martedì 4 febbraio 2014

CHI E' CORRADO AUGIAS? DE TE FABULA NARRATUR

Ha sfruttato la TV per divenire un personaggio da quando conduceva la trasmissione Telefono giallo riguardante episodi di cronaca nera mai risolti. Viene definito giornalista (La Repubblica) e scrittore. Dunque non è uno storico. Appare come autore di soli due libri importanti : Inchiesta su Gesù (Mondadori) e il recente Inchiesta su Maria. Due libri interessanti solo per il grosso pubblico, essendo di buona divulgazione, in cui però necessariamente viene a mancare un'esposizione di rigore scientifico. Peccato che non ne sia Augias l'autore. Infatti, da disonesto, nella copertina fa appare in alto il suo nome, mentre sotto il suo appaiono in piccolo i nomi dei veri autori, rispettivamente Mauro Pesce (grande studioso della storia del cristianesimo, forse il maggiore) e Marco Vannini, i quali, rispondendo alle domande di Augias, si sono dovuti adattare ad una esposizione divulgativa per rendere commerciali e vendibili i libri. Ché questo era l'unico interesse di Augias. L'editoria è disonesta perché per vendere deve sfruttare i nomi di personaggi televisivi. Mauro Pesce e Marco Vannini non lo sono. E così Augias ha sfruttato le conoscenze storiche di questi due studiosi, che forse hanno accettato di comparire sotto il nome di Augias per uscire almeno un poco dall'anonimato. Perché i veri studiosi, coloro che fanno ricerche anche d'archivio e si confrontano con la bibliografia esistente su un determinato argomento spendendo il tempo su "sudate carte" (Leopardi), non emergono alla notorietà, essendo conosciuti da pochi che siano interessati ad un determinato argomento superando un'esposizione divulgativa. Dunque Mauro Pesce e Marco Vannini si sono prestati per questo ad essere sfruttati da Corrado Augias a costo di apparire sotto il suo nome, pur essendosi Augias limitato a  fare ad essi delle domande. I due libri sono infatti delle interviste, a livello divulgativo, sulle figure di Gesù e di Maria. Ma Augias sembra essere lui l'autore dei due libri. Mentre, se fosse stato onesto, i titoli avrebbero dovuto avere come autore Mauro Pesce e Marco Vannini, con il sottotitolo Intervistato da Corrado Augias. Perché costui non è uno storico, non avendone mai avuto la stoffa, essendo rimasto un giornalista e autore di programmi TV. Data questa sua connaturata disonestà intellettuale, non ci si può meravigliare del fatto che tuttavia egli sia un presuntuoso saccente che, incapace di distinguere tra morale e diritto, si sente in dovere di fare il predicatore tranciando giudizi negativi su tutti coloro che non la pensano come lui, tacciandoli di fascismo con un uso ormai spregiudicato e qualunquistico di questo termine ormai abusato e buono per tutte le stagioni, facendone un uso da miserabile che vive di rancore e vomita odio perché incapace di distinguere tutte le sfumature che vi sono tra il nero e il bianco. Ha un paraocchi che gli impedisce di scorgere certi dettagli della storia che sfuggono alla dicotomia bianco-nero perché per lui il grigio non esiste. O meglio, esiste ma senza che egli se ne accorga, perché è egli stesso di un grigiore intellettuale nauseante. 
In occasione della trasmissione faziosa Le invasioni barbariche, vetrina per lo più, soprattutto nella seconda parte, di personaggi dello spettacolo leggero, e perciò trasmissione spazzatura, è stato invitato un parlamentare di 5stelle (Alessandro Di Battista), e la disonesta ignorante conduttrice di questa trasmissione (che preferisco non nominare) gli ha domandato con animo basso e spirito provocatorio come si sentisse avendo un padre fascista. Di Battista rispose che andava orgoglioso di suo padre e ne rispettava le idee, pur chiedendo di essere rispettato per le proprie idee e non per quelle del padre. Solo così poteva rispondere una persona onesta. Ma Di Battista avrebbe dovuto rispondere a quella becera disonesta donna che gli pose la domanda: come si sente lei essendo moglie di Luca Sofri, figlio di Adriano Sofri, condannato a 22 anni di carcere perché accusato di essere il mandante dell'omicidio del commissario Calabresi?  Dopo Di Battista ecco, appositamente, apparire il grigiore di Augias, il quale, naturalmente, e certamente per rispettare un copione già scritto, incominciò a sparare a zero contro il movimento 5stelle accusandolo di essere un "movimento inconsapevolmente fascista", senza rendersi conto della grande cazzata linguistica. Come può uno essere inconsapevolmente fascista? O lo è consapevolmente o non lo è affatto. Ma secondo il grigio ed ignorante Augias chiunque non rispetti le formalità di queste istituzioni che ormai meritano solo disprezzo perché esprimono solo la corsa al potere di due blocchi che stanno portando avanti un temerario gioco "politico" ad excludendum (nel senso che con questo sporco e temerario disegno di legge elettorale ognuno tende ad escludere l'altro instaurando la dittatura di una minoranza facendo fuori 5stelle anche se avesse il 30% dei voti), secondo il grigio Augias chi non si arrenda al disegno scellerato di imporre la dittatura di una minoranza è fascista, dimenticandosi per di più che il fascismo nel 1925 ebbe nell'elettorato, e perciò in parlamento, la maggioranza assoluta e dunque fu meno fascista di quelli che invece oggi vorrebbero accusare  5stelle di fascismo. A questo respingente individuo, fascista ammantato da democratico (de te fabula narratur), così ho scritto non avendo trovato un indirizzo email diverso dal vecchio lestorie@rai.it.
Lei è un saccente presuntuoso, anche colpevole di plagio, uno che fa passare qualche suo libro come  suo facendo mettere in alto il proprio nome mentre il vero autore è un altro. Così per Inchiesta su Gesù e adesso per Inchiesta su Maria. Ha sfruttato la TV per darsi un'immagine immeritata per farsi strada nei giornali e presso gli editori. Tra cui, per Inchiesta su Gesù, anche Mondadori dell'odiato Berlusconi. Ma lasciamo perdere ciò.
Per lei vale una favola di Esopo in cui  si dice: Jupiter nobis imposuit peras duas (Giove ci impose due bisacce). In quella anteriore i difetti altrui e in quella posteriore i difetti nostri. Lei ha passato una vita guardando solo i difetti degli altri (difetti poi dal suo particolare punto di vista).  Le solite fritte e rifritte accuse di fascismo a chi non la pensa come una falsa sinistra (che di sinistra ormai ha nulla avendo abbandonato la classe operaia). Lo ha dimostrato riferendosi al deputato di 5stelle Di Battista, rimproverando il movimento di fascismo. A parte che non tutto il fascismo è da buttare perché fece un'ottima legislazione sociale che poi è stata demolita  dai governi cosiddetti democratici, fanatici sostenitori del devastante liberismo, che sta distruggendo la Terra idolatrando unicamente il profitto, lei ha difeso istituzioni che oggi particolarmente sono marce e che meritano solo disprezzo e non rispetto. Pertanto la cagnara che ha fatto 5stelle in parlamento è anche poco rispetto a ciò che questo sistema marcio si merita, essendo un sistema del tutto anticostituzionale. Un sistema che approva una legge elettorale che con il 37% consente di avere il 53% in parlamento è un sistema totalmente marcio. Lei per l'età che ha ricorda certamente che i socialcomunisti si scatenarono (giustamente) contro De Gasperi perché si era fatto promotore nel 1953 di una legge (bocciata con referendum)  chiamata (giustamente) legge-truffa perché prevedeva che il 50% più uno dei voti potesse avere in parlamento il 65% degli eletti. E oggi altro che truffa. Siamo di fronte ad una maxi-supertruffa, che vorrebbe eliminare un partito anche se ha preso il 25% dei voti perché questa merda di democrazia vorrebbe che tutto si riducesse allo scontro tra due blocchi. E peggio sarebbe se si andasse al ballottaggio per mancato raggiungimento del 37%. Perché a questo punto uno dovrebbe decidere tra "il mangiare di questa minestra o saltare dalla finestra". Cioè, o votare per un disonesto venditore di fumo come Berlusconi (ma ve ne sono non migliori di lui nella falsa sinistra, come De Benedetti, da cui lei è stato stipendiato tramite Repubblica e sul cui piatto lei non poteva sputare per mancanza di libertà) o votare per uno che lei giustamente ha definito un BULLO, il Renzi, uno che avanza senza alcun rispetto per i dissidenti all'interno del suo stesso partito e che per me è solo un ignorante esagitato, un pallone gonfiato dalla TV.  Di fronte ad una situazione in cui queste istituzioni non meritano alcun rispetto perché vogliono affossare la volontà popolare istituendo la dittatura di una minoranza è troppo poco la cagnara di cui vengono accusati i 5stelle. Queste luride istituzioni meritano di peggio. Il rispetto uno se lo deve meritare. Le istituzioni non possono essere una scatola vuota da rispettare senza vederne il contenuto. E il contenuto oggi fa solo schifo. Tutto il sistema è anticostituzionale a causa delle leggi elettorali in vigore dal 1994. Compresa la stessa composizione della Corte Costituzionale (per 1/3 composto da nominati dal parlamento, per 1/3 dal presidente della Repubblica), mentre lo stesso presidente della Repubblica, eletto da parlamenti di composizione anticostituzionale è di nomina anticostituzionale. Dunque che sta difendendo? Una massa di disonesti che non vogliono prendere atto di essere fuori dei confini della legalità costituzionale. Rifletta prima di predicare odio per chi non pensa come lei.  
Leggo che lei era contro il "matrimonio" (da MATER!) degli omosessuali. Come la mettiamo allora con la falsa sinistra a cui  lei è sempre appartenuto? 

                      

3 commenti:

Sergio ha detto...

Ho letto i due libri di Augias, "Inchiesta sul cristianesimo" e "Inchiesta su Gesù", che non ho trovato particolarmente interessanti: letture e soldi che potevo risparmiarmi. Che adesso arrivi anche un' "Inchiesta su Maria" mi sembra eccessivo. Si vede che il filone religioso o pseudoreligioso rende. Comunque a me Augias stava simpatico, l'ho sentito in una lunga intervista dove se l'era cavata bene (già il fatto che non sia credente e papista come ormai tutta la sinistra m'ispirava simpatia). Temo che dovrò rivedere il mio giudizio.

Sorprende il revival a tutto campo dei termini fascista e fascismo. Per mezzo secolo la sinistra ci ha ammorbato con l'antifascimo nato dalla resistenza. Oggi gli oppositori all'UE delle banche sono per la pseudosinistra o populisti o meglio ancora fascisti. Ë la criminalizzazione del dissenso.
Di sinistra c'è ormai - ahimè - solo Sua Banalità Francesco.

Anonimo ha detto...

Augias ha scritto quei libri prima di tutto perchè egli appartiene a quel credo religioso che più di tutti odia Cristo e il Cristianesimo.
Egli agisce perciò di conseguenza.

Fascisti consapevolissimi furono persone come Napolitano e Scalfari. Augias lo sa.

quelli che furono davvero fascisti ora danno del fascista a chi invece in quegli anni non era manco nei coglioni del padre. il termine fascista è l'aggettivo di massimo disprezzo, abusato da tutti, fascisti ed antifascisti. è un gioco linguistico. perchè l'elettore non sarà capace,così, di capire che invece la dittatura è ora, e si chiama finanza, democrazia italiana, europa, banca. L'insulto oggi dovrebbe essere (per la vicenda dei 7,5 miliardi) "sei un banchiere", "sei un democratico", "sei un filoeuropeista", ma questi sono oggi dei pregi, dei meriti.
il fascismo è morto. tutti i mali successivi derivano da una nuova dittatura. il linguaggio è importante, e il M5S deve imparare a spiegare queste cose agli elettori, fargli capire che "fascista" non vuol dire un cazzo oggi.

augias sa bene tutto questo, sa bene la forza del linguaggio, la persuasione che il linguaggio ha verso gli spettatori rincoglioniti. lo sa anche daverio, lo sa la bignardi che ha organizzato tutto, obbediente, per cercare di fottere di battista.
il paese muore, ma per loro è colpa dei fascisti, cioè del M5S oggi secondo loro.

Anonimo ha detto...
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