sabato 23 ottobre 2010

QUESTA E' L'UNICA CARNE CHE ANCORA MI PIACE. COMPLIMENTI PAMELA

Pamela Anderson si spoglia per protesta


L’attrice è una delle testimonial più attive della Peta. Dopo il video hard girato in difesa degli animali, ora posa per la nuova campagna animalista. Le parti utilizzate durante il macello subito dagli animali sono state disegnate sulle sue curve

16 luglio, 2010

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I divi dello star system trasformati in testimonial
Vedo nudo


L’ex bagnina e sirenetta di Baywatch, oltre a mostrare le sue vertiginose curve e dare spettacolo in giro per il mondo, è una delle attiviste più attive e impegnate della Peta (People for the Ethical Treatment of Animals). Dopo l’ultimo spot pubblicitario commissionato dalla stessa associazione e immediatamente dopo censurato, ci riprova. E si fa fotografare in bikini con il corpo provocatoriamente tratteggiato: le parti utilizzate durante il macello subito dagli animali sono state disegnate sul corpo nudo dell'artista.

18 commenti:

andrea ha detto...

http://petauccideanimali.it/index.cfm

Ciao, tempo fa sulla PETA ho trovato questo sito, sarebbe interessante informarsi meglio, e verificare se ci sia qualcosa di vero o se sia solo DIFFAMAZIONE.
Sai delle associazioni sia umanitarie che animaliste, in cui girano molti molti soldi tendo sempre a diffidare, dove ci sono i soldi, c'è sempre qualcuno che vuole "fregarseli", ci sono sempre tantissimi arrivisti e approfitatori( anche tutte ste modelle che si spogliano per la PETA probabilmente spesso non lo fanno per amore degli animali, ma per ben altre finalità!).
Basta vedere i numerosissimi canili lagher del nostro paese, la gente vuole gestire e costruire canili, per accaparrarsi i rimborsi statali, poi magari i cani li fanno morire tranquillamente di fame...

ps. mi sa che nel corpo della bella Pamela c'è più silicone che carne :-)

Anonimo ha detto...

Quelli che mettono in giro queste falsità, Sig. Andrea, sono le stesse multinazionali che l'associazione Peta "prende di mira" per il loro coivolgimento diretto o indiretto nella sofferenza degli animali. Quindi occhio a cadere nella loro trappola, come ha appena fatto lei.

Anonimo ha detto...

Go Peta! Go veg!
Grande Pam!

Anonimo ha detto...

Gentile Andrea, legga qui se ne ha piacere, capirà come sono andate davvero le cose, comprenderà quante calunnie da parte degli anti-animalisti. Non va dimenticato che la PETA è la tra le più influenti associazioni animalisti del mondo. I nemici abbondano...

http://www.chiliamacisegua.org/2010/03/23/la-peta-uccide-gli-animali/

andrea ha detto...

Calunnie o meno, non donerei nemmeno un centisimo alla PETA, per 2 precisi motivi:

1- non ne condivido le battaglie estremiste, io ho rispetto per gli animali, ma ABORRO l'animalismo estremista, NON SONO VEGANO ( e non credo che per rispettare la natura e gli animali sia necessario diventare vegani, finora nessuno è riuscito mai a convincermi, esistono solo motivazioni emotive dietro il veganismo, oltre che grossi interessi economici), pur non essendo cacciatore, non vedo la caccia come un MALE ASSOLUTO da vietare a tutti i costi( andrebbe regolamentata in maniera più severa magari, ma non vietata), tanto vietarla significherebbe dare il VIA LIBERA al bracconaggio, che della legge se ne fotte!
E non sono nemmeno contro la SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI, in quanto MALE NECESSARIO, e la stragrande maggioranza di quelli che si oppongono a questo processo di ricerca scientifica, sono solo degli IPOCRITI, se fossero coerenti non dovrebbero mai consumare alcun farmaco, e dovrebbero lasciarsi morire in caso di gravi malattie, anche se facilmente curabili. Tanto il 99,9% dei farmaci in commercio sono nati anche grazie alla sperimentazione animale, quindi chi è contrario, invece di protestare inizia a boicottare tutti i faramaci(compresi quelli vitali) a parte quelli creati e brevettati senza sperimentazione sugli animali.

2- e poi, anche se fossi d'accordo al 100% con le loro campagne, non donerei neanche un centesimo a queste associazioni, perchè so molto bene per esperienze diretta come funziona lo squallido pianeta della SOLIDARIETA', che vsi tratti di associazioni umanitarie, o animaliste poco cambia, chi le gestisce, chi amministra quel denaro, lo fa spesso mosso da ben altri interessi, anche queste troiette di silicone, che si spogliano per la PETA, sono solo mosse dalla ricerca DISPERATA di visibilità, degli animali se ne FOTTONO, scommetto che se arriva qualche famoso stilista, e le paga qualche migliaio di euro, per sponsorizzare le pellice, quelle accettano in un batter d'occhi!

Insomma dietro tutte queste associazioni, si celano sempre scopi molto meno nobili di quelli di facciata.

andrea ha detto...

E per concludere mi pare che molte delle cose scritte in quel sito siano documentate, avendo avuto qualche esperienza nel campo di queste associazioni pseudoanimaliste, il fatto che uccidano gli animali che prendono in affido, non mi stupisce affatto, anzi francamente mi stupirei molto più del contrario!
Quanti sono i canili italiani che funzionano come campi di steriminio per animali, e il cui unico scopo è quello di FOTTERSI i finanziamenti pubblici? direi che non si contano, quasi tutti i canili che prendono soldi pubblici, nascono con il preciso scopo di fare la cresta sui rimborsi e far morire di fame i cani.
L'animalismo( come anche la beneficienza per i paesi, e per i bambini del terzo mondo) è prima di tutto un grande business, popolato soprattutto da sciacalli.

Quindi se voglio fare un gesto in favore degli animali preferisco di granlunga dar da mangiare e sterilizzare i gatti randagi, e cose simili, insomma fare del bene concreto agli animali che mi circondano, piuttosto che donare soldi a un'associazione che quasi sicuramente li utilizzerà molto peggio di come posso utilizzarli io!

Anonimo ha detto...

Ma guarda un po'...A me risulta esattamente il contrario, che i grandi interessi siano dietro carne e derivati animali,la pratica della vivisezione, la caccia e dietro a tanti altri settori che coivogono lo sfruttamento degli animali.

andrea ha detto...

Per l'anonimo sopra

Gli interessi dietro la carne, la vivisezione e tante altre cose sono espliciti, non sono ammantati di belle intenzioni, e non si basano sulla truffa, ma sono commerci che servono a soddisfare determinati bisogni umani.
Mentre gli interessi che si celano dietro l'animalismo, e dietro la beneficienza umanitaria, sono molto più subdoli e ipocriti, ma ci sono uguale, ovunque girano tanti tanti soldi, c'è qualcuno che se li vuole intascare in maniera più o meno lecita, più o meno truffaldina, ma purtroppo è così...

ps. se sei contro la sperimentazione animale(definita impropriamente vivisezione, per impressionare di più gli animi sensibili), smetti semplicemente di usare farmaci, i cosmetici, i cibi pronti per animali, e tutto quello che è brevettato e prodotto con quella tecnica!
Ma sai siccome nel mondo non tutti sono disposti a lasciarsi morire per l'ideologia animalista, allora lascia il prossimo libero di scegliere,vivi e lascia vivere, invece di voler imporre in maniera illiberale un certo punto di vista, come cerca di fare la PETA e gentaglia simile

Anonimo ha detto...

Gentaglia è lei, per quanto mi riguarda. Fare informazione e promuovere una dieta veg che, oltre che agli animali, fa bene anche alla nostra salute è ammirevole, altro che gentaglia. Nessuno impone niente a nessuno ma se a lei procura fastidio il solo sentirne parlare è lei allora ad avere la coscienza molto sporcaaa...
Io non credo neanche per un secondo che a gente come lei, stia a cuore la causa animalista, se poi a lei interessano solo cani e gatti, allora tutto torna ma è lei ad essere un grandissimo ipocrita.
Saluti

andrea ha detto...

Promuovete pure la dieta veg, con i vostri i soldi, io ho detto solo che non donerei un centesimo alla PETA, e non vedo alcuna contraddizione tra il rispetto, e l'amore per la natura e gli animali, e il non essere vegani al 100%
esistono pure metodi di allevamento non intensivo, che non producono alcuna sofferenza inutile agli animali( a parte l'inevitabile sofferenza della nascita e della morte).
E non mi da alcun fastidio chi promuove certe idee, a patto che sia coerente, anzi credo che l'unico animalismo estremista coerente sia quello dei vegani al 100%, ma uno che non è nè vegano nè vergetariano, e si scaglia ferocemente contro la caccia, o contro la sperimentazione scientifica, è OGGETTIVAMENTE ipocrita!

Per concludere se si crede che sia un delitto allevare animali da macello, bisognerebbe pure far morire di fame tutti i cani e i gatti, non selvatici e incapaci di procurarsi il cibo da soli.
Se nemmeno gli animalisti più estremi non sono disposti ad agire in questo modo, significa che in fin dei conti siamo tutti SPECISTI, e anche gli animalisti estremisti in cuor loro sono convinti che esistano animali più sensibili e intelligenti, e animali inferiori!

Pietro Melis ha detto...

Ad Andrea

non me ne voglia ma mi pare che se Peta (lo riconosco) può sembrare estremista nel voler ridurre tutti gli animali allo stato selvatico (per cui un cane avrebbe una vita ancora più breve senza cure del veterinario),anche lei pecca di estremismo giustificando la caccia (dove si uccide solo per divertimento), la sperimentazione animale, ritenuta inutile se non addirittura nociva da Umberto Veronesi e oggi dalla stessa Levi Montalcini (che, pure, in passato usava delle cavie, ma solo topi). Consulti la rubrica di Veronesi sul corriere della sera on line. Io me la prendo con la gentaccia che si prende un cane o un gatto in casa per poi abbandonarlo. Questa gentaccia meriterebbe di essere sottoposta a sperimentazione animale perché è priva di qualsiasi affettività e sensibilità. Ma purtroppo si è sempre convinti che un uomo valga sempre più di qualsiasi animale non umano, mentre io dico che essa sta sotto il livello dell'animalità. Quanto a Pamela lei non può essere certo che l'abbia fatto per quattrini. Lei sta facendo il processo alle intenzioni escludendo ingiustamente la possibilità che si sia esposta per convinzione. Non scriva e non parli mai attribuendo convinzioni ad altri senza averne la prova. E' una questionedi onestà.

Anonimo ha detto...

Ho seguito qualche mese fa un canale satellitare uno speciale dedicato a Pamela Anderson su du un canale satellitare. Sostiene la PETA da quando era piccola! E' veg! Agli inizia della sua carriera, quando ancora non era nessuno, ha rifiutato un contratto di molti dollari..per posare nuda sulla rivista Playboy con una pelliccia addosso! Lo farà anni dopo, senza pelliccia naturalmente... Vuole sapere altro Sig. Andrea? Facile sputare sentenze come fa lei.
Complimenti!

Anonimo ha detto...

Premetto che non c'entra nulla con le considerazioni sulla peta, la mia è solo una riflessione, ma se per assurdo(e sottolineo per assurdo)domani l'umanità si convertisse all'alimentazione vegetariana, ma continuassimo a tenere nelle nostre case cani, gatti e altri animali carnivori, come si potrebbe superare la contraddizione? I mattatoi rimarrebbero aperti solo per alimentare i nostri amici domestici? Consideriamo quante tonnellate di carne e pesce vengono trasformate ogni giorno in cibo umido e crocchette. Io non alimento il mio cane con una dieta veg, anche se io lo sono, rispetto chi lo fa ma io non me la sento, quindi è meglio che in un futuro prossimo accolga nella mia vita solo animali erbivori, già oggi per altro, ne fanno parte.
Claudia

Anonimo ha detto...

X Pietro Melis:
Provo a rispondere punto per punto alla sia gentile risposta.

Per quanto riguarda la caccia, visto che non sono vegano(anche se da quando ho deciso di adottare una dolcissima gattina, sto diventando un po' più sensibile verso gli animali, e sto cercando di mangiarne un po' meno) sarei molto molto IPOCRITA a puntare il dito contro i cacciatori, perlomeno contro chi caccia animali nati in cattività e liberati appositamente per lo scopo, o animali che comunque non rischiano affatto l'estinsione. La differenza tra me e loro, è solo che io faccio fare il "lavoro sporco" ad altri, ma non mi sento moralmente superiore!
Poi faccio anche un'altra considerazione, e cioè che il male maggiore è il BRACCONAGGIO, sono quelli che mettono trappole contro specie protette, o sparano a tutto quello che si muove. Abolendo la caccia non potrebbe esserci il rischio che il bracconaggio adirittura aumenti, visto che verrebbero a mancare quei cacciatori che rispettano le regole, e che magari possono denunciare chi mette trappole illegali?
Insomma la questione è un po' più complessa di caccia si, caccia no, di sicuro sarei favorevole a norme molto più restrittive di quelle attuali, ma vietare totalmente non so se in pratica poi sia davvero efficace contro il bracconaggio, che è già vietato!

Per quanto riguarda la VIVISEZIONE, se fosse davvero totalmente inutile come dice lei, allora sarei ovviamente contrario, ma devo ancora capire come stanno davvero le cose, ogni scienziato dice la sua a seconda delle sue opinioni, c'è chi dice che è necessaria, ma potrebbe essere limitata, c'è chi dice che è totalmente inutile.
Non essendo del mestiere, non posso sapere dove sta la VERITA'.
Io credo che la sperimentazione sugli animali possa sicuramente essere molto ridotta, solo in quei campi medici davvero importanti, oggi è ABUSATA anche per esperimenti del tutto inutili, tipo la sperimentazione cosmetica, e cose simili. Ma non so se possa essere abolita, senza creare un danno alla ricerca di cure per malattie davvero molto gravi e invalidanti.

Anonimo ha detto...

Claudia
ha posto una questione che anch'io, naturalmente, mi sono sempre posto.Quasi irrisolvibile. Tenendo conto che sono vegetariano e non vegano. Ma diventerei vegano se un dietologo serio mi indirizzasse su questo argomento. Anche per una questione di salute. Ed è quasi impossibile trovarne uno preparato in questo senso. So comunque che esistono il seital e il tofu che, derivati dal grano, sono più ricchi di proteine di quanto ne fornisca la carne. L'uomo non è stato formato dall'evoluzione biologoca come carnivoro. Basta considerare il numero dei capezzoli, la lunghezza dell'intestino e i denti. Lo è diventato dopo una decina di milioni di anni quando, come homo erectus, per ragioni di sopravvivenza (cioè per motivi culturali e non naturali) è diventato cacciatore nella savana. Ma, a parte la questione personale,è vero che non si possono purtroppo trasformare cani e gatti in vegetariani. Esisterebbe una soluzione intermedia, ma questa ci porta ad un'altra considerazione: la sovrappopolazione della Terra. Agli inizi del XX secolo la popolazione mondiale era di un miliardo e mezzo. Ora siamo arrivati a 7 miliardi. Per soddisfare tutti gli uomini carnivori si è arrivati alla crudeltà degli allevamenti intensivi. Perciò una delle due. O diminuisce la popolazione mondiale (campa cavallo) o deve aumentare il numero dei vegetariani. In Italia i vegetariani sono arrivati a 7 milioni. Immaginiamo che quasi tutta la popolazione diventasse vegetariana. Quale sarebbe la conseguenza? Non vi sarebbe più bisogno della crudeltà degli allevamenti di animali che vivono poco tempo senza mai vedere la luce del sole. Negli allevamenti intensivi (compresi quelli delle galline) per evitare epidemie e infezioni viene messo nel mangime dell'antibiotico per uso veterinario, che poi va a finire nell'intestino di quelli che mangiano carne. Con aumento di tumori all'intestino e al colon. Se una mucca o una gallina, almeno per tutto il tempo della loro vita, conducessero una vita normale, uscendo ogni giorno all'aperto, cesserebbe almeno la crudeltà di una vita contro natura.I responsabili maggiori della crudeltà degli allevamenti intensivi sono i mandanti dei macellatori, cioè coloro che mangiano carne ma che da ipocriti non avrebbero il coraggio di ricavarsi da sé almeno una volta nella vita la bistecca in un mattatoio. Sono peggiori dei macellatori. L'umanità ha bisogno dell'abbrutimento dei macellatori per non sentirsi la coscienza abbrutita.Io chiedo agli ipocriti (tra i quali mi ricomprendo in quanto anche soltanto vegetariano e per avere avuto sempre cani e gatti)che venga almeno consentita una vita normale a tutti gli animali e che la loro fine sia indolore (con previa improvvisa perdita della coscienza) e in modo che non si accorgano della prossima fine. Invece nei mattatoi stazionano per giorni sentendo l'odore del sangue e assistendo in fila alla fine dei loro compagni. Moriremo tutti, ma almeno si eviti qualsiasi crudeltà nella vita e nella morte.

Pietro Melis ha detto...

Il post delle 19;41 era mio (Pietro Melis). Purtroppo non è la la prima volta che non appare in alto il mio nome.

andrea ha detto...

x Melis seconda parte:

Sui proprietari di animali che comprano cuccioli, o li fanno riprodurre, per poi abbondanarli quando non sono più in grado mantenerli, sono d'accordissimo con lei!
Io sarei favorevole a fare delle leggi che rendano la sterilizzazione obbligatoria, e vietino la riproduzione, di tutti quegli animali domestici senza pedigree, e senza particolari caratteristiche genetiche, un po' come avviene già oggi per i cavalli.
Bisognerebbe multare chi abbandona gli animali, non li sterilizza, o li fa riprodurre senza un permesso, solo così si potrebbe risolvere o almeno ridurre l'enorme problema del randagismo.

Sul mio processo alle intenzioni della bella Pamela ha ragione, ho sputato sentenze troppo in fretta, lei che è già affermata professionalmente da un sacco di tempo, probabilmente si presterà a queste campagne in totale buonafede, non lo metto in dubbio!
Ma per tantissime altre modelle, attrici, pin-up, cantanti, ballerine ecc..ecc...beh un minimo di sospetto, che lo facciano anche per cercare un po' di visibilità, è umanamente comprensibile.
A pensar male si pecca di presunzione, ma molto spesso ci si azzecca pure!


Saluti
Andrea

Unknown ha detto...

Piace anche a me che sono una donna...