martedì 5 luglio 2016

L' ALIENO E LA DONNA

Ricevo da BAILADOR.ORG

L’ALIENO E LA DONNA 
Dopo l’invasione aliena del 2085 (gli alieni vennero dal pianeta HD 89012 b dalla costellazione di Andromeda e ci raggiunsero attraverso un wormhole, un cunicolo spaziale, una "scorciatoia" da un punto dell’universo a un altro, che permette di viaggiare più velocemente di quanto impiegherebbe la luce) una donna chiede a un alieno:
Donna: Come potete divorare i nostri figli? E’ orrendo!
Alieno: Lo avete fatto per millenni con gli animali. Abbiamo bisogno di certe proteine che possiamo ottenere solo dalla carne dei vostri piccoli.
Donna: Ma come potete? E’ crudele, tremendo!
Alieno: Ripeto, come avete fatto voi per millenni con gli animali.
Donna: Ma loro sono animali noi siamo umani …
Alieno: E qual' è la differenza? E per favore non cominciate con l’anima immortale e altre cose del genere perché sappiamo tutti che l’anima immortale se l’avete voi l’hanno anche gli animali e molto probabilmente non l’ha nessuno. E’ una forma di autoinganno.
Donna: Quindi voi non vedete differenza tra noi e gli animali?
Alieno: Ti pongo una domanda: perché la vostra specie è divenuta egemone sulle altre specie?
Donna: Perché ovviamente siamo più intelligenti, più …
Alieno: Ecco fermati lì! Non occorre altro: il dominio di una specie sulle altre è sempre determinato dall’intelligenza; negli altri pianeti visitati abbiamo scoperto che è sempre così. La specie più intelligente domina e s’inventa tutto: religioni, filosofie, dèi, leggi … senza ragione alcuna: puro potere … inferni, paradisi, reincarnazioni, purgatori, limbi … si inventa di tutto … e il problema e che ci crede, crede che queste verità siamo eterne e immutabili … la vostra storia filosofica e teologica è ricolma di queste sciocchezze. Ne abbonda.
Donna: Quindi tutto quello in cui abbiamo creduto è falso?
Alieno: Ma no … diciamo che avete sistemato il vostro mondo secondo la vostra logica … siete i nazisti dell’orbe terraqueo … succede in molti pianeti … è una legge universale spiegata benissimo dai vostri saggi, che noi abbiamo studiato attentamente. Pensate al dialogo platonico “Gorgia”. Callicle lo dice con estrema chiarezza: il debole soccombe il forte prevale. La legge è fatta per difendere i deboli, Ma la natura dimostra che chi vale deve prevalere su chi non vale. E se un concetto del genere lo applicate alla vostra specie – e lo avete fatto continuamente in maniera micidiale - immagina cosa avete fatto alle altre specie … la vostra storia è un immenso orrore: è l’applicazione sistematica del concetto di Callicle che è agli albori della vostra storia … 
Donna: Forse abbiamo esagerato …
Alieno: Esagerato? Rifletti su questo: nel secolo precedente, evito di parlare dell’attuale con quello che è accaduto, avete lasciato morire di fame circa 127 milioni di persone e uccise attraverso varie guerre e stermini di massa circa 175 milioni di persone. Pensa alla due guerre mondiali: i soldati morti sono stati 42 milioni e i civili 19 milioni. Pensa ai massacri avvenuti nei millenni. Pensa ai miliardi di animali massacrati, vivisezionati, lasciati morire di fame … pensaci … esagerato? Ma vogliamo scherzare? Siete spietati, è come siete, è sempre così, chi è egemone in un pianeta decide come funziona tutto … ogni imbecille è il centro dell’universo e inventa valori assoluti e immutabili come nelle vostre religioni obsolete concepite nei deserti quando la gente pensava di vivere in un universo tolemaico. Pensa all’orrendo sistema economico che rende straricco l’1% della specie e lascia morire di fame i più poveri 
Donna: E quindi ora divorate i nostri figli?
Alieno: Come voi divoravate gli agnellini. Quando i vegetariani o i vegani vi chiedevano come potete essere così crudeli, rispondevate che avevate bisogno di proteine. Davate risposte brusche e letali. Senza compassione alcuna. I molti che vi hanno combattuto sono vissuti nello strazio.
Donna: Ma voi non vedete la differenza tra un cane ed Einstein?
Alieno: Certo che si … ma è l’intelligenza che determina il dominio (che poi si trasforma in forza bruta) ma l’intelligenza permette anche di scegliere. Si può essere i fratelli maggiori e amorevoli del non umano o gli efferati tiranni del non umano. Voi avete scelto la tirannia sulle altre specie. Solo una minoranza ha scelto la prima opzione. E spesso ha pagato con il sangue e il massacro quella scelta. Ricordi i catari?
Donna: E allora? Alieno: Allora è così: immagina che tra voi e gli animali ci sia un quoziente d’intelligenza pari a 10/100 e questo vi ha dato il diritto di sterminare, vivisezionare, torturare. Bene … il quoziente d’intelligenza che passa tra noi e voi è ipoteticamente di 100/190 quindi se voi avete divorato animali perché eravate più intelligenti è ovvio che noi possiamo fare la stessa cosa con voi … o sbaglio? Siamo più intelligenti e necessitiamo delle vostre proteine. Applichiamo la vostra logica. Siete orrendi e noi siamo orrendi …
Donna: Quindi se voi raggiungete un pianeta con una civiltà avanzata non vi comportate come da noi?
Alieno: No…con le civiltà avanzate è differente perché non permettono l’orrore che civiltà inferiori perpetrano con continuità e trovano normale, se una civiltà sopravvive e non si autodistrugge (e molte lo fanno) approda alla totale non violenza, attraverso l’evoluzione della coscienza e della consapevolezza, verso tutti gli esseri viventi. Ma non è successo da voi che avete massacrato il vostro habitat e sterminato i suoi abitanti per millenni. Voi siete nella preistoria tecnologica, avanzate tecnologicamente ma siete rimasti spiritualmente a un livello inconcepibilmente basso, ma non siete avanzati tecnologicamente al nostro 14 livello, il nostro avanzamento tecnologico ci rende egemoni su di voi: è l’applicazione della vostra logica né più né meno …
Donna: Ma tutto quello che abbiamo creato anche a livello artistico non significa niente?
Alieno: Quello è un epifenomeno … l’arte è un puro epifenomeno … la sostanza è quello che avete fatto al pianeta, alle altre specie e a voi stessi. E poi di tutto questo un giorno non rimarrà niente … Il sole morirà e tutto con lui …
Donna: Quindi divorerete i nostri figli? L’alieno si alza e va via senza rispondere.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma l'alieno, avendo bisogno di proteine, perchè non sceglie quelle degli altri animali? Noi umani, seppur inferiori a loro, siamo evoluti tecnologicamente rispetto agli altri animali, pertanto, venderemo cara la pelle dei nostri figli. Secondo l'alieno tutta la catena alimentare è una menzongna, e sempre secondo l'alieno, l'uomo non è parte in essere di un ecosistema o il protagonista, insieme agli altri animali non umani, di un progetto chiamato: "Natura"; ma solo uno spettatore che non ne deve fare parte pur vivendo, insomma per l'alieno l'uomo dovrebbe essere, in virtù della sua intelligenza, un "alieno" a casa sua!

Pietro Melis ha detto...

Non ha capito affatto. Prima di tutto l'alieno può preferire per il suo palato la carne umana. E questa sua preferenza è fondata sul diritto inteso come diritto del più forte. Alla luce di questo diritto non valgono le differenze tra carne umana e carne di altri animali. Non vale obiettare che gli uomini venderebbero cara la pelle dei loro figli. La superiorità tecnologica degli alieni renderebbe inutile la resistenza, come inutile è la resistenza di animali mandati al macello. E per finire, di fronte al diritto della forza impiegato dall'uomo e fatto proprio dall'alieno non esistono differenze di grado di intelligenza. L'alieno ritorce contro l'uomo il diritto della forza che l'uomo ha sempre impiegato sugli animali (oltre che sull'uomo stesso). Per l'alieno, data la sua superiorità, l'uomo è solo un animale inferiore e dunque ha il diritto di esercitare il suo dominio sull'inferiore sino a mangiarlo. E' chiaro che l'alieno in realtà non vorrebbe mangiare carne umana. Ritorce contro l'uomo il diritto della forza che non rispetta gradi di inferiorità e leggi morali.Tu uomo mangi gli animali perché inferiori? E io mangio te perché inferiore a me.

Anonimo ha detto...

Professore, condivido le origini della teoria antropocentrica descritta dall'alieno. Ma noi non mangiamo carne perchë gli animali soni inferiori a noi, noi mangiamo carne perchè abbiamo ottenuto questo vantaggio con l'evoluzione. I bovini e gli equini sono di gran lunga più forti di noi fisicamente. L'alieno dovrebbe affermare che i mandanti (popolazione onnivora che rappresenta l'83%% della società che richiede le protetine ad alto valore biologico) sono peggio degli assassini (2% macellatori, pescatori e cacciatori). I mamdanti sono vigliacchi, gli assassini invece sono coerenti in quanto sono consci e si giuatificano eticamente pur nascondendosi dietro il vantaggio evoluzionistico e la catena alimentare. L'alieno, forse, andrebbe d'accordo con la filosofia vegana (5% della popolazione), ma essendo uomini, e godendo pertanto di una posizione vantaggiosa, hanno sempre un impatto indiretto sulle altre specie. La smentita etica sulle basi filosofiche vegane, arriva infine dai vegetariani (10% della popolazione) che sostanzialmente non sono a livello etico né carne e né pesce. Non sono onnivori, ma nemmeno vegani. Non mangiano carne direttamente, ma mangiano il pesce e le uova. Non uccidono migliaia di agnelli per le festività, ma consumano regolarmente grandi quantità di latte e formaggi derivante dallo sfruttamento animale. Loro sono dei mandanti inconsapevoli, in quanto per produrre milini di litri di latte di cui si alimentano, bisogna avviare il ciclo di lattazione facendo partorire le pecore.I milioni di agnelli che nascono, specialmemte i maschi, sono per forza di causa maggiore indirizzati al macello. Non ci sarebbe latte senza agnelli. Se la filosofia vegana ha un valore etico e scientifico, i vegetariani non dovrebbero esistere, perchè rappresentano il fallimento della loro filosofia e la giustificazione del fatto che l'uomo puó uccidere per nutrirsi.

Pietro Melis ha detto...

Ho sempre scritto che i mandanti (coloro che mangiano carne) sono peggiori dei macellatori perché sono degli ipocriti. Credono di avere le mani monde di sangue mentre le hanno più sporché di quelle dei macellatori. Per la legge il mandante di un assassino è altrettanto colpevole dell'assassino. Ed è vero che i vegetariani che bevono latte e mangiano formaggi e uova non apportano alcuna soluzione perché anche essi favoriscono gli allevamenti di morte. Io sono stato vegetariano dall'età di 10 anni e solo negli ultimi anni ho preso coscienza del fatto che il latte viene prodotto dalla femmina solo quando partorisce. Negli ultimi anni ho eliminato il latte e i suoi prodotti. Solo i vegani sono coerenti. Poiché i maschi sono inutili (tranne pochi per la riproduzione) hanno come unico destino il macello. Per le uova il discorso è un po' diverso perché la gallina fa le uova senza avere bisogno del gallo. Ma le uova che vengono usate per la riproduzione generano anche pulcini maschi,che, inservibili, vengono orribilmente triturati. Una soluzione fattibile ma antieconomica consisterebbe nell'inseminazione artificiale con la scelta del sesso. Ma figuriamoci se questo sia possibile negli allevamenti industriali, che se ne fregano. I vegetariani possono solo ridurre il numero degli animali destinati al macello. Vi è un altro problema. Io ho avuto sempre cani e gatti (che mi hanno intristito l'esistenza ogni volta che sono venuti a mancare). Dopo Laika (scrivere su Google mio nome e cognome più Laika) non voglio più avere cani. Sto tuttora soffrendo per la mancanza di Laika. Non ho maivoluto cani. Sono essi che hanno cercato me avendo bisogno di essere salvati. Mi è rimasto un gatto e non ne voglio più. Come può un vegano avere in casa un cane o un gatto non potendo trasformarli in vegani? Deve fare un'eccezione per essi.

Anonimo ha detto...

I cani e i gatti, sono animali d'affezione, selezionati dall'uomo per essere tali. Non dovrebbbero esistere in una Natura perfetta, ma dovrebbero esistere solamente i loro precursori selvatici lupi e linci, o come qui in Sardegna: volpi e gatti selvatici. Anche gli animali d'affezione rappresentano un punto critico per la filosofia vegana-animalista. Queste teorie cercano e trovano basi su fondamenti scientifici, ma tendono a contraddirsi quando per motivi etici cercano di modificare l'alimentazione dei propri animali carnivori con le pappette cruelty free. Creare un gatto vegan è di una stupidità colossale perchè biologicamente i felini sono carnivori. Un animalista che tenta di veganizzare un gatto o umanizzare un cane (con i tipici maglioncini, e vari articoli da pet shop etc etc) non lo sta amando, ma lo sta maltrattando inconsapevolmente. Sta incosciamente privando il suo animale di ció che lo contraddistingue, e per certi versi, lo rende migliore di noi uomini ossia la sua dignità di cane e di gatto. Un cane e un gatto devono poter fare una vita da cani e da gatti e seguire i propri istinti. Ma essere vegani e animalisti ed avere animali che uccidono altri animali, non per fame ma per istinto (cani da caccia o gatti che ritornano dal padrone con l'uccellino in bocca) mina allo stesso tempo l'etica vegana e animalista.

Anonimo ha detto...

MMa per mantenere le colture vengono comunque uccisi altri animali come roditori o insetti. E comunque anche le piante sono esseri viventi. O le discriminamo perché non si muovono e non parlano?
La vita è tutta intessuta di violenza, non esiste il cruelty free al 100%.
E siccome gli alieni neanche esistono pazienza, continuerò a nutrirmi di carne.

Camillo

Anonimo ha detto...

Capisco che quest'esempio serva per evidenziare la fallacia del ragionamento umano che giustifica la macellazione di carne animale, ma credo che una razza aliena più intelligente ed evoluta si limiterebbe a due opzioni: (1)costringerci con la forza a comportarci "bene" oppure (2) giudicandoci come un tentativo fallito dell'evoluzione della vita biologica ci sterminerebbe senza farci soffrire.
Alla fine proprio se sono superiori perché dovrebbero giudicarci secondo un nostro parametro morale, ovvero la giustizia che si basa sulla vendetta?
Sinceramente trovo migliore l'esempio che fa dello scarafaggio e di Hitler.
Saluti Tommaso

Barbara ha detto...

Grazie grazie grazie per questo racconto...da antispecista, mi ha fatto sentire meno sola in un mondo di bastardi...

Barbara ha detto...

Leggendo i commenti, non posso che restare esterrefatta dall'antropocentrismo della maggior parte delle persone, dalla loro totale incapacità di uscire dal piedistallo che li pone al centro dell'universo, a "creature elette" immagine e somiglianza di un Dio fasullo. Che tristezza, si arrampicano sugli specchi per cercare di smontare un ragionamento che è semplicemente perfetto. Gli onnivori possono scegliere come cibarsi e se si ha empatia, l'unica scelta è quella veg.
Forse molti non sanno che abbiamo già la tecnologia per fabbricare bistecche senza ammazzare nessun animale, ma non si punta alla produzione industriale a causa dei costi elevati e del menefreghismo nei confronti della vita e della sofferenza degli animali. Continuare con gli allevamenti intensivi e la caccia è oggi solo una scelta crudele basata sull'avidità. Con la complicità di molti medici compiacenti che alimentano la diffidenza verso questo tipo di alimentazione.

Pietro Melis ha detto...

Perché l'alieno se ne va seza rispondere? Perché egli non ha alcuna intenzione di mangiarsi i terrestri. Gli bastava aver dimostrato logicamente che tuttavia egli,sulla base della concezione antropocentrica dei terrestri, avrebbe il diritto di mangiare la loro carne.
Camillo, mandante dei macellatori, dovrebbe avere il coraggio una volta nella sua vita di ricavarsi da sé la bistecca in un mattatoio uccidendo, dissanguando, spellando e squartando l'animale. Altrimenti fa parte della grande massa di ipocriti impostori che demanda ad altri lo sporco lavoro sentendosi però la coscienza a posto. E' questa massa di impostori che mi fa moralmente schifo. .

Anonimo ha detto...

Dal punto di vista gastronomico viviamo in un periodo storico diametralmente opposto a quello precedente appartenente ai nostri genitori o nonni. Anni 50-60 avere la carne in tavola era sinonimo di "benessere economico". Oggi, il progresso e l'industrializzazione hanno esasperato il concetto, tanto da far avere tanta carne prodotta industrialmente. Gli effetti salutistici si vedono. Cancro e patologie in generale legate alla nutrizione dilagano. Prima, invece, la carne derivava da animali allevati in casa, ed erano un vero patrimonio della famiglia. Dal punto di vista etico esistevano dei valori, un animale aveva una dignità ed il macello era veramente un sacrificio. Oggi l'industrializzazione della morte, priva di dignità l'animale, spogliando il valore della sua morte per trasformarlo in uno schifoso gesto meccanico inserito in un processo tecnologico. Oggi, solamente con una diminuzione del consumo della carne, vi sarebbe un moglioramento della qualità e dello stile di vita della popolazione. Impoverire la tavola migliora la qualità della vita. Se dovessi inserire in una piramide dei valori le categorie sopra indicate :all'apice inserirei i vegani (solo quelli peró che hanno un'impronta ecologica degna di questa categoria),assassini (cacciatori, macellatori, pescatori. Piccoliasima categoria in estinzione, ma onnivori coerenti che uccidono,spellano, eviscerano, mangiano l'animale/pesce allevato o catturato, misurandosi con la morte dell'animale); vegetariani, con la scusante che provano ad avere una certa consapevolezza alimentare in virtù di un'etica animalista, ma senza conseguenze positive in quanto alla fine non mangiare carne ma i suoi derivati rappresenta una privazione e creano una falla alla filosofia vegana. Infine, nel gradino più basso l'83% della feccia umana, gli onnivori ipocriti e senza palle, schiavi di un sistema, coloro che sono più soggetti alle patologie legate alla (mal)nutrizione. Coloro che si sentono radical-chic, si fingono ecologisti e si fanno una tessera a qualche associazione ecologista e si dichiarano contro la caccia e la pesca per ingozzarsi e restare in pace con la loro coscienza.

Pietro Melis ha detto...

Ottimo commento. Peccato che sia anonimo. Non abbia paura di farsi conoscere. Come i altre occasioni può lasciarmi il suo indirizzo email che non pubblicherò

Anonimo ha detto...

Voi vegani invece siete mandanti dell'omicidio di altri animali che minacciano le culture, ma a questo non ha risposto perché mina alla base tutto il vostro discorso.
Mi preoccupo molto di più per i bambini che capitano nelle mani di genitori nazi vegani che li fanno morire.
Inoltre, se si è antispecisti, bisognerebbe smettere di mangiare anche le piante ed estinguersi con coerenza.

Pietro Melis ha detto...

E ci mancava il supercoglione anonimo con la solita coglionaggine che i vegani dovrebbero morire di fame perché anche i vegetali sono esseri viventi anche se non sono animali. Allora non dovrebbero esistere nemmeno tutti gli animali erbivori e l'uomo dovrebbe essere il più stupido di tutti gli animali non distinguendo tra animali e vegetali, che non hanno un'anima animale, come distingueva lo stesso pur antropocentrico Aristotele distinguendo tra anima razionale, sensitiva e vegetativa. Dunque i vegetali non hanno nemmeno un'anima sensitiva. Il supercoglione non conosce da ignorante ciò che scrisse il grande etologo Konrad Lorenz dicendo che la sofferenza è proporzionale all'evoluzione del cervello. Le piante non hanno cervello. Come non ne ha nemmeno il supercoglione, per cui ritengo valga meno dei vegetali, che non parlano e non dicono coglionate. E poi il solito usare l'espressione nazivegani non fa che squalificare questi impostori che non sanno rispondere a quanto ho detto contro la loro impostura. La famosa astronoma Margherita Hack, morta ultranovantenne, fu vegana da neonata perché nata in una famiglia di vegani. E da ragazza fu vincitrice di vari premi nell'atletica leggera in campo nazionale. Si aggiunga la loro mancanza di cervello nel dire che non bisognerebbe nemmeno difendere le colture dagli insetti confondendo l'uccisione di animali innocenti con la difesa dall'attacco di insetti alle colture, con ciò ignorando anche il principio universale della legittima difesa, altrimenti non dovremmo nemmeno difenderci da pulci, zecche, pidocchi, zanzare etc. Questi individui fanno veramente schifo e non avranno più possibilità di replicare perché non ammetto che replichino dei coglioni irrecuparabili alla ragione della logica.

Anonimo ha detto...

Abbiamo visto un esempio di feccia onnivora. L'impatto ambientale che avete sul pianeta è incommensurabilmente più grande di qualsiasi vegano. E in parte vero che tra i vegani ci sono, purtroppo, delle differenze. Ci sono delle persone fantastiche che pur essendo inevitabilmente inserite in un sistema agroalimentare cercano di farne parte il meno possibile. Come? Si prendono la loro zappa e la sera dopo anche 8 ore di lavoro si coltivano l'orto. Oltre il duplice vantaggio di compiere attività fisica mentre si zappa, si rinnova la biodiversità floristica,utilizzando tipologie di semi differenti rispetto alle grande monoculture, riscoprendo altre varietà dimenticate.
Si, non basta una scelta etica di non mangiare un altro essere, puó essere un primo passo ma serve di più. Oggi anche la produzione di ortaggi e le tecniche di conservazione per inserire gli alimenti in un mercato globalizzato, hanno un impatto per l'ambiente. Pensate a tutto il ben di Dio che troviamo nei mercati (grandi o piccoli che siano) quanta merce arriva dalla Spagna o dalla Tunisia. I vegani devono stare molto attenti da un'altra insidia: il mercato. Stanno diventando una nicchia del mercato biologico e cruelty free. Oggi per snobbare il vegan e dare ossigeno ai mercati, si vuole trasformare da una scelta consapevole ed etica ad una scelta di "portafoglio", insendendo il vegan in uno status d'elite destinato a pochi.

Freeanimals ha detto...

Anche oggi ennesimo attacco da parte delle industrie agrochimiche contro l'alimentazione etica: un presunto bimbo di un anno che pesa come un neonato di un mese. Padre indiano, madre italiana, presunti vegani. A Milano. Un particolare: il bimbo è cardiopatico. Quello di Genova mangiava parmigiano, altro che vegano!

Un consiglio al professor Melis, anche se non ce n'è bisogno: attenzione ai Trolls. Fanno solo perdere tempo. Sono pagati per quello.


Consiglierei infine di leggere la parte finale de "L'insostenibile leggerezza dell'essere", di Milan Kundera, dove il paragone con gli alieni è identico e da cui il presente articolo immagino abbia preso spunto.