martedì 27 maggio 2014

ECCO IL SIMBOLO DEL MIO PARTITO: ARLECCHINO. PURTROPPO NON ESISTE

Perché ARLECCHINO? Perché ha un vestito fatto di pezze di vari colori. Purtroppo nessun partito ha tutti questi colori. Ad ogni colore faccio corrispondere un pezzo di programma che potrei togliere da alcuni (non tutti i) partiti. Faccio un esempio: vi sono alcuni partiti che sono contro l'euro e contro l'immigrazione ma non sono contro il capitalismo. Come la Lega Nord, che vuole continuare a tenere le province e le regioni per avere un potere locale, parassitario. Di Forza Italia vi è solo da parlarne male per tutto ciò che non ha fatto o ha fatto di male (come l'avere avuto il criminale Tremonti ministro dell'economia e inventore dell'Equitalia). Nessuna pezza da Forza Italia. La falsa sinistra è per la politica folle dell'accoglienza presa da sentimento umanitario e priva di ragione. Dunque nessuna pezza per l'abito di Arlecchino può trarsi dagli STU-PD. Vi è poi 5Stelle che mi sarebbe andato bene perché, oltre al fatto che avrebbe messo in crisi tutti i partiti ladroni (e questa sarebbe una bella pezza), ha nel programma il referendum propositivo senza quorum (e questa sarebbe un'altra pezza di altro colore, il più importante). Ma di cui ha inspiegabilmente taciuto nei comizi sparsi per tutta Italia. Inoltre non si è mai pronunciata chiaramente sull'immigrazione (invasione) dei clandestini. E poi non vi è alcun partito da cui trarre una pezza dal colore importante che è la difesa dei diritti degli animali (almeno per l'abolizione della caccia, della vivisezione e degli allevamenti intensivi come programma minimo). 
E' dal 2009 (con una lettera pubblicata sul Corriere della sera)  che vado scrivendo che in una vera democrazia dovrebbe tenersi conto del numero dei non votanti. Almeno di quelli che votano scheda bianca o nulla. IL NUMERO DELLE SCHEDE BIANCHE O NULLE SONO RISULTATE BEN UN MILIONE E MEZZO. Ma di questo non voto ATTIVO ingiustamente non si tiene conto. Fatta salva una soglia fisiologica del 20% di non votanti, o votanti scheda bianca o nulla, il numero degli eletti dovrebbe diminuire in proporzione al numero dei non votanti. Perché anche il non voto è un voto sotto la soglia fisiologica del non voto. Che cosa mi rappresenta il 41% del Renzi? Si tratta di un 41% relativo al 57,8% di votanti. Portiamo pure questo numero per eccesso al 60%, per semplicità di calcolo. Fatta salva la soglia fisiologica del 20% di non votanti, il 41% dovrebbe essere ridotto del 20% in quanto il 60% starebbe sotto l'80% nella misura del 20%. Pertanto i 73 eletti dovrebbero essere diminuiti del 20%, riducendoli (per eccesso) a 58.  Rapportato a 100 (totalità degli aventi diritto al voto) il 41% di Renzi (ottenuto in base al totale del 60% di voti validi) si riduce a 24,6%. E con un quarto degli elettori questo venditore di pentole ha il coraggio di presentarsi come vincitore e di rappresentare la maggioranza degli italiani.        






1 commento:

Antonino Aglieco:-) ha detto...

Condivido totalmente la lucida puntuale dissertazione sui partiti italiani fatta dal prof. Pietro Melis
Un saluto Antonino A.