Di fronte al deputato pederasta Scalfarotto il prof. Crepet ha portato l'argomento vincente: ogni figlio ha il diritto di conoscere il proprio padre biologico e la proria madre biologica. Soprattutto quando, arrivato all'età dell'adolescenza gli sorge spontanea la domanda: chi è mio padre? Oppure: chi è mia madre? A questi anormali sembra normale rispondere: tu sei figlio di una provetta. Se venisse a sapere, ha aggiunto Crepet, che la sua madre biologica si trova, per esempio, in sudamerica, si sentirebbe costretto a raggiungerla in sudamerica essendo forte il naturale desiderio di conoscerla e non essere per parte di madre (o per parte di padre) figlio di N.N. Ma è evidente che di fronte a certi individui che nascono anormali questi argomenti non hanno alcun valore. Viviamo nella corruzione del relativismo. Non avendo mai sopportato la vomitevole figura dello Scalfarotto (ivan@ivanscalfarotto.it; scalfarotto_i@camera.it) gli ho scritto: "parli con il culo invece che con la bocca che prende anch'essa il cazzo dentro". E che cazzo! Non ne posso più di questi luridi individui. " E cortesia fu lui essere villano" (Dante, Inferno, XXXIII, 150).
venerdì 29 gennaio 2016
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1 commento:
professore,
la politica che sta portando avanti il pd in tema di famiglia rischia di generare ulteriori sofferenze. ormai comanda l'ideologia, le tematiche lgbt, il raziocinio è venuto meno.
questa volta concordo con lei su tutto.
saluti,
marco
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