venerdì 1 giugno 2012

TORNO SULLA DISONESTA SENTENZA DELLA CASSAZIONE DOPO AVERE RICEVUTO DEI COMMENTI

Premetto che mi propongo di querelare quei  quotidiani che con articoli scritti da pennivendoli sono usciti con il titolo "condannato il prof. antisemita" se  dalla  sentenza risultasse assente il termine "antisemita".
Un colmmentatore nel mio precedente post cita lo scrittore ebreo Isaac Bashevis Singer premio Nobel (1978) per la letteratura e Jonathan Safran Foer, un altro scrittore ebreo, autore di Se nulla importa. Perché mangiamo gli animali? Ho letto il libro dell'ebreo vegetariano Charles Patterson intitolato Un'eterna Treblinka, dove viene citato  Singer, che si rammaricò di essere diventato vegetariano solo a 50 anni. Ma attenzione a non farsi buggerare da Patterson (il cui libro, per altro, volli che fosse prodotto in giudizio per dimostrare che non potevo avercela con gli ebrei in quanto tali giacché anche tra essi vi erano dei vegetariani). Patterson conduce avanti un discorso che non so come definire, se sincero o in malafede. Egli infatti, nel suo asserito vegetarianesimo, paragona i mattatoi ai lager nazisti. Benissimo sin qui. Ma egli tace completamente della maggiore sofferenza inflitta agli animali nei mattatoi a causa della macellazione kasher ebraica (e halal islamica). Non distingue tra macellazione previa rimozione della coscienza e macellazione ebraico-islamica. Questo è come affacciare un problema sapendo già in partenza di non volerlo risolvere. Infatti si risolverebbe solo se tutta l'umanità diventasse vegetariana (e aggiungo che non basterebbe nemmeno questo perché che fine farebbero comunque negli allevamenti tutti i maschi e le femmine non più produttive? Dovrebbero essere comunque eliminati perché antieconomici). Io dico invece che si deve incominciare a fare quanto è assai facile fare incominciando ad evitare una maggiore ed inutile sofferenza nei mattatoi. Perciò il commentatore non si faccia ingannare da scrittori come Patterson e Foer. Lo stesso commentatore cita un sito dove vi è un articolo di un ebreo credente vegetariano. Credente in che cosa? Nel dio dell'Antico   Testamento? Ma per favore! Questo ebreo credente e vegetariano è uno che vuole salvare capra e cavoli. Ma non è possibile. Il  Levitico è un libro di macelleria dove si dice orribilmente che a Jahweh piace soprattutto l'odore del grasso animale bruciato (dopo l'uccisione per lento dissanguamento secondo le regole mosaiche). Il tempio-mattatoio ebraico era peggio dei templi pagani, dove si uccidevano animali in occasione di particolari festività. In quello ebraico si uccideva in ogni ora del giorno per la necessità di purificarsi dai peccati (l'impostura del capro espiatorio!) scaricandoli sui poveri animali. Peggio dei pagani. Basta un esempio: una donna doveva purificarsi dopo il parto entro una settimana. Non solo. Anche ogni mese, finite le mestruazioni, doveva purificarsi portando nel tempio mattatoio  almeno due piccioni o due tortore, a cui doveva essere inflitta una leggera ferita sul collo perché il sangue colasse lentamente prima della morte. Anche nei Vangeli si accenna a questo perché si dice che Maria, dopo avere partorito, dovette andare al tempio per "purificarsi". Si immagini la fila continua che vi doveva essere di fronte a quel tempio-mattatoio perché gli ebrei si "purificassero". La purezza del corpo e dell'anima ottenuta uccidendo. La paranoia ebraica del sangue degli animali come mezzo di purificazione. Ripeto: peggio dei pagani, che non arrivavano a queste farneticazioni. 
Un altro commentatore giustamente ha notato la vigliaccheria della circoncisione imposta ai neonati, da me già condannata nel mio libro di 800  pagine (Scontro tra culture e metacultura etc.), dove ho notato che, se non fosse stata conservata questa orribile mutilazione su un neonato (che si vede marchiato dalla nascita, potendo per questo maledire i suoi genitori), i nazisti non avrebbero potuto riconoscere da questa mutilazione l'appartenenza alla razza ebraica. Si sarebbero almeno salvati i bambini. E peggio per quelli che si fossero fatti circoncidere da adulti. La circoncisione dovrebbe essere anch'essa impedita per legge, per impedire di agire vigliaccamente su un neonato marchiandolo per il resto della vita.    
Un altro commentatore scrive giustamente: "Mi permetto di ricordare come diversi anni or sono, venne pubblicata una intervista che un giornalista (del quale ho scordato il nome) fece al rabbino capo di Roma, Elio Toaff. A una domanda sulla "circoncisione" e sulla "macellazione rituale" Toaff rispose, all'incirca: "quelli sono riti, privi di qualsiasi giustificazione razionale. Sono riti e basta. Non se ne deve dare spiegazione, se non che sono prescritti dalle nostre usanze millenarie." Più recentemente, al medesimo proposito il noto ex ambasciatore e ora saggista Sergio Romano, definì tali pratiche "una vecchia storia" (Ipocrisia Diplomatica ?!). Mi pare che la conclusione sia agevole: mutilare tessuti biologici sani su minore non consenziente, e sopprimere animali senza idonea anestesia = sono reati puniti dal nostro Codice Penale. Le Leggi in Italia le abbiamo. Il punto è di esigerne il rispetto, a costo di indisporre i fanatici di ogni "religione".

Dunque, commento io, il precedente rabbino capo di Roma Toaff (oggi quasi centenario) era assai migliore del fanatico e farneticante Di Segni, che disgraziatamente gli è succeduto. Ma nemmeno Toaff si espresse per condannare la macellazione kasher. Eppure avevo inviato a lui nel 1995 un mio articolo (Morale e diritto, compreso in Scienza, filosofia e storia, Franco Angeli editore) in cui già condannavo la macellazione kasher.      
 

Qualcuno, pur dichiarandosi d'accordo con me, ha scritto in un commento al mio precedente post, che avrei dovuto evitare il turpiloquio. Il sito www.uninews24.it (redazione@uninews24.it) ha pubblicato il mio post ripulendolo di certi termini ritenuti offensivi. Nella mia risposta a tale sito mi sono giustificato in proposito come segue. 

Prendo atto, e vi ringrazio, dell'esservi cortesemente scomodati nel rispondermi dopo aver dato pubblicità a quanto ho scritto. Non pretendevo certamente che riportaste anche certi termini.  Ma in questi casi mi giustifico con un verso di DANTE: "E cortesia fu lui esser villano" (Inferno, XXXIII,150). Io mi adatto ad un frasario  che sia il più consono all'indignità di individui a cui mi rivolgo, anche se in un libro non avrei usato certi termini. Il mio post è stato completato con varie aggiunte, che potete leggere e che ho inviato a vari quotidiani e a vari siti, e per conoscenza a Di Segni (disegnicoen@libero.it). Bisogna convincersi che molti individui, come i farneticanti e i fanatici, non meritano rispetto. Purtroppo si vive ancora entro una concezione antropocentrica del diritto, che fa ritenere che una persona (che io nella fattispecie non chiamerei tale a causa del significato storico che ha questo termine) sia meritevole di rispetto solo per la carica che ricopre. Altrimenti, al limite, si dovrebbe avere rispetto anche per i criminali, che per me non sono persone. E non ne meritano nemmeno quei giudici che fanno sentenze aberranti stravolgendo i fatti, ignorando certi documenti e dimostrando di essere più sensibili ai potenti che alle sofferenze degli innocenti. Questo è il punto. Non hanno avuto il coraggio di mettersi contro le farneticazioni di un rabbino. Hanno fatto una sentenza politica contraddittoria. Infatti mi risulta (per ciò che ho appreso dai comunicati stampa, perché ancora non conosco la sentenza) che sono stato accusato di insulti dove l'estensore ha scritto: "un insulto resta tale anche se inserito in un bel ragionamento ". Ora, poiché gli insulti erano contenuti in un foglio inviato SOLO al Di Segni come allegato al mio saggio, costui non poteva utilizzare quel foglio facendolo passare come mezzo di istigazione all'odio razziale e religioso. Altrimenti, assurdamente, avrei istigato lui a tale odio, cioè l'avrei istigato ad odiare se stesso. Vi rendete conto dell'assurdità? Al massimo il Di Segni avrebbe potuto querelarmi per insulti a lui. Se ha reso pubblico quel foglio facendolo passare come volantino (con cui avrei fatto volantinaggio) ha fatto dire ai miei accusatori (da lui manovrati) una grossa menzogna. E più colpevoli sono i "giudici" della Cassazione che hanno menzionato quel foglio, mentre non avrebbero nemmeno dovuto accennarne perché già in Tribunale era stato tolto dagli atti del giudizio. Essi dovevano completamente ignorarlo. E invece ne hanno fatto la base dell'accusa di istigazione all'odio razziale e religioso. E' questa disonestà giuridica che non sopporto. Chiarito ciò (il punto più importante), e trascurando l'uso di certi aggettivi, venendo alla sostanza, mi sono domandato quali sarebbero le "idee e considerazioni" che non condividete. Ma non mi attendo alcuna risposta. Evidentemente apparteniamo a mondi separati, voi al relativismo culturale e antropocentrico dei valori morali (che non esistono in natura) e io alla metacultura della conoscenza scientifica e del diritto naturale, per cui non possiamo intenderci. Comunque, quel saggio di 70 pagine, sequestato indegnamente, l'ho nuovamente pubblicato includendolo in un volume di 800 pagine. Con lo stesso titolo e con l'aggiunta del sottotitolo "Nelle sue radici greco-romano-cristiane. Non giudaiche e antislamiche". A sfregio ne inviai una copia anche al Di Segni, che questa volta stette zitto, forse perché nel mio libro andai a ripescargli un suo libro (Il Vangelo del Ghetto) tramite l'esposizione che ne dà Riccardo Calimani (ebreo) in "Gesù ebreo" (bellissimo e documentatissimo libro). "Il Vangelo del Ghetto" contiene racconti di tradizione rabbinica in cui Gesù (con entusiamo da parte di Di Segni, che ne ha curato il commento e la traduzione in italiano) è considerato un figlio di puttana (nato dalla puttana Maria e da un centurione romano Ben Panther). La Chiesa ha sempre considerato tali racconti "osceni, dissacratori e blasfemi". Il Di Segni ritirò subito "il Vangelo del Ghetto" dal commercio per pressione della stessa comunità ebraica, messa in serio imbarazzo. Io volevo che i miei avvocati facessero riferimento a Di Segni anche per questo motivo oltre che per quanto ha orribilmente scritto, privo di sensibilità, sulla macellazione kasher giustificandola da insano di mente. Volevo che i mie avvocati squalificassero Di Segni facendo passare lui per impostore e fanatico, anche riportando la "preghiera" che si recita nelle sinagoghe (non sto scherzando). Adesso con un copia e incolla dal mio libro IO NON VOLEVO NASCERE (ed. Bastogi 2010) riporto la "preghiera" compresa nel Talmud (di nascosta istigazione all'odio contro i cristiani). E questo impostore (che con una faccia, quella esterna, ossequia il papa, con l'altra, nascosta, conserva l'odio per i cristiani) ha avuto l'ardire di accusarmi di istigazione all'odio razziale e religioso. I miei avvocati hanno rifiutato di parlare di Di Segni dipingendolo per ciò che è. Temevano che fosse  controproducente. In effetti hanno tutti paura di mettersi contro un ebreo (tanto più se è un rabbino) per non cadere nella trappola dell'accusa di antisemitismo. Gli avvocati fanno sempre di testa loro. Tanto è sempre il cliente che perde.

Dal Talmud
“Il giudeo che uccide un cristiano offre a Dio un sacrificio accetto” (V. Sepher Or Israel 177 – Ialkut Simoni 245 c.n. 772 – Bamidbar rabba 229 c).
“A chi uccide i cristiani è riserbato il più alto luogo in paradiso” (V. Zohar 1,38b – e39).
“Dopo la ruina del tempio non avvi altro sacrificio che l'esterminio dei cristiani” (Zohar II, 43° - Id. III 227b – Mkdasch Melech ad Zohar fol. 62).
“Niuna solennità deve impedire al giudeo di scannare un cristiano” (Pesachim 49b).
“Se il giudeo ha il dovere di danneggiare il cristiano nella roba e nella persona, a più ragione avrà quello di non aiutarlo ne' suoi bisogni” (Iore dea 158,1). 
 CHE IMPOSTORE!

Un amico, appresa dal quotidiano locale L'unione Sarda la notizia della sentenza della Cassazione, mi ha telefonato e mi ha raccontato la seguente barzelletta:

Dialogo tra un avvocato e il cliente
Avvocato: su questo punto siamo fortissimi e li inculiamo tutti.
Cliente: benissimo.
Avvocato: su quest'altro punto,invece, siamo un po' deboli e lei rischia di essere inculato.
Cliente: mi scusi avvocato, se vinciamo vince anche lei, se perdiamo vengo inculato solo io?  

 
Non è che avessi la speranza di vincere in Cassazione. Ma rimane il rammarico di un mancato attacco. Poi la causa la perde sempre il cliente.

Come nel calcio la migliore difesa è l'attacco. Si sa che squalificando un accusatore leggendogli la vita lo si rende non credibile. Avevo detto che era necessario attaccare Di Segni squalificandolo in tre modi:


1) Citare quanto ha scritto nel suo scellerato libro
Guida alle regole alimentari ebraiche (Lamed 2000) giustificando la macellazione kasher, pur nel  riconoscimento della maggiore sofferenza, con la necessità di "sacralizzarla" (testuale) perché essa diventi "un  atto educativo" (testuale). Queste cose le può scrivere solo un fanatico insano di mente. Queste righe potevano giustificare benissimo la mia reazione rabbiosa in quel foglio. Che comunque non poteva far parte degli atti del giudizio. Ma ad evitare che si continuasse a strumentalizzarlo disonestamente bisognava approntare una migliore difesa facendo riferimento ad un mio stato d'animo provocato dallo stesso Di Segni con le sue farneticazioni sulla maggiore riconosciuta sofferenza degli animali, giustificata persino come "atto edicativo" per la sua "sacralità". Bisognava avere il coraggio di dire che un individuo simile è un interessante soggetto per la psichiatria.
2) Sputtanare Di Segni citando il suo Vangelo del Ghetto che raccoglie racconti rabbinici (Toledot Yeshu) su Gesù, nato da un rapporto di mercimonio della puttana (!) Maria con un centurione romano di nome Ben Panther. Questo libro, curato e commentato con entusiasmo da Di Segni (traduttore dei Toledot Yeshu in italiano) fu ritirato poi dal commercio per pressione della stessa comunità ebraica che si trovò in grave imbarazzo (pur accettando nascostamente la tradizione rabbinica dei Toledot Yeshu). Gesù vi è presentato come uno che aveva imparato le arti magiche in Egitto e faceva miracoli ispirato dal demonio. I rabbini lo impiccarono e il suo cadavere fu tolto dalla tomba di notte e buttato in una cloaca. Gli apostoli di Gesù, vedendo la tomba vuota, dissero che era risorto. Ma i rabbini ripescarono dalla cloaca il cadavere e lo mostrarono ai discepoli, i quali fuggirono per evitare di essere anch'essi impiccati e si dispersero per varie nazioni dicendo che Gesù era risorto. Tralascio altri particolari che cadono nell'oscenità. Sarebbe bastato fare fotocopia di queste pagine (tratte dal libro di Riccardo Calimani Gesù ebreo) e produrle in giudizio per far capire quale nascosto odio ebrei alla Di Segni coltivino tuttora contro i cristiani. E proprio questo individuo (da quale pulpito viene la predica) mi ha accusato di "istigazione all'odio religioso e razziale"). I Toledot Yeshu furono condannati dalla Chiesa ripetutamente (anche negli anni '50) come "dissacratori, blasfemi ed osceni".
3) Tuttora nelle sinagoghe si recita nascostamente la seguente "preghiera" tratta dal Talmud:

Il giudeo che uccide un cristiano offre a Dio un sacrificio accetto” (V. Sepher Or Israel 177 – Ialkut Simoni 245 c.n. 772 – Bamidbar rabba 229 c).
“A chi uccide i cristiani è riserbato il più alto luogo in paradiso” (V. Zohar 1,38b – e39).
“Dopo la ruina del tempio non avvi altro sacrificio che l'esterminio dei cristiani” (Zohar II, 43° - Id. III 227b – Mkdasch Melech ad Zohar fol. 62).
“Niuna solennità deve impedire al giudeo di scannare un cristiano” (Pesachim 49b).
“Se il giudeo ha il dovere di danneggiare il cristiano nella roba e nella persona, a più ragione avrà quello di non aiutarlo ne' suoi bisogni” (Iore dea 158,1).

Si dirà che si sarebbe andati fuori tema. E io dico di no.Queste frasi sono di istigazione tremenda all'odio religioso. Ma viene tenuto nascosto da questa razza di impostori. Chi  accusa altri di un certo reato deve essere credibile e non colpevole dello stesso reato. Chi ha scritto le cose scritte da Di Segni, accettando anche la tradizione del Talmud, non può avere credibilità come accusatore. Era l'occasione d'oro per sputtanare pubblicamente questo individuo togliendogli l'aureola della credibilità e della sanità mentale. Anche perdendo mi sarei almeno tolto la soddisfazione di porre alla berlina, svergognandolo e scoprendogli l'impostura, Riccardi Di Segni.  
E invece non è stato fatto per la solita  PAURA, anche di chi mi doveva difendere, di andare contro un ebreo impostore leggendogli la vita. Si sono dimostrati timorosi della potenza ebraica calandosi le braghe costringendomi a difendermi soltanto da questo scellerato invece di attaccarlo per costringerlo a difendersi.   
E questo non lo posso perdonare.         



 

13 commenti:

Giovanni ha detto...

Lei, professore, è un uomo di saldi principi e dalle idee forti, e questo, in un Paese di opportunisti e voltagabbana, è un peccato imperdonabile.
Gli ebrei credenti che continuano a ritenersi il popolo eletto, mi fanno pena. E dire che quello ebraico viene considerato uno dei popoli più intelligenti del pianeta!
E' deprimente pensare che nel Tremila i popoli siano ostaggio di cricche religiose.
Io non penso che i giudici della Cassazione avessero del malanimo nei suoi confronti. Piuttosto propendo a credere che non fossero attrezzati per seguirla nei suoi ragionamenti, troppo giocati sul filo di una logica che non ammette deroghe. Sono anche loro dei manovali del diritto, come ha definito lei stesso i giudici in qualche suo scritto.
Insomma per loro criticare una tradizione barbara e arcaica è incitare all'odio razziale.
Solo delle menti farneticanti avrebbero potuto trarre una conclusione simile.
Ce ne fossero in Italia, professore, di liberi pensatori come lei!
Con sincera stima
Giovanni

andrea ha detto...

Mah, io non conosco benissimo l'ebraismo, ma non sarei così sicuro che la fede nel dio Yahweh sia davvero incompatibile e in contraddizione con il vegetarismo.
Le faccio notare che anche Shlomo Goren, ex Rabbino Capo di Gerusalemme, è stato vegetariano

http://en.wikipedia.org/wiki/Shlomo_Goren#Vegetarian_lifestyle

andrea ha detto...

Inoltre, se non ha problemi a leggere l'inglese, le consiglio anche di dare un'occhiata anche a questo sito:
http://jvs.org.uk/

e di guardare e ascoltare bene questo interessante video(con sottotitoli anche in italiano):
http://www.youtube.com/watch?v=9oQBpn-YCGw&feature=colike

Sergio ha detto...

Caro signor Melis,

sono un po' sorpreso della critica indiretta al libro di Froer.
Vorrei chiederle inoltre come nutre i suoi amici a quattro zampe. Alcuni anni fa uno studioso svizzero scatenò le ire degli zoofili sostenendo che quello degli animali domestici è un grossissimo problema. In pratica chiedeva il divieto di tenere cani e gatti e altri animali.
Il mangime per i cani e i gatti è soprattutto a base di pollo e sono miliardi e miliardi i poveri polli che devono lasciarci le penne! E sappiamo anche in che condizioni questi poveri pennuti passano la loro vita (in gabbiette delle dimensioni di un foglio di carta o magari in orribili capannoni in cui vivono a migliaia e migliaia). E poi la triste fine delle ovaiole quando non rendono più abbastanza!
M'interesserebbe sapere come vede lei la questione.
Cordialmente
Sergio

andrea ha detto...

"Dal Talmud
“Il giudeo che uccide un cristiano offre a Dio un sacrificio accetto” (V. Sepher Or Israel 177 – Ialkut Simoni 245 c.n. 772 – Bamidbar rabba 229 c).
“A chi uccide i cristiani è riserbato il più alto luogo in paradiso” (V. Zohar 1,38b – e39).
“Dopo la ruina del tempio non avvi altro sacrificio che l'esterminio dei cristiani” (Zohar II, 43° - Id. III 227b – Mkdasch Melech ad Zohar fol. 62).
“Niuna solennità deve impedire al giudeo di scannare un cristiano” (Pesachim 49b).
“Se il giudeo ha il dovere di danneggiare il cristiano nella roba e nella persona, a più ragione avrà quello di non aiutarlo ne' suoi bisogni” (Iore dea 158,1)."

FACCIO NOTARE CHE QUESTE NON SONO VERE CITAZIONI DEL TALMUD, MA PEZZI TRATTI DA UN FAMOSO LIBRO ANTISEMITA, " Christianus in Talmude Iudaeorum", SCRITTO NEL 1892, DA Justinas Pranaitis (http://en.wikipedia.org/wiki/Justinas_Pranaitis )PRETE CATTOLICO RUSSO(Nella Russia di fine '800 c'era un antisemitismo feroce!)

Se queste sono le sue fonti, viene spontaneo pensare che lei sia solo uno dei tanti, banali, stupidi e noiosi antisemiti che infestano l'Italia, e l'attacco contro la macellazione rituale, è solo una scusa, un pretesto per scagliarsi contro gli odiati ebrei.
I giudici hanno fatto benissimo a condannarla!

andrea ha detto...

Per curiosità ho fatto una ricerca, e ho trovato questa traduzione del Pesachim in Inglese in inglese: http://halakhah.com/pdf/moed/Pesachim.pdf

Nel 49b si dice solo che gli ebrei non devono sposare le figlie dei non ebrei, e si elencano tutta una serie di motivi, critiche e invettive contro i non ebrei. Insomma si parla di tutto, tranne che di scannare i cristiani!

Ha fatto bene a non leggere le sue citazioni false in tribunale, ci avrebbe fatto una pessima figura!

Pietro Melis ha detto...

Ad Andrea

ma lei è ebreo credente? Dà l'impressione di esserlo anche se lo è per il suo difendere una causa sbagliata. Dice di conoscere bene l'ebraismo. Allora le dico che io lo conosco meglio di lei per avere offerto nel mio libro "Scontro tra culture e metacultura scientifica etc." l'esposizione dell'esegesi dell'Antico Testamento citando tutti i maggiori studioso mondiali. Se esce allo scoperto gliene invio una copia delle centinaia rimastemi. Sono il risultato di annidi studio. Ed è inutile che mi faccia un copia e incolla per inviarmi a wikipedia dove si scrive anonimamente senza citare l'autore dell scritto. Se s vuoe rimanere su wikipedia legga allora (scrivendo il titolo su Google) il libro scaricabile integralmente "Le forze occulte che dominano il mondo". Anche su questo libro si trovano le frasi del Talmud da me citate ed accolte da Civiltà Cattolica (dei gesuiti). Si ricordi poi che Ariel Toaff (figlio dell'ex rabbino Toaff) scrisse il libro "Pasque di sangue" per DOCUMENTARE che gli ebrei sino all'800 compivano sacrifici "rituali" ammazzando bambini. O lei ignora la norma mosaica che fa dire a Jahweh (cito a memoria"Mi offrirai il primo genito di tutti gli animali", dove è compreso, e documentato da vari episodi che riporto nel mio testo, che era compreso il sacrificio del primo genito umano, che poteva essere impedito solo pagando una tassa ai "sacerdoti" (macellatori.
Ad ogni modo lei è un disonesto se mi accusa di anisemitismo. Io sono per l'obiettività storica. Tanto è vero che dopo avere fatto letture di molti negazionisti (come Robert Faurisson e Paul Rassinier) sono diventato 7 anni fa un DUBITAZIONISTA. E' assurdo che il negazionismo venga considerato reato in Francia, in Germania e in Austria (che vogiono ricostruirsi una vergenità storica). Legga su Internet quanto scrive il giornalista scrittore Massimo Fini su "L'industria dell'olocausto" scritto da un ebreo!
Tutto ciò premesso lei è un fazioso perchè a me dopo tutto di queste questioni non mi importava granché in sede digiudizio. Io chiedevo agli avvocati soprattuto che venissero citate 1) le frasi scellerate de Di Segni comprese nel suo libro da fanatico "Guida alle regole alimentari ebraiche" dove si riconosce la maggiore sofferenza degli animali a causa del kasher ma la si giustifica da pazzi definendola persino "un atto educativo".Le pagine estratte dal libraccio del Di Segni (che da ignorante - fa i primario radiologo all'ospedale S. Giovanni di Roma)- espone ancora una concezione antropocentrica della natura dicendo che gli animali sono stati creati al servizio dell'uomo, ignorando persino l'evoluzione biologica) mi furono mandate da un associazione animalistica (Animalisti italiani) perché comprese nel documento allegato del Comitato Nazionale di Bioetica Macellazioni rituali e sofferenza animale).
2)
In secondo luogo chiedevo che fossero citate le frasi del Di Segni tratte da "Il Vangelo del Ghetto" e riportate ampiamente nel libro di Riccardo Calimani "Gesù ebreo" (Rusconi 1990), che posseggo e ho letto attentamente a metà degli anni '90. Ne risulta che il Di Segni è uno spregiatore, sino all'oscenità, della figura di Gesù, fatto apparire come nato da una puttana come ho già scritto nel mio blog. Ma vi è un altro racconto ancora più denigratorio. Si badiche io sono ateo-agnostico.

andrea ha detto...

Io ho scritto che NON CONOSCO BENE L'EBRAISMO. Però per quel poco di certo che conosco, mi sembra una religione ovviamente intollerante verso i non credenti e non ebrei, ma come qualsiasi altra religione. Probabilmente cristianesimo e islam sono molto peggiori, visto che hanno l'aspirazione di colonizzare ed evangelizzare il mondo intero, cosa che almeno gli ebrei evitano di fare. Le idee fanatiche e irrazionali se le tengono per loro, senza pretendere di imporle a tutti!

Per quanto riguarda il Talmud è un'opera sconfinata, una vera e propria enciclopedia scritta in ebraico e aramaico(e quindi difficile da tradurre), che probabilmente nemmeno tanti ebrei credenti conoscono in maniera integrale. Lei conosce l'ebraico antico e l'aramaico? ha mai letto e interpretato l'originale? io no, ma ho letto per curiosità qualche traduzione un tantino più imparziale e autorevole rispetto a Civiltà Cattolica(i Gesuiti odiano a morte gli ebrei, come può pretendere che la loro traduzione sia attendibile, onesta e imparziale?), e non ho trovato nessun comandamento di uccidere i cristiani. E' vero che in alcuni brani dei Talmud, ci sono comandamenti di diffidenza e ostilità verso i Gentili, come ad esempio il divieto assoluto di matrimoni misti, ma quale religione è tollerante e aperta verso i non credenti? che io sappia, praticamente nessuna(a parte forse il Buddismo, che però è una religione "anomala", la classica eccezione che conferma la regola).
Purtroppo anche le altre fonti che lei cita, e dice di aver studiato, sono tutte di matrice cristiana, cattolica e antisemita, quindi è inutile che fa sfoggio della sua cultura. Una cultura basata sul falso, non serve a niente!


Tornando all'argomento della sentenza, visto che non esiste nessuna prova scientifica che la macellazione rituale provochi più dolore di quella "normale", per stordimento(anzi alcuni studi scientifici sembrano addirittura dimostrare che la pratica ebraica, eseguita in maniera perfetta, sia anche meno dolorosa dello stordimento), per quale motivo si scaglia con così tanto furore contro questo tipo di macellazione? non sarà solo un pretesto per dar sfogo al suo odio per gli ebrei credenti in quanto tali?
D'altra parte anche i leghisti, prima del disfacimento totale, hanno fatto tanto casino contro la macellazione ebraica, ma in contemporanea promuovevano la caccia!

Pietro Melis ha detto...

A Sergio

non si possono trasformare i cani e, soprattutto,i gatti in vegetariani. Lo capisco.Ma questo è il solito argomento di coloro che giustificano tutto. Anche gli allevamenti intensivi e perciò crudeli. Incominciamo ad eliminare le crudeltà eliminabili vietando che le galline vivano poco tempo in capannoni (se non in gabbie) dove non vedono mai la luce del sole. Se dico che persino il nazismo aveva proibito ciò (disse Hitler all'inizio del 1933:In Neuen Reich darf es keine tierquelerei mehr geben, Nel nuovo Reich non vi potrà più essere crudeltà verso gi animali) qualche imbecille è pronto a saltare fuori accusandomi di essere nazista.E l'Europa crede di essere migliore su questo argomento permettendo (tranne che in Svezia, in Svizzera e in Austria e tra poco in Olanda) la macellazione ebraico-islamica? Ho già scritto che nemmeno il vegetarianesimo è una soluzione. Ma almeno si creino le condizioni necessarie perché gli animali conducano una vita normale e non soffrano nella morte. Tanto prima o dopo dobbiamo tutti crepare.

Pietro Melis ha detto...

Ad Andrea

sono stufo di dover replicare alle idiozie. Le do ancora spazio solo per ringraziarla di visitae il mio blog. Ma si astenga dal fare propaganda a beneficio di chi non la merita. Io non conosco l'ebraico (anche perché non so che cosa farmene). Se qualcuno può documentatamente dimostrare che quei passi non si trovano nel Talmud lo dimostri di fronte a chi, presentandosi da competente, asserisce il contrario.
La religione ebraica è cotraddittoria proprio perché non fa proselitismo. Ma in ciò sta la sua maggiore disonestà che si traduce in razzismo. Per gli ebrei credenti l'umanità si divide in ebrei e non ebrei. I non ebrei sono popoli inferiori destinati ad essere dominati. E qui salta fuori una delle ragioni per cui gli ebrei sono stati sempre invisi e mal tollerati dall'antichità all'età moderna. E che diamine, ci sarà pure una vera ragione? Hanno sempre rifiutato l'integrazione.Non si sono mai sentiti cittadini dello Stato in cui abitavano. Almeno sino a quando è avvenuto nell'ebraismo, a incominciare dal XIX secolo, un processo di secolarizzazione. Da quel momento gli ebrei laici hanno incominciato a emergere in tutti i campi. Vi è la tesi (che io mi limito a citare senza farla propria)che essi abbiano cercato di dominare il mondo anche con le rivoluzoni (come quella sovietica inizialmente condotta con l'armata rossa guidata dall'ebreo Troski, poi fatto fuori da Stalin con un sicario mandato in Messico per spaccargli la testa perché, al contrario di Trosky, non voleva esportare il comunismo in altri Stati per farlo più forte nell'Unione Sovietica e perseguitò gli ebrei come Hitler)oltre che con il dominio nel campo della finanza (vedi Goldman Sachs, salvata da Obama che ha lasciato fallire le altre grandi banche). Ma lascio perdere questo argomento che mi porterebbe fuori tema e che non ho mai voluto trattare. Il loro non volersi mischiare gli ebrei con altri popoli (secondo la norma veterotestamentaria) non è forse espressione del massimo razzismo? A cu non sono giunti né il cristianesimo né l'islamismo proprio per il loro proselitismo indipendentemente dalla razza. D'altronde è nel diritto di una religione (diritto alla libertà di pensiero) fare del proselitismo. Importante è che una religione oggi non infranga le norme di uno Stato laico, come già aveva chiarito il grande filosofo ebreo ateo Spinoza distinguendo tra culto interno e culto esterno (Tractatus theologico-politicus, XVI). Su ciò che è il comportamento esterno (compresi i riti) deve intervenire lo Stato se essi siano contrari alle sue norme generali. Non si possono fare eccezioni per le religioni.

Pietro Melis ha detto...

Continua dalla precedente risposta.
Dunque non si può ammettere che si facciano eccezioni per ebrei che pretendono la macellazione kasher e per islamici che pretendono la corrispondente macellazione halal.
Quanto al fatto che questo tipo di macellazione sia meno crudele questo solo un ignorante o un disonesto in malafede come Di Segni lo può dire. Essendo contestato da tutti i veterinari che assistono alle macellazioni nei mattatoi. Perciò non scriva menzogne anche lei. Ma chi vuole difendere? Ma invece di rimanere nell'anonimato avrebbe dovuto rispondere se lei sia ebreo o no.
E per quanto riguarda infine la stronzata del dire che il cristianesimo oggi vuole colonizzare il mondo mi pare che sia lei fuori del mondo. Il cristianesimo oggi è sulla difensiva, non è più un pericolo (nemmeno in Italia nonostante il Vaticano) perché l'Occidente è secolarizzato e i cattolici non ascoltano più nemmeno il papa, vox clamans in deserto. I cristiani nei Paesi islamici sono cittadini di serie b se non addirittura combattuti (come specialmente in Iraq, dove prima venivano protetti dal laico Saddam Hussein, in Arabia Saudita, in Pakistan, in Nigeria, in Egitto etc.). Al contrario l'islamismo è oggi un pericolo per l'Occidente perché usa l'arma della violenza armata (cosa che è fuori della prassi del proselitismo cristiano, che non si capisce perché non dovrebbe fare proselitismo nei Paesi arabi, dove invece, se sono tollerati, non possono fare proselitismo perché il Corano prevede la pena di morte per i converti dall'Islam ad altra religone).
Debbo fare omaggio a Giovanni (che mi ha scritto personalmente lasciandomi l'indirizzo) del mio libro "Scontro tra culture e metacultura etc.". Fare due pacchi invece di uno mi costa quasi nulla perché l'invio di un libro costa (sino a un kg e mezzo) solo un euro e 20 cent. Se lo vuole esca dall'anonimato lasciandomi l'indirizzo per l'invio del libro e si istruisca invece di continuare a scrivere fesserie. Altrimenti non risponderò ulteriormente. Il mio libro contiene l'esposizione degli studi di esegesi biblica fatta dai maggiori studiosi mondiali dell'Antico Testamento.A partire da Wallhausen e da Gunkel.Ma vi è anche un grande studioso che è l'ebreo Christoph Levin (suppongo ateo) che demolisce la sacralità della Bibbia con un rigoroso studio cronologico.

Giovanni ha detto...

Ottimo professore,
purtroppo chi non è abituato al pensiero critico o non si è mai trovato alle prese con un pensatore che fa a pezzi il manicheismo di certa intellighentia, è normale che si avvicini al suo pensiero con diffidenza.on
Noi viviamo ancora in un'epoca di grande ipocrisia, dove non sono affatto tollerati "I trasvalutatori di tutti i valori" come lei.
Sembra che Nietzsche sia passato invano!

madmath ha detto...

"Ma non mi attendo alcuna risposta. Evidentemente apparteniamo a mondi separati, voi al relativismo culturale e antropocentrico dei valori morali (che non esistono in natura) e io alla metacultura della conoscenza scientifica e del diritto naturale, per cui non possiamo intenderci." (sic)

dunque novello giusnaturalista. metacultura della conoscenza scientifica? ovvero filosofo che sproloquia su temi scientifici citando filosofi e dandosi del "normale" (come forse farebbe aristotele politico)?
Se hai le palle vieni all'università per un colloquio filmato e sostieni il tuo pensiero. Bologna facoltà di filosofia o matematica. Io sono un matematico puro.