domenica 25 maggio 2014

DIO NON PUO' ESISTERE. BREVE DIMOSTRAZIONE

Ho visto su IRIS il documentario Mal D'Africa del 1967 di Stanislao Nievo sull'Africa. Uccisioni di animali, vigliacca uccisione di elefanti  da parte di negri, guerre tribali in ogni regione. Ho visto piangendo un elefante resistere continuando a camminare pur dopo vari colpi di mitra, sino ad accasciarsi morto. Ne ho tratto un sillogismo. E' vero che poi i "civili" bianchi hanno fatto altrettanto. Tra cui voglio nominare lo schifoso individuo che nel 2006 rimase ucciso da un'elefantessa.*    
A)Dio non può aver dato origine all'uomo partendo dall'Africa. 
B) Poiché si sa scientificamente che la specie homo ebbe origine nell'Africa
C) Dio non esiste. 
Avrebbe creato l'animale più feroce della Terra. 
*Avevo scritto nell'occasione in una nota del mio libro Scontro tra culture e metacultura scientifica:
Non si può nemmeno ritenere che la vita di un elefante valga meno di quella - per esempio - di un miserabile, ignobile, spregevole e vigliacco individuo - proprietario con la moglie di un noto marchio di abbigliamento (Blumarine)  di Carpi (Modena) - rimasto ucciso nello Zimbabwe da un'elefantessa, che più intelligente di questo individuo, privo di sentimento, reagì contro di lui - che aveva sparato alla sua compagna - dandogli una lezione di diritto e di sentimento. Della morte di individui simili - vergogna dell'Occidente in Africa - si deve gioire alla luce del diritto naturale. Miserabile e spregevole anche il governo dello Zimbabwe, che per quattrini permette a luridi individui la caccia anche  a elefanti - animali  tra i più intelligenti e più sensibili della Terra - per appagare la vigliacca e ignominiosa passione per l'uccidere per uccidere. La notizia è stata data dal Corriere della sera del 7 maggio 2006 senza alcun commento di riprovazione! I governi occidentali debbono vietare per legge a questi loro luridi cittadini la caccia in Africa.  

Ucciso in Africa da un elefante l' inventore del marchio ...

archiviostorico.corriere.it › Archivio
07/mag/2006 - Ucciso in Africa da un elefante l' inventore del marchio Blumarine ... del marchio Blumarine, è morto due giorni fa durante una battuta di caccia ...
       

2 commenti:

Sergio ha detto...

Dopo aver letto il Suo commento sono andato a leggermi l'articolo del Corriere: un solo elogio, per non dire esaltazione, di questo uomo e del suo clan o famiglia. Assolutamente niente, non una sola parola, per la sua "insana passione" per i safari in Africa. Persone apparentemente raffinate, colte, sensibilissime, che non esitano a imbracciare il fucile per far fuori animali meravigliosi ...
Provino a spiegarci questo quel balordo di Francesco e i suoi tifosi.
Certo, Dio non esiste, come dubitarne - "per la contraddizion che nol consente". Non può esistere un essere di somma bontà che ha creato un mondo pieno di sofferenza. Sarebbe piuttosto un sadico, un essere diabolico. Esiste invece una legge, un principio, che incessantemente crea e distrugge. Senza distruzione (accompagnata in genere da sofferenza e dolore per gli esseri viventi) non può nascere il nuovo che sarà poi inevitabilmente distrutto a sua volta. Questa è la realtà - che si può rifiutare ("come sa chi per lei vita rifiuta").

Pietro Melis ha detto...

Ho inviato l'articolo a vari indirizzi della blumarine (sia nel sito interno della vedova di questo criminale (anna Molinari) che all'indirizzo esterno blufin@blufin.it. Spero che reagiscano querelandomi, anche se lo escluderei. Si farebbero pessima pubblicità