mercoledì 28 dicembre 2016

L'INVASIONE AFRICANA DELL'EUROPA. COME RESPINGERLA

Alla fine ci cacceranno dall'Europa










Dal tribunale di Milano una sentenza assurda, e contro il buon senso, che potrebbe rappresentare un precedente devastante ed essere il grimaldello con cui apriamo del tutto all'invasione inarrestabile del nostro Paese: non si è immigrati irregolari se si è poveri. Proprio così. Un migrante economico potrà restare qui anche se non scappa dalla guerra e dalle persecuzioni ma solo perché è povero.


Una sentenza del Tribunale di Milano ha infatti concesso un permesso di soggiorno ad un immigrato irregolare del Gambia, un migrante economico, la cui richiesta per la protezione umanitaria era stata rifiutata dalla Commissione territoriale non essendoci i requisiti, semplicemente sulla base del principio previsto dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo, per cui 'Ogni individuo ha il diritto a un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia'.



Ma ci rendiamo conto? In base a questa sentenza un miliardo di poveri africani ed un altro miliardo di poveri asiatici avrebbero il diritto di ricevere il permesso di soggiorno e restare qui in Italia. Altro che invasione...
Ricordo che non spetta ai giudici scrivere le leggi, non avendo loro il potere legislativo e non essendo eletti dal popolo: a loro tocca solo applicarle, quelle vigenti...
E comunque avanti così non avremo più discussioni interne sull'opportunità di restare in Europa o meno e non avremo alcun bisogno di fare un referendum sul modello Brexit perché sarà l'Europa stessa a cacciarci in quanto la protezione internazionale è materia sovranazionale e aprendo sconsideratamente le porte di casa nostra ad un'invasione incontrollata apriamo le porte di tutta l'Europa a centinaia di milioni di disperati.
Decisioni del genere sono i migliori mattoni per far costruire dai Paesi confinanti muri sempre più alti e spessi intorno ai nostri confini, per sigillarci e isolarci dal resto dell'Europa...

Arriverà la resa dei conti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sfida aperta ai mondialisti apolidi distruttori dell'Europa.

Non è vero che la terra è di tutti e che i confini sono ingiusti.
La terra è di chi l'ha irrorata per secoli col sudore della propria fronte, di chi l'ha resa fertile e ha dato la vita per difenderla.
Ingiusto è sostenere che chiunque arrivi possa avere la pretesa di usufruire della fatica d'altri.
Abbiamo il sacrosanto diritto di amare e difendere le nostre radici così come ogni cittadino ha quello di tenere chiusa la porta della propria abitazione e di selezionare gli ospiti.
Questa è la cosa più logica e naturale del mondo.
Se siete così buoni, altruisti e convinti delle vostre idee, siate coerenti: lasciate la vostra casa sempre aperta, giorno e notte, alla mercé di ladri e sbandati di ogni sorta.
Se la vostra famiglia verrà derubata o uccisa non chiamate la polizia oppressiva e fascista per fare la denuncia. Porgete l'altra guancia.
E se considerate l'Occidente e l'uomo bianco come fonti di ogni male, andate a vivere altrove, senza alcuna tecnologia o medicina moderne e senza alcuno dei diritti garantiti dalle nostre moderne democrazie.
Tutte cose che gli europei - a dispetto delle vostre illazioni calunniose - si sono guadagnati esclusivamente grazie al proprio genio e di cui il resto del mondo è ben lieto di beneficiare.
Con buona pace della vostra retorica antimperialista incoerente e monodirezionale.

*Islamofoba Incazzata*

Anonimo ha detto...

Siamo vittime di una colossale operazione di parassitismo sociale internazionale. Poi, forse, siamo stati una "economia forte"... e le economie forti danno origine al pensiero debole (nelle menti di quei che ha giustamente nominato Paolo Sensini = la schiera di negrieri della carità pelosa), il quale pensiero debole è poi una delle principali cause della loro rovina.
Ed effettivamente, se non ci si sbriga alla resa dei conti con i rinnegati che stanno devastando l'Italia, la prossima generazione di italiani regredirà in modo irreversibile.
Giancarlo Matta

Anonimo ha detto...

Si parlò di Eurabia sin dagli anni '80 (creare una comunione tra Europa Medio Oriente Africa, per ricavarne un "terzo polo di potere mondiale", rivale degli USA.

Dietro quel progetto non c'erano certo coloro che oggi spesso sono immaginati dietro tutto quello che sta succedendo.

Si fecero riunioni a Venezia, Napoli... parlò Prodi.

Lei Prof. ne saprà/ricorderà più di me (come è giusto che sia tra prof e non prof).

Oltre/o piuttosto che parlare di cospirazioni, bisogna anche ammettere che a nessuno frega più nulla di... nulla.

Personalmente, pressoché tutti i giovani molto intelligenti ed Europei che conoscono si avviano a passare la vita da single, con zero figli.

Figurarsi se potessero impegnarsi a difendere la loro storia, identità, e patria.

Ha mai letto La morte del sole, prof?
Grandissimo libro. Che come tutti i grandissimi libri contiene, a mio giudizio, la spiegazione a molto di ciò che circa mezzo secolo dopo sta accadendo all'Europa.