mercoledì 13 novembre 2013

HO VISTO LA MADONNA

Almeno fosse. Io sarei un testimone attendibile. Ma pare che la madonna non voglia testimoni come me. Non solo vuole gente ignorante, ma vuole anche gente che sia già disposta a credere. Non basta. Appare solo ai cattolici e disprezza i cristiani non cattolici, a cui non appare mai. Figuriamoci se possa apparire a me non credente. Ma allora perché appare solo ai credenti mentre dovrebbe preferire apparire ai non credenti per convertirli? Una donna, che si capiva fosse una ignorantona,  alla trasmissione di QUINTA COLONNA di lunedì ha raccontato a Paolo Del Debbio, conduttore della trasmissione, che si trovava in un bosco vicino ad un paese della provincia di Vercelli, ed era stanca. Si sedette e le apparve una signora con un rosario che le disse di bere alla sua fonte. Si alzò, andò a bere e si sentì subito bene. La madonna la invitò a pregarla.  Perché? Non seppe dire perché. Paolo Del Debbio intervistò un'altra donna che disse di avere un neo ulceroso e sanguinante. Anche a lei apparve nello stesso luogo la madonna che la invitò a pregarla e a bere alla sua fonte. Il neo ulceroso scomparve subito dopo. Poi venne ripresa una lapide posta sopra la fonte (in realtà un tubo da cui usciva un getto d'acqua), e su di essa si leggeva la scritta posta a cura del Comune che diceva che l'acqua non era potabile. Uno presente alla trasmissione spiegò che quell'acqua non era potabile perché vi giugevano liquami provenienti da acque fognarie. Ma altri dissero che l'acqua era stata analizzata dalla ASL ed era risultata potabile. La cosa non è credibile se non è possibile che il Comune abbia posto quella lapide senza avere fatto fare prima l'analisi batteriologica di quell'acqua. Ma quasi tutti i presenti collegati dall'esterno alla trasmissione giuravano che quell'acqua fosse miracolosa. A parte tutto ciò, vi è da domandarsi: perché mai la madonna si sceglie sempre gente ignorante per le sue apparizioni? Non basta. Alla trasmissione era presente in studio la nota attrice Sandra Milo che raccontò la storia di una sua figlia che nacque morta in ospedale. Pesava appena un chilo. I medici dopo avere tentato di riportarla in vita con tutti i mezzi disponibili alla fine rinunciarono e la misero in un fagottino per consegnarla alla madre. Ma una suora prese il fagottino e incominciò a pregare la suora fondatrice dell'ordine a cui apparteneva e che non ricordo. La suora pregata era stata poi dichiarata beata da Giovanni Paolo II. Dopo pochi minuti il cuore della bambina morta riprese a battere. Fu portata subito nel reparto degli immaturi dove rimase tre mesi. E ora quella bambina è una ragazza normale. Miracolo? E come mai un simile miracolo non fu fatto a favore di altre madri mentre fu fatto a favore di una madre che di certo non fu mai una donna di specchiate virtù perché, sposata, e poi separata, ebbe dal compagno due figli (Ciro e Azzurra, la bambina "miracolata") e poi passò da un amante all'altro, tra cui Fellini e Craxi, e fu persino condannata per una truffa di 2 miliardi negli anni '80? E' un mistero. Le vie del Signore sono infinite (direi che sono insondabili). Vi era in studio anche un'altra (ex) attrice, Eleonora Giorgi, che raccontò di una ragazza che a Lourdes l'anno scorso (se non ricordo male), senza avere chiesto per sé un miracolo, si vide ricrescere l'osso di un'anca che aveva perso.  Altro miracolo? La Chiesa lo riconobbe come tale. Ammettiamo che si tratti di miracolo. Se è così questo sarebbe il 67° miracolo riconosciuto dalla Chiesa dal 1848, quando avvenne l'apparizione a Bernadette. Si pensi a tutti i milioni di persone che ogni anno vanno a Lourdes per implorare una grazia. Ma che ci vanno a fare? Per vedere le sofferenze degli altri? O per partecipare ad una tremenda lotteria senza che per molti anni non avvenga nemmeno un riconosciuto miracolo? Con questa lotteria però la madonna ha incrementato il traffico turistico. Lourdes è la località francese con maggiore afflusso di turisti dopo Parigi. Nel caso raccontato da Sandra Milo sarebbe stata una suora dichiarata beata a fare un miracolo. Ma perché fu pregata. Nel racconto della Giorgi la madonna avrebbe fatto un miracolo senza neppure essere stata pregata. Ora, io mi domando, perché questi miracoli danno da pensare che si debba giocare alla lotteria? E' più facile fare un 6 al superenalotto. Un miracolo, a ben vedere, è una profonda e grave ingiustizia. Quanti bambini sono nati morti e non sono risuscitati. Quanti individui sono stati sottoposti inutilmente ad interventi chirurgici senza riprendere a camminare normalmente. Perché non è mai capitato che un femore fratturato e sostituito con una protesi si sia ricostituito miracolosamente facendo sparire la protesi dato che la madonna a Lourdes ha preferito fare un miracolo di poca importanza preferendo ricostituire un osso dell'anca piuttosto che ridare la normale deambulazione ad un paralitico che trascorre la vita in carrozzina o guarire un malato di malattia incurabile avente poco tempo da vivere? Come avviene questa scelta? Vi sono dei rarissimi privilegiati? Se così fosse vi sarebbe più incomprensibilità nel privilegio piuttosto che nel miracolo in se stesso. E' questo che ancor meno si può spiegare. E la cosa ancora più incomprensibile è che la madonna richieda di essere pregata. Ma che cavolo se ne fa della preghiera? Non dovrebbe sapere lei stessa chi abbia dei meriti per essere meritevole di un miracolo?  E perché solo pochi che la preghino ottengono un miracolo? Vi è più irrazionalità nella lotteria dei miracoli che negli stessi miracoli. Se il mondo dell'aldilà è peggiore di quello umano in fatto di riconoscimento dei meriti, allora viene il sospetto che questa storia dei miracoli sia una storia di bufale. Ho già detto altre volte che ancora più strano è il fatto che la madonna appaia solo a due condizioni: che le sue apparizioni siano raccontate da persone non soltanto predisposte a credere nei miracoli ma anche ignoranti, di bassa cultura. La madonna di Fatima (se non confondo con quella di Lourdes: con tutte queste madonne si fa una grande confusione) avrebbe richiesto ai veggenti pastorelli di dedicare a lei la Russia. Se le prime apparizioni avvennero il 13 maggio del 1917, pochi mesi prima dell'inizio della rivoluzione comunista di ottobre (in realtà di novembre), il risultato è stato disastroso visto che la Russia divenne l'atea Unione Sovietica di Lenin e di Stalin. Non fu pregata abbastanza? Qualcuno me lo spieghi.        

4 commenti:

Sergio ha detto...

Ma da Lourdes si torna (dicono) se non miracolati con una grande pace del cuore - che è anche questo un miracolo. Dunque i miracolati sono milioni e milioni non solo 67 …
Tutto giusto quello che scrive, eppure la gente - complici i Vespa e i Del Debbio coi loro spettacolini - continua a credere in questa scemenze e che la sindone è autentica. Si direbbe che ne ha bisogno, che sia attratta dall'insolito e dal meraviglioso.
Perché bisogna pregare se la Madonna e Gesù conoscono perfettamente i bisogni di ognuno di noi? Inoltre bisogna pregare senza pretendere che Dio e la Madonna concedano la grazia
(chi sei tu che oseresti pretendere qualcosa da loro?). È la classica situazione del potente e del suddito. Il suddito in ginocchio chiede un favore, ma il potere lo concede o non lo concede, a suo capriccio, senza dovere alcuna spiegazione, "perché io so io, e voi non siete un cazzo" (Belli).

Tuttavia si leggono nella Divina Commedia questi bellissimi versi: "La tua benignità non pur soccorre /a chi domanda, ma molte fiate /liberamente al dimandar precorre."
Molte fiate? A me non mi ha soccorso manco una volta. E come si può poi constatare se è stata propria la Madonna a intervenire? Be', ce vo' la fede …
Come mai la Madonna non appare a Bergoglio e a Ravasi? Perché sarebbe da ridere … S'immagini Ravasi, che Lei ammira (io meno, è solo un grade erudito) che annuncia al mondo: Stanotte ho visto la Madonna… Da sbellicarsi.
Bergoglio ha detto l'altro giorno che Dio ama e non dimentica nessuna delle proprie creature (tra cui bisogna mettere oggi anche i non nati e gli ovuli fecondati perché già provvisti di anima immortale secondo la nuova teologia). Li ama talmente che li ammazza a decine e centinaia di migliaia in un colpo (vedi lo tsunami del 2004 e il tifone sulle Filippine un paio di giorni fa …).
Senza contare poi tutte le sofferenze a cui è sottoposta questa povera umanità per i difetti del DNA. Che sarebbero una conseguenza del peccato originale … Eppure c'è gente che crede ancora queste cose, anche i Ravasi.

Pietro Melis ha detto...

Se il tornare contenti da Lourdes senza essere guariti da un male è un miracolo continui pure ad andarci chi si accontenta e gode di nulla. Si sentirà meglio nello spirito? Vul dire che è povero di spirito. Il verso di Dante dovrebbe significare che la madonna precorre i desideri. Mai sentito dire che una abbia avuto benefici senza nemmeno pregare. Le "molte fiate" Dante se le è inventate. Anch'io ho pensato al tifone delle Filippine. Ma sono obiettivo. Questi disastri oggi sono da addebitare piuttosto ai mutamenti climatici provocati da quell'animale peggiore che è l'uomo. Ho sempre affrontato la riduzione a barzelletta del peccato originale dopo Darwin. Ravasi non direbbe le quasi quotidiane sciocchezze di Bergoglio proprio perché non è un ignorante. Legga le recensioni di Ravasi nell'inserto della Domenica de Ilsole24ore. Rispondendo ad una mia lettera (insieme a tante altre circa le sofferenze degli animali nei mattatoi) Ravasi mise di suo pugno il titolo seguente alla mia lettera: "Anche le formiche nel loro piccolo hanno un'anima (Per altro immortale)". Scherzava? Non lo so. Ho riportato la mia lettera e la risposta di Ravasi nell'appendice del mio ultimo libro "E giustizia infine fu fatta. Sette giudici uccisi in sette giorni".

Sergio ha detto...

"Anche le formiche nel loro piccolo hanno un'anima (Per altro immortale)". Scherzava? Non lo so."

Non può non aver scherzato, specie considerando la posizione unica che la Chiesa attribuisce all'uomo nel creato.
Non conosco Ravasi che per sentito dire. Credo che sia "terribilmente" colto. Ho letto giorni fa un suo ragionamento sulla contraddizione "apparente" delle parole di Gesù ("chi non è con me è contro di me", "chi non è contro di noi è con noi"). Ravasi "smonta" la contraddizione in modo plausibile o credibile (grazie alla sua cultura). Ma per me la contraddizione rimane. Sicuramente una persona intelligente e un interessante interlocutore. Ma arrivati al dunque non potrà che dichiararsi cattolico apostolico romano (peccato originale, piano di salvezza del padreterno, nascita verginale, trinità, assunzione di Maria, sua immacolata concezione ecc. ecc.). Certo avrei preferito anch'io Ravasi all'argentino. Sarebbe stato forse una specie di Benedetto XIV Lambertini, quello che dialogava con Voltaire.









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Pietro Melis ha detto...

Il titolo posto alla mia lettera da Ravasi forse gli è stato suggerito fa un libello che ebbe fortuna e che era intitolato "Anche le formiche nel loro picolo s'incazzano". Nella sua risposta a me e ad altri Ravasi dice che l'ideale rimane per il cristianesimo quello di Isaia (11,,6) dove animali ed uomini coesistono in perfetta parità e armonia e dove la dieta sarà necessariamente vegetariana: "Ecco, io vi do erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero fruttifero: saranno il vostro cibo" (Genesi, 1,29). Aggiunge Ravasi che il mondo cattolico con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI si è associato ad una ecologia cristiana sorta sorta negli anni '60 del secolo scorso in ambito protestante con il teologo Joseph Sittler e col Faith-Man-Nature Group del Consiglio delle Chiese protestanti d'America).Ravasi fa riferimento anche ad infiltrazioni nel cristianesimo di filosofie orientali reincarnazionistiche e al "Tao della fisica" di Fritjof Capra che cercava di conciliare fisica teorica e misticismo orientale. Inoltre Ravasi fa riferimento agli indigeni d'America per cui le forme di vita formano una unica comunità. Cita Michel Damien (Un paradiso per gli animali) e la "Teologia degli animali" del teologo Paolo De Benedetti. Dunque Ravasi non esclude l'immortalità degli animali. Ma in occasione dell'elezione di questo papa Michela Vittoria Brambilla ha attribuito disonestamente a papa Francesco la frase "a Pasqua non mangiate agnello o capretto". Falso. Il papa attuale non ha mai pronunciato questa frase. E la sala stampa del Vaticano poco dopo ha dichiarato che la Chiesa non si occupa di animali. Nel mio citato libro ho riletto la vita di Francesco d'Assisi (a cui l'attuale papa si è voluto riferire) documentando che era un carnivoro che amava gli animali per mangiarli e si oppose ai confratelli che gli proponevano di passare alla dieta vegetariana. Nel mio libro gli ho opposto S. Francesco da Paola, che fu vegano e oggi è il protettore dei vegani. Visse 91 anni (1416-1507). Ho distrutto il mito di Francesco d'Assisi che aveva promosso il programma del papa Innocenzo III di sterminio dei Catari o Albigesi, ritenuti eretici perché accettavano solo il Nuovo Testamento dicendo che quello Antico era stato dettato dal demonio. Ho scoperto (e ne ho scritto nel mio libro) che papa Francesco dichiarò che il suo film preferito è "Il pranzo di Babette" dove si mangiano brodo di tartaruga e quaglie arrosto. Ho opposto a Francesco d'Assisi la grande anima di Albert Schweitzer, che tuttavia non è santo pur essendo migliore di tutti i santi. Perché non è santo? Perché non apparteneva alla parrocchia cattolica, pur essendo cristiano. Come dire che per essere santi bisogna essere cattolici e che Dio viene sostituito dalla volontà del papa che decide lui al posto di Dio chi possa essere santo e chi possa fare dei miracoli. La cosa sa di ridicolo. Anche dal punto di vista logico.