sabato 5 gennaio 2013

RITA LEVI MONTALCINI: "SIGNORA DELLA SCIENZA" O NON PIUTTOSTO "SIGNORA DELLA CRIMINALITA' FARMACEUTICA?

Ho lasciato il seguente commento nel blog di Odifreddi (La Repubblica) al suo post intitolato "La signora della scienza" 

Solo oggi ho saputo da un mio conoscente del cronassial. E mi ha consigliato di informarmi su internet. Per evitare di dire cose già note ho dovuto percorrere in fretta tutti i commenti, e ho notato che solo due commenti  hanno fatto riferimento al cronassial. Ma tutti e due hanno fatto l'avvocato d'ufficio della "signora della scienza" con vari motivi scagionandola completamente. Io dico invece che, anche se fosse vero solo un po' di ciò che ho letto, questa "signora della scienza" sarebbe anche una "signora della crimininalità farmaceutica". A parte il sospetto, da verificare, che la lobby ebraica sia intervenuta a suo favore, come a favore del contemporaneo Nobel del 1986 Stanley Cohen (anch'egli ebreo). Sulla Montalcini graverebbe anche il sospetto di corruzione da parte della casa farmaceutica Fidia che con il cronassial passò da 600 milioni a 400 miliardi di lire di fatturato. Un fatturato tale che le avrebbe consentito di esercitare pressioni a favore della Montalcini, che nel 1975 aveva ricevuto in omaggio 50 milioni dalla Fidia, di cui continuò in compenso a farsi promotrice senza controllare la sua attività. Una delle due: 1) o la Montalcini nulla sapeva della composizione del farmaco, che risultò disastroso provocando serie deficenze neurologiche, e allora fu una sconsiderata assatanata di soldi; 2) oppure fu una grande disonesta, al livello della criminalità. Si sa che il cronassial fu poi ritirato dal commercio in tutto il mondo dopo le gravi conseguenze da esso prodotte (anche con alcune morti). Eppure era stato approvato in Italia dal direttore generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità di Francesco De Lorenzo. Il direttore generale era Duilio Poggiolini, coinvolto nell'inchiesta sullo scandalo di Tangentopoli e membro della loggia massonica P2. 
Victor Hamburger (Corriere della sera, 10 ottobre 1986) accusò la Montalcini di avergli rubato il Nobel.
Ma di tutto ciò si è taciuto sulla stampa. Perché? Potenza della lobby ebraica o paura da parte della stampa di infangare un premio Nobel italiano? 
Chi ne voglia sapere di più scriva su Google cronassial (magari aggiungendo Levi Montalcini).

Nessun commento: