Ha detto la bella Lara che "senza l'euro si sta più male". Non sa che "male", se avverbio, ha come comparativo "peggio". Si può dire più male solo se male è sostantivo. Per esempio: vi è più male che bene. Costei è europarlamentare di Forza Italia e due anni fa replicò scrivendomi al mio indirizzo email per illustrare tutti i vantaggi dell'euro. Ma in pratica si riduceva a dire che tornando alla lira avremmo pagato maggiormente il petrolio. Bella e ignorante, sia in italiano che in economia. La svalutazione della moneta non corrisponde mai all'inflazione. Nel 1992 (governo Amato) la lira fu svalutata del 20% ma l'inflazione interna fu del solo 5% con grande beneficio delle imprese che potevano esportare ad un prezzo inferiore i loro prodotti divenuti pertanto concorrenziali, aumentando in questo modo il PIL e conseguentemente la produzione e con essa l'occupazione. Ma la bella ignorante queste cose non le sa.
venerdì 16 dicembre 2016
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Alcuni linguisti invece sostengono che "più male", anche quando male non è sostantivo, è accettabile, anche se sarebbe più corretto dire "peggio", in quanto si basa sulla corretta costruzione di una comparazione.
In pratica: per alcuni linguisti dire "più male" non è da matita rossa in quanto rispetta ln sostanza la giusta costruzione del grado comparativo.
Lara Comi non è quindi ignorante come lei dice, poiché si avvale di una forma che seppur non perfettamente esemplare, viene accettata come passabile.
Invece di riferirsi ad alcuni linguisti faccia i nomi. Non si possono inventare nuove regole. Il riferimento è il latino, dove il comparativo di male avverbio è peius.
Egregio professore, la cosa mi fu riferita anni fa quando andavo al liceo da più di un professore di italiano, fare nomi di linguisti è pertanto difficile, come faccio ora a ricordarli?
Resta il fatto che l'europarlamentare mostra la sua inutilità a Bruxelles, almeno nel ruolo che ricopre. Quale beneficio porta all'Italia e all'Europa, il ripetere meccanicamente queste falsità? Probabilmente neppure la parlamentare ci crede, ma finge di farlo per ordini di scuderia.
Comunque sia, "a orecchio" - si sta più male - nun se po' sentì! Si sta peggio o si sta molto peggio, suona decisamente meglio.
Posta un commento