martedì 15 dicembre 2009

Arginare la violenza nella politica. Berlusconi cambi la Costituzione ispirandosi a Rousseau

Non vi è da meravigliarsi che la politica vada oltre la violenza verbale quando vi è una falsa democrazia che dà luogo ad un parlamento che non è affatto rappresentativo della volontà popolare. Con una legge elettorale che consente al 40% di avere la maggioranza assoluta in parlamento che cosa si pretende? di rappresentare la volontà della maggioranza? Si riformi la Costituzione perché la maggioranza del parlamento rispecchi la volontà della maggioranza degli elettori, che non può essere alienata a chi ha poi la presunzione di rappresentarla falsamente. Per questo non si può più lasciare ad una maggioranza parlamentare la legge elettorale. Bisogna che la legge elettorale faccia parte della Costituzione, in cui bisogna anche introdurre un articolo che preveda la possibilità della proposizione di una legge di iniziativa popolare che sia approvata direttamente dall'elettorato senza passare attraverso le pastoie del parlamento. Questo voleva dire Rousseau nel Contratto sociale quando scriveva che la volontà popolare non può essere alienata ai suoi rappresentanti, che, una volta eletti, non avendo vincolo di mandato, fanno ciò che vogliono. Essi debbono essere controllati dal basso. Ho già scritto in altra occasione (Corriere della sera del mese di giugno) che con una legge di iniziativa popolare (per questo è necessario riformare la Costituzione) si potrebbe ridurre il numero dei parlamentari in proporzione al numero dei non votanti (fatta salva una soglia fisiologica del 10-15%).
Berlusconi ha preferito conservare questa porcata (senza offendere i poveri maiali) di legge elettorale perché gli faceva comodo. Con una minoranza di elettori ha una maggioranza in parlamento. Che razza di democrazia! Per questo io ho cessato di votare dal 1994. Non sono disposto, innanzi tutto, a votare per gente che vale meno di me e che viene candidata per decisioni di vertice dei partiti. Berlusconi non può continuare a dire bugiardamente che ha con sé la maggioranza del Paese. FALSO! Ma nemmeno la sinistra aveva la maggioranza nel Paese quando stava al governo. Anzi ,era la destra che aveva la maggioranza relativa (non assoluta) tra gli elettori. E' necessario dunque riformare costituzionalmente la legge elettorale e introdurre la possibilità di approvare con referendum propositivo (non più soltanto abrogativo) una legge di iniziativa popolare. Solo con una Costituzione riformata in questo senso Berlusconi, già nella legislatura 2001-2006, avrebbe potuto, vincendo, mandare a quel Paese l'opposizione e fregarsene di essa, ignorandola del tutto. Solo in questo modo avrebbe potuto dire alla falsa sinistra (con Brunetta): vada ammoriammazata! Soltanto con lo scudo di una reale maggioranza avrebbe potuto contrastare la falsa sinistra, che ha sostituito la classe operaia con la classe degli ex clandestini, degli omosessuali, dei frichettoni dei centri sociali, degli sbandati ,dei drogati, etc. etc.Ha voluto una legge elettorale fatta a suo comodo? E adesso se la tenga! Ma non dica di avere con sé la maggioranza del Paese. Ma già la stessa odierna Costituzione prevede la sua riforma con la maggioranza assoluta dei votanti. Che cosa ha fatto Berlusconi negli anni 2001-2006 per mutarla? Nulla. Che ha fatto sinora per mettere in riga la magistratura togliendole per sempre l'arroganza che ha? Che ha fatto perché le leggi non fossero più scritte da magistrati ma da giuristi che affiancassero il suo governo?I magistrati sono manovali, non studiosi, del diritto. Tra un magistrato e un giurista esiste la stessa differenza che vi è tra un idraulico e un professore di idraulica. Nei concorsi sono i magistrati che (se pur ignoranti) giudicano altri magistrati, essendo la presenza dei professori di diritto meno che una minoranza. Sono al massimo due. I magistrati civili sono degli ignoranti. Dal momento in cui mettono piede in quei palazzi possono, con il permesso della legge, anche smettere di leggere un libro di diritto. I P.M. e i giudici delle indagini preliminari non sanno nemmeno condurre le indagini di fronte a casi difficili, perché vengono affidate a magistrati competenti per territorio, anche se sono incompetenti per cervello, non avendo mai seguito una scuola apposita che li abiliti a ciò.
INSOMMA: che ha fatto Berlusconi sinora per ammodernare l'Italia? Forse non gli è stato consentito da una maggioranza (solo parlamentare) divisa al suo interno (vedi il rinnegato Fini, figura veramente spregevole). Ma per questo avrebbe dovuto raccogliere intorno a sé una vera maggioranza nell'elettorato, con un suo personale programma, dicendo evangelicamente: chi non è con me è contro di me, e vada per conto suo. Se il popolo mi darà la maggioranza assoluta non mi potrete rompere i coglioni perchè li romperei io a voi. Non l'ha fatto. Oggi egli rappresenta nel Paese meno della maggioranza relativa che la coalizione con la Lega Nord ha tra gli elettori.

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