martedì 16 aprile 2024

CHE SIGNIFICA DONARE LA VITA?

Nessuno ha chiesto di nascere. Dunque il verbo "donare" è un grave non senso linguistico. Si può donare qualcosa solo se esiste il ricevente. In questo caso il ricevente non esiste. Dunque basta con questo non senso linguistico. A parte il fatto che non si ha il coraggio di dire "donare la morte". Nessuno ha chiesto di fare l'esperienza della morte. Si nasce o per sbaglio o per egoismo dei genitori che hanno l'istinto animale di proliferare per avere una discendenza. Anche per tramandare i loro beni alla discendenza.Ciò è stato scientificamente dimostrato da Richard Dawkins in uno dei suoi famosi libri intitolato Il gene egoista.  Giovanni Paolo II, rivolgendosi alle donne che avevano abortito, disse che i loro mancati figli erano stati "accolti nella gloria di Dio". E'evidente il motivo: abolito il limbo rimaneva come destinazione il paradiso. E allora perché rischiare una punizione nell'aldilà pur vivendo cento anni mentre non nascendo è garantita una beatitudine eterna? La vita è una corsa a staffetta dove due individui consegnano ad altri il testimone della morte. Io non volevo nascere. E logicamente dovrei maledire quei due individui che mi hanno condannato a fare l'esperienza della morte. Ero tranquillo nel nulla e sono costretto a tornare nel nulla se non credente. La vita è la malattia peggiore perché incurabile avendo il 100% di decessi. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non possono porsi la domanda "che senso ha la vita?". Il filosofo Martin Heidegger nel suo fondamentale Essere e tempo andando contro Parmenide, che affermava che il nulla non può essere nemmeno pensato perché il pensiero è pensiero dell'essere, disse che il nulla esiste perché anticipazione della morte nel pensiero. La vita autentica deve essere accompagnata dal pensiero del nulla altrimenti si ha una vita inautentica contrassegnata dal pensiero comune del "si dice" e "si fa". Sartre nel suo L'essere e il nulla scrisse che i valori morali sono fondati sul nulla perché l'esistenza umana è privazione dell'essere.

13 nov 2012Io non volevo nascere” è un libro che parte da alcune domande fondamentali sull'esistenza, in cui lo scrittore spesso contrappone il proprio ..

IO NON VOLEVO NASCERE” DI PIETRO MELIS. · Caravaggio allo specchio tra salvezza e dannazione · Unforgettable Childhood – L'infanzia indimenticabile

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"donare la vita" lo intendo più come il cane che senza stare a pensarci, si tuffa nel fiume in piena per salvare il suo padrone che sta annegando. dona la vita perché rischia la morte, rischia cioè di perdere la sua vita.

Pietro Melis ha detto...

Mi è piaciuto il suo commento. Un atto di generosità dettato da egoismo

Mauro b. ha detto...

Mah, donare la vita, meglio, generare, non è poi così altruistico, ineffabile, come si vorrebbe far passare. Molto spesso il maschio ignora la trombetta del settimo cavalleggeri che suona la ritirata.

Altra cosa donare la propria vita per salvare gli altri, tipo Salvo d'Acquisto oppure i 3 carabinieri di Fiesole. Ingiustamente dimenticati, questi ultimi.