, come quella più nota di Fernando Cortés che intendeva sacrificare gli uomini di Cortés alle divinità degli Atzechi.