giovedì 14 luglio 2016

IL TORERO: SE QUESTO E' UN UOMO. CHE SCORRA IL SANGUE DI QUESTI INFAMI ASSASSINI

Non esiste "spettacolo" più infame di quello della corrida, dove un animale erbivoro viene prima provocato trafiggendolo con le banderillas sul dorso in modo da provocarne una maggiore reazione mentre il sangue gli sgorga da tutto il dorso, finché, reso ormai impotente e privo di forze, viene ucciso da fermo. E questa infame Unione Europea che, quando si tratta di uomini, ha espropriato i popoli della loro sovranità senza prima averli consultati e dettando legge su tutto, non ha mai pensato di unificare gli Stati ad essi forzatamente annessi unificando le leggi che sanzionano penalmente gli atti di crudeltà contro gli animali non umani.   
Da
L'ultimo torero morto nell'arena si chiama Victor Barrio, ucciso da un'incornata sabato pomeriggio a Teruel. Ma il suo sangue non ci basta. Che ne possa scorrere a fiumi, fino a quando di questa infame genìa di assassini non rimarrà che una scarpa; ad imperitura memoria dell'infamia umana.

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RICEVO DA BAILADOR
IL NAZISPECISMO SPAGNOLO

MI SONO DIFESO. MI HANNO TORTURATO E UMILIATO. MI SONO FERITO DA SOLO QUANDO NON CAPIVO COSA MI ACCADESSE NEL BUIO DOVE ERO CONFINATO . POI HO VISTO UNA GRAN LUCE . SI E’ APERTO UN GRANDE SPAZIO. GLI ABRASIVI  SUGLI ZOCCOLI MI FACEVANO MALE. IL PICADOR MI HA INFILZATO CON LA LANCIA FACENDOMI SOFFRIRE IN UNA MANIERA ATROCE. ME LA SONO PRESA CON UN POVERO CAVALLO CHE NON C’ENTRAVA NULLA. POI SONO VENUTI I BANDERILLEROS CHE MI HANNO INFILZATO LE BANDERILLAS SULLA SCHIENA. ALLA FINE È VENUTO LUI CON LA SUA CAPPA. PER UMILIARMI, PER TRAFIGGERMI. MA NELLA MIA FURIA L’HO FATTO VOLARE, POI L’HO INCORNATO. E PENSO SIA MORTO. ALLA FINE MI SONO VENDICATO COME FECERO BAILADOR E JACQUETON. MA ORA MIA MADRE PAGA. LA UCCIDONO. MIA MADRE DOVRÀ MORIRE AFFINCHE’ IL LIGNAGGIO NON SIA TRASMESSO. DEVE MORIRE PERCHÉ NON NASCANO PIÙ TORI COME ME CHE ABBATTONO IL LORO MASSACRATORE.

SIETE UNA SPECIA DANNATA. CHE DIO VI MALEDICA SE ESISTE!




7 commenti:

Sergio ha detto...

Mezzo secolo fa il regista Francesco Rosi (quello di "Le mani sulla città") girò un film sulla corrida: "El momento de la verdad".
Questo film fu proibito in Svizzera per il suo realismo e crudeltà. Riuscii lo stesso a vederlo anni dopo: è davvero impressionante. Ma non so quale fosse la finalità di Rosi, non credo sia stato un film di denuncia della corrida. Ma perché la gente prova piacere a uno spettacolo tanto atroce? Certo anche i Romani si divertivano a spettacoli simili e ancora più cruenti nelle varie arene che costruirono nell'impero e che oggi ammiriamo (Colosseo, Arena di Verona, Arles ecc. - erano gli stadi di allora). C'è una vena sadica nell'uomo? Oggi il sadismo è reato, ma verso gli animali lo pratichiamo ancora (benché oggi anche il maltrattamento degli animali sia reato).
Il ruolo degli infami banderilleros nella corrida è di fiaccare il toro: sarebbe infatti troppo pericoloso, bisogna prima sfinirlo, solo dopo il ridicolo torero vestito come un pagliaccio "affronta" il toro. Bella forza! È il cosiddetto momento de la verdad, il toro non ha naturalmente nessuna chance. Eppure a volte riesce a vendicarsi dei suoi tormentatori spedendone alcuni al creatore prima di morire.
Eppure questo orrendo spettacolo è piaciuto e piace ancora a gente civilizzata. La corrida ha affascinato scrittori (Hemingway) e persino filosofi. Puccini e Verdi avevano la passione della caccia: componevano sublimi melodie, ma poi imbracciavano il fucile per ammazzare qualche anitra. Strano essere l'uomo. Su Wikipedia si possono vedere gli strumenti di tortura che si è inventato per tormentare i suoi simili: si resta sconcertati, inorriditi (la cosiddetta Vergine di Norimberga però non è mai esistita, è un'invenzione hollywoodiana). Sarà per colpa del peccato originale e della sua natura corrotta? (scherzo, sono agnostico).
Sergio Pastore


Anonimo ha detto...

professore,
la corrida è uno spettacolo infame, il toro viene ridotto ad oggetto per il piacere sadico dell'uomo.
sarebbe giusto che gli alieni facessero la corrida con noi...!
ah, no ! ma che dico ! gli animali non soffrono, lo ha detto il grande cuoco vissani !
saluti,
marco

Sergio ha detto...

Deludente "spiegazione" di Francesco Rosi del suo film sulla corrida su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=_1xq_Z9Ngk0(

È la prima volta che ho visto e sentito il grande Rosi, il regista di "Salavatore Giuliano" e "Le mani sulla città", film di indubbio valore umano e politico (e forse anche artistico, ma io non me ne intendo). Però in questa intervista francamente mi delude. Grande ammiratore dell'Hemingway di "Morte nel pomeriggio" non sembra granché toccato dalle sofferenze dell'animale, anzi arriva a parlare della "bellezza" della corrida (alla fine dell'intervista). Peccato, mi dispiace.

Gianpaolo ha detto...

10-100-1000 Victor Barrio...
Onore a te Lorenzo...

RIC ha detto...

Sono dispiaciuto per la morte di Barrio, avrei preferito immaginarlo paralizzato per sempre con la spina dorsale spezzata su una carrozzina a meditare per il resto dei giorni suoi.
saluti .riccardo

RIC ha detto...

Sono dispiaciuto per la morte di Barrio, avrei preferito immaginarlo paralizzato per sempre con la spina dorsale spezzata su una carrozzina a meditare per il resto dei giorni suoi.
saluti .riccardo

natascia prinzivalli ha detto...

Che bella notizia! Una infame carogna in meno.