martedì 27 settembre 2011

SONO D'ACCORDO CON IL VESCOVO DI GROSSETO (ma in parte)

MEGLIO PUTTANIERI CHE ANORMALI. OLTRE TUTTO L'ETOLOGIA INSEGNA CHE LA FEDELTA' ALLA FEMMINA NON ESISTE NEL MONDO ANIMALE. Aristotele aveva scritto (Etica nicomachea) una apparente banalità. Il maschio può fecondare più femmine, la femmina può essere fecondata da un solo maschio. La monogamia è un fatto culturale, non naturale. Berlusconi non ha mai peccato. Si è sempre comportato secondo natura. Ma se, per il vescovo di Grosseto, Vendola pecca, tuttavia non commette alcun reato quando va contro natura. Fa solo schifo e basta. Ma per altro non basta.

Il vescovo emerito di Grosseto, prima che prendersela con i pederasti dovrebbe prendersela con il suo Dio (cristiano) giacché, se è il suo Dio che ha creato la natura, allora l'ha creata in modo molto ma molto imperfetto, piena di gravi errori sin dalla formazione del DNA, con tutte le conseguenze negative in fatto di malattie genetiche. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato da pochi anni che l'omosessualità non è una malattia. Certamente questa dichiarazione è stata fatta sotto la pressione della lobby mondiale degli omosessuali. Peccato per l'OMS che già Platone e Aristotele la pensassero in modo contrario. Platone nell'ultima opera (Le leggi) richiede l'esilio per gli omosessuali e la pena di morte se avessero riposto piede in Atene, ritenendo che essi violassero le leggi della natura. Aristotele (Etica nicomachea) ritiene che l'omosessualità vada oltre la "bestialità" essendo del tutto innaturale. Se l'omosessualità non è una malattia fisica è certamente una malattia psichica. E la sua causa è fisica. Si sa che essa dipende da geni anormali del DNA e da fattori ormonali (leggere quanto ha scritto in proposito il biologo Jean Didier-Vincent nel libro (con Luc Ferry) Che cos'è l'uomo (Garzanti). Su tutto ciò dovrebbe riflettere il vescovo emerito di Grosseto. Egli infatti deve attribuire gli errori del DNA al Dio in cui crede e renderlo colpevole di tutte le schifezze che esistono in natura (compresi tutti gli schifosi parassiti come pulci, pidocchi, zecche, zanzare e via dicendo). Un mondo senza queste schifezze sarebbe stato migliore. E sarebbe migliore se non esistessero individui come Vendola, che si ritiene normale mentre incula e si fa inculare (sono costretto ad usare questi schifosi termini per scoperchiare tutti gli eufemismi sotto cui si nascondono gli omosessuali parlando di parità di diritti e di diritto all'affettività, per richiedere la pensione di reversibilità sulla base della cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina). Qui non si tratta soltanto di schifezza fisica, si tratta anche di disonestà da parte di questi anormali che pretendono di essere considerati normali e pretendono il pubblico riconoscimento di coppia a carico dello Stato aumentando il carico pensionistico. Per tutto il resto si inculino in privato come vogliono. Ma non confondano il privato con il pubblico. Se mai, paradossalmente, dovrebbero avere il coraggio di chiedere allo Stato un assegno di indennità per malattia psichica a compensazione della loro incolpevole anormalità. Ma che abbiano il coraggio di definirsi ANORMALI una buona volta. Pederasti e lesbische si nasce, purtroppo, non si diventa. Se lo ricordi il vescovo di Grosseto.

Lettera a Vendola (segreteria.presidente@regione.puglia.it)

Non offenda i poveri maiali che sono certamente migliori di lei. I maiali non si inculano. Io sono vegetariano dall'età di10 anni e i maiali sono animali intelligenti. Non meno dei cani. Lei è un'aberrazione della natura che è molto imperfetta (a incominciare dal DNA) e spesso genera anche dei mostri. Che tuttavia, come nel caso dei pederasti, ritengono di essere normali. Per colpa di una sinistra di merda che lei ben rappresenta io, d'anima socialista, sono costretto a non votare più dal 1994. Motivo principale la follia della politica dell'accoglienza e del mito della società multiculturale e multirazziale. A parte l'estendersi del pericolo islamico. Ha avuto la faccia tosta di dire che gli immigrati sono un bene perché compensano la diminuzione della popolazione italiana. Lei è un folle che non si rende conto del sovrappopolamento della Terra. Se in Italia (sovraffollata con 60 milioni di abitanti in soli 301.000 kmq) vi fosse la metà della popolazione attuale si starebbe tutti meglio. Minore inquinamento, minore delinquenza, minore traffico nelle strade, recupero de centri storici con la scomparsa delle orride periferie, minore disoccupazione, più estesa proprietà privata, etc. Ma uno stronzo come lei non può capire tutto ciò. Certo che se metà della popolazione italiana fosse di pederasti il problema del sovrappopolamento in futuro sarebbe risolto (ma senza fare arrivare altri invasori).


Dal forum Animali del Corriere della sera

****** ***** Sabato, 24 Settembre 2011

Ma se dire "frocio"....

"Sono un gay ma non sono un porco" Cosi' ha replicato Nichi Vendola alle squallide allusioni di carattere sessuale pronunciate ai microfoni di una radio da quel "galantuomo" di Emilio Fede.

So bene che "porco" ha assunto un significato che va al di la' dell'identificare l'animale e che il legame tra accezione disgustosa del termine e la parola maiale e' materia da linguisti.


Ma se dire "frocio" o "checca" e' - giustamente - considerato offensivo, sarebbe bene usare la stessa cifra di rispetto per quanto riguarda gli animali.


A maggior ragione quando attribuiamo loro comportamenti negativi che sono solo e soltanto dell'animale uomo.


LA POLEMICA

«Vendola è gay: pecca più di Berlusconi»
L'accusa del vescovo di Grosseto Babini

La dichiarazione rilasciata sul sito cattolico Pontifex
"Basta caccia al premier, omosessualità è contro natura"

Nichi Vendola

Nichi Vendola

«Vendola pecca più di Berlusconi». È la dichiarazione rilasciata al sito cattolico Pontifex dal vescovo di Grosseto, Monsignor Giacomo Babini.

LA DIFESA SI BERLUSCONI - «Basta con la caccia al premier. E poi l'omosessualità è contro natura, meglio chi va con l'altro sesso. Credo che oggi sia in atto una vera caccia a Berlusconi» ha continuato il prelato. «Penso che sarebbe utile lasciare governare e aspettare che la recente manovra finanziaria dia i suoi frutti». L’attuale situazione politica italiana è stata il pretesto per far parlare il vescovo, in pensione dal 2002, dopo il richiamo che il Papa ha fatto da Berlino, sollecitando i politici di oggi al rispetto delle regole etiche. Durante l'intervista Babini difende a spada tratta il premier: «Certo, non mi sembra un modello, ma oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la testa».

L'ATTACCO A VENDOLA - Poi riprende le accuse nei confronti del governatore della Regione Puglia e dice: «Non ne posso più della retorica inutile di Vendola. Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura». Non è la prima volta che Babini attacca la comunità dei gay. Inoltre, è rinomato anche per le sue invettive contro ebrei e musulmani. Ma la sua ossessione sono gli omosessuali. Infatti, tempo fa aveva anche sostenuto la necessità di «non dare la comunione a Vendola e agli omosessuali conclamati come lui», perché afferma «sono solo malati».

Mariangela Pollonio
26 settembre 2011

Da LA Repubblica (sentite le farneticanti escrescenze verbali del Vendola che accusa di volgarità gli altri (il bue che dice cornuto all'asino). Questo non significa che io stia difendendo Emilio Fede e Berlusconi. Me ne guardo bene. Ma che reati hanno commesso? Nessuno. Almeno, da puttanieri, hanno dimostrato di essere normali. Molte donne vanno dove vi sono i soldi.

Il volgare attacco dell’ottantenne direttore 1 era stato trasmesso su Radio 24 dalla “Zanzara”, lo scorso 21 settembre. Ospite di Giuseppe Cruciani, parlando del leader di Sel, Fede si era lasciato andare ad una serie di considerazioni sul suo orientamento sessuale, anche servendosi di una voce in falsetto. “Lui con i maschi non ha nulla a che vedere”, aveva detto, prima di dare a Vendola “del poveraccio. Va capito, davanti e di dietro”.

Ancora, facendo riferimento alla vicenda giudiziaria che vede Fede indagato per favoreggiamento della prostituzione nell’inchiesta sul caso Ruby: “Speriamo che Vendola mi venga a trovare in cella. Io mi paro il culo, però”. Infine, usando la parola “cazzo”, sempre a proposito del governatore barese, aveva commentato: “Speriamo che non si ecciti”. Frasi che hanno fatto il giro del web e di fronte alle quali la Concia, sentiti i suoi collaboratori in materie giudiziarie, ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere al presidente dell’ordine dei giornalisti del Lazio, Bruno Tucci.

“Se è vero che ‘il commento e l'opinione appartengono al diritto di parola e di critica e pertanto devono essere assolutamente liberi da qualsiasi vincolo’ è anche vero che il vincolo invalicabile è 'quello posto dalla legge per l'offesa e la diffamazione delle persone'”, fa notare la Concia, che cita quanto stabilito dalla Carta dei doveri del giornalista. “Con le sue affermazioni, seppure espresse in una trasmissione radiofonica e non nel suo Tg – dice a Repubblica.it la parlamentare lesbica - Fede ha violato più di una delle norme stabilite sia dalla ‘Carta dei doveri che del ‘Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica’ diffamando così, di fatto, Vendola".

2 commenti:

scoppe ha detto...

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari

e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei

e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,

e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,

e io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,

e non c’era rimasto nessuno a protestare.

B. Brecht

Unknown ha detto...

Esimio Prof, sono d'accordo anche sul fatto che la cosiddetta pederastia sia una malattia o meglio una imperfezione della natura. Sembra che siano in aumento il numero di coloro che ne sono affetti. E' probabile forse che sia solo apparentemente poichè oggi si palesano più facilmente rispetto al passato, sono più sfrontati ecco . Se fossero effettivamente in aumento potrebbe trattarsi di un sistema di controllo delle nascite insito nei principi della natura stessa ? Lei ne ha fatto cenno ma senza ventilare questa ipotesi. Saluti cordiali.