Ha detto che Roma è antifascista perché si era liberata dal fascismo e dal nazismo. Ma che corbellerie sono queste? Soltanto uno che abbia letto la storia ideologica scritta sempre dai vincitori o dai partigiani, mosche cocchiere della Resistenza, può permettersi di dire una simile falsità. Roma fu "liberata" dagli angloamericani che già nel mese di luglio del 1943 erano sbarcati in Sicilia risalendo poi verso nord e che dopo sbarcarono ad Anzio. I nazisti lasciarono Roma solo dopo l'arrivo degli angloamericani. Non vi fu alcuna sollevazione della città. E che dire poi delle città del Nord come Genova e Milano che si attribuirono una rivolta contro i tedeschi quando erano già in fuga nell'aprile del 1945? Sparavano alle spalle dei tedeschi in fuga. Che razza di coraggio. Che razza di Resistenza! I partigiani furono in tutto non più di 25.000. La popolazione rimase passiva attendendo che fossero gli angloamericani a liberare l'Italia dalla presenza dei nazisti. Quella stessa popolazione che ancora il 10 giugno del 1940 a piazza Venezia a Roma applaudiva freneticamente alla dichiarazione di guerra, vigliaccamente contro la Francia già in ginocchio perché sconfitta e occupata dai nazisti, e contro l'Inghilterra.
Questo Ignazio Marino è uno che si è inventato dei meriti nei trapianti di fegato. Ma usò dei fegati di babbuino. Se non fosse un imbecille avrebbe capito subito che il trapianto dal babbuino all'uomo (ammesso e non concesso che sia lecita la sperimentazione animale) era destinata al fallimento. Il primo paziente sopravvisse 70 giorni dopo il trapianto. Il secondo paziente, molto più anziano, non riprese mai conoscenza, rimase itterico e sopravvisse per 26 giorni.
Errare humanum est, perverare diabolicum. Ma solo dopo 20 anni questo diabolico imbecille affermò che si trattasse di una strada
sbagliata: il sistema immunitario degli uomini e quello dei babbuini non
sono compatibili, nemmeno utilizzando i farmaci antirigetto più potenti.
Ci voleva molto per capirlo? Poveri innocenti babbuini, sacrificati da un individuo con un cervello inferiore a quello di un babbuino. Fallito nella medicina si diede allora alla politica, tanto per proseguire nei suoi fallimenti.
Nessun commento:
Posta un commento