Assad è l'unico baluardo da cinque anni contro l'espansione dell'ISIS. Aleppo è stata riconquistata dall'esercito siriano appoggiato dalla Russia, mentre la politica scellerata dell'UE continua a mantenere inutili sanzioni economiche contro la Russia. Gli Stati Uniti hanno appoggiato sempre i ribelli favorendo così l'infiltrazione e l'espansione dei criminali dell'ISIS. Ma si prospetta una alleanza di Trump con Putin, e allora è sperabile che l'UE rinsavisca non potendosi opporre alla nuova politica estera americana, dopo quella insensata di Obama, che ha saputo solo fomentare ed aiutare la guerra civile contro il legittimo governo di Assad, che certamente non avrebbe resistito al potere se non avesse avuto l'appoggio di tutti i siriani della parte occidentale della Siria. Ci si lamenta dei bombardamenti su Aleppo e delle vittime causate dall'esercito siriano con l'appoggio dei russi. Della popolazione civile di Aleppo rimasta vittima dei bombardamenti siriano-russi non bisogna avere pietà. Sono i maggiori responsabili della guerra civile che essi già cinque anni fa hanno mosso contro in governo di Assad, che è stato sempre garante della laicità della Siria e della protezione dei cristiani. Coloro che ritengono Assad responsabile delle morti di questa guerra sono degli irresponsabili che non si rendono conto delle conseguenze che avrebbe avuto la Siria senza l'intervento russo: la Siria oggi sarebbe tutta sotto il dominio della pazzia islamica dell'ISIS. Finirà questa pazzia quando si aggiungerà l'appoggio americano di Trump per porre fine alla sciagurata politica estera del mezzo negro Obama. Sono i cosiddetti ribelli che si erano proposti come liberatori che sparano vigliaccamente da cecchini sulla popolazione che fugge da Aleppo. Già da molti anni Assad avevo proposto l'amnistia a tutti coloro che avevano scatenato cinque anni fa la guerra civile. Essi dunque non meritano alcuna pietà se continuano a non arrendersi. Bisogna operare una pulizia in Siria eliminando tutti gli oppositori di Assad.
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5 commenti:
In realta' gli americani sono sempre stati al servizio di altri, hanno sempre fatto
le guerre per procura. l' america e' sempre stata il,braccio armato di israele, anche quando non esisteva. Trump resta una speranza .vedere:
http://www.altreinfo.org/attualita/1550/piano-kivunim-balcanizzare-tutti-paesi-arabi/
saluti .
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/circolare-choc-dellospedale-migranti-posto-dei-pazienti-1343447.html
Buona sera. La prego di leggere l'articolo all'indirizzo sopra citato.
La ringrazio se vorrà esprimere una sua opinione.
La salutò. Gian luigi cervo
professore,
Putin ha ultimato il missile "satan 2" in grado di colpire l'america e devestare una grande area. missile non rintracciabile poiché non segue una traettoria in linea retta. gli americani, se avesse vinto la clinton, forse si sarebbero meritati questo...anche se poi le conseguenze le avremmo pagate anche noi, in termini di inverno nucleare. Putin mal sopporta l'arroganza e la tracotanza di certi politici americani e ha perfettamente ragione. la clinton poi è particolarmente odiosa, una copia americana - nel male - della boldrini.
si spera che con Trump le cose migliorino.
saluti,
marco
Vado dicendo da mesi che le cose migliorerebbero anche in Siria con un accordo tra Trump e Putin. Come ho detto nel mio libro ROBA DA SARDI. Non so si mi attirerò l'antipatia se non l'odio dei sardi dopo avere esposto il contenuto del libro. Forse pochi avranno il coraggio di lasciare un commento.Che ne pensa? Una Sardegna indipendente e alleata con la Russia (a cui affittare le basi militari ora affittate alla Nato con guadagno dell'Italia e non della Sardegna) sarebbe un vantaggio economico per la Sardegna. Oggi la Russia è l'unico baluardo contro l'islamismo e contro il meticciamento dell'Europa dell'UE con le continue invasioni dall'Africa. La Russia farebbe ponti d'oro alla Sardegna, con cui per la prima volta si affaccerebbe nel mediterraneo. I clandestini africani e asiatici verrebbero espulsi e non vi sarebbero altre invasioni dall'Africa. Utopia? Ma, come ha scritto Platone nella "Repubblica" (da me citato nel libro), l'utopia è tale sino quando un governo non sia capace di far scendere l'utopia dal cielo sulla terra.
Platone qualcuno (un mio amico di qualche anno fa nato a Rocken, Friedrich di primo nome) lo immaginò rosso di vergogna, appena smascherato.
Platone fu un grande nichilista (ha giustamente colto un nostro comune amico, insegnante di filosofia a Milano poi Venezia...).
Il disinganno di questo mondo produsse la sua fuga di reazione nell'Iperuranio.
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