Ciò che mi è insopportabile è il commento di molti, come quello dell'etologo Enrico Alleva, secondo cui la vita umana vale sempre più di quella di un gorilla. E pensare che le scimmie sono apparse sulla Terra prima ancora che apparisse l'australopithecus, da cui è derivato l'homo. Se si racchiudesse in un anno solare tutta l'evoluzione di circa quattro miliardi di anni (quando apparvero le prime cellule monocariotiche unicellulari dei batteri e delle alghe azzurro-verdi) l'homo apparirebbe negli ultimi secondi dell'anno solare. E la specie homo, arrivata per ultima, pretende ancora di essere padrona della Terra e di rinchiudere animali in recinti togliendoli dal loro habitat naturale, per esibirli poi come pagliacci alla curiosità umana. Ma dove sta scritto che la vita di un uomo vale comunque più di quella di un gorilla? Questa domanda vale anche per altre specie animali. Sta scritto, dicono i cretini, nella Carta dei diritti dell'uomo. Bella risposta del cazzo! Chi ha scritto questa Carta? L'hanno scritta gli uomini. Non so chi sia ancora più cretino da non capire che in questo modo negli asseriti diritti umani si nasconde solo il diritto della forza. La forza vigliacca delle armi, contro cui gli animali rimangono indifesi perché non possono usarle. Si tratta sempre della MALEFICA concezione antropocentrica che è la malattia mortale della Terra. Ma poi come può giustificarsi sotto altro aspetto la stronzata, fatta propria dal prof. Alleva, secondo cui la vita umana vale più di quella di un gorilla? Allora anche la vita dei peggiori criminali dovrebbe valere in ogni caso più di quella di un gorilla (rimanendo sempre nel riferimento al triste episodio accaduto). Come mai la pena di morte, come condanna, è stata usata sempre per gli uomini? Gli animali non umani non vengono uccisi perché abbiano subito un processo che si concluda con la loro condanna. Questo dimostra che vengono uccisi senza che abbiano alcuna colpa. Sono dunque migliori degli uomini. Si abbia il coraggio di dire ciò prima di ripetere che la vita umana è sempre superiore. Nessun animale è mai colpevole, nemmeno i predatori, che uccidono solo per motivi di sopravvivenza e non per crudeltà, che è propria dell'uomo.
Perché è stato ucciso il gorilla? Si vede dal filmato che non aveva alcuna intenzione di aggredire quello stupido bambino. Ma, si obietta, come obietta l'Alleva, non si poteva prevedere la reazione ultima del gorilla. Ma che razza di etologo è costui se non conosce la natura del gorilla? Si vede dal filmato, che dura circa 10 minuti, che nessuna intenzione aggressiva aveva il gorilla, che si è limitato ad allontanare quello stupido bambino dai cuccioli di gorilla ritenendo che fosse lo stupido bambino un aggressore. Vi era proprio bisogno di uccidere il gorilla? I custodi dello zoo hanno deciso di ucciderlo a fucilate perché sarebbe occorso troppo tempo per addormentare il gorilla con un proiettile anestetizzante. Ma che cosa facevano questi custodi in quei 10 minuti? Perché non sono intervenuti subito? Come? Se nella fossa d'acqua era caduto lo stupido bambino senza subirne gravi conseguenze perché non sono scesi essi nella fossa d'acqua, e subito, senza far trascorre 10 minuti, per allontanare il gorilla evitando di ucciderlo dopo 10 minuti? E che dire di quella maledetta madre che era certamente distratta e mancò di sorvegliare quello stupido figlio? Ecco chi sono i veri responsabili dell'uccisione di un innocente gorilla. Prima di tutto quella stronza della madre, la cui vita considero inferiore a quella del gorilla, e poi, insieme, i custodi che hanno preferito usare la cultura del far west: sparare con fucili e basta. Come se poi lo sparare non fosse pericoloso per lo stesso stupido bambino. Come me la pensa qualche commentatore, opponendosi alla solita nauseante cantilena che prima viene la vita umana.
14 ore fa - Per questo il gorilla è stato ucciso. Sparargli un sedativo, secondo le autorità dello zoo, avrebbe aumentato i rischi per il bimbo, che nella ..
E adesso godetevi le stronzate antropocentriche, e perciò antiscientifiche, dell'etologo Enrico Alleva
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Gorilla ucciso, l'etologo Enrico Alleva: ''La vita di un essere umano ha ...
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12 ore fa - 'Sacrosanto
principio della precedenza della vita di un essere umano di fronte a
qualsiasi animale, anche se raro'. Enrico Alleva, etologo..
10 commenti:
Concordo al 100 x 100 con Lei....uno stupido bambino scappato alla custodia di uno stupido genitore e a rimetterci la pelle come al solito l'animale, che non aveva alcuna intenzione!
Io ho saputo la cosa ieri sera da un Tg, e ho pensato la stessa cosa che ha scritto Lei, Professore....
se al posto del gorilla vi fosse stato, che so, un umano magari anche lui non intenzionato a far del male a quel bambino , gli avrebbero sparato???
E poi, i custodi DEVONO prevedere sempre di poter lanciare una fiala sedativa anziché ricorrere subito alla morte dell'animale.
Mondo di merda.
Cecilia
professore,
l'antropocentrismo è sancito non solo dalla carta dei diritti dell'uomo, ma anche dalle religioni e dalle leggi che ne discendono ( in particolare nel mondo musulmano ) come dire : leggi scritte dall'uomo per l'uomo. è il male della terra, lo so, sono d'accordo con lei ! non può andare avanti tanto, la natura già ci dice in vari modi che siamo ospiti indesiderati. si legga l'ultima del batterio resistente agli antibiotici. di chi è la colpa ? della natura ? no, dell'uomo che abusa degli antibiotici, specie negli allevamenti. la natura è imperfetta, ha ragione, ma l'uomo di più. fa le leggi per poi scegliere se rispettarle o no. questo in natura non succede.
saluti,
marco
Concordo pienamente con il professore.
Se il bambino è stato per 10 minuti accanto al gorilla è questo non gli ha torto un capello, vuol dire che il gorilla non l'ha percepito come una minaccia, per cui neanche dopo avrebbe reagito in modo violento.
Ne tantomeno poteva considerare ll bambino una possibile preda, essendo notorio che i gorilla sono erbivori.
Per me c'è stato un eccesso di protezione nei confronti del bambino, che le ferite provabilmente se le è procurare nella caduta e non a causa del gorilla.
http://www.superbau.it/a-firenze-arriva-lartista-che-lancia-i-gatti-in-aria-una-petizione-per-fermarlo/
Ecco un degenerato. Non ho parole.
Cecilia
Per Marco.
L'antropocentrismo della religione cattolica, sancito anche nel Catechismo agli art. 2417 e 2418, per me è superiore a quello delle altre grandi religioni.
Nel mondo islamico alcune specie di animali sono tutelate, come ad esempio, i gatti.
Poi il loro Profeta diceva che se è proprio necessario uccidere un animale per sfamarsi, si vada per gradi, cioè se basta, uccidere un animale piccolo anziché un animale più grande, non si uccida quello più grande. E poi per motivi di "impurità", loro non mangiano i maiali, risparmiando così la vita a questi animali. Che tra l'altro sono gli animali insieme alle galline più maltrattati negli allevamenti intensivi, tanto da essere tenuti in una prigionia tremenda, in pochissimo spazio e tutti ammassati fra loro.
Anton.
Ad Anton
solo perché si racconta che Maometto avesse con sé un gatto. Nel Corano (Sura V, 39) si legge: "Non vi sono bestie sulla terra né uccelli che volino con l'ali nel cielo(e con che cosa dovrebbero volare? n.d.r.)che formino delle comunità come voi. Noi non abbiamo trascurato nulla nel Libro. Poi avanti al loro Signore saranno tutti raccolti". Si pensa che tutti gli animali conosceranno la resurrezione e il giudizio finale. Ma quale giudizio si può dare degli animali non umani? Cumulo di contraddizioni. Il Corano riprende dall'Antico Testamento la distinzione tra animali puri ed animali impuri (Levitico). Quelli impuri non possono essere nemmeno toccati. Quelli puri sono solo quelli mangiabili: bovini, ovini, gallinacei. Il maiale anche per gli ebrei era impuro. Ma allora perché sarebbero stati creati quelli impuri? Mancanza di logica.
Io mi sono limitato a fare un'osservazione a Marco in merito all'antropocentrismo nel mondo musulmano (perché lui lo aveva citato) rispetto alle altre grandi religioni monoteiste.
Non voglio entrare in merito all'essenza del Corano e alla sua logicità. Io sono ateo e non mi interessa e non mi piace alcuna religione.
Anton.
Se il gorilla avesse voluto uccidere il bambino, li avrebbe fatto subito. Un anestetico potente lo avrebbe steso in una manciata di secondi. Qui stanno giustificando gente che considera gli animali oggetti, come quelli dello zoo che hanno fatto a pezzi la giraffa. E una madre che lascia cadere un figlio in quel modo, é una scellerata, come tanti genitori scemi di oggi... Che vivono con la concezione di lasciar fare ai bambini quel che vogliono. Salvo poi prendersela con tutti tranne con se stesse, quando ai loro figli capita qualcosa i si cacciano nei guai. Che schifo di mondo
Madre cogliona e custodi inadeguati e colpevoli...povero gorilla
Sono pienamente d'accordo con il Professor Melis. E' la prima volta che trovo così ben espresso ciò che io ho sempre pensato riguardo l'arroganza dell'uomo nei confronti del mondo animale e naturale. La mia speranza è che l'uomo si autoestingua al più presto. Purtroppo però vi sono popoli che figliano come conigli, inquinando e sfruttando a più non posso le risorse di madre natura, e vi sono religioni che lo raccomandano!!
Per quanto riguarda il gorilla, non avevo alcun dubbio che sarebbe finita così. Il Sacro Stupido Moccioso e l'inutile bestia; non sarà certo l'ultimo episodio.
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