lunedì 16 dicembre 2013

IL BUFFONE ESAGITATO E DISONESTO MATTEO RENZI HA SCOPERTO SOLO ADESSO LE CARTE. E' SOLO UNO SCORREGGIONE

Lettera inviata a matteo@matteorenzi.it
Ha fatto della politica uno spettacolo da baraccone, ha nascosto con il suo parlare da esagitato il vuoto di programma che ha in testa. Ma meglio così. Conferma di essere diventato segretario di una falsa sinistra, che sinistra ha più nulla. Ed ha scoperto finalmente le carte. Forse ha dovuto subire un ricatto di Cuperlo, che voleva come presidente per dare una facciata di unità al PD, mentre Cuperlo certamente ha accettato solo ad alcune condizioni che sono oggi proprie della falsa sinistra: l'jus soli e il riconoscimento giuridico (alcuni dicono matrimonio dimenticando che matrimonio deriva da mater) delle coppie tra pederadti e lesbiche, con l'abolizione della distinzione tra il culo e la vagina. Ma perché l'ha detto solo adesso? Perché il furbo disonesto aveva paura di parlarne prima di essere eletto segretario del PD (Partito della Disgrazia). Se, in particolare, avesse accennato prima all'jus soli, con tutte le pazzesche conseguenze, quasi certamente non avrebbe riscosso l'asserito successo. Dico asserito perché dopo tutto sono andati a votare solo 3 milioni. Questo numero sarebbe stato rilevante se avessero avuto diritto al voto solo gli iscritti al PD. Il fatto è che potevano votare tutti, magari anche quelli che avevano intenzione di far fuori il PD eleggendo Renzi. E pare che eleggendolo ci siano riusciti. I fatti lo proveranno. La sinistra con lui è finita. E' un europeista sfegatato, non ha mai parlato del disastro dell'euro, nonostante si stiano rafforzando in tutta l'Europa i partiti anti euro. Parla di privatizzazioni e di risparmio della spesa nella politica come se questo risparmio fosse il rimedio a tutto. Se avesse parlato prima dell'jus soli quanti voti avrebbe preso l'incantatore dei cretini? Se la gente non è tutta scema avrebbe capito che questo PD può cambiare faccia ma non cambia pelle. Ha nel sangue marcio la società multirazziale, sarebbe pronto, se governasse da solo, a concedere la cittadinanza a tuttte le donne straniere che hanno già invaso l'Italia e continuano ad invaderla già incinte o pronte a farsi mettere incinte pronte per cagare qui i loro figli facendoli nascere cittadini italiani. E poi natuaralmente bisognerebbe concederla anche ai genitori, pur arrivati da clandestini, perché non si potrebbe separare il figlio dai genitori. E così, tradendo la matrice marxiana della vera sinistra, coopera all'aumento dell'esercito di riserva dei disoccupati che serve a mantenere bassi i salari, perché vi sarà in più la concorrenza di quelli che sono venuti qui da clandestini e che vengono a cagare figli in Italia. Come se non ci fosse abbastanza disoccupazione. Perché il disonesto Renzi non si è mai espresso prima su questi argomenti sapendo come l'ha sempre pensata in proposito il "suo" PD? Perché aveva paura di perdere i voti. Ma li perderà comunque in seguito perché la sua vittoria è stata una vittoria di Pirro, che disse, dopo avere battuto i Romani: un'altra vittoria come questa e siamo rovinati. 
Ha detto giustamente Grillo che la sorpresa che prometteva Grillo (di restituire il finanziamento pubblico al PD) è stata solo una scorreggina. E in effetti di scorregge i discorsi di Renzi sono tutti pieni. 
Non ha mai voluto prendere atto del fatto che stiamo vivendo in una condizione di totale anticostituzionalità, a partite dala stessa composizione della Corte Costituzionale, come ho spiegato in altri articoli. L'unica soluzione costituzionale consisterebbe nell'autoscioglimento di questo parlamento perché di composizione anticostituzionale a causa del porcellum. Perciò si dovrebbe autosciogliere con dimissioni in massa senza che lo possa sciogliere Napolitano perché eletto anch'egli, e due volte, anticostituzionalmente da un parlamento eletto anticostituzionalmente. L'ho sto dicendo da un anno, e solo adesso Grillo se ne è accorto dandomi ragione. Ma se fosse coerente direbbe a tutti gli eletti di 5stelle di dimettersi in massa da un parlamento di composizione anticostituzionale. E non vi sarebbe un vuoto di legge elettorale perché automaticamente si tornerebbe al sistema proporzionale del 1993, essendo anche il mattarellum anticostituzionale perché i candidati nominati dall'alto delle segreterie dei partiti. Ma ancor più anticostituzionale è il porcellum che prevee un premio di maggioranza. Il porcellum è il bel regalo che si è voluto dare Berlusconi con Calderoli nel dicembre del 2005. Ma chi di porcellum ha ferito di porcellum è perito.  
Questo parlamento non può e non deve legiferare perché la sua composizione è anticostituzionale. Pertanto non è questo parlamento che possa votare una nuova legge elettorale. Tutte le leggi da esso approvate sono anticostituzionali. Ma di questo l'incantatore dei cretini Renzi si guarda bene dal parlarne. Si va dicendo sempre che occorre una legge elettorale che garantisca la governabilità. Ma che stronzata è questa? Ciò che conta non è la governabilità assicurata ad ogni costo, con il risultato che continuerebbe a governare un governo sostenuto da una maggioranza che non corrisponde alla maggioranza degli elettori, essendosi sempre avuti dal 1994 dei governi che rappresentavano una minoranza nell'elettorato. Se l'elettorato è così frazionato da rendere impossibile un'alleanza tra i partiti il rimedio non è la governabilità ad ogni costo ma la necessaria alleanza tra partiti omogenei o meno. Se il popolo è frazionato in tanti partiti "ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII). E dunque si merita anche il non governo.            

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