sabato 23 maggio 2015

LA TRASMISSIONE ANNOUNO SULLE CRUDELTA' DEGLI "ALLEVAMENTI" INTENSIVI DEI MAIALI. INTERVISTA A VERONESI. EMAIL AD ALBA PARIETTI

Si usa normalmente e fuori luogo il termine "allevamenti" nei riguadi degli animali che finiscono uccisi per essere mangiati. Mi ribello al termine "allevamenti". Si allevano i bambini, ma non per mangiarli. Io dico che bisogna impiegare il termine "sfruttamenti", tranne che si dica "allevamenti di morte".  Si sono visti maiali femmine in attesa di partorire chiusi in gabbie dove non potevano nemmeno girarsi, maiali costipati in poco spazio l'uno sugli altri, di cui alcuni già morti. Maiali a cui veniva dato del mangime che cadeva sulle loro feci. Maiali a cui veniva mozzata la coda perché non se la mangiassero tra loro ferendosi. Maiali marcati con un timbro speciale in modo da farli passare poi come maiali da cui ricavare il prosciutto di Parma.  A tutti i maiali vengono dati con il mangime una dose di antibiotici uso veterinario per prevenire malattie con trasmissione di infezioni, cosicché anche chi mangia il prosciutto si sorbirà una dose di antibiotici. 
Dalla trasmissione oggettiva di ANNOUNO si capisce quanta crudeltà viene inflitta a questi sfortunati animali. Un "allevatore di morte" di maiali che risponde al nome di Guglielmo Golilli ha voluto dimostrare con un filmato che i suoi maiali vengono trattati bene e che addirittura gli vengono incontro saltando. Ma chi crede di per prendere per cretino costui? Questo ignorante imbecille ha addirittura detto che in natura esiste una gerarchia degli animali, e che gli animali gerarchicamente superiori hanno il diritto di mangiare quelli inferiori. Costui evidentemente non ha alcuna cognizione dell'origine comune di tutte le forme di vita. In natura non esiste alcuna gerarchia degli animali, in quanto l'evoluzione è avvenuta orizzontalmente e non verticalmente. Solo un imbecille che fa i soldi sfruttando la morte degli animali poteva dire una simile stronzata. Costui, della Lega Nord, è consigliere comunale del Comune di Mirandola, e risulta che Matteo Salvini abbia fatto propaganda elettorale per lui. 
Si vedeva nel filmato  che i suoi maiali stavano chiusi in grandi capannoni e non stavano nemmeno per terra ma erano costretti a camminare su  grate in modo che le loro feci cadessero sotto le grate e venissero raccolte evitando che si mischiassero con il mangime. Non si è voluto far vedere come i maiali vengono poi uccisi previa una scarica di elettronarcosi. Ma la pelle dei maiali è così spessa che la scarica elettrica  non assicura che in questo modo essi perdano completamente la coscienza prima di essere scannati. 
Quasi nessuno sa che il maiale è l'animale che ha il cuore strutturalmente più simile a quello dell'uomo.  
Durante  la trasmissione è stato intervistato l'ultra novantenne Veronesi, il quale, vegetariano da sempre,ha detto che i vegetariani hanno un'aspettativa di vita di 8 anni maggiore rispetto a coloro che mangiano carrne e che la carne non è necessaria per godere di una vita in salute. Mi sarei aspettato qualcosa in più da Veronesi, soprattutto sul piano scientifico. 
Si sa che in questa trasmissione, il pubblico, volutamente di giovani, viene diviso su fronti contrapposti. Nel fronte contrapposto un certo Andrea ha fatto il solito, inutile, perché vuoto, discorso della necessità di rispettare la vita di tutti gli animali. 
Nessuno che abbia messo alle corde tutti gli ipocriti  che mangiano carne con il mio vecchio argomento che ritengo vincente: chi mangia carne dichiari che sarebbe disposto almeno una volta nella vita a ricavarsi sa sé la bistecca uccidendo, dissanguando, spellando e squartando l'animale di cui si ciba, cibandosi di cadaveri.  
Del pubblico faceva parte la fallita Alba Parietti, che ormai, emarginata, è stata ridotta a fare l'ospite nelle trasmissioni. 
Cliccando su questo link si hanno i video di tutta la trasmissione.


  1. 3 ore fa - Al centro della puntata di Announo, un reportage-inchiesta ... Il blitz degli animalisti in un allevamento di maiali in provincia di Modena ... Guglielmo Golinelli è un allevatore di suini e appassionato di caccia alle anatre
    Ad Alba Parietti (redazione@albaparietti.it) ho scritto:
    AD ANNOUNO ha detto: "Io francamente quando c'è un vegano a cena mi vorrei ammazzare. Non ho mai capito niente di quel che mangiano o non mangiano. Siete l'ossessione dei poveri disgraziati che organizzano le cene, dei rompicoglioni!". 
    Bisognerebbe dunque invitarla ad una cena vegana nella speranza che metta in atto il suo proposito  questa fallita che ormai si è ridottta a fare l'ospite. D'altronde che ci si poteva aspettare dall'ex "coscia lunga della sinistra"? Che cosa ci si poteva aspettare da una che ha fatto un film sconcio come "Il macellaio" in cui si fa scopare dal macellaio anche nella macelleria in mezzo a quarti di bue appesi a dei ganci? Se in quell'incidente automobilistico lei fosse crepata sarebbbe stato un bene. Non le è servito nemmeno avere scopato per anni con il filosofo Stefano Bonaga. Lei vale meno di un maiale. Con quelle labbra gonfiate a canotto  che fanno schifo.  Tutto corpo e niente cervello.  

4 commenti:

Anonimo ha detto...

È vergognoso come è stata strutturata quella trasmissione. Non si è dato sufficiente spazio agli animalisti e ai vegani. Il povero prof. Veronesi è stato spesso interrotto e oscurato. Troppe le persone che partecipavano a questa trasmissione, che rappresentavano purtroppo per noi animalisti e per i poveri animali, i poteri forti dell'allevamento e delle società zootecniche. La scelta della maggioranza degli invitati è stata casuale e inopportuna. L'ho seguita per un po, a un certo punto ho dovuto spegnere il televisore, per la rabbia che mi procurava ascoltare quello che diceva la maggioranza degli intervenuti, così in contrasto con il rispetto per la vita degli animali. Non si fanno così le trasmissioni talk-show di confronto di opinioni! Si dovrebbero invitare due persone o due parti e si lasciano argomentare, alternandosi in pari tempo a disposizione. Quella trasmissione era un caos pilotato appositamente per non lasciare emergere nella gente la consapevolezza della profonda sofferenza e delle torture causate agli animali dall'uomo organizzato.
Anton

Anonimo ha detto...

Io sono un grande estimatore di cozze pelose, i vegani le possono mangiare?

Piero Abba

Pietro Melis ha detto...

SE le cozze non pensano. "La sofferenza è proporzionale all'evoluzione del cervello" (Konrad Lorenz). Io non sono vegano ma vegetariano. Sono un incoerente perché per essere coerenti bisogna essere vegani. Ma ho eliminato il latte e i prodotti del latte, che richiedono "allevamenti".

andrea ha detto...

Non so se le cozze pensano o non pensano(in ogni caso non credo che facciano pensieri complessi), ma di sicuro sono uno dei cibi con il più basso impatto ambientale.
Essendo molluschi filtratori, si nutrono di particelle organiche che non sono commestibili per gli altri pesci, e contribuiscono a mantenere pulite le acque in cui vengono allevate.
Quindi probabilmente hanno addirittura un impatto positivo sull'ambiente marino!
L'unico problema è che tendono ad accumulare le diossine, perciò bisogna informarsi bene sulla provenienza, se sono allevate in acque troppo inquinate possono far male

P.S. Le cozze del Golfo di Oristano sono buonissime, meglio di quelle allevate sulle coste adriatiche