Pretendono di non essere mai colpevoli, nemmeno quando facciano sentenze aberranti. Debbono pagare di tasca propria. Si assicurino perché non deve essere lo Stato, cioè tutti i contribuenti, a pagare al loro posto. Nordio vuole istituire un'alta Corte di giustizia. Ma ancora non si sa da chi sia composta e che competenze abbia. Dovrebbe avere il compito di giudicare i giudici. Ma per questo è necessario che venga composta non da giudici togati, manovali del diritto, ma da giuristi, studiosi del diritto. Questa Alta Corte di giustizia dovrebbe sostituire la farraginosa straniera Corte di Strasburgo.
"Contr27/02/2025
Gratteri: “Sono favorevole a sorteggio componenti Csm”
"So che non piacerà a molti magistrati, ma io sono favorevole al sorteggio dei componenti del Csm e anche al sorteggio dei componenti del Csm nominati dal Parlamento". Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, che questa mattina ha partecipato all'iniziativa dell'Anm Napoli organizzata nel Palazzo di Giustizia partenopeo in occasione dello sciopero contro la riforma della giustizia e la separazione delle carriere. "Si divide l'Italia in macro aree, come per l'elezione al Parlamento Europeo, si rispettano le proporzioni pubblico ministero-giudice e non si sorteggiano i magistrati che hanno procedimenti disciplinari, procedimenti penali, che hanno ritardi nelle sentenze, nel deposito delle sentenze o nelle indagini. Stessa cosa vale per i laici nominati dal Parlamento, cioè si escludono dall'iscrizione all'albo degli avvocati o dei professori universitari in materie giuridiche quelli che hanno precedenti penali o disciplinari. Chi è in grado di scrivere sentenze, chi è in grado di fare una lezione all'università, sarà sicuramente in grado di valutare se Tizio può diventare presidente del Tribunale o meno", ha aggiunto Gratteri.
A Milano
Al momento, sempre da quanto precisato dalla presidenza del Tribunale di Milano, l'adesione allo sciopero dei magistrati del tribunale è di quasi il 75% ma potrebbe arrivare all'80% e le adesioni possono essere comunicate fino a domani. Viene segnalata un'alta adesione anche dei magistrati ordinari in tirocinio. Con toghe e coccarde tricolore, oltre a un flash mob, un incontro con i cittadini per spiegare le loro ragioni. Ragioni che hanno messo nero su bianco anche in un volantino distribuito e che affronteranno in un'assemblea aperta al pubblico nell'aula magna, quella che oltre alle cerimonie istituzionali, ha accolto il 'resistere, resistere, resistere" di Francesco Saverio Borrelli e incontri su temi assai delicati che avrebbero potuto minare, come si ritiene stia accadendo ora, l'indipendenza e l'autonomia della magistratura sanciti dalla Carta costituzionale.
All'assemblea a cui interverranno, oltre ai vertici dell'Anm milanese, i responsabili degli uffici giudiziari e i rappresentanti dell'avvocatura, interverranno per spiegare cosa a loro avviso comporterebbe la riforma Nordio. Dopo di che alcuni attori teatrali leggeranno passi della Costituzione a del Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei. Infine, i magistrati che dovranno lavorare per garantire i livelli essenziali, faranno mettere a verbale alcune frasi (uguali in tutta Italia) per comunicare la loro adesione all'astensione, nonostante risultino in servizio.
A Torino
Prima un'assemblea pubblica in una delle maxi aule del Palazzo di giustizia, poi un flash mob con la lettura di un serie di articoli della Costituzione. Così i magistrati intendono condurre a Torino la giornata di sciopero. È previsto un videocollegamento con le altre sedi giudiziarie del distretto piemontese.
A Foggia
Dovrebbe raggiungere il 90% il tasso di adesione dei magistrati del tribunale di Foggia allo sciopero nazionale. "Lo sciopero - evidenziano - non è contro qualcuno o qualcosa, né a tutela di interessi corporativi, ma serve a difendere un assetto istituzionale essenziale per l'indipendenza e l'autonomia della magistratura". "La riforma non servirà a risolvere i problemi della giustizia e nemmeno si prefigge di farlo". "Piuttosto essa comporterà una riduzione dell'indipendenza della magistratura, che rappresenta il solo strumento di tutela dei diritti di tutti".
A Benevento
l'Anm di Benevento ha organizzato un dibattito pubblico sulla riforma costituzionale della magistratura presso il Palazzo di Giustizia, a partire dalle ore ore 10:00.

Il no dei pen.

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