martedì 3 aprile 2018

IMMAGINI DEDICATE A TUTTI I MALEDETTI IMPOSTORI CARNIVORI

Chi mangia carne dovrebbe essere capace una volta nella vita di sostituirsi a questi macellatori assassini di esseri innocenti
Ricevo da: Essere Animali info@essereanimali.org


Agnelli assistono all’uccisione dei loro simili, video shock in due macelli italiani

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Le telecamere nascoste di Essere Animali filmano agnelli di un mese di vita impauriti, scaricati brutalmente dal camion e uccisi uno di fronte all’altro.

Non vedi le immagini? Clicca qui

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Comunicato Stampa - 28 marzo 2018
Un nuova indagine dell’organizzazione Essere Animali mostra l’uccisione di alcuni agnelli avvenuta pochi giorni fa in due macelli del centro Italia.
Le telecamere nascoste dell’associazione, piazzate in diversi punti, hanno filmato animali di un mese di vita scaricati brutalmente e macellati uno di fronte all’altro. Una pratica che dovrebbe essere evitata in quanto causa di ulteriore stress per gli agnelli, che assistono alla morte dei loro simili.
“Non è la prima volta che documentiamo inadempienze nei macelli italiani, dove con l’arrivo della Pasqua oltre 400.000 agnelli saranno uccisi per la loro carne. Ma il consumo è in calo, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione.”


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Qui il video
Qui le fotografie, liberamente utilizzabili con il credit 'Essere Animali'

Nelle immagini si vedono gli operai che afferrano gli animali per zampe, orecchie o li tirano con una corda per farli scendere dal camion. All’interno le operazioni di abbattimento sono rallentate dal malfunzionamento delle pinze elettriche, uno strumento utilizzato per stordire gli animali, per cui si rende necessario l’uso della pistola a proiettile capito. L’uccisione avviene con la iugulazione, ovvero il taglio della gola.
“Si tratta di cuccioli, sono impauriti per il trasporto e la separazione dalla loro mamma. Dovrebbero ricevere una carezza e invece vedono gli altri animali contorcersi per minuti prima di morire. Queste immagini sono di pochi giorni fa, ancora stiamo valutando con il nostro legale se sporgere denuncia verso il macello.”

Non vi è infatti nelle leggi nessun passaggio che vieti chiaramente l’uccisione di animali in gruppo, ma disposizioni più generali a cui fare appello, che raccomandano di risparmiare agli animali ansia o sofferenze evitabili.

“Anche in altri macelli abbiamo filmato simili comportamenti, viene da pensare che non siano casi isolati ma prassi. Un modo probabilmente più veloce per macellare gli animali nel periodo di Pasqua, quando aumenta la richiesta di carne di agnello.”

Il suo consumo però è in netto calo. La riduzione del numero di agnelli macellati in Italia, dimezzata negli ultimi dieci anni, è infatti solo in parte dovuta alla vendita di carne proveniente dall’estero.

“Anche quest’anno il Codacons ha registrato un calo nei consumi del 10%. D’altronde Pasqua è un momento di festa, possiamo rispettare le tradizioni ma anche gli animali, scegliendo di non mangiare carne.”

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Approfondimento: qui le immagini della precedente indagine di Essere Animali in altri macelli di agnelli, realizzata lo scorso anno.






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Referente per i media:
Montuschi Simone - portavoce
Cell. 342 1894500

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Essere Animali - Chi Siamo

"Essere Animali" è un'associazione che realizza coraggiose indagini per mostrare le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi e nei macelli. Le nostre campagne spingono istituzioni e aziende a intraprendere politiche in favore dei diritti animali e ispirano sempre più persone verso scelte alimentari consapevoli.
Per ulteriori informazioni:
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Essere Animali - diverse specie un solo pianeta



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Subject: ESSERE ANIMALI: VIDEO SHOCK SULL'UCCISIONE DEGLI AGNELLI | nelcuore.org
 
 Subject: PASQUA, ON. BRAMBILLA: "NON MANGIARE GLI AGNELLI SCELTA ETICA" | nelcuore.org
 
Subject: PASQUA, CODACONS: -10% CONSUMO DI CARNE D'AGNELLO | nelcuore.org

Il feroce uomo fatto a immagine e somiglianza di un feroce Dio



Testo di France Patrizia
 

Le origini della tradizione di mangiare l’agnello a Pasqua vengono fatte risalire alla religione ebraica e precisamente alla Pesach, cioè alla Pasqua ebraica che celebra la liberazione del popolo d’Israele dalla schiavitù in Egitto, che raggiungerà la sua terra passando dal Sinai guidato da Mosè, a sua volta protetto dalla mano di Dio. “Pesach” deriva dal verbo pasoah e significa appunto “passare oltre, passaggio”. La tradizione ebraica lega l’immolazione dell’agnello alla Pesach e secondo il Vangelo canonico di Giovanni il giorno della morte di Gesù sulla Croce coincise con quello in cui veniva ritualmente sacrificato l’agnello (anche se le date della Pasqua ebraica e di quella cristiana non coincidono). 

In Esodo 12 dell’Antico Testamento, il terribile Dio ordina agli Ebrei di uccidere e mangiare un agnello e di porre il suo sangue sull’uscio di casa; in tal modo, quando Lui sarebbe passato per uccidere tutti i bambini primogeniti d’Egitto (strage degli innocenti), avrebbe potuto riconoscere in quali case vi erano degli Ebrei da risparmiare. Nell’anno del Signore 2018 non c'è più bisogno di macchiare di sangue il proprio uscio, anzi dovremmo provare misericordia e rispettare questi teneri cuccioli strappati alle proprie madri che continuano a belare disperate sino a 15 giorni dopo la separazione dai loro figli.  Ecco dunque da dove nasce la macabra tradizione di mangiare l’agnello a Pasqua. Lo si fa in ricordo di un Dio sanguinario, tanto sim


lunedì 2 aprile 2018

PADRE NOSTRO CHE SEI CIELI, RESTACI (JACQUES PREVERT).

Sei venuto sulla Terra solo per causare disgrazie. Lo dimostra la storia. Guerra tra religioni e tra diverse confesioni della stessa religione. Libera la mente umana dalla tua presenza se vuoi che gli amanti della giustizia abbiano meriti di fronte a te ammesso che tu esista. Come ho scritto nel mio libro Addio a Dio. Dialogo con Dio chiedente perdono solo i non credenti possono avere dei meriti di fronte a te se amanti della giustizia perché si astengono dal fare del male non per avere egoisticamente un premio da te, al contrario di tutti i credenti che si astengano dal fare del male o facciano del bene solo nella speranza egoistica di un premio eterno. Perciò bisogna vivere pensando che tu non esista. Come spiegò il filosofo Kant (Critica della ragione pura pratica) non vi può essere azione morale quando essa sia dettata dal pensiero della tua esistenza. L'azione cessa di essere morale perché dettata da una norma esterna e non interna alla ragione. La prima è un'azione eteronoma mentre la prima è autonoma perché non dettata da una autorità esterna che la priva di meriti. Essa infatti appare opportunistica. I non credenti rispettosi delle norme della giustizia fondate sul diritto naturale non hanno bisogno di credere nella tua esistenza. Essi amano la giustizia fondata sull'antica norma del giureconsulto Ulpiano NEMINEM LAEDERE, che deve essere estesa a tutte le forme di vita avendo come limite la difesa della propria vita. A coloro che credono nella tua esistenza fai capire che le norme evangeliche sono indirizzate solo agli uomini rimasti bambini, che hanno bisogno del timore del padre per essere guidati. Lo si capisce tra le righe degli stessi Vangeli per chi li sappia ben intendere con una lettura esoterica e non essoterica quale è rivolta agli uomini rimasti bambini. Mi hai fatto capire che debbo continuare a vivere da ateo per avere dei meriti nella vita, lasciando agli uomini bambini la credenza nella tua esistenza. E' questo il messaggio nascosto (esoterico) che mi hai lasciato: vivi dimenticandoti della mia esistenza, anzi negandola, se vuoi acquisire dei meriti. Lo ha fatto capire anche S. Paolo nella Lettera ai Romani spiegando che la sua predicazione si rivolgeva unicamente agli uomini bambini da latte che avevano bisogno di essere nutriti ancora con latte materno, mentre, diventati adulti, si sarebbero nutriti da soli "di cibo solido", cioè della "LEGGE NATURALE iscritta in tutti gli uomini nei loro cuori", non avendo più bisogno  di credere in Dio per operare azioni di giustizia. Perciò hai detto tramite S. Paolo che anche i pagani, e oggi gli atei, si sarebbero salvati se rispettosi della LEGGE NATURALE, non avendo bisogno di credere in Dio.  L'ateismo è dunque la via migliore per avere meriti di fronte a Dio nel rispetto delle norme della giustizia e tutte le religioni servono solo agli uomini bambini che non riescono a diventare adulti. A causa del fatto di esserti rivolto nei Vangeli agli uomini bambini da latte hai provocato una storia di guerre religiose di cui ora nel dialogo con me hai chiesto perdono. Fa' che venga un messia che faccia capire queste cose agli uomini bambini perché finalmente vivano ignorando la tua esistenza. E se l'umanità fosse tutta convertita a questo pensiero cesserebbero le guerre di religione. Hai scelto me per farlo capire, ma io non ho alcuna autorevolezza per estendere il tuo messaggio esoterico. Farlo capire a un papa è impossibile perché dovrebbe negare la tua esistenza e perdere la sua falsa credibilità. Egli può rivolgersi solo agli uomni rimasti bambini, essendo rimasto egli stesso un bambino (se in buona fede e creda realmente nella tua esistenza). Ho rovesciato il famoso detto di Lutero Pecca fortiter sed fortius crede in Noli peccare sed fortius noli credere.        

Addio a Dio. Dialogo con Dio chiedente perdono. «Beati coloro che - Ibs

https://www.ibs.it/addio-a-dio-dialogo-con-libro-pietro-melis/e/9788864382548
Addio a Dio. Dialogo con Dio chiedente perdono. «Beati coloro che non credono in Dio se... Essi saranno i primi nel regno dei cieli» 

Intervista a Pietro Melis autore di Addio a dio - RecensioniLibri.org

www.recensionilibri.org/2013/04/intervista-a-pietro-melis-autore-di-addio-a-dio.html
27 apr 2013 - Intervista a Pietro Melis autore di Addio a dio. Nella sua opera “Scontro tra culture e metacultura scientifica” Pietro Melis affronta la questione degli effetti prodotti dalle religioni “rivelate”. Non pensa che la loro presenza, al di là dell'origine, sia anche un semplice effetto del bisogno d'ordine sociale?

Pietro Melis: Addio a Dio e Scontro tra culture - RecensioniLibri.org

www.recensionilibri.org/.../pietro-melis-addio-a-dio-e-scontro-tra-culture-e-metacultu...
25 feb 2013 - Pietro Melis: Addio a Dio e Scontro tra culture e metacultura scientifica. Approfondito lavoro di ricerca sul tema principe del pensiero umano, Dio. Prese di posizione sferzanti, mai pretestuose, e il bisogno d'appagare un'azione tesa alla verità, una verità filosofica che scava nelle radici della nostra società.

domenica 1 aprile 2018

PASQUA DI RESURREZIONE: UNA CAGATA PAZZESCA

Le favole per bambini (come quelle dei fratelli Grimm) si sa che rimangono favole anche per gli stessi bambini. Ma la favola della resurrezione non è ritenuta una favola dai credenti perché ha il supporto delle Chiese cristiane e dunque ha una incidenza anche su tutti i credenti. Perciò non si può continuare a presentare come fatto storico questa grande favola favorendo l'ignoranza dei credenti. Bisogna ridurre a favola la resurrezione presso i credenti svergognando chi fa di questa favola una verità storica per togliere anche una autorità morale al papa che ogni anno fa di questa favola una rappresentazione teatrale approfittando degli ignoranti. Bisogna coprire di ridicolo i credenti in questa favola per coprire di ridicolo anche il papa privandolo di ogni credibilità e autorità.Un papa che fa la lavanda dei piedi anche ad un musulmano è un pericolo pubblico in quanto riconosce autorità anche ad un pazzo autore di un libro chiamato Corano che è una continua predicazione della violenza nei riguardi dei non credenti. Un papa che si fa propagatore della politica dell'accoglienza, cioè dell'invasione islamica, ma non in Vaticano. Alla favola della resurrezione il Corano ha aggiunto la favola di un sosia che sarebbe stato crocifisso al posto di Gesù, che sarebbe stato assunto in cielo senza essere prima morto in croce. Notare che nel Corano si riconosce la nascita miracolosa di Gesù da Maria con parto verginale, si riconoscono come veri tutti i miracoli raccontati nei Vangeli, e tuttavia nel Corano Gesù sarebbe stato solo un profeta a cui viene negata quella natura divina attribuitagli nel cristianesimo. E nonostante ciò Gesù diventa nel Corano un profeta minore superato da Maometto, che avrebbe completato la predicazione dei Vangeli. Assurdo. Nonostante tutte le contraddizioni presenti nei Vangeli vi è un abisso  tra il Corano e i Vangeli, dove non si propaganda la conversione con la violenza mentre l'autore del Corano oggi dovrebbe stare in galera per propaganda del terrorismo contro gli infedeli, compresi i cristiani, colpevoli di credere nella trinità, che per Maometto è una bestemmia. La storia del cristianesimo è una storia antievangelica quando si consideri che i cristiani da perseguitati divennero persecutori a iniziare dall'imperatore Teodosio I che proclamò il cristianesimo religione di Stato. Come antievangelica fu la storia dei papi con la persecuzione dei cosiddetti eretici e con i roghi della "Santa" Inquisizione. Ne fecero le spese anche Galileo, costretto all'abiura, al silenzio  e all'esilio, e Giordano Bruno, che, martire della libertà di pensiero, rifiutò di abiurare e fu bruciato vivo nel rogo di Campo dei fiori a Roma. Ho fatto solo due nomi illustri tra tutti i perseguitati dalla Chiesa di Roma. Ma i protestanti, con Lutero e Calvino, non furono da meno. Anch'essi furono dei persecutori nei confronti di coloro che erano ritenuti eretici, cattolici e non cattolici. Perciò non bisogna confondere i Vangeli con la storia del cristianesimo. Al contrario, i terroristi islamici sono purtroppo i migliori  osservanti di quel libro per pazzi che è il Corano. Ma questo non lo può riconoscere nemmeno il papa per ragioni solo politiche e non religiose. Un papa Anticristo che fa la lavanda ai piedi anche a un musulmano per ragioni politiche, avendo paura che qualche musulmano gli faccia esplodere una bomba in Vaticano. Per questo cerca un inutile dialogo con i musulmani, facendo finta di ignorare tutte le terribili frasi di odio che nel Corano incitano alla violenza, come nella Sura V, dove si legge che i miscredenti, "coloro che corrompono la terra dovranno essere amputati delle mani e dei piedi e crocifissi". Alla faccia dei disonesti che distinguono tra islamici moderati e islamici estremisti, come se vi fosse un Corano moderato. 

Il Pontefice non frena
il dialogo con gli islamici


     
Agnellino disperato legato in chiesa ai piedi dell'altare
Ma vi è un arcivescovo contro il silenzio di questo papa sulla pasqua di strage di agnelli

Pasqua senza agnello, anche la Chiesa lo dice - La Rivista della Natura

https://rivistanatura.com › Uomo e pianeta › Società
5 giorni fa - Come ogni anno puntuale sulla rete spuntano mille appelli a non mangiare l'agnello per Pasqua, che qualcuno vede come un cucciolo da difendere mentre altri, bisogna dire sempre meno, lo vedono solo come pietanza, sempre in bilico fra sacro e profano     

I vaneggiamenti di un papa ipocrita

Fonte: Libero