lunedì 10 settembre 2012

CIRCONCISIONE: MUTILAZIONE VIGLIACCA SUI NEONATI CONTRABBANDATA CON LA LIBERTA' RELIGIOSA

Siamo alla follia. Lo Stato deve proibire la circoncisione che viene fatta su un neonato imponendogli un marchio che gli rimane per il resto della vita.  E ciò in ossequio ad una norma mosaica (cioè di un individuo mai esistito) che serviva a distinguere la razza ebraica che non doveva mescolarsi con altre razze. Vi è un passo dell'Esodo (II libro del Pentateuco) in cui si dice che uno straniero (non ebreo) può partecipare al pranzo tra ebrei solo se è circonciso. Roba da matti che si trascina da almeno tre millenni. Poi un pazzo dal nome Maometto recepì questa folle tradizione (che oggi disonestamente vuole presentarsi come norma igienica). Ma se la natura ci ha dato il prepuzio per coprire il glande una spiegazione medica pur ci sarà. Perché imporre ad un neonato un marchio a vita? Se uno vuole farsi circoncidere lo faccia da adulto. Non si imponga vigliaccaente ad un neonato. Bisogna considerare che molti ebrei sono non credenti. Perché un ebreo non credente nelle fregnacce dell'Antico Testamento deve anch'egli subire questa mutilazione a vita? 
Molti bambini ed anche molti adulti si sarebbero salvati durante il nazismo se non fosserto stati circoncisi. Infatti la circoncisione era per i nazisti la prova inconfutabile dell'appartenenza alla razza ebraica (ammesso che oggi possa ancora parlarsi di razza ebraica). Si sa che l'infibulazione è vietata dalla legge. E non si tratta di una tradizione religiosa. Ma ammettiamo che lo fosse. Forse per questo lo Stato la riconoscerebbe come lecita? No assolutamente. E allora perché riconoscere come lecita la circoncisione solo perché proviene da una stupida tradizione cosiddetta religiosa? Che c'entra questo con la libertà religiosa se una mutilazione viene subita da un neonato? Qui si tratta di pura disonestà. 
Fu S. Paolo (nato circonciso) a discostarsi dalla tradizione ebraica quando disse che non ci sarebbe più stata alcuna distinzione per i cristiani neoconvertiti tra circoncisi (ebrei) e non corconcisi (non ebrei). Da qui l'abolizione della circoncisione nel cristianesimo. Le stesse considerazioni debbono farsi circa la maggiore crudeltà inflitta agli animali nei mattatoi, dove, in ossequio alla follia degli ebrei della sinagoghe, si riconosce ad essi un'eccezione permettendo che i poveri animali non siano privati prima della coscienza per non morire lentamente e coscienti per dissanguamento tra orribili sofferenze. E questa crudeltà è stata anch'essa fatta propria dall'islamismo. Queste follie che si ammantano di una falsa religiosità debbono sparire in uno Stato laico. La Corte d'Appello regionale di Colonia (che ha ribaltato l'assoluzione del Tribunale della città) non ha affatto risolto la questione perché il Bundstag (parlamento tedesco) ha votato una mozione che prevede che la circoncisione sia legale purché venga fatta dai medici con anestesia e con il consenso dei genitori. Ad una follia si aggiunge un'altra follia. Come presumere che i genitori possano abusare di un neonato imponendogli una mutilazione solo perché sono i genitori? Non si ha il coraggio di porsi contro la follia degli ebrei delle sinagoghe. Un esempio è in Italia lo scellerato rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che nel suo libro Guida alle regole alimentari ebraiche (Lamed 2000) giustifica da farneticante ignorante tutte le fregnacce bibliche in cui crede. La Conferenza dei rabbini d'Europa si è subito mossa riunendosi a Berlino. Il suo segretario Pinchas Goldscmidt ha dichiarato: "Dal momento in cui si vieta di praticare la circoncisione sui bambini si sta chiedendo a noi ebrei di andare a vivere in altro posto". Ma che ci vadano subito questi subanimali. Sarebbe un bel guadagno. Essi sono peggio degli islamici, che applicano anch'essi la circoncisione ma solo nell'età dell'adolescenza, quando si suppone che vi sia già un inizio di consapevolezza. E nel Corano non è prevista la circoncisione, anche se per tradizione la applicano anche gli islamici. Ma almeno non approfittano di un neonato. E deve essere proibita anche la macellazione ebraica (kosher) corrispondente a quella islamica (halal). Ultimamente è stata proposta in Olanda la proibizione della macellazione kosher, ma ha prevalso putroppo la potenza della lobby ebraica delle sinagoghe (pur essendo già proibita in altri Stati europei (come la Svezia e l'Austria). Un 'Europa suicida vittima della relativismo della società multiculturale.   


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GERMANY-JEWS-MUSLIMS-HEALTH-LAW-POLITICS

Germania, ebrei e islamici insieme per la circoncisione

Libertà di religione | Musulmani ed ebrei insieme sulla piazza dell’opera di Berlino per difendere il diritto alla circoncisione e per protestare contro il decreto del tribunale di Colonia che ha messo al bando la pratica religiosa tradizionale considerandola come lesione volontaria.  Oltre cinquecento persone ieri hanno preso parte alla protesta sulla Bebelplatz in cui i nazisti bruciavano i libri, cui hanno aderito anche alcuni cattolici. Numerosi gli attivisti vestiti con la bandiera israeliana o con abiti ebraici tradizionali (nella foto un momento della manifestazione).
  I giudici della Corte regionale si erano pronunciati il 26 giugno dopo aver esaminato il caso di un bambino di quattro anni, musulmano, ferito durante l’ intervento, paragonando la circoncisione alle punizioni corporali e sostenendo il principio del consenso obbligatorio. Secondo la religione ebraica, invece, la circoncisione deve essere compiuta entro l’ ottavo giorno dalla nascita, i musulmani, invece, la eseguono tra i 7 e i 13 anni. In Germania risiedono 120.000 ebrei e quattro milioni di musulmani. Il quindici per cento degli uomini vengono circoncisi e si praticano 50.000 interventi all’ anno.
Giovedì scorso, tra l’altro, la comunitá ebraica di Berlino era insorta contro il nuovo regolamento sulle circoncisioni varato nella capitale tedesca, definito una “flagrante interferenza” nelle tradizioni religiose. Il Land aveva decretato che non perseguirà penalmente chi effettua circoncisioni, ma solo se si tratta di medici, se useranno anestetici, e se vi sará un permesso scritto dai genitori e la prova che il piccolo proviene da una comunità ebraica o musulmana. In questo modo però diventano illegali ”mohel”, ovvero i circoncisori ebrei di professione che seguono strettamente le regole religiose, le quali vietano fra l’altro l’uso di anestetico. Di qui l’accusa di interferenza nella tradizione religiosa, contenuta in una risoluzione votata all’unanimità dall’assemblea della comunità ebraica berlinese.
Sulla vicenda si era espressa lo scorso luglio anche la cancelliera Angela Merkel definendo totalmente ingiusto un divieto della circoncisione. E il Bundestag, con una risoluzione approvata a larga maggioranza (si è astenuta soltanto la formazione di estrema sinistra Die Linke) aveva invitato il governo ad agire rapidamente e ad approvare una legge che tuteli il diritto alla circoncisione, a patto che non provochi “sofferenze inutili”. A breve si attende un passo ufficiale del governo. E voi cosa ne pensate?

2 commenti:

nullaessente ha detto...

la demenza umana a cosa può arrivare... tra l'altro, secondo me anche sottoporre un bambino a semplice anestesia (come vorrebbe lo stato tedesco) è una violenza bella e buona. da quel che so, tale pratica non ha esattamente degli effetti meravigliosi sull'organismo, soprattutto se si parla di un organismo ancora debole come quello di un neonato.

Giancarlo MATTA ha detto...

NON DOBBIAMO STANCARCI DI RIPETERE CHE LE MUTILAZIONI RITUALI SONO LA AMPUTAZIONE DI TESSUTO BIOLOGICO SANO CON ESITI DI LESIONE PERMANENTE AI DANNI DI MINORE NON CONSENZIENTE. E PERTANTO, IN ITALIA SONO UN REATO. I CHIRURGHI SONO AMMONITI. INOLTRE, IL CHIRURGO CHE SI PRESTA A TALI PRATICHE OLTRE A UN REATO COMMETTE ANCHE GRAVE VIOLAZIONE DEL PROPRIO CODICE DEONTOLOGICO PROFESSIONALE, PASSIBILE DI SANZIONI DELLA MASSIMA GRAVITA' ( LA RADIAZIONE DALL'ALBO ) IN ITALIA ABBIAMO ABBASTANZA LEGGI CHE, SE APPLICATE, CONSENTONO DI INTERDIRE UNA SIMILE BARBARIE.