martedì 10 aprile 2018

FAI AGLI ALTRI CIO' CHE QUESTI FANNO AGLI ALTRI

La famosa frase morale evangelica Fa' agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te  è una frase pericolosa perché ognuno ha una propria morale, e pertanto una certa concezione del bene, dettata da una certa tradizione culturale. Pertanto non può esistere una morale universale. Un islamico, per esempio, si sente in dovere di predicare, cercando di imporla agli altri, la propria concezione del bene dettata dal Corano, convinto di meritare la stessa punizione che egli crede debba essere inflitta ai miscredenti. Il bene pertanto non può essere imposto se non è richiesto. Diverso è il comandamento Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, che risale a Confucio (500 a.C.). Esso ha una valenza giuridica e non morale. Non si finisce in tribunale per non aver fatto del bene, ma per aver fatto del male, sia nel diritto civile che in quello penale. Infatti il danno è ben visibile nelle conseguenze del male, mentre il bene non è visibile allo stesso modo. Ma vedendo certe scene di crudeltà ho riflettuto per giungere ad un'altra formulazione che però non rientra né nella morale né nel diritto, che non rende pienamente giustizia a chi subisce del male, dovendo porsi come legge superiore, che è quella del taglione, purtroppo non compresa nella tradizione concezione del diritto. Tuttavia Kant (Metafisica dei costumi), come tanti altri pensatori, anche cristiani (S. Paolo, S. Agostino, S. Tomaso), giustificarono la pena di morte come forma di giustizia che doveva equiparare il danno causato dall'omicidio volontario. Hegel, Lineamenti della filosofia del diritto, pur rimanendo da filosofo idealista entro una concezione antropomorfica del diritto, che non si estende oltre i limiti dell'ambito umano, disse che la giustizia è taglione. Come dire:quel che è fatto è reso. La più antica formulazione della legge del taglione si trova nell'Antico Testamento, dove si legge:"Quando uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto come egli ha fatto: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro" (Levitico, 24:19-20).
Purtroppo il diritto derivante dalla norma non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te non implica la legge del taglione, perché pare che lo stesso diritto sia stato corrotto dalla morale, escludendo che chi abbia fatto del male subisca lo stesso male. Questa riflessione mi è stata suggerita da scene di crudeltà sugli animali, i cui diritti non sono compresi nel diritto umano. Ma vi sono individui che solo biologicamente appartengono alla specie umana, mentre essi stanno sotto il livello dell'animalità. Per essi dovrebbe valere la legge del taglione. Gli animali non umani non uccidono per crudeltà come fanno i predatori, costretti dalla natura ad uccidere la preda solo per motivi di sopravvivenza.    Io mi domando se non si debba rimanere inorriditi di fronte, per esempio, all'immagine di questo povero asinello, mite e rassegnato, condotto a morte con bastonate sulla testa. Sono costretto a confermarmi nel pensiero che questi crudeli assassini meritino la legge del taglione. 


Immagine tremenda tratta da 

L'avorio del terzo millennio? La pelle d'asino per ... - Corriere della Sera

www.corriere.it/.../pelle-asino-elisir-cinese-eijao-6e9f4516-38ab-11e8-8095-51e8f0c07f...
2 giorni fa - La pelle dell'animale viene utilizzata per realizzare un particolare medicinale cinese, chiamato eijao. Per frenare il commercio alcuni Paesi hanno deciso di impedire la concessione di permessi per le esportazioni o invitato a non acquistare la sostanza ...




di Silvia Morosi

Un frame del video di Peta Asia che mostra l’uccisione degli asini a colpi di mazza  
Un frame del video di Peta Asia che mostra l’uccisione degli asini a colpi di mazza
La pelle d'asi    

La pelle d'asino per produrre l'elisir cinese - IlGiornale.it

www.ilgiornale.it/news/mondo/cina-asini-sono-rischio-estinzione-1513574.html
2 giorni fa - Dal 1990 al 2016, in Cina, si è passati da 11milioni a 5 milioni di asini, animali dalla cui pelle si ottiene un medicinale particolare.

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