martedì 7 agosto 2012

RISULTATI DI UNA RICERCA: I CACCIATORI HANNO IL PENE PICCOLO. MIO COMMENTO: MINORATI ANCHE NEL MEMBRO OLTRE CHE NEL CERVELLO

UNA NUOVA RICERCA SCOPRE IL LEGAME, A LUNGO SOSPETTATO, TRA CACCIA E PICCOLE DIMENSIONI DEL PENE.

Il disturbo legato alla piccola dimensione dei genitali maschili (DMGD) e' stato considerato, fino a questo mese, solo una teoria nel mondo scientifico, ma ora il  legame sospettato a lungo tra  caccia e la dimensione del pene insolitamente piccolo è stato stabilito come un risultato di una ricerca scientifica da parte della Diminutive Male Genitalia Disorder Research Organization  (DMGDRO).
Il DMGDRO ha condotto un vasto studio di due anni su uomini con il problema dei genitali maschili piccoli.




La ricerca e' stata condotta da Mike Stream e Brian Upchurch, che hanno iniziato la loro collaborazione in materia di ricerca sulla sessualità umana, mentre erano studenti universitari della Johns Hopkins University.

DMGDRO è un gruppo di scienziati con sede a New Orleans, Louisiana, interessati allo studio dei disturbi sessuali maschili e relative disfunzioni.
Dopo aver individuato la malattia genetica che collega organi riproduttivi maschili di piccole dimensioni e la capacità di trarre sensazioni piacevoli ad uccidere in un ambiente controllato, senza timore di un danno personale (a differenza della guerra o combattendo un attacco da parte di un essere umano), noto anche come manifestazione di aggressivita' su "una vittima sotto controllo", Stream e Upchurch pensano che ci possano essere modi per combattere i sentimenti  di inadeguatezza di questi individui e di limitare alcuni dei comportamenti distruttivi che questi uomini mettono in atto come meccanismi di adattamento.

"E 'davvero molto interessante,". dice il Dottor Stream. "Come in molte leggende, sembra che, in questo caso particolare, vi sia un fondamento nei fatti. Questa è la prima volta che la ricerca è stata condotta su uomini che cacciano, e dimostra abbastanza definitivamente che il legame tra ciò che noi chiamiamo " l'emozione di uccidere" e un pene piu' piccolo rispetto alla media è statisticamente significativo ".

I primi test condotti su topi e conigli si sono rivelati inconcludenti, ma le successive cavie umane hanno dimostrato quello che il Dottor Upchurch chiama "risultati sbalorditivi."
I soggetti partivano da individui con una leggera anomalia nelle dimensioni del pene fino ad arrivare a chi aveva un "pube innyus" ovvero una regione pubica maschile invertita.
Poiché sono stati raccolti i dati, i numeri hanno rivelato una discrepanza così grande che sembrava suggerire una mutazione genetica. Rintracciando quello che è stato identificato come il "gene DMGD",
e' stata scoperta un'anomalia sul cromosoma 21.
Ulteriori indagini hanno dimostrato che questa anomalia è costantemente legata a due caratteristiche: organi riproduttivi abnormalmente piccoli e manifesta aggressivita' nei confronti di "una vittima sotto controllo".  I Dottori Ruscelli e Upchurch e i loro colleghi ipotizzano che un caso estremo di DMGD potrebbe essere stato la causa, nel 2004,  a Sawyer County, Wisconsin, di un incidente in cui un cacciatore è andato su tutte le furie, sparando a un gruppo di altri cacciatori e uccidendo sei di loro.

La reazione dei partecipanti è stata positiva, ed i soggetti hanno descritto i risultati come liberatori e il sollievo di essere finalmente in grado di etichettare il loro problema come un disturbo medico legittimo.

Dr. Upchurch riferisce, "Il primo passo nel trattamento di un disturbo è quello di capire le sue origini. Siamo lieti di aver raggiunto questo importante risultato"




New Research Finds Long-Suspected Link Between Hunting and Small Penis Size

Diminutive male genitalia disorder (DMGD) has, until this month, been considered only a theory in the scientific world, but now the long-suspected link between hunting and unusually small penis size has been established as scientific fact by the Diminutive Male Genitalia Disorder Research Organization (DMGDRO). The DMGDRO has conducted an extensive two-year study on men with diminutive male genitalia disorder.



Lead by Mike Streams and Brian Upchurch, who began their collaboration on human sexuality research while undergraduate students at Johns Hopkins University, DMGDRO is a team of New Orleans, Louisiana-based scientists interested in the study of male sexual disorders and dysfunction. Having identified the genetic disorder linking small male reproductive organs and the ability to derive pleasurable sensations from killing in a controlled environment without fear of personal harm (as differentiated from war or fighting back in an attack by a human being), also known as "controlled victim" aggression manifestation, Streams and Upchurch believe that there may be ways to combat men's feelings of inadequacy and curb some of the destructive behaviors that such men engage in as coping mechanisms.

"It's really quite interesting," Dr. Streams says. "Like much folklore, it appears that, certainly in this case, there is a foundation in fact. This is the first time that research has been conducted on men who hunt, and it shows quite definitively that the link between what we are calling ‘the thrill of the kill' and a smaller-than- average penis is statistically significant. "

Initial tests conducted on mice and rabbits proved inconclusive, but subsequent human test subjects showed what Dr. Upchurch calls "staggering results." The subjects ranged from having a slight abnormality in penis size to a "pubis innyus" or inverted male pubic region. As data were gathered, the numbers revealed a discrepancy so great that it seemed to suggest a genetic mutation. By tracing what has been identified as the "DMGD gene," an abnormality was discovered on the 21 st chromosome. Further investigation proved that this abnormality is consistently linked to two traits: abnormally small reproductive organs and "controlled victim" aggression manifestation. Drs. Streams and Upchurch and their colleagues theorize that an extreme case of DMGD may have been to blame in the 2004 Sawyer County, Wisconsin, incident in which a hunter went on a rampage, shooting at a group of other hunters and killing six of them.

Reaction from participants has been positive, and subjects described the results as liberating and a relief to finally be able to label their problem as a legitimate medical disorder.

Dr. Upchurch reports, "The first step in the treatment of a disorder is to understand its origins. We are pleased to have crossed that important threshold."

37 commenti:

simone castrobba ha detto...

Mi trova perfettamente in accordo...non esiste una ricerca anche in merito ai pescatori per hobby? se così si vogliono chiamare, chi uccide per divertimento dei poveri pesci indifesi?
non hanno fatto una ricerca anche su di loro?non li posso concepire
cordialità

Anonimo ha detto...

Per Simone Castrobba:

Ma Lei di cosa si ciba? Di bacche e radici? Se così fosse bene, almeno è coerente...altrimenti che si rifaccia una vita assieme all'Illustrissimo Professor Melis.

Armando (pescatore e cacciatore normodotato).

Anonimo ha detto...

che figata..
Grande dotto'...mi sa che lei ha qualche complesso di inferiorità..
ahahah.
Con cortesia!
Fidanzata di un cacciatore

Anonimo ha detto...

DIn don DAN DAN!!! Nel cervellodi Melis suonano le campane..
Din Don DOWN! DOWN!!

Con questiscritti tenti di prendere la pensione anticipata?

rodolfo ha detto...

scusi caro Prof perché ha cancellato la mia proposta?
Così mi fa pensare che sia lei ad avere qualche problema con il suo apparato genitale e si sfoga su internet dove la "sua preda" non può reagire.
con amicizia Rodolfo

Pietro Melis ha detto...

A me non interessa che i cacciatori l'abbiano piccolo o normale. Mi è stato inviato l'articolo da una mia corrispondente e l'ho incluso solo per provocare questa genia di individui subanimali che hanno il cervello piccolo o sono dei decebrati. Perché bisogna essere anormali di cervello per avere il gusto vigliacco di uccidere solo per il gusto di uccidere. Con me sono tutti quelli che scrivono sul Corriere della sera (blog Animali e dintorni) o su La Stampa (blog La Zampa). E' incompresibile come questa minoranza di decerebrati possa continuare a prevalere sulla maggioranza, che si dichiara contraria alla caccia. Da un'altra parte è comprensibile. Vi sono i politici decerebrati che approfittano del fatto che non esiste una lobby anticaccia e hanno paura di perdere i voti dei cacciatori. Ma se si chiedesse ad ogni partito di dichiararsi pro o contro la caccia per negare ad esso il voto nel caso non si opponesse con legge apposita al divieto di caccia, allora questi maledetti politici cambierebbero rotta per paura di perdere una massa di voti.

Micheal Corrabini ha detto...

Ha mai pensato prof veramente di stare calmo e tranquillo?
leggo spesso il suo blog e mi sembra che sia sempre arrabbiato con tutto quello che Le sta intorno Gay, Olimpiadi, Cacciatori, Politica, Musulmani(e mi trova anche in accordo).
Ma su tutto ma tutto trova qualche cosa che non va....
Se Vuole un consiglio personale, Lei è una mente molto importante e colta(in quanto io non sono di certo un prof.universitario tantomeno laureato) stia più rilassato e tranquillo e non offenda la gente di continuo perché da buon Pescatore e Cacciatore io ci faccio una serena risata alle sue offese e provocazioni anche se dal mio punto di vista è sbagliato. Qualcuno credo possa anche decidere di farle qualche querela/denuncia sa.
Ultima e poi chiudo se Gradisce gentilmente rispondere perché è una cosa che mi sto domandando spesso in questi giorni che leggo il suo Blog.
HA MAI RICEVUTO QUALCHE DENUNCIA?
Cordialmente.
Micheal Corrabini

Pietro Melis ha detto...

All'anonimo (14,53)
sono già in pensione da due anni come prof. un. Con il massimo della pensione. E se lei è in età lavorativa mi sta pagando la pensione anche lei. Grazie.
@Rodolfo. Non ho cancellato alcuna sua proposta. La rinvii. Ma se usa nuovamente lo stesso linguaggio finisce cancellato.
@Corrabini. Io me la prendo con un mondo di pazzi. Basti leggere le notizie sui quotidiani. Io scrivo esprimendo le mie idee senza riferirmi ad alcuna persona particolare che non sia un personaggio pubblico, politico o non politico. E lei non lo è. Sono gli altri che se la prendono con me personalmente. Che cosa avrebbero dovuto fare certi noti personaggi che ho attaccato ferocemente a iniziare da Napolitano?
Solo qualche pinco pallino come lei potrebbe avere l'idea di querelarmi ( e non confonda la querela con la denuncia). Non ne ho mai ricevuto. Incominci lei se ha tempo da perdere. L'avverto che economicamente non vi è trippa per i gatti. Sono legalmente al riparo da qualsiasi costituita parte civile. Naturalmente non posso spiegare come abbia fatto legalmente.Comunque la ringrazio per il suo spendere tempo leggendo ciò che scrivo. Evidentemente una qualche attenzione la suscito.
Esiste un proverbio francesse che dice: "calunniate, calunniate, qualcosa ne verrà fuori". Naturalmente il calunniatore non sono io ma gli altri, pieni di livore perché ho il coraggio di infrangere i luoghi comuni, stronzate, come li definisce il filosofo americano Harry G. Frankfurt (Stronzate, Rizzoli 2005). Le menzogne sono frasi non prive di senso, ma risultanti false alla verifica. Le stronzate sono frasi anche prive di senso. La maggior parte dell'umanità vive tra le menzogne (comprese quelle religiose) e le stronzate.Come quelle di certi commenti che ricevo.

rodolfo ha detto...

Pietro Melis ha detto...
A me non interessa che i cacciatori l'abbiano piccolo o normale. Mi è stato inviato l'articolo da una mia corrispondente e l'ho incluso solo per provocare questa genia di individui subanimali che hanno il cervello piccolo o sono dei decebrati. Perché bisogna essere anormali di cervello per avere il gusto vigliacco di uccidere solo per il gusto di uccidere. Con me sono tutti quelli che scrivono sul Corriere della sera (blog Animali e dintorni) o su La Stampa (blog La Zampa). E' incompresibile come questa minoranza di decerebrati possa continuare a prevalere sulla maggioranza, che si dichiara contraria alla caccia. Da un'altra parte è comprensibile. Vi sono i politici decerebrati che approfittano del fatto che non esiste una lobby anticaccia e hanno paura di perdere i voti dei cacciatori. Ma se si chiedesse ad ogni partito di dichiararsi pro o contro la caccia per negare ad esso il voto nel caso non si opponesse con legge apposita al divieto di caccia, allora questi maledetti politici cambierebbero rotta per paura di perdere una massa di voti.

1)noi non uccidiamo per il gusto vigliacco di uccidere ma per cibarci delle nostre prede (come avviene in natura, se non lo sapesse). Poi se lei ritiene più coraggioso delegare il mattatoio di tale compito è un parere del tutto personale, si vada a vedere come vengono uccisi gli animali nei mattatoi e poi venga a caccia con me e poi mi dica lei cosa avrebbe preferito.
2)che con lei siano d'accordo i giornalisti del corriere e della stampa non me ne farei un vanto, e poi se non ricordo male il corriere in tempi recenti ha pubblicato varie volte un documento procaccia.
3)chi ha detto che la maggioranza si dichiara contro la caccia? e in cosa differisce la caccia dalla pesca? la maggioranza degli italiani è anche contro la pesca? Strano i negozi e i ristoranti in cui commerciano pesce sono sempre pieni....
4)Lei dovrebbe sapere che non si può fare a meno della caccia sia come controllo di specie nocive per l'agricoltura che per altre specie animali ad esempio la cornacchia,la gazza, il cinghiale, la volpe, ecc ecc.
5)il suo attaccare i cacciatori sul piano degli attributi genitali è sintomo di avere poche argomentazioni serie e rilevanti.
E per ultimo se vuole possiamo fare un confronto per vedere se l'articolo da lei pubblicato è veritiero o sono un mare di scemenze...

Pietro Melis ha detto...

Voi cacciatori siete anche degli impostori quando dite che uccidete per poi mangiarvi le prede. Il mangiarsi la preda è un fatto secondario. Non lo si vuole confessare. La caccia aveva senso quando era necessario per vivere, come faceva l'uomo primitivo. E voi siete rimasti dei primitivi. Questo conferma il fatto che siete disposti ad apparire sragionanti pur di difendere una causa sbagliata. E da disonesti vi presentate anche come difensori dell'ambiente, per non apparire quello che in realtà siete. Luridi individui che hanno il piacere di uccidere ad un essere vivente preso come bersaglio.
Che questa genia non sappia ragionare è confermato anche dal confronto fatto con il mattatoio. Confronto fuori luogo. I macellatori, pur gentaccia priva di sensibilità nel loro uccidere in una sorta di catena di smontaggio, tra rivoli di sangue, squartamenti etc.,certamente non si diverte facendo questo lurido "lavoro". Voi cacciatori invece vi divertite nello sparare ad un bersaglio mobile. Ma siete anche vigliacchi perché invece di usare una sola pallottola (per mettere alla prova la mira) usate una cartuccia con una rosa di pallini.Bella bravura. Vigliacchi! Il predatore uccide una sola preda e basta. Voi ne uccidete molte. E se vi paragonate ai predatori dovete riconoscere che lo siete anche voi. Ma peggio dei predatori. Perché il predatore uccide non per divertimento ma soltanto per il suo diritto naturale di sopravvivere, non avendo alternativa. Voi uccidete non per sopravvivere ma per divertirvi ad uccidere. Fate schifo e basta. E poiché contro questa genia di subanimali (perché sono peggio dei predatori) è inutile continuare a scrivere, cancellerò tutti i commenti successivi.
Chi mi ha minacciato di querela non sa nemmeno che il querelante deve essere individuabile presentandosi con nome e cognome e indirizzo, altrimenti è un anonimo qualsiasi.E chi scrive sotto anonimato è come se non esistesse per la legge. Un anonimo non può ritenersi offeso. E poiché lei è un anonimo le posso aggiungere anche che lei è un gran testa di cazzo. Ripeto che è inutile che replichi. Verrà cancellato.

marialetizia ha detto...

Perbacco !!! Abbiamo toccato un tasto sensibilissimo.. Non capisco perche' ve la prendete con il Professore che ha solo riportato uno studio fatto da dei ricercatori con tanto di laurea in medicina. Di cosa li accusiamo questi ricercatori?? Hanno semplicemente detto che hanno trovato una correlazione tra delle anomalie nel DNA e nelle misure del pene degli individui oggetto di quello studio,individui che provano piacere nel cacciare e uccidere in ambiente "protetto", cioe' dove loro non corrono nessun rischio. Se qualcuno ha delle obiezioni da fare su questa ricerca, supportate ovviamente da dati scientifici, si dovrebbe rivolgere ai ricercatori in questione.

Pietro Melis ha detto...

Maria Letizia mi ha scritto alla mia email:
Carissimo Professore,

ho visto, ho visto... Hahahaha.... rido come una pazza! Guai a toccare quell'argomento! L'ho anche postato su uno degli innumerevoli blog di Big Hunter e non se ne sono ancora accorti. Ieri sera era ancora lì. Poi lo cancelleranno, ma intanto lo sto diffondendo a piu' non posso. Si inviperiscano pure. Non c'e' peggiore insulto per chi si crede tanto "maschio". I veri uomini hanno compassione per gli animali e non temono di dimostrarlo. Credo sempre piu' che quello che hanno scritto quei ricercatori sia vero e un'interessantissima scoperta.

Maria Letizia

rodolfo ha detto...

io non voglio querelare nessuno e caro Prof mi dispiace dirglielo ma mi fa pena è puerile le rispondo per l'ultima volta perché il gioco non vale la candela.
Se ha mai avuto dei gatti avrà notato che uccidono per divertimento e la stessa cosa fanno i cani allora?
Per chi crede che questa pseudo ricerca sia vera sono disposto a qualsiasi confronto, poi vediamo se è vera o no. Al confronto posso allegare anche la licenza di caccia.
Se poi vi vergognate e avete paura di fare brutta figura vi compatisco...

Pietro Melis ha detto...

Quanto all'obiezione che la gente vada a comprare carne, si tratta per la quasi totalità di impostori e di ipocriti perché, se per continuare a mangiare carne, dovessero andare a ricavarsi la bistecca in un mattatoio anche una sola volta nella vita, uccidendo, dissanguando, scuoiando, squartando con le proprie mani l'animale quasi certamente rinuncerebbero a mangiare carne.
"Se i macelli avessero case di vetro diverremmo tutti vegetariani" (Tolstoj). "La grandezza e il progresso morale di una nazione si vedono da come tratta gli animali" (Mahatma Ghandi).
"Io non mangio carne perché amo gli animali" (Veronesi, che ha sempre aggiunto che la carne è cancerogena). Margherita Hack, 90 anni, è vegetariana da neonata, nata e cresciuta in una famiglia di vegetariani.

rodolfo ha detto...

forse lei professore è uno di quelli che da un orecchio non ci sente, il PESCE ne vogliamo parlare?????
Veronesi fa tanto il vegetariano e si abbuffa di pesce...
Dov'è la civiltà nel far morire tra mille agonie un povero pesciolino che non ti ha fatto nulla di male????
Lei sa quanto ci mette un pesce a morire e come si dimena per tutto il tempo?!
e allora pensa che sia civile non mangiare la carne e fare strage di pesce?
poi tutti noi sappiamo la carne del macellaio da dove viene e come viene ottenuta e allora non è solo una forma di ipocrisia fare finta di niente?!
se hai il coraggio di mangiare la carne o il pesce devi avere anche le palle di ucciderli.
troppo facile mandare il sicario a fare il lavoro sporco, lei è il mandante dell'omicidio.
L'unica differenza tra lei e il macellaio è che lei è un ipocrita.

Pietro Melis ha detto...

Altra bella baggianata che devo leggere. Il gatto è per sua natura predatore.Ma io ho in casa due piccioni che, raccolti dalla strada con frattura ad un'ala, non volano, e i miei gatti li guardano soltanto incuriositi, senza nemmeno accennare adavvicinarsi. E i cani non esistono in natura. In natura esiste solo il lupo, che si tiene lontano dall'uomo, di cui ha paura. I cani sono tutti il risultato di selezioni artificiali fatte dall'uomo. Molte razze sono state selezionate dalla stronzaggine umana per la loro aggressività. Come pitbull, rottweiler e dogo argentino.Che dovrebbero essere portati all'estinzione sterilizzandoli. Più questi cacciatori si difendono e più appaiono ignoranti e ridicoli. Oltre che crudeli.

Anonimo ha detto...

se non lo sapesse anche l'uomo è un predatore e poi faccia controllare i suoi gatti non sono normali, forse sono grossi e grassi che non ci arrivano neanche a prendere quei topi volanti...
se mi posso permettere mi sembra un po checca mi dica se mi sbaglio...
non ho niente contro gli omosessuali anzi c'è un amico cacciatore che lo è...

Pietro Melis ha detto...

Finalmente questo cacciatore ne ha detto una giusta. Ma è la stessa cosa che avevo scritto io poco prima. Dell'ipocrisia di coloro che mangiano carne e che sono i mandanti dei macellatori nei mattatoi. Il mandante non è meno colpevole dell'assassino. Come il drogato non è meno colpevole dello spacciatore di droga. Senza gli ultimi non esisterebbero i primi.
Io non so se Veronesi mangi pesce. Ma anche in questo caso si rivela l'ignoranza di chi non ha fatto, come me, anche studi di etologia. Mi pare che sia stato Konrad Lorenz a scrivere che la sofferenza è proporzionale al grado di evoluzione del cervello, cioè alla coscienza del dolore. Si sappia che il pesce, è vero, ha una lunga agonia. Una cosa insopportabile a vedersi. Ma il pesce non ha cervello. Non ha la coscienza di un animale biologicamente più evoluto. Pochi lo sanno. Ha solo l'esencefalo, su cui, per centinaia di milioni di anni di evoluzione biologica (a incominciare dal Permiano, 600 milioni di anni fa) si sono costruiti i vari strati del cervello negli animali successivi. Ma tutti gli animali, compresa la specie umana, sono derivati dai pesci. Vi fu un tale che, possedendo un potere politico illimitato, richiese, nella legge a protezione degli animali, che i pesci arrivassero vivi al mercato in vasche ossigenate e che dovessero essere venduti solo dopo essere stati tramortiti con una improvvisa scarica elettrica perché non soffrissero nell'agonia. Peccato, veramente peccato, che quello che volle questa legge sia stato Hitler.Incredibile ma vero. Conosco bene questa legge. E la mia ultima laureata vi fece sopra la sua tesi di laurea.

rodolfo ha detto...

le metto 3 indirizzi e mi risponda a tutto quello che le dico e non solo a quello a cui pensa di saper rispondere....
http://www.bighunter.it/Home/Editoriale/Editoriale/tabid/197/newsid707/2275/Default.aspx
http://www.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&referrerAction=vota&idSondaggio=7850
http://www.corriere.it/appsSondaggi/pages/corriere/d_10898.jsp

rodolfo ha detto...

non penso che il PESCE possa essere liquidato come animale senza cervello quindi passibile di sofferenze atroci al contrario del pollo che è di gran lunga più intelligente....
Poi io non ho fatto studi sui pesci ma da quello che so il delfino ad esempio è uno degli animali più intelligenti...
che la sofferenza sia proporzionale al grado di evoluzione del cervello non ne sono molto convinto e comunque sofferenza o meno si uccide sempre un animale e sicuramente soffre di più di un animale colpito da una fucilata che invece muore all'istante.
Il problema è che in molti sono ghiotti di pesce e cercano di accampare le scuse più strampalate pur di non rinunciare a una bella frittura...

Pietro Melis ha detto...

Senta, Rodolfo, il delfino non è un pesce ma un mammifero. E ora basta, per favore. Se vuole lasciare un altro commento si misuri con il mio ultimo post sul mio libro Addio a Dio. E lì si vedrà quanto abbia da commentare. I diritti d'autore sono stati da me devoluti ad una associazione animalistica.
Io non c'entro con quell'articolo precedente. Mi è stato inviato e l'ho riprodottto. Non sono nemmeno andato a cercare la fonte perché non mi interessa se i cacciatori l'abbiano più grande o più piccolo. La questione è un'altra.

Pietro Melis ha detto...

ERRATA CORRIGE
nel mo commento delle 23,24 ho scritto Permiano invece che Cambriano. Ma nessuno se ne sarebbe accorto.

marco ha detto...

Credo che costui abbia gas nervino dentro il cranio vuoto ,non vorrei che questo personaggio faccia tutto cio' per vedere se trova qualcuno che lo accontenti nella dimensione .

Unknown ha detto...

ASPETTO TUTTI PER VERIFICA MIE MISURE................

informarsiprimadidivulgarescemate ha detto...

Il curioso “studio”, in realtà, risale al 2005 ed ovviamente sulle lunghezze dei cacciatori ed i desideri espressi a colpi di fucile, non vi è alcun collegamento visto che l’autore è un pesce. Un pesce d’aprile, per l’esattezza, di un nota Associazione animalista americana. Aprile 2005, per intenderci.

marialetizia ha detto...

L'associazione animalista americana e' la Peta ed e' famosa per le sue esternazioni spesso di tipo goliardico e poco ortodosse, ma che ottengono una risonanza mediatica notevole sul tema riguardo al quale vogliono attirare l'attenzione. Il fucile e' palesemente un simbolo fallico e l'attaccamento morboso e fanatico al proprio simbolo fallico, al suo potere di distruzione, al senso di potenza che da' nei confronti di creature piu' deboli, potrebbe condurre ad interpretazioni in campo psicoanalitico molto interessanti.
"Se Artemide, dea della caccia, nel turbinoso e vitalissimo Pantheon, era l'unica ad essere cronicamente e desolatamente vergine, una ragione ci sara'" (F. Schillaci)

informarsiprimadidivulgarescemate ha detto...

La peta ha grande risonanza tanta quanta sono i somari che pendono dalle sue labbra prendendo per verità tutto ciò che stampa la suddetta.

"Se Artemide, dea della caccia, nel turbinoso e vitalissimo Pantheon, era l'unica ad essere cronicamente e desolatamente vergine, una ragione ci sara'" (F. Schillaci)

Per forza che era vergine, i cacciatori, avendolo piccolo non la penetravano abbastanza a fondo per romperle l'imene.....

Marialetizia, passa qualche ora in più nel bosco e qualcuna in meno davanti ad un pc, ne puoi solo trarre giovamento!
Potrei aiutarti se vuoi..... Nel mio piccolo :-)

marialetizia ha detto...

Rispondo a informarsiblablabla...
Io VIVO vicino ad un bosco. Nella stagione di apertura caccia nel bosco non ci posso andare (e neanche mettere il naso fuori casa), perche'anche se non vi si potrebbe cacciare, si intrufolano i prodi cacciatori e le pallottole volano dappertutto. Ho visto commettere infrazioni di ogni tipo da parte loro nel corso degli anni.
Ma cosa vuoi aiutare... mi e' bastato farmi delle grosse risate nel vedere come difendete la vostra (presunta) virilita'.

informarsiprimadidivulgarescemate ha detto...

Solo pallottole volanti? Niente carrarmati e bombardieri? Ma per piacere...... gli stereotipi mettiamoli da parte ogni tanto e guardianìmo la realtà con uno spirito più obiettivo!!

Abitare VICINO non vuol dire viverci dentro e queste frasi pregne di luoghi comuni, ne sono la riprova!

Se vedi tutti sti "vietkong" commettere infrazioni, c'è un modo semplice semplice per combatterli.... fai due foto e chiami polizia provinciale, forestale o volontari zoofili (che in obiettività e limpidezza sono "campioni").

Un abbraccio virtuale di presunta virilità, accettalo però :-)

marialetizia ha detto...

Vicino significa che tra la mia casa e il bosco ci sono circa 30 mt.e parte del bosco fa parte della proprieta'. Alla faccia dei luoghi comuni questo e' quello che succede. Dimenticavo. Ce ne e' uno che spara anche dopo il tramonto col buio. In quanto a chiamare chi di dovere, ora che arrivano...tu sai bene passano ore. A questo punto invito te all'obiettivita'. E ad ammettere che entrare nella proprieta' privata di chi non ce li vuole e', anche se legale, un soppruso e una maleducazione. Cosa di cui hanno dato prova spesso e volentieri.
Accetto l'abbraccio, in fondo sono una che ama vivere e lasciar vivere, ma NON quando si fa del male a chi non puo' difendersi.
In quanto alla virilita'e anche la femminilita',ho sempre pensato che sia una cosa che riguarda altro che non le "misure".
Auguro un po' di buon umore a tutti.

Anonimo ha detto...

Ti stimo prof!!!........Ahahah scherzo prof. Ora scusami ma devo correre in bagno...sto ridendo come un matto ahaha

Anonimo ha detto...

Dicono che ridere faccia bene al cuore e allora GRAZIE.Ti stimo prof, Ahahah No dai scherzo.Ora scappo in bagno sto ridendo troppo non ce la faccio +.

Il beppe ha detto...

X anonimo
Alle 11:33 sei corso in bagno, ridendo come un matto... Alle 11:38 sei di nuovo corso in bagno ridendo, perchè non ce la facevi più... Forse è bene che ti fai controllare la prostata, oppure prova a prendere il limone o qualche bella banana. Ciao

Anonimo ha detto...

Il mondo va' male xche' si sprecano stipendi assurdi x pagare speudoscienziati !
E pensare che c'è gente che lavora in fonderia x 1200euro ( e ci lascia la pelle!!!)
Si vergogni , vada a zappare la terra

Pietro Melis ha detto...

All'ultimo anonimo
se per zappare la terra (nonostante sia un lavoro utile e necessario alla società,al contrario dello pseudo lavoro di tanti parassiti del mondo dello spettacolo senza arte) non è necessario avere un grande cervello, allora vada lei a zappare la terra visto che ha un cervello tanto piccolo a non avere capito (anche dai commenti) che si trattava di uno scherzo provocatorio della PETA nei riguardi dei cacciatori. Ho già detto che non mi interessa se i cacciatori l'abbiano grande o piccolo. Certamente qualcosa di piccolo l'hanno: il cervello.

Anonimo ha detto...

;))))))

Unknown ha detto...

Per esperienza personale della mia vita privata posso testimoniare che è assolutamente vero!