Il presidente della Regione Zaia, della Lega, non ha voluto risparmiare gli animali sopravvissuti alle alluvioni. Per questo subanimale vale di più la lurida genia dei subanimali cacciatori, da cui prendere i voti. Subanimale Zaia come tutti quelli della Lega che da imbecilli preferiscono i voti dei subanimali invece di quelli di milioni di animalisti oltre alla maggioranza di italiani contrari alla caccia. Subanimale significa essere peggio di un predatore, che uccide per motivi di sopravvivenza, comandato così dalla sua natura, e non di certo per divertimento come fanno i cacciatori. Occorre promuovere un referendum per l'abolizione della caccia.
Prima la tempesta, poi i cacciatori
Testo di Antonio Tamburrano
Alberi distrutti dall'ondata di maltempo. Un bosco che per gli effetti
disastranti del vento non sembra manco più quello. Un animale
sopravvissuto a tutto ciò. Stanco, probabilmente ferito ed affamato.
Poi, arrivano loro. I signori della morte. Lo stanano facilmente perché
lui non trova riparo. E lo uccidono. Ecco chi sono i cacciatori.
Che vergogna andiamo a
scrivere cosa pensiamo di lui sulla sua pagina https://www.facebook.com/zaiaufficiale/ e firmiamo la petizione grazie massima
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Revoca del divieto di
caccia per maltempo. Zanoni (PD), Bartelle (M5S) e
Guarda (AMP): Abbiamo un Governatore senza spina dorsale
che cede ai ricatti---------- Messaggio originale
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Comunicato stampa
Revoca del divieto di caccia per maltempo.
Zanoni (PD), Bartelle (M5S) e Guarda (AMP): “Abbiamo un
Governatore senza spina dorsale che cede ai ricatti e
alle minacce, agisce sotto dettatura della lobby più
estremista del mondo venatorio e condanna gli animali
selvatici.”
Venezia 2 novembre 2018 - “Ci chiediamo come un
Presidente di Regione possa rimangiarsi con tanta
leggerezza una decisione come quella del divieto di caccia
emanato fino a domenica compresa perché motivato per
decreto dalle gravissime attuali situazioni ambientali in
emergenza, peraltro quindi un atto dovuto per legge, e lo
fa, guarda caso, dopo aver ricevuto una serie di
pesantissime offese e ricatti sventolati con spavalderia
alla luce del sole proprio da chi rappresenta la lobby
venatoria più estremista”. E’ questa la reazione dei
Consiglieri Andrea Zanoni (PD), Patrizia Bartelle (M5S) e
Cristina Guarda (AMP) dell’Intergruppo per il benessere e
la conservazione degli animali, dopo l’annuncio di Zaia di
aver revocato il divieto di caccia con la sola esclusione
dell’alto vicentino e del bellunese.
“Questa repentina irragionevole retromarcia alla
Don Abbondio sembra puzzare di bruciato – continuano i
Consiglieri - dato che il Governatore, dopo che gli sono
state indirizzate pesanti e chiare minacce da Berlato, ha
subito ceduto alla richieste di costui come se si
trattasse di un governatore che legifera sotto dettatura
della lobby venatoria più estremista, quindi un
governatore impaurito e debole, senza spina dorsale e
pertanto indegno di rappresentare i cittadini del Veneto.
Due settimane di pioggia intensa, venti a 200
chilometri orari, centinaia di migliaia di alberi rasi al
suolo in tutta la regione, campagne allagate da Belluno a
Rovigo, da Padova a Venezia, da Treviso sino a Verona,
centinaia di strade bloccate, dipingono una gravissima
realtà in stato di gravosissima emergenza dove oltre ai
cittadini anche gli animali selvatici sono stati messi a
durissima prova, morti a decine di migliaia per non
parlare dei feriti. Perciò il divieto di caccia doveva
essere prolungato almeno per un’altra settimana per
mettere in salvo gli animali da questi fanatici della
doppietta che si dimostrano senza un minimo di
sensibilità, coscienza e umanità, che vogliono sparare a
tutti i costi contro animali stremati da settimane di
maltempo, e invece disgraziatamente Zaia lo revoca.”
“Abbiamo un Governatore senza spina dorsale che
cede ai ricatti e alle minacce, agisce sotto dettatura
della lobby più estremista del mondo venatorio e condanna
gli animali selvatici – concludono i Consiglieri Zanoni,
Bartelle e Guarda, che aggiungono - Zaia non ne fa una di
giusta e quando la fa, si sorprende talmente tanto di sé
stesso, che la revoca! Così mentre la macchina dei
soccorsi, dei volontari e della brava gente si mette in
moto per dare aiuto agli alluvionati, c'è pure il rischio
che qualcuno sia impallinato e che i soccorsi debbano
occuparsi dei cacciatori impantanati coi loro fuoristrada.
Che non sia il caso di vergognarsi e pure tanto?”
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Revoca del divieto di caccia per maltempo.
Zanoni (PD), Bartelle (M5S) e Guarda (AMP): Abbiamo un
Governatore senza spina dorsale che cede ai ricatti
In risposta al governatore del Veneto Zaia e
allo Stato che non hanno immediatamente sospeso il
massacro di Vite innocenti causato dalla caccia :
Stragi di alberi ovunque .
Sulle Dolomiti una foresta millenaria rasa al
suolo.
Prime pagine piene di sconvolgenti notizie.
Ma nessuno si preoccupa della fauna annientata
insieme alla vegetazione .
Nessuno si preoccupa delle Creature dei boschi
che la tempesta “killer” ha sepolto sotto le loro verdi
dimore.
È sconvolgente che in questo scenario
apocalittico gli altri serial Killer, i cacciatori, in
fregola di andare a scovare un povero e terrorizzato
selvatico , per miracolo ancora vivo, possano essere
liberi di appioppargli il colpo di grazia.
Davanti a questa autentica catastrofe, da fine
del mondo , come quella dei roghi del 2017, il nostro
Stato, e di conseguenza le Regioni, si guardano bene dal
sospendere la stagione venatoria in corso, per cause di
estrema emergenza.
Eppure, i Signori Mattarella, Salvini, Di
Maio, il Ministro per l'Ambiente, sanno benissimo che
quelle “ombre di Animali” rimasti, sono PATRIMONIO
INDISPONIBILE DELLO STATO, E QUINDI DI TUTTI I CITTADINI
ITALIANI, e non soltanto di una combriccola di
“sparacchiatori” protetti dalla Beretta ,da licenze per
massacrare e da leggi omicide.
Questi Signori dovrebbero ricordare che non
votano soltanto i vigliacchi assassini di Animali, ma
anche chi tenta di difenderli e di salvarli e chi è
fermamente contrario a un’attività tanto anacronistica
quanto crudele e pericolosa.
E queste persone rappresentano ormai la
maggioranza degli Italiani.
Non è ammissibile contravvenire ai principi
della democrazia per dare sfogo a turpi istinti di
morte.
Riccardo Manca
Vice Presidente Nazionale
Associazione ANIMALISTI
ITALIANI ONLUS
Via
Tommaso Inghirami,82 - 00179 ROMA
1 commento:
si vantano di essere così efficienti, ma poi l'acqua invade addirittura la basilica di san marco ! Efficienti? Questi, al pari della confindustria fanno cattedrali nel deserto ed installazioni che loro chiamano infrastrutture solo pe' magnà...A chi vorrebbero raccontarla? A Noi il Popolo Sovrano, quello dell'art. 1 della ostituzione, esclusa l'ultima frase che è un OSSIMORO mattarelliano ! Pernigotti: Lavoratori: prendete in mano la situazione. Avete il "so come si fa" know how in anglocazzone. Se non vi basta il TFR, si farà un "crowd funding" gli Italiani che anziché grattare per non vincere un pazzo, gratteranno per fare un'zienda Italiana. Per Ciocco Lingotti non è Pernigotti, è MEGLIO ! Via spaccamoje le Nocchie a sti' Procions ! Non per niente siamo figli di Troja e ci vantiamo della nostra discendenza Eneadina !
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