Nel 2021 mi accorsi che la patente era scaduta da poco meno di 5 anni. Ero andato in pensione e pertanto l'auto non mi serviva più per andare in Facoltà, dove insegnavo storia della filosofia. Regalai a un nipote la Peugeot 308. Credevo che potesse essermi rinnovata con la visita medica (in realtà oculistica). Ma non era così. Coloro che avevano la patente scaduta da più di 5 anni dovevano sostenere un esperimento di guida. Incontrai un esaminatore fuori di testa che nel verbale scrisse un cumulo di falsità deducibili da tutte le contraddizioni in cui era caduto. La La Circolare ministeriale dice che l'esperimento di guida deve durare almeno venti minuti e nel traffico. Il mio esperimento di guida del 2 settembre 2021 durò pochi secondi e fuori del traffico, in una strada a vicolo cieco (via Serantini, dove ha sede L'Abbanoa), perché avevo avviato il motore prima di allacciarmi la cintura di sicurezza. Incredibile. Non vi è alcuna norma che dica che, stando l'auto ferma in parcheggio, ci si debba allacciare la cintura prima dell'avvio del motore. Il Codice della Strada non lo dice. Avevo anche dei testimoni che potevano sostenere che il verbale era pieno di falsità. L'esperimento di guida, al contrario dell'esame di guida, non può essere ripetuto, e la bocciatura comporta la revoca della patente. Come se uno non l'avesse mai avuta. Inoltrai un ricorso gerarchico a Roma ma trovai un ignorante (o disonesto?) che rigettò il mio ricorso scrivendo che la patente era scaduta da + di 3 anni. Costui (in buonafede o in malafede?) per difendere l'esaminatore scrisse che la Circolare ministeriale richiedeva l'esperimento di guida a chi aveva la patente scaduta da + di 3 anni. Io li avevo superati. Ma una successiva Circolare, dettata dallo stato di pandemia, estese l'esperimento di guida a chi aveva superato i 5 anni di ritardo. Io non li avevo superati. Pertanto io non dovevo sostenere l'esperimento di guida perché avevo la patente scaduta da meno di 5 anni. Per evitare lungaggini burocratiche avevo accettato di sostenere l'esperimento di guida pensando che, avendo la patente dal 1963, l'esperimento di guida sarebbe stato una pura formalità. Fui costretto ad iscrivermi da vecchio patentato (dal 1963) ad una autoscuola per seguire le lezioni necessarie per superare l'esame orale consistente nel rispondere in 20 minuti a 30 quiz (alcuni veramente difficili perché costituivano un tranello o un trabocchetto) rispondendo VERO o FALSO. Commisi un solo errore pur potendosi superare l'esame anche con 3 errori. Conseguii finalmente il foglio rosa come se fossi un ragazzo di 18 anni alla prima patente. I primi due esami andarono male, ma solo per delle inezie. Per esempio, avevo superato di alcuni centimetri la striscia bianca che si trova a fianco del semaforo, che era rosso quando arrivai alla striscia. Dovetti pagare per rinnovare il foglio rosa ed avere la possibilità di dare altri due esami. Ero sconfortato perché ritenevo che gli esaminatori non fossero disposti a rinnovarmi la patente a causa della mia età (avevo superato gli 80 anni). Non si considera che sono quasi sempre i giovani coloro che commettono gravi infrazioni. Dovrebbe esistere una scheda anagrafica per conoscere tutto il passato di un automobilista. Un'altra volta fui bocciato perché non avevo segnalato l'uscita a destra da una rotatoria senza che vi fossero altre auto dietro la mia. La terza volta mi andò bene avendo trovato una esaminatrice non prevenuta nei miei confronti come gli altri due esaminatori. Il 16 aprile scorso ho avuto il rinnovo della patente. Dei sei esaminandi ne passarono due, me compreso. Non ho mai fatto denuncia di sinistro. Con me le assicurazioni ci hanno sempre guadagnato. Sono certo che i vecchi patentati oggi non supererebbero l'esame di guida essendo abituati a non rispettare i rigori, per altro praticamente eccessivi, richiesti oggi ai nuovi patentati. Nel 2009, essendo andato in pensione come prof. univ. di storia della filosofia, l'auto non mi serviva più e non volevo sottopormi allo stress della ricerca di un parcheggio. Ma, non volendo rinunciare alla guida di un auto, mi venne lo sfizio di acquistare nel 2021 due auto d'epoca, l'Alfa Romeo Giulietta 1300 T.I. del 1961 di color bianco, eguale a quella che aveva comprato mio padre e che guidavo anch'io nonostante avesse un sedile unico davanti e il cambio al volante con 5 marce. Ma la Giulietta non poteva servirmi come garçonnier perché aveva un sedile unico non ribaltabile. Comprai allora anche una Alfa Romeo Giulia 1300 T.I. del 1966, con il cambio a cloche e i due sedili ribaltabili. Se non fossi riuscito ad avere il rinnovo della patente sarei caduto in uno stato di depressione. Io non avevo superato i 5 anni e pertanto doveva bastarmi il rituale e comune esame di rinnovo della patente senza l'esame di guida. Ora posso finalmente guidare le due auto senza più avere bisogno di un accompagnatore che non abbia più di 65 anni e abbia la patente da almeno 10 anni, come richiesto a quelli che hanno solo il foglio rosa. Due auto che mi hanno riportato ai tempi della giovinezza. Ho notato che riscuote maggiore curiosità la Giulia, forse perché era l'auto dei carabinieri e della polizia. Ma quella dei carabinieri era di colore verde pisello, mentre quella della polizia era di colore bleu. Come si può vedere in vecchi filmati. La Giulietta bianca, perfetta, mi è stata venduta da una ditta di Palermo. Io da ragazzo avevo comprato la Giulia di color bleu. Mi sono dovuto adattare ad una Giulia color verde vendutami da una ditta di Roma perché quella bleu veniva venduta da un privato, senza la garanzia che poteva darmi una ditta.
Debbo decidere se presentare o non una denuncia per falso in atto pubblico stesa molti mesi fa contro colui che mi revocò la patente scrivendo un cumulo di falsità. Sarei potuto incorrere in una vendetta da parte della Motorizzazione.
1 commento:
Belle auto, ormai introvabili, complimenti ! Le tenga bene.
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