domenica 6 novembre 2016

E NOI PAGHIAMO PER MANTENERLI

In realtà non paghiamo loro le vacanze perché non si tratta di vacanze. I turisti pagano lasciando i soldi in Italia. Non si fanno pagare. Qui si tratta di pagare con le nostre tasse il mantenimento di masse di gente  per un tempo illimitato, senza fine. Soluzione? Incominciamo a liberarci del BOMBA il 4 dicembre. 

domenica 6 novembre 2016


Vogliono che scorra sangue per le strade




Testo di Paolo Sensini



Viviamo in uno spazio-tempo decisamente folle. Prima ci dicono che i "migranti arrivano per svolgere i lavori che gli italiani non vogliono più fare", e non che magari questi ultimi non sono disposti ad accettare stipendi da fame come invece un immigrato del Terzo Mondo. Poi raccontano che i "migranti servono perché ci pagheranno le pensioni", e al medesimo tempo il governo Renzi chiede una deroga da 4,6 miliardi di € all'Unione Europea, che vuol dire ulteriori tasse ai contribuenti italioti, per "l'accoglienza dei profughi". Dunque, lasciando da parte tutti gli altri aspetti del problema, non ci vuole molto a capire che la tratta degli immigrati è un buco nero che inghiotte somme gigantesche. Secondo la Fondazione Leone Moressa, gli immigrati costano infatti ogni anno il 2% della spesa pubblica, cioè circa 16,6 miliardi. A questo, se guardiamo i dati forniti da Bankitalia, vanno poi aggiunti i soldi che gli stranieri mandano nei loro Paesi che ammontano a circa 5,2 miliardi ogni anno. Dunque qual è il beneficio di queste "risorse", come ci ripetono con ossessione compulsiva i mezzi di distrazione di massa?

E infine, ciliegina sulla torta, su mandato del ministero degli Interni, i prefetti hanno iniziato a requisire le proprietà private dei cittadini per distribuire capillarmente su tutto il territorio giovanottoni africani facendo arricchire coop, mafie e onlus paragovernative. Cosa inaudita e ingiustificabile anche dopo catastrofi naturali, che pure abbiamo sotto gli occhi. Credevamo in passato di aver già visto di tutto e di più, ma i vecchi democristiani a confronto di questi sciacalli erano - si parva licet - persone rispettabili. I golpisti al governo vogliono che scorra sangue per le strade, e forse presto saranno esauditi.


Il paradosso della libertà


Estratto da "Lo sviluppo transpersonale" di Roberto Assagioli:














1 commento:

Alessio ha detto...

Questi migranti oltretutto spesso sono anche disposti a farsi sfruttare senza un minimo di dignità personale, ma poi gli italiani passano per essere quelli che non vogliono fare lavori pesanti, ma in realtà hanno solo un più accentuato amor proprio e quindi rifiutano condizioni di semischiavitù o addirittura di conclamato asservimento. Si denuncia il loro sfruttamento, ma essi lo accettano, quindi alla fine lo scelgono. Non ci si può aspettare molto da popoli indietro anni luce da noi in tema di diritti umani, di rispetto per la persona, mentalmente sono al livello dei barbari rispetto ai civilizzati (per l'epoca) romani.
Inoltre molti di loro delinquono e costituiscono un problema per un'ordinata e serena convivenza civile.