giovedì 24 settembre 2015

IL PAPA AL CONGRESSO USA: UN DISCORSO ANTROPOCENTRICO PIENO DI NULLITA' O DI STRONZATE

Vi era da aspettarselo, data soprattutto la sua ignoranza. I soliti luoghi comuni: pace, dialogo tra i popoli, combattere l'integralismo, la povertà, il commercio delle armi come fonte di profitto e causa di sangue, considerare gli uomini come persone e non come numeri perché ogni uomo ha la sua dignità. Quest'ultima frase è la più grossa fregnaccia che abbia detto. Come si giustifica? Evidentemente con la frase biblica "facciamo l'uomo a nostra  immagine e simiglianza". Dunque anche tutti i criminali di cui il mondo è pieno sono fatti ad immagine e simiglianza di Dio? La frase è giusta se si considera che il dio dell'Antico Testamento è Jahweh, un dio criminale ispiratore di tutte le stragi commesse dagli antichi ebrei nei confronti delle più antiche popolazioni autoctone della Palestina e delle stragi degli ebrei tra loro.Nemmeno la frase che apparentemente è giusta (combattere il commercio delle armi) è priva di senso. Bisognava aggiungere: vietare il commercio clandestino delle armi  vietando che la costruzione delle armi da guerra sia lasciata ad industrie private. L'industria delle armi deve essere statale e sottratta al profitto, è vero. Ma la vendita delle armi è giusta quando esse vengono usate dalla parte giusta. E qui la domanda sorge spontanea (come diceva molti anni fa un tale alla TV italiana): quale criterio usare per definire la parte giusta? Ogni caso fa storia a sé. Il principio fondamentale fu dato dal giusnaturalista olandese del '600 Ugo Grozio (De jure belli ac pacis): vi sono guerre giuste, di difesa, e guerre ingiuste, di attacco. Ma anche una guerra di attacco può essere una guerra di difesa. Prendiamo il caso della Siria. La follia dell'Occidente, con a capo un totale deficiente mezzo negro che è Obama, rifiuta di mettersi d'accordo con Assad per attaccare insieme su terra la follia islamica dell'Isis. Si tratta di una guerra di attacco che è anche una guerra di difesa contro i pazzi dell'Isis. E sino a quando l'imbecillità occidentale non capirà che bisogna mettersi d'accordo con la Russia per sostenere il governo di Assad aggiungendo un intervento di terra a quello che già Putin sta attuando in Siria per salvare il governo di Assad, non si risolverà mai la questione sirio-irachena. Dunque ben venga la guerra in Siria  per spazzare l'Isis e penetrare anche in Iraq per porre rimedio al disastro provocato dal criminale George Bush invadendo l'Iraq e portando alla fine il regime laico di Saddam Hussein, partendo dal principio che non si possono esportare le democrazie negli Stati islamici. Così è stata una follia avere fatto fuori Gheddafi, con tutte le conseguenze che sappiamo. Nella storia non bisogna mai rincorrere il bene, ma il male minore.
Ma tutte queste cose il papa ignorante non poteva dirle dovendo fare il papa e non il politico, e perciò dovendo riscuotere il massimo di applausi, anche se molti insinceri. 
E veniamo ad altre stronzate che ha detto, senza nemmeno accorgersi delle contraddizioni. Ha il detto che la regola d'oro (golden rule) è la frase (evangelica) "fate agli altri quel che vorreste fosse fatto a voi". Frase morale che alimenta il fanatismo e l'integralismo mentre solo apparentemente è una frase ispirantesi alla carità. Infatti il fanatico islamico, specialmente dell'Isis, è convinto di fare del bene uccidendo l'infedele essendo persuaso che anch'egli meriterebbe la stessa sorte se non credesse in quel libro di merda chiamato Corano, in cui (Sura V) si ordina di amputare le mani e i piedi  e di crocifiggere coloro "che corrompono la terra". Ho già scritto in altro articolo che è pericoloso avere la certezza di che cosa sia il bene. Il fare del bene implica l'avvicinamento, che spesso è pericoloso. Un'arma da fuoco annulla la distanza. Al contrario, la regola d'oro dovrebbe essere la massima di Confucio: "Non fare agli altri quel che non vorresti fosse fatto a te". E questa non è una norma morale, ma giuridica. Essa non implica l'avvicinamentto ma la distanza, e perciò il rispetto. Ma questo il papa ignorante non può capirlo. 
Quanto al fenomeno dell'immigrazione, che in verità è ormai un'invasione dell'Europa, questo papa, raccogliendo la solita litania degli imbecilli o dei disonesti, ha dimostrato ulteriormente la sua imbeccilità totale dicendo che anch'egli era figlio di immigrati. O imbecille senza rimedio! Allora l'immigrazione avveniva da piccoli spazi come quelli dell'Europa, già sovraffollata, verso grandi spazi come quelli delle Americhe. Ora sta avvenendo il contrario: da grandi spazi dell'Africa e dell'Asia verso piccoli spazi come gli Stati europei, con conseguente invasione islamica. Ma che cos'hai al posto del cervello, papa ignorante e sragionante baciabambini?    
Una sua frase apparentemente giusta, quando ha detto che bisogna sottomettere alla politica la finanza e l'economia, si risolve in una grande menzogna. Avrebbe dovuto dire che bisogna sottopporre l'economia, con il suo profitto, al lavoro, e non il lavoro al profitto. Ma non l'ha detto per mancanza di coraggio di fronte ai rappresentanti dello Stato che rappresenta il capitalismo più sfrenato, dove solo i ricchi possono usufruire della migliore assistenza sanitaria, pagandola perché non esiste un'assistenza sanitaria statale. Bisogna assicurarsi.
E veniamo ora al tema della povertà. Troppo facile dire che bisogna combattere la povertà. Vi è forse qualche cretino o pazzo disposto a dire che bisogna aumentarla? Ma come farla diminuire? Il papa ignorante e sragionante non poteva dire che sono proprio i poveri che aumentano la povertà nel mondo facendo più figli (come soprattutto in Africa e tra gli islamici). Sono i poveri che aumentano la fame nel mondo essendo la causa prima dell'aumento della popolazione sulla Terra. Ma naturalmente il papa ignorante e sragionante non poteva dire ai poveri: non fate figli o fatene di meno, non più di uno o due. Altrimenti colpa vostra se rimarrete poveri. Usate il preservativo ed ogni altro mezzo anticoncezionale. No. Niente di tutti questo. Assoluto silenzio. 
E un ultimo punto: l'inquinamento ambientale. Qui si è autocitato facendo pubblicità alla sua recente cagata di Enciclica Laudato sì, prendendo a modello il solito Francesco di Assisi, carnivoro e approvante nel 1209 il programma di sterminio dei cristiani  Catari o Albigesi, che credevano solo nei Vangeli e negavano l'Antico Testamento ritenuto da essi ispirato dal demonio. Se il papa ignorante e sragionante avesse fatto riferimento a S. Francesco da Paola, vegano e vissuto 91 anni (1416-1507), ci avrebbe guadagnato in fatto di coerenza con la  protezione dell'ambiente. Infatti una delle maggiori cause di inquinamento della Terra sono gli allevamenti di morte cosiddetti industriali o razionali. Circa cento miliardi di animali vengono uccisi ogni anno per finire sulle mense di "coloro che si cibano di cadaveri" (Plutarco, De esu carnium). A parte l'inquinamento della terra, si  consideri anche quello dell'aria, inquinata per il 20% dalle  flatulenze degli animali (tra cui il metano) dal cosiddetto allevamento. Ma anche su questo il papa ignorante e sragionante ha taciuto, non percependo nemmeno questa ulteriore causa di inquinamento della Terra. E poi, anche se fosse stato capace di percepirlo nella sua piccola, molto piccola, mente, figuariamoci se avrebbe avuto il coraggio di porsi contro un popolo fanatico dell'hamburger e contro la Mac Donald's. Ma chi non ha il coraggio di dire tutto ciò è soltanto un impostore che va solo alla ricerca di applausi, mentre il mondo umano continua purtroppo ad andare per conto suo conservando le sue deleterie tradizioni alimentari. Predica contro la povertà nel mondo ma non si pone contro gli interessi economici di coloro che si arricchiscono  con gli allevamenti di morte ed inquinano ancora di più la Terra. Questo papa ignorante e sragionante baciabambini approfitta del fatto che nessuno possa prendere il microfono e dirgli in faccia almeno alcune cose di quelle che qui ho detto. Per svergognarlo una volta per tutte, come merita.      

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Prof.Melis,
da poco seguo il suo blog e a parte qualche "parolaccia", ritengo i suoi commenti condivisibili e "santamente" giusti. Il pericolo criminale dell'islam esiste e la chiesa cattolica con i suoi baciapiedi è complice di questo pericolo. Non si ricorda più di Lepanto e di quanto accadde all'impero Romano e Bizantino. Continui le sue esposizioni di critica perchè poche persone hanno il suo coraggio. GRAZIE
Saluti TICHE

Pietro Melis ha detto...

Le parolacce sono giustificate quando sono dirette a chi se le merita. Se un individuo per me è peggio della merda glielo dico. Mi quereli. Ma sappia che mi sono reso immune da qualsiasi richiesta di danni. Un editore mi censurerebbe. Ma almeno qui voglio essere libero. E le mie parolacce sono sempre comprese in un contesto culturale che nessuno può contestarmi. Prima di contestarmi le parolacce deve porsi al mio livello culturale. Ho dedicato tutta la vita allo studio. Ho insegnato per più di 40 anni Storia della filosofia sempre unita alla storia della scienza per poter criticare tutte le cazzate dei filosofi.Senza le conoscenze scientifiche possono solo dirsi le cazzate alla Emanuele Severino, tanto per fare l'esempio di uno che è considerato maestro di pensiero e scrive ancora sul Corriere della sera ripetendo alla nausea le cose che va scrivendo da 50 anni sulla eternità degli enti e non soltanto dell'essere, andando oltre Parmenide.

Anonimo ha detto...

Questo papa fa schifo. E' il peggiore della storia. Molto meglio era il tedesco. Un po' come il negro presidente comandato a bacchetta dai rabbini, era meglio Bush cento volte (almeno era onesto nella sua stupida idiozia, semplicemente non capiva un cazzo).
Siamo in mano a delle grandissime teste di cazzo ("Bomba " compreso). Poveri noi, povero mondo...