lunedì 25 gennaio 2010

FORZA BIN LADEN! FA' CAPIRE ANCORA CHE COS'E' IL VERO ISLAM AI COGLIONI DELLA POLITICA DELL'ACCOGLIENZA

Non ho da aggiungere altro dopo le nuove minacce di Bin Laden. Prima o dopo si dovrà capire che Bin Laden è un vero islamico e che ogni islamico è in potenza un terrorista se rispetta il dettato del Corano. Prima o dopo si dovrà capire che sono degli scellerati coloro che credono che esista un Islam moderato. A un cittadino americano, originario della Nigeria, non è servito affatto l'essere sempre vissuto negli Stati Uniti. Infatti è salito su un aereo con un liquido esplosivo per farlo saltare in aria. Ma per puro caso è stato scoperto e bloccato poco prima dell'esplosione. In lui vi era l'anima dell'Islam, che è il richiamo della foresta che proviene dal Corano. Prima o dopo ci si accorgerà che sono degli scellerati coloro che in tutti questi anni hanno favorito la politica dell'accoglienza, cavallo di Troia dell'invasione islamica.
Forza Bin Laden, fa' capire ai coglioni dell'Occidente che cos'è il vero Islam. Fa' capire che avevo ragione con il prossimo attentato terroristico. Fa' capire che il vero Islam è quello che si ricava dalle frasi del Corano che ho riportato qui il 20 ottobre (Il terrorismo nel Corano), preceduto dal post del 22 settembre(Il Corano è fuori legge). Leggere per credere.

7 commenti:

a.d'ambra ha detto...

"Questo è un messaggio di Osama ad Obama, se i nostri messaggi potessero essere trasmessi con le parole non li avremmo trasmessi attraverso gli aerei".
Chiede sicurezza e libertà per i Palestinesi, il ritiro degli Europei dall'Afghanistan.
La pace nasce dalla giustizia.
Non mi pare che al fondo ci sia fanatismo religioso, ma richieste condivisibili .
La violenza è esecrabile, da tutte le parti .
Aspetto la reazione ; già so che questo non è un blog che ammette dissenso, ma solo un pulpito.

Pietro Melis ha detto...

a a.d'ambra rispondo.
Lei vivrebbe volentieri in un Paese dominato dal fanatismo islamico come quello dei talebani, che in conformità al Corano opprimono la donna come essere inferiore, le proibiscono di avere una normale istruzione, etc.etc.? Mi dica sì o no. Se mi dice no, allora ho ragione io. Se mi dicesse sì lei sarebbe una talebana. Si ricordi che quei pazzi hanno distrutto a cannonate le grandi statue del Buddha scolpite molti secoli fa nelle rocce perché ritenevano fossero contrarie al Corano.E per quanto riguarda la Palestina, ho già affrontato ampiamente questo discorso. Io, pur essendo stato pazzescamente accusato di antisemitismo dal rabbino capo di Roma per averlo accusato di giustificare ancora la barbarie della "macellazione rituale" (per me gli ebrei credenti sono soltanto dei fanatici impostori che disprezzo), riconosco che veri palestinesi sono gli ebrei, che furono privati del loro millenario regno con la violenza. Le pongo una domanda: che titolo hanno gli arabi sulla Palestina? Le rispondo io stesso. Quello di averla invasa nel VII secolo dopo la morte di quel pazzo di Maometto: In questo modo si giustifica il diritto dell'ultimo occupante. Quanto tempo deve passare perché l'invasione di un territorio altrui diventi un giusto titlo di proprietà? Me lo dica. Non troverà risposta. Per me gli arabi sono soltanto invasori. Se non fossero imbecilli avrebbero approfittato del fatto di essere confinanti con lo stato di Israele (stato laico nonostante la minoranza di credenti)per migliorare materialmente ed affacciarsi alla modernità in uno Stato federale, invece di aver fatto sempre la guerra ad Israele dal 1948. Hanno perso tre guerre, mosse sempre dagli arabi, e ora vorrebbero anche la restituzione di tutto.Sa che chi inizia una guerra e la perde deve pagare poi i danni? Gli arabi continuano a considerarsi solo vittime invece che persecutori. Continuano a non voler riconoscere l'esistenza di Israele. E lei li difende anche su questo punto? Allora è chiuso il discorso. Gli arabi abitanti nella Palestina meriterebbero di essere ributtati tutti oltre il fiume Giordano (come minimo). Dovrebbero tornare nella tana della penisola araba, da dove, disgraziatamente per il resto dell'umanità, sono usciti per diffondere CON LE ARMI e la persecuzione in mezzo mondo la pazzia del Corano.E lei dice che la violenza è esacrabile. Mentre è proprio la violenza all'origine dell'espansione araba e turca nel Medioriente a danno dell'impero cristiano bizantino. Si ricordi che Istanbul è stata sino al 1453 Costantinopoli. Città edificata dai romani e dai cristiani d'Oriente, senza avere sottratto quel territorio ad un altro Stato. Mi ribolle il sangue al pensiero che da secoli sia una città turca. Sa chiè il legittimo erede della città di Costantinopoli? La Grecia! Si ripassi la storia. Saluti. Se vuole mi scriva pure all'indirizzo personale. Adesso dirà che ho predicato dal pulpito. Io non predico. Cerco di usare la logica per far capire all'interlocutore che può dirmi tutto purché non cada in contraddizione facendosi prendere dal "si dice" e "si fa".

a.d'ambra ha detto...

1.ognuno ha diritto di autoamministrarsi nei propri confini.
Non si invade un paese per cambiare l'abbigliamento femminile, ed infatti non è stato fatto per questo, ma per motivi di potere economico.
2.i paesoi musulmani non sono abitati dagli "Arabi " invasori, e così i Palestinesi sono autoctoni non ebrei.
3. seguendo il ragionamneto del primo occupante finiremmo alla notte dei tempi.
4. gli attuali intolleranti ( nazifascisti, per es.) sono spesso filoisraeliani, per quegli scherzi che fa la storia ed il cervello umano .

amata d'ambra ha detto...

p.s.
e qual'è l'indirizzo personale ?

Pietro Melis ha detto...

ad amata d'ambra

il mio email

è profpietromelis@gmail.com

Pietro Melis ha detto...

Gent. Amata

non le appare la mia email? Dovrebbe apparire sotto il riquadro "Lascia il tuo commento". Perché non mi ha scritto con la sua email ed io le avrei risposto personalmente. Comunque, rispondo qui
1)E' vero il principio di autodeterminazione, salvo che uno Stato non divenga rifugio di terroristi (Bin Laden e brutta compagnia).Ero contrarissimo all'invasione dell'Iraq, Paese che soltanto un laico come Saddam Hussein (che aveva come viceprimo ministro il cristiano Taraq Aziz) poteva conservare unito. Saddam Hussein, data la situazione religiosa dell'Iraq (diviso da odi insanabili tra sciiti e sunniti)era il male minore che garantiva la pace senza intromissioni della religione nello Stato. Si è visto poi che cosa è capitato dopo Saddam Hussein.Carneficine continue. Non si può esportare la democrazia in Paesi dove non ne esistono le condizioni. La democrazia può essere dittatura della maggioranza. Bush avrebbe meritato di essere impiccato, non Saddam Hussein. L'Iraq era prima alleato degli Stati Uniti, che hanno preferito per ragioni di petrolio andare a difendere uno Stato teocratico ed oppressore delle donne (come l'Arabia Saudita). Io le ho fatto una domanda a cui lei non ha risposto. Vivrebbe volentieri in un Afghanistan governato da pazzi fanatici come i talebani? Se no, che sta a difendere il principio di autodeterminazione? Vi sono principi che non sono soggetti alla volontà della maggioranza. A partire dal diritto all'autoconservazione (che è diritto alla vita e alla libertà). Il Kuwait aveva fatto sempre parte dell'Iraq, ma l'Inghilterra (che aveva un protettorato sul Medioriente) dopo la seconda guerra mondiale preferì staccarlo dall'Iraq per convenienza geopolitica.In Iraq le donne erano libere ed avevano parità di diritti.Potevano uscire sole la notte senza alcun pericolo. In Kuwait e in Arabia Saudita le donne non possono uscire sole. Debbono essere accompagnate da parenti. Incredibile. Soltanto un pazzo come Bush poteva muovere guerra all'Iraq invece di tenerselo amico anche per contrastare un governo di fanatici come quello iraniano. Aveva accusato Saddam Hussein di avere armi di sterminio di massa. E' risultato tutto falso. Quel pazzo di Bush voleva in effetti mettere le mani sul petrolio iracheno.
2) Le ho già scritto di ripassare la storia per capire che gli arabi hanno invaso terre dove si erano costituiti da secoli regni romano-barbarici che si riconoscevano nominalmente dipendenti dall'impero bizantino (impero romano d'Oriente).Lei continua a trascurare il fatto che bisogna andare alle origini per sapere se un popolo sia o no autoctono. Prima degli arabi in Palestina continuavano ad abitare gli ebrei (privati ingiustamente di uno Stato che ebbero per un MILLENNIO. Gli ebrei (che sono rimasti per lo più compatti, non mischiandosi con altre popolazioni, grazie alle norme dell'Antico Testamento) sono eredi degli antichi ebrei ed avevano diritto di tornare nella terra degli avi. Gli arabi sono autoctoni solo in Arabia. Per il resto sono solo invasori. Come i Turchi selgiuchidi e ottomani (provenienti dalle steppe dell'Asia centrale).
3) Seguendo il mio ragionamento si finisce alla notte dei tempi? No, se non vi sono popolazioni che siano eredi di un territorio di cui siano state espropriate con la forza delle armi. In base al diritto naturale (è un argomento fatto valere dal grande filosofo Robert Nozick in "Anarchia, Stato e Utopia", che riprende la tradizione giusnaturalistica facente capo a John Locke e a Kant)si ha il diritto del primo occupante che occupi un terreno libero senza averlo sottratto ad altri.Gli ebrei sono l'unica delle antiche popolazioni della Palestina che sia sopravvissuta sino ad oggi. Essi sono gli unici veri palestinesi, anche se la diaspora li ha dispersi tra molti Stati.
4) Il quarto punto è irrilevante.

a.d'a. ha detto...

gli Arabi diffusero con le occupazioni e le guerre lingua e religione, ma non sono Arabi quelli che vivono ora in tutto il medio oriente e nell'Africa del Nord.
E'interessante conversare con lei . Spero di continuare .