mercoledì 13 febbraio 2013

IL SOLITO MENDACE E FANATICO ODIFREDDI

Nel blog di Odifreddi (dentro il quotidiano La Repubblica) si legge un post intitolato:

Caro ex-Papa, ti scrivo – Il non-senso della vita 2.0 - Blog ...

odifreddi.blogautore.repubblica.it/2013/02/.../caro-ex-papa-ti-scrivo/
2 giorni fa – Il Papa ha scelto il giorno dell'anniversario dei Patti Lateranensi per annunciare la sua decisione di dimettersi. Si tratta di un piccolo passo per ...
In esso si legge: 

"In realtà, Ratzinger non avrebbe mai dovuto diventare papa, e avrebbe forse fatto meglio a non accettare l’elezione, ammesso che non l’avesse cercata. Si è infatti rivelato inadatto e disinteressato alla carica, e prono alle gaffe e alle scivolate: dall’infausto discorso di Ratisbona, alle dichiarazioni sui preservativi e l’Aids".

Il paranoico Odifreddi non ha capito che, se vi è una frase giusta tra tutte le frasi pronunciate da Benedetto XVI (non certamente l'insensata esclusione del preservativo, per di più in una Africa dove imperversa l'Aids), questa è proprio quella pronunciata nei confronti del Corano riparandosi dietro la citazione di una frase di Manuele II Paleologo). Perciò ho lasciato nel blog di Odifreddi il seguente commento.   

Odifreddi non si smentisce mai. Pur di apparire originale è costretto a negare anche la verità documentata. Infausto è chi afferma che sia infausta la frase del papa compresa nel famoso discorso di Ratisbona, dove, per altro, ha sottolineato una grande verità, l'apporto del pensiero greco nella formazione della dottrina cristiana rimproverando ai protestanti la dis-ellenizzazione del cristianesimo. La frase di Manuele II Paleologo riportata dal papa era:  "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava". Che di più vero? Ma subito la CANAGLIA islamica si è rivoltata contro di lui. La CANAGLIA voleva negare la verità. E il papa ha cercato di fare retromarcia dicendo che era stato frainteso. In realtà fu costretto a scusarsi per evitare che le minoranze cristiane nei Paesi islamici fossero oggetto di attacchi maggiori da parte dei fanatici islamici, veri islamici in quanto non esiste un Corano moderato. Il Corano è la più grande disgrazia della storia, e non può che essere il solito fazioso chi continua a prendersela ancora con il cristianesimo ignorando o facendo finta di ignorare le aberrazioni e le farneticazioni comprese nel Corano, che oggi hanno preso il sopravvento in quella che gli scriteriati governi occidentali avevano chiamato primavera araba, quando io stesso avevo capito che si stava preparando l'inverno arabo. Un libro, il Corano, che predica l'omicidio di massa contro gli infedeli e persino la crocifissione dopo l'amputazione delle mani e dei piedi. Il Mein Kampf di Hitler appare al confronto un libro per educande. A chi non ha letto il Corano offro il mio florilegio di esso nel post del 20 ottobre 2009 del mio blog. Lo legga attentamente e capirà che infausto è solo colui che disonestamente, spudoratamente e vergognosamente ha scritto che era infausto il discorso di Ratisbona. Ho commentato le dimissioni di Benedetto XVI.  Il cristianesimo si affermò all'inizio per spontanea conversione e non con le armi. Questo è il cristianesimo primitivo. E' vero che poi con l'alleanza con gli imperatori romani (specialmente a iniziare da Teodosio) il cristianesimo da perseguitato divenne persecutore. Da allora infatti iniziò la storia antievangelica del cristianesimo con il potere temporale. Antievangelica perché non si trova nei Vangeli nemmeno una frase che predichi la violenza delle armi come mezzo di espansione della conversione al cristianesimo. L'islamismo, invece, si espanse subito con l'invasione armata del medioriente, della costa africana, della Spagna e poi, con i turchi, della penisola balcanica. E anche in Oriente si espanse  con le armi, nel Pakistan e persino in Cina sin che durò in essa la dominazione mongola. Ma che sia dia una regolata l'infausto autore di questo articolo smettendola una buona volta di stravolgere la storia con il suo fanatismo ateistico da baraccone.        

1 commento:

Sergio ha detto...

La mia prima impressione al discorso del papa a Ratisbona fu che si trattasse di una critica (giusta) all'islam. E la reazione del papa alle reazioni degli islamici un po' maldestra, per non dire vigliacca: ha lanciato il sasso e ha poi ritirato la mano. E da allora la Chiesa non cessa di calare le braghe davanti all'islam (timide le proteste per i continui eccidi contro i cristiani in Africa e altrove).
Ratzinger sarà pure un fine teologo come si dice (ma cosa sarà mai un fine teologo?), ma come capo di Stato e delle cristianità non mi pare sia stato all'altezza, tanto poi da arrendersi e dimettersi: un gesto dettato sicuramente anche dall'età (era negli ultimi tempi visibilmente stanco e invecchiato), ma forse (è una mia impressione) anche da una certa rassegnazione.
La Chiesa cattolica - e quindi anche il suo (ancora) capo - sono prigionieri dei propri dogmi. L'alleanza delle religioni è una necessità per le fedi per frenare e fermare l'avanzata della secolarizzazione. Anche islam e giudaismo sono fino a un certo punto ben disposti verso la Chiesa, ma per interessi loro (il rabbino capo di Gerusalemme sostiene che i rapporti con la Chiesa non siano stati mai così buoni come lo sono attualmente). Tuttavia Ratzinger è l'autore della Dominus Jesus ed à convinto che sia Gesù, vero Dio e vero uomo, la luce del mondo. Ma non ci credono più nemmeno i cristiani, è questo il problema della Chiesa. Che per (r)esistere non disdegna il sostegno di personaggi come Berlusconi, Napolitano, Ferrara, Sgarbi (tutti atei professi) e Bush (che si dice cristiano, "born again", ma ha ammazzato allegramente un sacco di gente - conosciamo il numero esatto dei caduti americani in Iraq e Afghanistan, ma non quello degli altri, apparentemente quantité negligeable).