sabato 11 settembre 2010
BASTA CON IL TERMINE "BESTIE". SI DICA SUBANIMALI
IL TERMINE DISPREGIATIVO "BESTIE" TRADISCE UNA CONCEZIONE ANTROPOCENTRICA DELLA NATURA CHE VUOLE CHE UN INDIVIDUO, SOLTANTO PERCHE' BIOLOGICAMENTE APPARTENENTE ALLA SPECIE UMANA, SIA PUR SEMPRE DEGNO DI UNA DIGNITA' CHE GLI ANIMALI NON UMANI NON HANNO. SOLTANTO UN PRETE, COME OGNI INDIVIDUO MALATO DI ANTROPOCENTRISMO, POTEVA USARE IL TERMINE "BESTIA" NEI CONFRONTI DI UN LURIDO CRIMINALE ASSASSINO DEL SINDACO ANGELO VASSALLO. SE ESISTESSE LA PENA DI MORTE QUEST'ASSASSINO DOVREBBE PAGARE LIBERANDO LA TERRA DALLA SUA SPORCA PRESENZA. LE COSIDDETTE BESTIE SONO MIGLIORI DI QUESTO ASSASSINO E DI TUTTI I CRIMINALI. GLI ANIMALI NON UMANI NON UCCIDONO PER CRUDELTA', PER DANARO E PER POTERE, MA SOLO PER RAGIONI DI SOPRAVVIVENZA. SE QUEST'ASSASSINO FOSSE STATO UNA "BESTIA" NON AVREBBE UCCISO. IMPARI IL PRETE A NON OFFENDERE LE "BESTIE" CHE SONO MIGLIORI DI MOLTA UMANITA'
"Ciao Angelo, eroe del Cilento"
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1 commento:
Totalmente d'accordo con lei professore.
Ogni volta che sento pronunciare la parola "bestia", per identificare qualcuno che si è comportato da criminale, mi va il sangue al cervello. Davvero le persone parlano a vanvera.
Di contro succede spesso che alcuni dicano una grande verità quando per esempio affermano: siamo stati trattati da bestie, viaggiamo trasportati come le bestie, neanche gli animali vengono trattati così...ecc. Ecco, mi incazzo anche in questi casi, perché mi accorgo che la gente dice cose veritiere ma senza riflettere abbastanza (e subito dimenticandolo peraltro). Perché in realtà, costoro non si indignano per gli animali trattati male, ma per se stessi, che sono stati trattati come fossero animali.
In pratica, trattare male gli animali è normale, quando tocca a noi è un sacrilegio. Mah!
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