giovedì 24 dicembre 2009

Non moschee ma cliniche psichiatriche per gli islamici se non sono rieducabili

Soltanto chi non conosce il Corano può pensare che stia esagerando. Invito il lettore a leggere il FLORILEGIO del Corano che ho scritto il 20 0ttobre (sotto la voce "Il terrorismo nel Corano"). Dopo averlo letto si domandi se sia possibile che uno sano di mente possa pensare che un simile testo sia degno di rispetto (anche prescindendo dalla evidente necessità di escludere che esso possa essere considerato un testo di rivelazione divina). Eppure è un testo in cui credono 1 miliardo e 200 milioni di individui. Che pessimo concetto debbo avere dell'umanità. Si consideri che il Corano è un testo che non può essere considerato soltanto come ispirato da Dio, come i credenti cristiani ritengono sia la Bibbia, in cui il linguaggio di Dio si sarebbe adeguato alle conoscenze e ai costumi dell'epoca. Per cui molte cose (dell'Antico Testamento) debbono essere ritenute superate (come le ritengono gli stessi ebrei, quando non siano gli ortodossi fanatici). NO. Il Corano per gli islamici è DETTATO direttamente da Allah tramite l'arcangelo Gabriele. Esso è un libro eterno, in cui nessuna parola può essere modificata o, tanto peggio, tolta. E' un libro dettato da un pazzo analfabeta (ad uno scriba) per i pazzi che ci credono. Questi pazzi circolano liberi e vorrebbero altre moschee in Occidente. Per estendere la loro pazzia. Essere islamofobici significa essere sani di mente.

1 commento:

Giancarlo MATTA ha detto...

Essere "islamofobi" (cioé = avere paura dell'islam) è un diritto.
E, nella nostra Società,
é un "dovere etico".