venerdì 15 febbraio 2013

HITLER VEGETARIANO. LO PROVA UNA CHE PER CAUTELA ASSAGGIAVA OGNI VOLTA I SUOI PASTI UN'ORA PRIMA

Oggi la "civile"  Europa dovrebbe imparare dal nazismo in fatto di protezione degli animali. E non si faccia il solito discorso: ma...tutto il resto? Si deve vedere il bene anche dove vi è il male. "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior" (De André). La storia è ancora scritta dai vincitori, come è dimostrato dalla persecuzione dei negazionisti, a cui, in violazione della libertà, anche nella ricerca storica, è proibito un pubblico  dibattito pur avendo essi seri argomenti. Evidentemente si ha paura di discutere la verità ufficiale. Vedere quanto scritto nell'articolo "La rendita dell'industria dell'olocausto" (27 gennaio).  Per questo sono costretto ad essere un dubitazionista.  Anche alcuni commenti rilevano l'assurdità di una storia scritta dai vincitori in cui le bombe su Hiroscima e Nagasaki (ed io aggiungo il vigliacco ed inutile bombardamento su Dreda ridotta in macerie con 200.000 morti) appaiono come bombe liberatrici. Come i bombardamenti su tante città italiane con strage di civili operati dagli americani per terrorizzare le popolazioni. Ne è un esempio il bombardamento del quartiere di S. Lorenzo a Roma. Né bisogna dimenticare la completa distruzione dell'antica abbazia di Montecassino.  

Hitler e le donne

Hitler e le donne, il nazismo e le donne. Quando si pensa a questo binomio viene in mente Eva Braun. Ma la storia, a distanza di anni, ci restituisce tante altre vicende spesso dimenticate

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