giovedì 28 marzo 2024

OGNI ANNO LA SETTIMANA TRISTISSIMA DELL'ANNO

Sono in sofferenza perché mentre scrivo sono già stati uccisi e vengono uccisi migliaia di agnelli in ricorrenza della maledetta Pasqua. A imitazione della pasqua ebraica. Nessun papa che abbia condannato la pasqua tradotta in una festa di sangue con una strage di migliaia di agnelli, suppongo maschi perché improduttivi non dando latte. E le madri li stanno ancora cercando. Solo Benedetto XVI il 9 gennaio 2009 scrisse che era stato superata dal cristianesimo la tradizione ebraica perché era bastato il sacrificio della croce per sostituire per sempre l'agnello sacrificale. Ma che può dire l'attuale papa che disse che da bambino pensava di fare il macellaio? Che razza di insegnamento può dare questo papa?  E' il principale colpevole della conservazione di questa crudele tradizione. Il mio odio contro di lui non ha limiti. Vorrei che morisse tra grandi sofferenze. Il suo silenzio deve essere considerato dagli animalisti alla pari di un criminale. Ho visto su rete4 (Dritto e rovescio) il servizio dell'ammirevole Giulia Innocenti che ha filmato l'arrivo di camion pieni di agnelli provenienti dalla Romania stipati in più piani e belare con belati di sofferenza non avendo nemmeno acqua per dissentarsi. I piani erano così poco distanti da rendere difficile agli agnelli di stare in piedi. Uno solo è stato salvato perché le sue condizioni apparivano ancora più gravi. Il povero agnellino si  è salvato, per fare un esempio, come se avesse fatto 6 al supereanalotto. Ma quanti poveri agnellini di un solo mese potevano essere nelle stesse condizioni tremende. Ora pubblico i titoli di tutti gli anni passati riguardanti il Natale e la Pasqua. Odio profondamente tutti gli impostori che mangiano cadaveri di animali ma non avrebbero il coraggio, una volta nella vita, di uccidere, di dissanguare, di spellare e di squartare l'animale per ricavarsi la bistecca. 

Ma ne ho approfittato per aggiungere qualche articolo su altri argomenti, come la giustizia, avendo preceduto il progetto del ministro Nordio nel richiedere una perizia psicologica per i giudici quando facciano sentenze aberranti, che non rispettano nemmeno il filo logico dell'argomentare. Questi giudici dovrebbero subire il licenziamento. La mafia dei magistrati non sopporta questo esame perché sa che gli esami che debbono superare ogni 4 anni sono soltanto una farsa. Tutti promossi perché i giudici esaminatori non si sentono in animo di esaminare gli esaminandi loro colleghi. E il presidente della Associazione Nazionale dei Magistrati (ANM) Giuseppe Santalucia ha avuto la faccia tosta in TV che i magistrati vengono già esaminati nel corso della loro carriera. Dovrebbe essere istituita una Corte superiore alla Cassazione costituita da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici togati (manovali del diritto). E' preferibile un giudice ignorante a un giudice sragionante perché un giudice ignorante può sopperire all'ignoranza con la capacità di individuare la parte che ha ragione e, conseguentemente, quella che ha torto. Una Corte superiore alla Cassazione perché costituita da giuristi renderebbe inutile il ricorso ad una Corte straniera che è la Corte Europea di Strasburgo, costituita da giuristi. Dopo una vicenda giudiziaria civile che mi ha dissanguato economicamente nell'arco di 25 anni sono stato costretto a ricorrere alla Corte di Strasburgo dopo una scriteriata sentenza della Cassazione che ha recepito la sentenza della Corte d'Appello di Cagliari piena di falsità materiali e di contraddizioni tali da renderla aberrante. Se non si tratta di collusione con il liquidatore. Ciò che voglio sapere soprattutto dal ministro Nordio con il mio documentato Esposto di 63 pagine diretto a termini di legge contro tutti i giudici per cui sono passato. Ho esaminato in un mio libro intitolato Io non volevo nascere con il sottotitolo Un mondo senza certezze e senza giustizia.Filosofi odierni alla berlina l'istituzione della magistratura e le varie fasi che percorrono i magistrati nel loro curriculum. Un giudice può rimanere per tutta la vita in tribunale ma va in pensione con quella di un giudice della Cassazione. La loro carriera è simile ad una scala mobile: basta porre i piedi sul primo gradino e arrivano alla pensione senza muovere i piedi per arrivare all'ultimo gradino della scala mobile.              


Blog del prof. Pietro Melis: MALEDETTA CHIESA DEL SILENZIO. MALEDETTO DISONESTO PAPA FRANCESCO 

Blog del prof. Pietro Melis: PAPA FRANCESCO E' SOLO UNA BUFALA. COME LA BUFALA DI FRANCESCO D'ASSISI DA CUI HA COERENTEMENTE PRESO IL NOME. CHI SI ASSOMIGLIA SI PIGLIA. NATALE E PASQUA FESTE DI SANGUE 

 Blog del prof. Pietro Melis: LA VERITA' SULLA RAPPRESAGLIA DELLE FOSSE ARDEATINE: 24 MARZO 1944 

 Blog del prof. Pietro Melis: ALLO SCRITERIATO SINDACO DI LAMPEDUSA (sindaco@isoladilampedusa.it;sindaco@lampedusaelinosa.ag.it)  

Blog del prof. Pietro Melis: T' AMO O PIO AGNELLO. BISOGNA ODIARE PER SAPERE AMARE 

Blog del prof. Pietro Melis: CHE COS'E' IL NATALE? UNA GRANDE ABBUFFATA CON STRAGE DI AGNELLI  

Blog del prof. Pietro Melis: ECCE AGNUS DEI (QUI NON TOLLIT PECCATA MUNDI). SARDI VENALES ALIUS ALIO NEQUIOR (CICERONE) 

 Blog del prof. Pietro Melis: BASTA CON L'OFFENDERE I POVERI MAIALI CHE NASCONO SFORTUNATI 

 Blog del prof. Pietro Melis: PASQUA: PER FESTEGGIARE LA PIU' GRANDE MENZOGNA DELLA STORIA  

Blog del prof. Pietro Melis: ECCE AGNUS DEI: MALEDETTO GESU' 

 Blog del prof. Pietro Melis: ODIO QUASI TUTTA L'UMANITA'  

Blog del prof. Pietro Melis: CSM: CORPORAZIONE di STAMPO MAFIOSO 

 Blog del prof. Pietro Melis: IN ODIO DEL NATALE DI SANGUE DEGLI INNOCENTI 

 Blog del prof. Pietro Melis: LA CRUDELTA' DIETRO LA PUBBLICITA' TV DEL PROSCIUTTO DI PARMA  

Blog del prof. Pietro Melis: ROBA DA SARDI. VE LA DO IO LA SARDEGNA 

 Blog del prof. Pietro Melis: LE FALLACIE DELLA RIVISTA NATURE SULLA CARNE 

Blog del prof. Pietro Melis: AL PRETACCIO SARDO ANTONIO TAMPONI DI TEMPIO PAUSANIA  

Blog del prof. Pietro Melis: MALEDETTA PASQUA DI SANGUE. MALEDETTO PAPA DEL SILENZIO MANDANTE DELLE STRAGI DI AGNELLI. IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADA SUGLI ASSASSINI E SUI LORO MANDANTI CHE MANGIANO AGNELLO  

Blog del prof. Pietro Melis: COME SAPERE, PASSANDO ALLA STORIA, SE QUESTO PAPA SIA CRISTIANO  

Blog del prof. Pietro Melis: L'ULTIMO DISCORSO DELL'ULTIMO PAPA 

 Blog del prof. Pietro Melis: PAPA FRANCESCO: SIA RICOVERATO IN PSICHIATRIA  

Blog del prof. Pietro Melis: LA CARNE ACCORCIA LA VITA. 

 Blog del prof. Pietro Melis: ORRORE NEI MATTATOI: I CARNIVORI MANDANTI E COMPLICI DI TANTO ORRORE DEBBONO SAPERE  

Blog del prof. Pietro Melis: DISSE ARTURO TOSCANINI CHE, SE NON CI FOSSE STATA LA GALERA, AVREBBE AMMAZZATO MUSSOLINI. E IO CHI? 

Natura mirabilis: Buon massacro e infelice anno nuovo! 

 Blog del prof. Pietro Melis: MATTATOI PEGGIO DEI LAGER NAZISTI 

 Blog del prof. Pietro Melis: PERCHE' PER ME IL NATALE NON E' MAI BUONO 

Blog del prof. Pietro Melis: MALEDETTO PAPA DELLA CHIESA DEL SILENZIO 

 Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE IMPOSTURA DEGLI ONNIVORI  

Blog del prof. Pietro Melis: ECCO UNA PECORA PER COMPAGNIA AL POSTO DI UN CANE  

Blog del prof. Pietro Melis: PERCHE' ODIO IL NATALE (E LA PASQUA).VIA LE BENDE DAGLI OCCHI  

Blog del prof. Pietro Melis: marzo 2017 

 Blog del prof. Pietro Melis: COME DIVENTARE ATEI: LEGGERE LA BIBBIA  

Natura mirabilis: E' risorto!  

Blog del prof. Pietro Melis: SALVA L'AGNELLO E MANGIATE ALEMANNO E I PASTORI 

 Blog del prof. Pietro Melis: IL PAPA PROIBISCE IN PIAZZA S.PIETRO MANIFESTAZIONI DEGLI ANIMALISTI  

Blog del prof. Pietro Melis: APOLLONIO DI TIANA, PLUTARCO, PORFIRIO: MIEI IDEALI DI UMANITA'  

Blog del prof. Pietro Melis: PASQUA DI SANGUE. BOICOTTARE LA COOP  

Blog del prof. Pietro Melis: PASQUA DI SANGUE. MA IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADA SUI LORO ASSASSINI E MANDANTI, A COMINCIARE DAL PAPA DEL SILENZIO  

Blog del prof. Pietro Melis: IL CANE E L'AGNELLINA  

Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE IMPOSTURA DI PAPA FRANCESCO FALSO DIFENSORE DEL CREATO 

 Blog del prof. Pietro Melis: LA SOLITA STRAGE DEGLI INNOCENTI. MALEDETTO PAPA. CHE LA MORTE PER CANCRO SE LO PORTI VIA TRA SOFFERENZE 

 Blog del prof. Pietro Melis: GLI IMPOSTORI ABBIANO IL CORAGGIO DI GUARDARE. IO NON L'HO PERCHE' NON SONO UN IMPOSTORE 

 Blog del prof. Pietro Melis: marzo 2018 

Blog del prof. Pietro Melis: COME E PERCHE' FU INVENTATA LA MENZOGNA DELLA RESURREZIONE  

Blog del prof. Pietro Melis: MALEDETTA PASQUA DI SANGUE (2) 

Blog del prof. Pietro Melis: MALEDETTA PASQUA DI SANGUE (1) 

Blog del prof. Pietro Melis: IL TEOLOGO CATTOLICO LUIGI LORENZETTI DIFENSORE DELLA VITA DEGLI ANIMALI  

Blog del prof. Pietro Melis: BERGOGLIO ANTIPAPA E ANTICRISTO 

 

Blog del prof. Pietro Melis: SALVINI: ECCO CHI E' CHI SI DICE VINCITORE ALLE ELEZIONI  

Blog del prof. Pietro Melis: LA CRUDELTA' DELLA PIU' GRANDE IMPOSTURA  

Blog del prof. Pietro Melis: MALA GIUSTIZIA. I MIEI INCREDIBILI PATIMENTI GIUDIZIARI  

Blog del prof. Pietro Melis: SUPERBATTERI RESISTENTI AD ANTIBIOTICI A CAUSA DI CHI MANGIA CARNE  

Blog del prof. Pietro Melis: LA VITA DEL CRIMINALE PAPA BERGOGLIO  

Blog del prof. Pietro Melis: PASTORI SARDI BASTARDI E IMBECILLI  

Blog del prof. Pietro Melis: NON NE POSSO PIU' DEL NATALE. MALEDETTI TUTTI QUELLI DELL'AGNUS DEI.  

Blog del prof. Pietro Melis: PRESEPE IPOCRITA CON PASTORI ASSASSINI DI PECORE E AGNELLI MASCHI 

Blog del prof. Pietro Melis: COME HITLER RISOLLEVO' L'ECONOMIA TEDESCA DOPO IL CAOS DI WEIMAR  

 

Blog del prof. Pietro Melis: ABOLIRE LA CARNE PER SALVARE LA TERRA  

Blog del prof. Pietro Melis: ANCHE I MAIALI PIANGONO  

Blog del prof. Pietro Melis: IL DISASTRO DELLA FOLLIA DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI  

Blog del prof. Pietro Melis: DECIDETE: O LUCREZIO O CRISTO  

Blog del prof. Pietro Melis: IL COMPLOTTOLOGO ANTIANIMALISTA E ULTRACATTOLICO MAURIZIO BLONDET  

 

Blog del prof. Pietro Melis: BUONA PASQUA DI SANGUE CRISTIANO NON DI AGNELLI  

Blog del prof. Pietro Melis: PAPA FRANCESCO: PAPA DA MANICOMIO  

Blog del prof. Pietro Melis: SARDI BASTARDI. VE LA DO IO LA SARDEGNA  

Blog del prof. Pietro Melis: UN PARROCO STRAGISTA DI AGNELLI  

Blog del prof. Pietro Melis: GIUSTIZIA ANIMALISTA  

Blog del prof. Pietro Melis: IL SANGUE DEGLI INNOCENTI RICADA SUOI LORO ASSASSINI E I LORO MANDANTI 

Blog del prof. Pietro Melis: PAPA FRANCESCO: UNO SCHIFO MORALE CHE PIU' SCHIFO NON SI PUO' 

Blog del prof. Pietro Melis: ME NE FREGO DI NOTRE-DAME MENTRE SOFFRO PER ALTRO Blog del prof. Pietro Melis: ECCO L'INDIVIDUO DELLA CUI MORTE PIU' VOLENTIERI GODREI  

Blog del prof. Pietro Melis: ASSOCIAZIONI ANIMALISTICHE PUSILLANIMI  

Blog del prof. Pietro Melis: UN CANE ADOTTA UN AGNELLO  

Blog del prof. Pietro Melis: W INSINNA CONTRO LA SCHIFOSA E VIGLIACCA GENIA DEI CACCIATORI  

Blog del prof. Pietro Melis: ANIMAL EQUALITY: VIDEO SULLE UCCISIONI DEGLI ANIMALI NEI MATTATOI 

Blog del prof. Pietro Melis: IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI: CADAVERI NELLE MENSE NATALIZIE  

Blog del prof. Pietro Melis: L' IMPOSTURA E' LA MALATTIA PIU' DIFFUSA E PIU' GRAVE. NON HA VACCINO  

Blog del prof. Pietro Melis: SARDI BASTARDI  

Blog del prof. Pietro Melis: SCONFITTI GLI EBREI FANATICI SOSTENITORI DELLA MACELLAZIONE KOSHER  

Blog del prof. Pietro Melis: IL SOLITO MALEDETTO NATALE DI SANGUE. NON SI PUO' ESSERE CRISTIANI  

Blog del prof. Pietro Melis: LA BIOLOGIA POLITICA DEL NAZISMO  

Blog del prof. Pietro Melis: LE FREGNACCE CHE SI SENTONO SUL NATALE. QUALI I SUOI VALORI PIU' ALTI 

Blog del prof. Pietro Melis: IL COSTO DELLA CARNE: ALLEVAMENTI, EPIDEMIE E AMBIENTE  

Blog del prof. Pietro Melis: ABOLIRE LA PASQUA  

Blog del prof. Pietro Melis: PERCHE' ODIO QUASI TUTTA L'UMANITA' 

Blog del prof. Pietro Melis: NATALE DI SANGUE  

Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE ABBUFFATA DEL CENONE CON CADAVERI IN TAVOLA  

Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE TRISTEZZA DEL NATALE FESTA PAGANA  

Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE IMPOSTURA DELL'UMANITA': MANGIA CIO' CHE ALTRI UCCIDONO  

Blog del prof. Pietro Melis: I GIUDICI DEBBONO ESSERE SOTTOPOSTI A VISITA PSICHIATRICA... 

Blog del prof. Pietro Melis: SCIENZA FILOSOFIA E TEOLOGIA. COS'E VERAMENTE IL DIRITTO NATURALE  

Blog del prof. Pietro Melis: PASQUA DI SANGUE. UNA STORIA VERA  

Blog del prof. Pietro Melis: GLI ALLEVAMENTI CAUSA DELLE EPIDEMIE 

Blog del prof. Pietro Melis: GLI ALLEVATORI DI MORTE NEMICI DELLA SALUTE 

Blog del prof. Pietro Melis: CHI SONO I NEMICI DEGLI ANIMALI E DELLA TERRA  

Blog del prof. Pietro Melis: LETTERA ALL'IMPOSTORE E VIGLIACCO FELICETTI PRESIDENTE DELLA LAV 

Blog del prof. Pietro Melis: LETTERA SENZA RISPOSTA AD ANIMAL EQUALITY  

Blog del prof. Pietro Melis: PASSATA LA PASQUA RIMANGONO I MORTI CHE NON RESUSCITANO 

Blog del prof. Pietro Melis: GLI AGNELLINI CHRIS E MALINDI SFUGGONO ALLA STRAGE PASQUALE  

Blog del prof. Pietro Melis: UN DESIDERIO CHE AVREI VOLUTO REALIZZARE PER PASSARE ALLA STORIA  

Blog del prof. Pietro Melis: PASTORI SARDI BASTARDI (2)  

Blog del prof. Pietro Melis: MIGLIORI PLUTARCO E PORFIRIO RISPETTO AL GESU' EVANGELICO  

Blog del prof. Pietro Melis: UN PAPA ANTIEVANGELICO: PARLA SOLO DELL'ALDIQUA E MAI DELL'ALDILA'  

Blog del prof. Pietro Melis: TERRIBILE IMMAGINE. NON BASTA LA DENUNCIA. OCCORRE IL CARCERE DURO Blog del prof. Pietro Melis: UCRAINA: MEGLIO UNA RESA ONOREVOLE MA IMITANDO HITLER Blog del prof. Pietro Melis: GLI ANIMALI NELL'INFERNO DELL'UCRAINA Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE ABBUFFATA DEL CENONE DI NATALE FESTA PAGANA 

Blog del prof. Pietro Melis: CHE COSA E' VERAMENTE IL NATALE E PERCHE' BISOGNA ODIARLO 

Blog del prof. Pietro Melis: L'ALTRA FACCIA DELLA RUSSIA E DELL'UCRAINA  

Blog del prof. Pietro Melis: UCRAINA: E' MEGLIO LA RESA O LA SCONFITTA CON PIU' MORTI E ROVINE?  

Blog del prof. Pietro Melis: COME LA PENSO CIRCA LA GUERRA IN UCRAINA 

Blog del prof. Pietro Melis: PERCHE' GLI USA DEBBONO INTERVENIRE  

Blog del prof. Pietro Melis: L'ALTRA FACCIA DELLA RUSSIA  

Blog del prof. Pietro Melis: SETTIMANA DI SANTA STRAGE DI INNOCENTI DI CUI NON SI PARLA 

Blog del prof. Pietro Melis: ERA UN DESIDERIO SOGNATO 

Blog del prof. Pietro Melis: LA GRANDE ABBUFFATA NATALIZIA PER VIVERE MENO  

Blog del prof. Pietro Melis: IL NATALE E' L'UCCISIONE DI MILIONI DI AGNELLI MASCHI 

Blog del prof. Pietro Melis: UNA MUCCA CERCA DI SALVARSI NELLA CHIESA DELLA MISERICORDIA  

Blog del prof. Pietro Melis: GIUDICI CHE DOVREBBERO PAGARE NEL CASO DI SENTENZE ABERRANTI 

Blog del prof. Pietro Melis: QUESTO GOVERNO VIETA LA CARNE OTTENUTA SENZA UCCIDERE GLI ANIMALI  

Blog del prof. Pietro Melis: MALEDETTI 

Blog del prof. Pietro Melis: INDIRIZZATO A TUTTI GLI IMPOSTORI MANDANTI DEI MACELLATORI  

Blog del prof. Pietro Melis: CARNEFICINA PASQUALE. IL DIRITTO DI ODIARE QUESTO PAPA  

Blog del prof. Pietro Melis: PASQUA: SI FESTEGGIA LA PIU' GRANDE BUFALA DELLA STORIA 

Blog del prof. Pietro Melis: MI HA RISPOSTO PAPA FRANCESCO

lunedì 25 marzo 2024

ALL'UNIVERSITA' SONO STATO COLLEGA DI UN CRIMINALE SENZA SAPERLO

E' stato a Cagliari professore di ruolo di letteratura italiana e preside della Facoltà di Magistero. Seppi del suo passato solo dopo che andai in pensione. Rimase noto soprattutto per un manuale di storia della letteratura italiana steso insieme con uno che riscuoteva successo con le studentesse essendo il bello della Facoltà, dove rimase professore incaricato per non avere mai conseguito un ruolo nella stessa Facoltà avendo un insegnamento dell'area di letteratura italiana. Il manuale di storia della letteratura italiana non poteva essere considerato valevole come titolo scientifico per un concorso. Farò successivamente i nomi. Anche se qualcuno avrà già capito a chi mi riferisco. 

Trattasi di Carlo Salinari che fu uno dei manovali del vigliacco attentato di via Rasella insieme con Rosario Bentivegna, Carla Capponi, Pasquale Balsamo, Franco Calamandrei. L'attentato fu programmato da una sedicente giunta militare formata da Riccardo Bauer, Giorgio Amendola e Sandro Pertini, che divenne incredibilmente presidente della Repubblica. Il tribunale militare li ritenne responsabili, ma la Cassazione li assolse con una sentenza politica ritenendo che l'attentato fosse una azione di guerra contro l'occupazione nazista. Ma le azioni terroristiche non possono essere considerate azioni di guerra perché altrimenti dovrebbero essere considerati azioni di guerra anche gli atti terroristici islamici. Se avessi saputo chi era stato Carlo Salinari gli avrei gridato in faccia "criminale", a costo di sollevare un polverone politico dentro la Facoltà di Magistero rendendomi difficile la permanenza nell'insegnamento di storia della filosofia. Dell'attentato di via Rasella ho scritto diffusamente in un mio libro del 2010, quando ormai ero già in pensione. Questi criminali sapevano che vi sarebbe stata una rappresaglia nazista ma non si presentarono per risparmiare la vita di 335 innocenti uccisi con un colpo alla nuca alle Fosse Ardeatine. Riporto sotto una parte del capitolo del mio libro Io non volevo nascere

I vigliacchi partigiani (per lo più comunisti) agivano sempre proditoriamente con imboscate esponendo le popolazioni alle rappresaglie con il rifiuto di presentarsi. Nel processo contro Kappler (Tribunale Militare di Roma, 20 luglio 1948) – che riconobbe che l'attentato era da ritenersi illegittimo secondo il diritto internazionale - il Bentivegna disse di avere ricevuto l'ordine di attaccare il battaglione di altoatesini e che si sarebbe presentato se fosse stata richiesta dai tedeschi la presentazione degli attentatori, che, invece, non vi sarebbe stata perché sarebbe stato deciso dai tedeschi di attuare comunque la rappresaglia. Ma la stessa accusa riconobbe che già due mesi prima erano stati affissi dei manifesti preannunciando rappresaglie per gli attentati: Soltanto il 28 marzo 1974 (settimanale “Panorama”) si fece vivo un testimone (Domenico Anzaldi) per dire che la sera stessa dell'attentato era stato affisso un manifesto sui muri di Roma.[1] Non basta. Questo principale manovale dell'attentato cambiò versione quando si accodò a quanto Paolo Emilio Taviani, ex partigiano ed esponente dei passati governi democristiani, dichiarò nel 1977 al quotidiano Il Giornale (del 10 luglio 1997 affacciando la tesi che “l'attentato di via Rasella fu un atto di guerra compiuto dai partigiani, non per regolamento di conti al loro interno (questa è un'altra versione, che vorrebbe che i partigiani comunisti volessero sbarazzarsi di quelli non comunisti o anche di quelli comunisti non affiliati al P.C,I. che si trovavano già in carcere, in modo da farli finire vittime della prevedibile rappresaglia – n. d. r.),[2] ma su richiesta dei comandi alleati. L'azione doveva alleggerire la pressione delle forze tedesche che impedivano l'avanzata angloamericana verso Roma”.[3] La tesi apparve a chi non fosse disonesto del tutto insostenibile. Non si era mai affacciata prima d'allora una simile tesi. Se fosse stata vera la banda degli attentatori, a incominciare dal Bentivegna, sarebbe stata la prima a dirlo. Invece la banda tacque di fronte alla tesi di Taviani, smentendo così se stessa, giacché lo stesso Bentivegna aveva detto che tutto era stato programmato all'interno della “giunta militare” del CLN, anche se poi, all'interno di questa asserita giunta, Amendola, come detto, si assunse inverosimilmente la responsabilità per tutti, non sconfessando Bauer e Pertini, che, per ridurre al minimo le responsabilità, disse che egli e Bauer erano ignari della decisione presa  da Amendola.                  

  Per salvare questa banda di assassini si mosse subito il governo Badoglio (dimentico della sua connivenza con il fascismo e delle stragi da lui operate in Etiopia) e provvide subito ad una amnistia con decreto legge n.96 del 5 aprile 1944 e con quello del 12 aprile, n. 194, riconoscendo retroattivamente questa banda come composta da legittimi belligeranti. Era infatti già incalzato dai partiti antifascisti, che sarebbero entrati organicamente nel II governo Badoglio il 22 aprile, con Togliatti vicepresidente del Consiglio. Se gli attentati fossero stati azioni di guerra non ci sarebbe stato bisogno di amnistia. Ciò in contrasto con l'ordine che lo stesso Badoglio aveva diramato di evitare di fare attentati nelle città proprio per evitare prevedibili rappresaglie.[4]   

   I parenti delle vittime delle Fosse  Ardeatine si videro negato il risarcimento dei danni nella causa promossa nel 1949, conclusasi negativamente in tre gradi del giudizio con la sentenza della Cassazione del 9 maggio 1957 che riconosceva che l'attentato era stato un'azione di guerra condotta da “legittimi belligeranti”.

  Ciò in contrasto con la citata sentenza del Tribunale militare del 1948 (processo Kappler), a cui si aggiunse la sentenza del Tribunale Supremo Militare del 26 aprile 1954, che stabiliva che, per espresso disposto dell'art. 1 del Decreto legge 6 settembre 1946, n.93 i partigiani non potevano essere considerati belligeranti. [5] 

.  Però la Corte Costituzionale, abrogando l'art. 270 del codice penale militare, che vietava la presenza di parti civili in un processo militare, permise che i familiari delle vittime e il Comune di Roma alla fine degli anni '90 si costituissero parte civile nel processo militare e civile contro Priebke, ritenuto uno dei responsabili dell'attuazione della rappresaglia. Così si passò giudiziariamente dalla tragedia alla farsa. Si immagini che cosa avrebbero potuto avere i familiari delle vittime delle Fosse Ardeatine da Priebke, a parte l'età ormai avanzata. Lo Stato avrebbe dovuto pagare il risarcimento dei danni ai parenti. Ma come avrebbe potuto farlo se non riconoscendo di essere nato dalla complicità con coloro che furono degli assassini? In alternativa i parenti delle vittime avrebbero dovuto chiedere i danni allo Stato tedesco, che infatti pagò i danni ai parenti degli ebrei morti nei lager. Ma per ragioni di amicizia con la nuova Germania lo Stato italiano non fece nemmeno questo. Oppure agì ipocritamente non sentendosi giudiziariamente forte nel sostenere di fronte alla Germania che l'attentato fosse un'azione di guerra. E così preferì scaricare le colpe su chi non avrebbe potuto pagare. Gli bastò aver trovato un capro espiatorio per salvare la faccia.[6]

  Basta ripercorrere le varie fasi del processo contro Priebke per accorgersi della confusione ideologica in cui esso si svolse. Assolto per prescrizione del reato dal Tribunale militare di Roma l'1 agosto 1996, la sentenza fu cambiata dal Tribunale in una condanna, prima a 15, poi a 10 anni dopo che la prima sentenza fu annullata dalla Cassazione, sensibile al tumulto suscitato nella stessa aula alla lettura della prima sentenza e alla reazione del governo, a sua volta sensibile al tumulto alimentato soprattutto dalle comunità ebraiche, senza le quali quasi certamente la Cassazione non sarebbe intervenuta. Da notare che Kappler nel 1948 era stato condannato all'ergastolo solo per il fatto di essere stato responsabile per sbaglio di cinque vittime in più alle Fosse Ardeatine e di averne aggiunto altre dieci dopo la morte in ospedale di un altro soldato rimasto ferito in via Rasella, mentre Priebke fu riconosciuto colpevole della morte di tutte le 335 vittime. La Corte d'Appello nel marzo del 1998 condannò Priebke all'ergastolo, con conferma della Cassazione nel mese di novembre (che celerità!). Ma poi, a causa dell'età, fu concessa a Priebke la detenzione domiciliare. Il 12 giugno gli fu concesso di uscire di casa per recarsi nello studio del suo avvocato. Ma le comunità degli ebrei – che si credono ancora l'ombelico dell'umanità e che credono di poter vivere di rendita per tutto l'avvenire a motivo dell'asserito olocausto – ottennero dal magistrato dell'ufficio di sorveglianza, e poi dalla Cassazione il 3 novembre 2007,  che fosse revocato tale permesso.          

  Indro Montanelli – che si era visto sequestrare su querela dei vigliacchi attentatori di via Rasella il volume  “L'Italia della guerra civile” (scritto con Mario Cervi) perché aveva ritenuto gli attentatori responsabili della rappresaglia – per quieto vivere il 22 marzo 1998 (Corriere della sera) si limitò a condividere il giudizio di Enzo Forcella secondo cui l'attentato era privo di rilevanza militare, suggerendo ingiustamente che non si disseppellissero i cadaveri e non si tenessero ancora aperti i conti con il processo contro Priebke, che, invece fu condannato. E il 26 marzo aggiunse che non si poteva tenere aperto un caso giudiziario dopo che 50 anni prima era passata in giudicato una sentenza di assoluzione che aveva riconosciuto colpevole Kappler e non i suoi subordinati, come Priebke. Concludeva scrivendo che non si poteva continuare ad avvelenare il presente compromettendo il futuro. Ma in sede storica il passato deve essere rivisitato, non per avvelenare il presente, ma per illuminarlo alla luce della verità.  E la verità è scomoda per uno Stato nato dalla disonestà.

  Il Gip Pacioni, affiancato dai familiari delle vittime nel processo contro Priebke, quando respinse la richiesta di archiviazione per le responsabilità dei partigiani, fu assalito da tutta la sinistra, compreso l'attuale  capo di Stato Napolitano, che, insieme con tanti altri del suo partito, definì “aberrante” la decisione del Gip, che fu sottoposto ad un linciaggio morale e minacciato, per cui rinunciò all'incarico. Anche l'intellighenzia giornalistica, ben rappresentata a sinistra dall'ex partigiano Giorgio Bocca (La Repubblica, 28.6.97), si scatenò contro il Gip cercando di ridicolizzarlo. L'ineffabile capo dello Stato di allora, Scalfaro, disse che non si poteva portare la storia in Tribunale dopo 50 anni. Seguì a ruota Prodi con una frase assai simile. E perché allora dopo 53 anni si portò in giudizio Priebke?       



[1]              V. l'articolo citato  “La strage di via Rasella: un atto “eroico”. V. anche (a cura di Reno Bromuro) “L'attentato di via Rasella”, in www.nonsoloparole.com. (riportante un articolo di Ivaldo Giaquinto (“L'imboscata di via Rasella. Ma questa era guerra?”, in www.italia-rsi.org. 

[2]              Tra i comunisti non appartenenti al P.C.I. vi erano quelli di “Bandiera Rossa” (formata da troskisti), alcuni dei quali finirono a Regina Coeli e poi alle Fosse Ardeatine. Alcuni sopravvissuti dissero che la loro presenza in via Rasella fu voluta dal P.C.I. per farli cadere in una trappola e far ricadere su di essi le responsabilità. V. di Pierangelo Maurizio “via Rasella, un mistero che dura sessant'anni” (Il Giornale, 12 agosto 2007), in www.mascellaro.it/taxonomy/term/35.

[3]               V. voce “D'Acquisto Salvo (salvatore) 23 settembre 1943 in www.cronologia.leonardo.it/storia/a1943za.htm.

[4]              V. cronologia.leonardo.it/storia/a1945s. Le rappresaglie. V. anche nota 103.

[5]              In questo senso è stato citata la sentenza da Giampaolo Pansa in Sconosciuto 1945 (Sperling&Kupfer 2005, pp.376 sgg.). In realtà il decreto del 6 settembre 1946 riconosceva la qualifica di belligeranti anche ai partigiani, come confermato dal decreto legislativo 4 marzo 1948, n.137. Una rassegna faziosa di processi a vari comandanti nazisti (tra cui Kapler, Priebke, Haas, Stommel, Reder) è volta a condannare la rappresaglia a posteriori, dopo la guerra, secondo il diritto internazionale delle Nazioni Unite (www.difesa.it/GiustiziaMilitare/RassegnaGM/Proces cessi/HeinrichNordhom.17.La rappresaglia). 

[6]                Per tali notizie v. Salvo D'acquisto e la strage di via Rasella, compreso nell'articolo citato nella nota 89.  

    


   

domenica 24 marzo 2024

E' VENUTO A MANCARE MAURIZIO POLLINI ANIMA DEL GRANDE PIANISMO

Era il 1960 quando ero iscritto da due anni al Conservatorio di Cagliari nella classe di composizione e di lettura partitura, corrispondente alla classe di pianoforte ma con programma ridotto. Il vice direttore del Conservatorio maestro Oscar Crepas mi fece osservare che avevo superato i 15 anni e pertanto non potevo iscrivermi. Stavo in piedi con le braccia conserte. Ma guardandomi le mani mi disse poi: con quelle mani  si può fare un'eccezione. Per qualche mese il maestro di pianoforte era stato sostituito da Anna Paolone Zedda, forse il pianista migliore che ebbe la Sardegna (ho scritto il pianista e non la pianista perché non si potesse pensare che "migliore" fosse riferibile solo alle pianiste). Mi diceva spesso: allarghi bene la mano, potessi avere io le sue mani. Era direttore del Conservatorio Ennio Porrino, morto prematuramente a soli 49 anni. Ho voluto ricordare la mia iscrizione al Conservatorio perché il mio secondo anno di frequentazione del Conservatorio coincise con la vittoria di Maurizio Pollini al più grande concorso internazionale di pianoforte che veniva tenuto, e viene tuttora tenuto, in Polonia, dove nacque Chopin, che, morto a soli 39 anni,  a 20 anni abbandonò la Polonia per trasferirsi in Francia, non facendo più ritorno in Polonia. Pollini vinse il concorso a soli 18 anni e il famoso pianista Rubistein disse che era "migliore di tutti noi" e il famosissimo pianista Arturo Benedetti Michelangeli che Pollini frequentò come allievo disse che non aveva alcunché da imparare da lui in fatto di tecnica. Se esiste un paradiso  Dio dovrebbe domandargli di suonare in sua presenza. Si legge che soffriva da molto tempo di difficoltà respiratorie ma senza spiegarne la causa.                

ISOLARE ECONOMICAMENTE LA PAZZIA DELL'ISLAM

Non vi può essere altra soluzione. Come ho scritto in più di un mio libro l'isolamento economico può essere l'unico rimedio contro questo cancro le cui metastasi si diffondono in Occidente, senza il quale gli Stati islamici verrebbero ridotti allo stato di natura venendo privati di aerei, di fabbriche d'auto, di farmaci, di macchine ospedaliere, di treni etc. Come potrebbero sopravvivere senza di essi? Impossibile. E' l'Occidente che, con una sorta di masochismo, finanzia, anche  indirettamente, la peste nera diffusasi da quando apparve la fonte del terrorismo che è il Corano, che non è un libro di religione ma di pazzia che ne rende l'autore allo stato di un subanimale perché gli animali sono esenti dalle pazzie umane. Nelle varie trasmissioni appaiono i cosiddetti iman che richiedono le moschee per "pregare".  Le loro "preghiere" non possono cancellare tutte quelle frasi che incitano alla violenza contro gli infedeli. Cfr. per esempio la Sura V. Infatti il Corano, la più grande disgrazia della storia, è considerato un libro eterno, già concepito da Allah dall'eternità. Basta questo per rendere manifesta la pazzia. Perché Allah avrebbe dettato il Corano soltanto dopo la nascita di Maometto che dettava le sue escrescenze da analfabeta ad uno scriba che si portava dietro dicendogli che gli venivano dettate direttamente da Allah tramite l'arcangelo Gabriele? La si finisca con il dire che esiste un Islam moderato (Islam significa in arabo sottomissione). Un Islam moderato è un falso Islam usato come arma per diffondersi negli Stati non islamici. La Taqyya è la norma che impone l'ipocrisia agli islamici che vivono in Stati non islamici. La Russia di Putin è stata ieri vittima di questa pazzia in accordo con il Corano, la cui predicazione dovrebbe essere impedita per legge. Non lo si fa perché dietro la maledizione del Corano vi è più di un miliardo di subanimali travestiti da uomini resi pazzi dal Corano. "Con le pance delle nostre donne vi sottomeremo". Essi mirano ad avere un numero tale che consenta loro di imporre la richiesta di norme che rispettino la Sharia nelle enclave di islamici che si formano negli Stati non islamici.  In Palestina tuttora, nonostante la gurra, nasce un "palestinese" ogni pochi secondi. Se fossero riconosciuti democraticamente entro lo Stato di Israele essi avrebbero la maggioranza assoluta e democraticamente verrebbe cancellato lo Stato di Isreaele. La Palestina è israeliana e non araba. Ecco come la Takkya si manifesta in un sito islamico negando che gli attentati islamici (di cui si dà una completa lista) siano stati compiuti fuori delle regole del Corano. 

Combattere il terrorismo grazie ad una corretta e attuale ...

Quindi non si tratta di terrorismo di musulmani che lo compiono, ma terrorismo della religione islamica in sé. L'aggettivo "islamico", intanto, deriva ..

         

venerdì 22 marzo 2024

LA DITTATURA DEMOCRATICA NON E' UN OSSIMORO

Si suole dire che la Costituzione italiana è nata dalla Resistenza. Basta con questa falsità storica. Quanti furono i partigiani che dopo l'8 settembre 1943 imbracciarono le armi contro i nazisti? Furono solo 18 mila. E il popolo dove stava? Non resisteva affatto. Aspettava passivamente, e giustamente, che finisse la guerra. La resistenza fu fatta unicamente dagli angloamericani. Pertanto deve cessare la menzogna storica di un popolo in armi contro l'occupazione nazista. 

Può un popolo ritenersi padrone della propria politica in una dittatura? La storia risponde affermativamente. Il fascismo nel 1936 ebbe un consenso quasi plebescitario. Lo stesso, e ancor più, lo ebbe il nazismo in Germania. Affascinati da un uomo solo al comando si identificarono con esso per sentirsi liberi. Ancor più in Germania dove vi fu una resistenza, non a Hitler, ma agli eserciti angloamericani considerati nemici anche quando ancora si combatteva a Berlino con Hitler chiusosi nel suo bunker costruito sotto la cancelleria. Non vi fu una resistenza come in Italia dopo il 1943, quando vi fu altro consenso quasi plebiscitario contro il fascismo. Erano stati affascinati anche individui come Norberto Bobbio, che si era raccomandato a Mussolini in via epistolare in merito al suo concorso a cattedra. Vi fu un fascista come Indro Montanelli, che dopo la guerra fu considerato un maestro del giornalismo. Ho sempre ritenuto fosse meglio non combattere contro l'occupazione nazista per evitare le molte rappresaglie, d'altronde previste nei Trattati internazionali di guerra, che non prevedono una resistenza alla dittatura messa in atto dai partigiani perché non riconoscibili come combattenti essendo privi di una divisa militare. I partigiani rifiutarono sempre di aggiugersi ad un esercito regolare. Il motivo principale era che tra i partigiani vi era una maggioranza costituita da comunisti, che rifiutavano di riconoscere come unica fonte di potere quello regio. Dopo l'8 settembre 1943 i partigiani uscisero fuori come topi dalle loro tane causando solo rappresaglie dopo avere rifiutato di unirsi a quel confuso residuo di esercito italiano dopo la resa dell'8 settembre. E si vantarono di essere stati i liberatori dell'Italia dal fascismo. Quale maggiore spocchia nella menzogna! Negli ultimi mesi sparavano contro i nazisti in fuga. La cosiddetta liberazione fu fatta dagli angloamericani sbarcati in Sicilia per risalire poi sino a Roma, ma bombardando vigliaccamente su edifici civili, come nel quartiere di San Lorenzo in Roma, dove accorse il papa Pio XII, che fu accusato sempre di non avere mai preso posizione ufficiale contro il nazismo. Gli angloamericani rasero al suolo Cassino non risparmiando la millenaria Abbazia di Montecassino ridotta in macerie perché si pensava che vi si fossero rifugiati i tedeschi che contrastavano l'avanzata degli angloamericani verso Roma. Si è detto, per giustificare Pio XII, che, se avesse pubblicamente condannato il nazismo, per esempio nell'occasione i cui vi fu l'arresto a Roma di migliaia di ebrei nonostante avessero, ma inutilmente, raccolto in un solo giorno 50 kg di oro come loro richiesto per evitare il viaggio verso la morte ad Auschwitz. Ma il Vaticano cooperò fornendo in fretta 15 kg di oro. Per giustificare il silenzio di Pio XII è stato detto che avrebbe causato una situazione peggiore, non esclusa l'arresto delo stesso papa. Che non fuggì da Roma come il nano abitante nel Quirinale e fuggito da Roma per creare uno Stato fantoccio nel sud Italia, governato dagli angloamericani, mentre nel nord fu creato un altro Stato fantoccio, la Repubblica sociale, governata di fatto dai nazisti. Pio XII diede l'ordine di dare rifugio agli ebrei in tutti i Conventi, compresi quelli delle suore di clausura. Mo padre e mia madre si rifugiarono nel Convento di suore Stella Matutina, quartiere Monte Mario, non perché ebrei, ma perché mio padre, antifascista, aveva ricevuto l'ordine, nella sua qualità di tenente colonnello, di portarsi a nord nella Repubblica sociale. Mi domando da sempre se Pio XII abbia fatto bene a non condannare pubblicamente il nazismo. Avrebbe rischiato di essere arrestato? Può darsi. Ma si sarebbe riscattato dal suo rifiuto di rendere pubblica una lettera di condanna del nazismo che il suo predecessore Pio XI non fece in tempo a leggerla in pubblico perché morì improvvisamente. Sarebbe stato  tradotto in stato di arresto Germania dove per molti anni fu nunzio apostolico a Berlino? Può darsi. Ma sarebbe stato coerentemente un martire della Chiesa. Ma forse Hitler non sarebbe arrivato a tanto considerando che molta parte della popolazione tedesca era cattolica.                                       

giovedì 21 marzo 2024

UNA FOLLIA DELL' ASSOCIAZIONE "LIBERA" DEL PRETE LUIGI CIOTTI

Ha detto che l'Italia deve liberarsi dalla paura di accogliere chi scappa dall'Africa. Evangelicamente gli si potrebbe dire come Gesù in croce:...perdona loro quel che fanno perché non sanno. Ma questo individuo non merita perdono perché sa quel che fa nelle conseguenze: l'Africa in Italia e l'aumento della islamizzazione. Una associazione che con il suo asserito combattere contro la mafia gestisce enormi proventi sequestrati alla mafia.    

OCCORRE UNA RIVOLTA CONTRO IL RICONOSCIMENTO DEL RAMADAN...

 ...altrimenti è la resa all'islamismo, la peste nera che vuole invadere l'Europa. Perché non hanno il coraggio di avanzare le stesse pretese nella Russia di Putin al di là della sua farsesca rielezione? Checché se ne voglia dire dell'autoritarismo di Putin bisogna riconoscere che la Russia è un baluardo contro l'islamismo. Come mai non vi sono in Russia falsi profughi dall'Africa e dall'Asia nonostante il suo vastissimo territorio? Perché finirebbero molto male. Come finirono molto male in Cecenia. E ci si ricordi che fu la Russia a dichiararsi orgogliosamente "terza Roma" dopo la fine nel 1453 dell'Impero bizantino (erede dell'Impero romano d'oriente) con la caduta di Costantinopoli dopo l'assedio da parte delle armate turche comandate da Maometto II. A causa della scissione religiosa tra il cattolicesimo di Roma e l'ortodossia di Costantinopoli. L'Europa abbandonò Costantinopoli invece di fare guerra comune contro l'invasione turca, che avanzò dopo anche invadendo i Balcani, dove, arrivati sino alle porte di Vienna, fu arrestata dall'Impero asburgico e successivamente costretta al ripiego grazie al genio militare di Eugenio di Savoia Carignano.  L'Islam non è nemmeno una religione ma una ideologia che si ammanta di una falsa religiosità. E' un manifesto di guerra contro gli infedeli, ebrei e cristiani compresi, come si legge nello stesso Corano, la più grande disgrazia della storia. E' peggio del Mein Kampf di Hitler. Per la follia islamica Gerusalemme è la città più importante dopo La Mecca e Medina perché si racconta che Maometto arrivò a Gerusalemme con un volo notturno a dorso di un cavallo mostrusoso con testa umana e salì in cielo stando seduto sul cavallo mostruoso perché potesse  conoscere in vita il paradiso in presenza di Allah. Dopo di che tornò in Arabia sempre volando sul dorso del cavallo mostruoso. E sulla base di questo folle racconto i palestinesi reclamano Gerusalemme come terza città sacra. Incredibile ma vero. Non si deve ammettere che una scuola italiana consideri giorno festivo la fine di quella buffonata del ramadan, che vuole che vi sia un falso digiuno che termina con il tramonto, dopo il quale è consentita anche una grande abbuffata con uccisione di agnelli sacrificati ad una pazzia. Nonostante che anche la pasqua cristiana sia una festa di sangue in ricordo del mito della resurrezione di Gesù. Ma è una festa di sangue condannata dal papa Benedetto XVI il 7 gennaio 2009 nella
 Catechesi del 7 gennaio 2009,
in cui diceva che doveva ritenersi superata la tradizione ebraica dell'agnello sacrificale perché il sacrificio della croce aveva reso inutile tale tradizione. Ma l'Islam pretende di violare la legge imponendo le sue festività. Il Corano è la fonte del terrorismo islamico contro quelli che non ne rispettino le folli regole. Lo dimostrano le minacce di morte indirizzate al ministro Valditara, che ha affermato che una scuola non può aggiungere una festività oltre a quelle riconosciute dallo Stato italiano. Ecco i risultati perversi a cui si arriva con la scusa della cosiddetta integrazione voluta dalla falsa sinistra, cavallo di Troia dell'invasione islamica nonostante pretenda di essere l'erede del P.C.I. e della laicità dello Stato. 

IlSussidiario.net
Valditara: 'Minacce di morte per la scuola chiusa per Ramadan'/ 'Voglio solo che la legge venga rispettata'

Quando l'inclusività esclude gli italiani

21 ore faDicono che sia una scelta dettata dall'esigenza di essere inclusivi. Ma per essere inclusivi occorre sospendere le lezioni? Mi illumini. Lucia .   

domenica 17 marzo 2024

FU VERAMENTE LIBERAZIONE QUELLA DEGLI ANGLOAMERICANI?

Dopo aver visto su la 7 ATLANTIDE con il titolo "Sacrificate Cassino".Vi fu la vigliacca distruzione di Cassino non risparmiando la millenaria Abbazia di Montecassione perché si credette che vi si fossero rifugiati i tedeschi nel loro contrastare l'avanzata da sud degli angloamericani dopo lo sbarco in Sicilia. Ma nessun tedesco si era rifugiato nell'Abbazia.

I cosiddetti partigiani furono la causa di tutte le rappresaglie naziste. Ma sfacciatamente la partigianeria si vanta della liberazione attuata da essi con un grave falso storico.

Chi liberò veramente l'Italia

25 apr 2021Si può celebrare in tanti modi la Liberazione dell'Italia nel 1945 ma ci sono dati, numeri e vite che non si possono smentire e che sono la

 


venerdì 15 marzo 2024

PERCHE' NON RIESCO A COMMUOVERMI

Altre decine di morti nel Mediterraneo. Hanno attraversato regioni subsahariane per arrivare nel Niger e superarne il confine per arrivare in Libia, dove una donna a Misurata è stata condannata a morte perché convertitasi al cristianesimo. Perché preferiscono rischiare la vita se pagando molto meno potrebbero prendere un aereo e giungere in Italia?  Ma vi giungerebbero come turisti e perciò privi della possibilità di richiedere asilo come profughi. E come tali debbono essere assistiti gravando sulle tasse pagate dagli italiani. Sono dei falsi profughi. Sono invasori. Ha usato questo termine anche Vittorio Feltri. Peggiori di quelli armati perché contro questi sarebbe giustificata la difesa armata. Inoltre sono tutti musulmani. Vi è il progetto della islamizzazione dell'Europa.    

giovedì 14 marzo 2024

PAPA FRANCESCO E LA BANDIERA BIANCA

Non conosce il significato dei termini perché "bandiera bianca" significa resa incondizionata. Pertanto è in contrasto con la contemporanea richiesta di dialogo per aprire trattative tra le parti nemiche, Ucraina e Russia.  

La bandiera bianca è una bandiera di colore bianco. In un contesto bellico può significare una resa incondizionata, una soluzione parlamentale, ...
Da qui nasce l'espressione “alzare bandiera bianca” che viene appunto usata per indicare una resa dinanzi ad un problema che non si riesce a superare. Ci ...