martedì 30 novembre 2010

DICE DI ESSERE CATTOLICO MA DI NON AVERE CERTEZZE E HA DETTO A ME "BEATO LEI CHE HA CERTEZZE", MENTRE NON NE HO AFFATTO

Il prof. Blondoli, medico clinico, professore all'Università di Bologna, a sottovoce (Marzullo) ha detto di essere credente e di fare la comunione. Gli ho inviato poi il seguente commento ed egli mi ha risposto: "Beato lei che ha delle certezze". Ma allora che razza di cattolico è?

L'ho ascoltata da Marzullo. Lei ha la fede e presuppone sulla base di essa che vi sia una causa dell'evoluzione. Io ho insegnato per 40 anni Storia della filosofia ampliando da sempre i miei studi nel campo della cosmologia e dell'evoluzione biologica da una comune origine di tutte le forme di vita. Se è eguale l'origine mi dica perché solo l'uomo dovrebbe avere l'anima immortale. Non mi potrà mai dare una spiegazione. Anche le pulci, i pidocchi, le zecche, le zanzare (e perchè non anche i virus e i batteri?) dovrebbero avere l'anima immortale. Se lei avesse le conoscenze che ho acquisito nel campo della cosmologia e dell'evoluzione biologica (su cui ho scritto un volume di 518 pagine esponendo il pensiero di tutti i maggiori studiosi mondiali dell'argomento) capirebbe che l'evoluzione è avvenuta sulla base dell'incidenza DETERMINANTE DELLA CASUALITA'. E lo stesso Big Bang è ormai superato dalla teoria del pluriverso. Il mondo visibile nato dal Big Bang sarebbe un episodio marginale nel complesso del pluriverso (universi paralleli). Non basta. Lo stesso universo visibile è il frutto della casualità nella sua struttura (cioè nella formazione delle galassie). La casualità si sarebbe manifestata sin dalle prime frazioni del primo secondo perché le quattro forze fondamentali si sarebbero unificate diversamente nelle diverse galassie dando luogo ad una disposizione puramente casuale. Teoria dell'universo inflazionario di Alan Guth. E nei primi mininuti soltanto casualmente la materia ha avuto il sopravvento sull'antimateria. Un universo di antimatertia (protoni negativi ed elettroni positivi) non avrebbe dato luogo al nosro sistema solare. E se 65 milioni di anni fa non fosse caduto un meteorite nello Jukatan non vi sarebbe stata la glaciazione con la scomparsa dei grandi rettili e la conseguente evoluzione dei piccoli mammiferi. O lei crede che il meteorite sia stato scagliato da Dio per permettere l'evoluzione dei mammiferi sino alla specie Homo? Tutto congiura purtroppo scientificamente contro l'esistenza di Dio. Lei è un credente perché ha paura della morte e non vuole confessarlo. Io non ho paura di essa. NE HO TERRORE. Ed è per questo che avrei preferito non nascere. E per coerenza non ho voluto figli, per non far nascere altri condannati a morte. Per lo stesso motivo non avrei il coraggio di suicidarmi come ha fatto ieri Mario Monicelli dopo avere scoperto a 95 anni di avere un tumore alla prostata. Ecco a che cosa sono costretto. A rifiutatare di fare esami medici per non sapere. Contro tutte le sciocchezze dei luoghi comuni che portano a credere che la vita sia un bene e che dunque essa sia un dono. Il filosofo americano Harry G. Frankfurt (Stronzate, Rizzoli 2005) direbbe, con una terapia linguistica che "il dono della vita" è una stronzata e basta. Si nasce per egoismo dei genitori. Hanno bisogno di crearsi l'illusione di avere uno scopo nella vita facendo figli. Non vi può essere un dono fatto a chi non esiste. Io sono vegetariano dall'età di 10 anni, da quando vidi dei buoi correre impazziti dopo essere fuggiti dal mattatoio, che allora si trovava nel centro di Cagliari. E riflettendo sulla catena alimentare, ma soprattutto sulla crudeltà umana degli allevamenti di morte, perché si crede (contro ciò che dice Veronesi) sia necessario mangiare carne per vivere in salute, maledico anche il Suo massimo principale (nella fede) che è il papa, che, come i suoi predecessori, non ha mai speso una parola contro la crudeltà verso gli animali. Io sono migliore del papa, per cui continua a non essere peccato ciò che per la legge è (o meglio:dovrebbe essere) reato, il maltrattamento degli animali. INCREDIBILE. A parte tutte le frottole della Bibbia. Sappia che negli anni 2004-06 ho fatto degli studi di esegesi dell'Antico Testamento esponendo i risultati dei maggiori studiosi mondiali di esso. Risultati terrificanti. Un libro di stratificazioni di falsità. Le basti sapere che Mosè (un macellatore di uomini, donne, bambini e "bestiame"- termine che aborrisco) risulta non essere mai esistito. Basta ciò, a parte tutto il resto, per far franare tutta la Bibbia. Si ricordi che nei Vangeli si dice che Gesù parlò con le anime di Mosè e del "profeta" Elia, due personaggi romanzeschi. Il secondo comandò di fare a pezzi 450 seguaci del dio Baal, concorrente di Jahweh, facente allora parte del pantheon delle divinità pagane ebraiche. Jahweh divenne dio unico solo a iniziare dal 538 (ritorno dalla cattività di Babilonia). Dunque il dialogo di Gesù con Mosè è una delle tante frottole dei Vangeli. Sa che l'inventore della resurrezione di Gesù è dovuta al pluriassassino Saulo, poi divenuto S. Paolo e che le Epistole di Paolo precedono tutte i Vangeli? Il cristianesimo è nato dalla fantasia (malata o disonesta?)di uno che non conobbe mai di persona Gesù. Se le interessa le farò omaggio del mio libro di 800 pagine dove ho esposto i risultati degli studi di esegesi biblica.

Lei continui pure a credere. Ne ha bisogno per non essere un disperato. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non si pongono la domanda "che senso ha la vita?". Infatti non ne ha alcuno. Ma ammettiamo che Dio esista. A che pro il proselitismo religioso? Ha più meriti il credente che fa del bene (egoisticamente) o per paura della morte e/o per salvarsi l'anima o un ateo-agnostico come me che si astiene dal fare del male senza aspettarsi alcun premio nell'aldilà? Giovanni Paolo II disse che basta essere giusti per salvarsi l'anima. Non si rese conto che in tal modo stava dicendo che il suo proselitismo non aveva alcun significato e che era meglio non credere in Dio per avere maggiori meriti di fronte al Dio dei credenti. E allora perché credere? Per non essere disperati, ripeto.

2 commenti:

SYD ha detto...

gentile Professore,
da un pò di tempo (cioè da quando mi è tornato alla mente che lei aveva un blog) per curiosità e per la voglia di ascoltare una voce fuori dal coro mi sto rileggendo parecchi suoi interventi.

Questo mi ha lasciato particolarmente turbato per alcuni buchi che contiene al suo interno, e sui quali lei sorprendentemente sorvola anzichè svilupparli adeguatamente.

Ma sgombriamo il campo dai giudizi per lasciarlo libero soltanto ai ragionamenti logici; e arrivo subito al dunque.

1) Lei dice: "...Se è eguale l'origine mi dica perché solo l'uomo dovrebbe avere l'anima immortale. Non mi potrà mai dare una spiegazione." Con questa frase è come se enunciasse il principio: TUTTO CIO' CH'E' VIVO (IN VIRTU' DELLA SUA COMUNE EVOLUZIONE) DETIENE UN'ANIMA IMMORTALE. IN CASO CONTRARIO L'ANIMA IMMORTALE NON E' PRESENTE IN ALCUN ESSERE VIVENTE. Due osservazioni: e questo principio da quale legge o scoperta scientifica deriverebbe? e ammettendo che fosse fondato scientificamente, perchè non potrebbe essere valida anche la seconda ipotesi che il principio citato ammette? (e ciòe che anche le pulci e le zecche potrebbero avere un'anima come tutti gli esseri viventi, compreso l'uomo)

2) [questo è il punto più importante] Lei dice: "...Se lei avesse le conoscenze che ho acquisito nel campo della cosmologia e dell'evoluzione biologica ... l'evoluzione è avvenuta sulla base dell'incidenza DETERMINANTE DELLA CASUALITA'... E se 65 milioni di anni fa non fosse caduto un meteorite nello Jukatan non vi sarebbe stata la glaciazione con la scomparsa dei grandi rettili e la conseguente evoluzione dei piccoli mammiferi... tutto ciò purtroppo congiura scientificamente contro l'esistenza di Dio" se considerassimo le frasi intervallate dai puntini come premesse, [SEGUE NEL COMMENTO SUCCESSIVO]

SYD ha detto...

[RIPRENDE L'ULTIMO COMMENTO]e l'ultima frase (tutto ciò purtroppo congiura...) come la conclusione di un ragionamento logico, non potremmo dire che la conclusione segua validamente dalle premesse. Infatti nelle frasi come "se 65 milioni di anni fa non fosse caduto sulla terra un meteorite" NON IMPLICANO NECESSARIAMENTE LA CASUALITA', MA POSSONO AMETTERE ANCHE UN DISEGNO INTELLIGENTE. Gira e rigira, è tutta quì la questione: sebbene la nostra cultura abbia da sempre inteso la genesi della vita come qualcosa di "voluto da Dio" perchè apparentemente "lineare", non è detto che sia così, anzi. Dire che la Creazione non c'è stata perchè all'origine della vita c'è stato un meteorite schiantatosi con la terra 65 milioni di anni fa, è un'affermazione priva di carattere scientifico. Sarebbe come dire che l'esistenza di Dio è impossibile perchè la Terra non si trova al centro dell'universo come invece si è sempre creduto per secoli.
Ma dov'è l'evidenza scientifica che ci porta a dire che se Dio esistesse, DI SICURO non avrebbe dato origine alla vita così come invece è accertato che sia avvenuto?

D'altronde, non prendiamoci in giro: per stabilire con certezza l'esistenza o meno di Dio è necessario rispondere alla domanda che lei ha posto alla dott.sa Hack quando è venuta all'università di CAgliari, e cioè: "cosa c'era prima dell'universo?" e non mi dica per piacere che è una domanda insensata perchè sarebbe come chiedersi cosa c'è più a nord del Polo Nord: si abbia piuttosto il coraggio di ammettere l'impossibilità ad avere una risposta certa. E non accetto neanche la risposta "all'origine dell'universo c'è il pluriuniverso" perchè sennò le chiedo subito cos'ha causato il pluriuniverso.
"LA MATERIA E' ETERNA" (come affermavano già da Eraclito in poi)Ma cosa vuol dire, mi domando. E' un concetto talmente assurdo e inconcepibile, che difatti si evita raggirandolo con artifici linguistici, che però lasciano poco soddisfatti. Se non si scioglierà una volta e per sempre il nodo dell'origine della materia non si farà mai quel necessario salto di qualità che permette di affermare o meno l'esistenza di un Creatore.

Che piaccia o no questa è l'evidenza, e le domande che le ho posto sono lì in piedi da quando esiste l'umanità. D'altronde anche lei non mi sembra totalmente convinto di certe sue argomentazioni, tant'è che in alcune parti del suo libro (quello ingiustamente incriminato) si chiede, rivolto ad un prelato "ammettiamo che un Dio esista... e quale sarebbe quello cristiano? no mi faccia il piacere...".

Il mio non vuole essere ne proselitismo (per cosa?) ne sentimentalismo, nulla di niente di queste cose. Ho posto domande precise a lei perchè nonostante non abbia mai negato il suo disprezzo per gli ignoranti che vivono superficialmente, mi è sempre sembrato dalle sue lezioni che lei nutra reale amore per la verità. Perciò risponda: al massimo le sarà fruttato aver sciolto alcuni dubbi di un comune ignorante, come me e tanti altri.